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Melius Club

Si può misurare la qualità sonora? Non credo


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Inviato
7 ore fa, Silver ha scritto:

La difficoltà è correlare le misure con le sensazioni che si ricercano.

esatto. Di questo si tratta la psicoacustica.

  • Thanks 1
Inviato
45 minuti fa, Titian ha scritto:

esatto. Di questo si tratta la psicoacustica.

In acustica ambientale ci sono parametri algoritmi complessi che tengono conto di più misure dando valori di intelleggibilita del parlato e altri valori direttamente collegati con la qualità del trattamento acustico. Sarebbe interessante scrivere algoritmi dedicati alla qualità del sistema impianto. Naturalmente non si può prescindere da una acustica praticamente perfetta. Questo mette in rapporto diretto il fatto che più della metà del suono che ascoltiamo deriva dall’ambiente di ascolto. Per esperienza personale tutti gli impianti ascoltati in un buon trattamento acustico suonano in modo più che decoroso fino ad arrivare a vette di eccellenza superba per impianti di alto livello intrinseco. 

  • Melius 2
Inviato
8 ore fa, Silver ha scritto:

E anche il ritardo di gruppo.

Qui si mettono sub sparsi nella stanza per appiattire la risposta…

Inviato
5 minuti fa, Silver ha scritto:

Questo mette in rapporto diretto il fatto che più della metà del suono che ascoltiamo deriva dall’ambiente di ascolto.

Ed il restante per il 45% dai diffusori. 

5 minuti fa, Vmorrison ha scritto:
8 ore fa, Silver ha scritto:

 

Qui si mettono sub sparsi nella stanza per appiattire la risposta

Non sai si cosa parli.

Inviato
1 minuto fa, Vmorrison ha scritto:
8 ore fa, Silver ha scritto:

 

Qui si mettono sub sparsi nella stanza per appiattire la risposta

Sì certo aiuta. Anche se il ritardo di gruppo mette in relazione tutte le frequenze con la fase il tempo lo spazio o distanza che la macchina di misura registra tra il segnale emesso quindi conosciuto e quello ripreso dal microfono che caratterizza la risposta in fase del sistema impianto più ambiente di ascolto. Questo parametro è a mio parere molto più significativo della pura rif. certo che la rif è influenzata da parametro precedente ma sempre a mio parere è molto difficile identificare il ritardo di gruppo dalla pura rif. 

Inviato
6 minuti fa, grisulea ha scritto:

restante per il 45% dai diffusori.

Esatto. 

Inviato

Come fai a progettare un diffusore sistema e preservare i ritardi di gruppo se il punto di partenza è a metri di distanza e magari in direzione opposta. 

Inviato
38 minuti fa, Vmorrison ha scritto:

 

Come fai a progettare un diffusore sistema e preservare i ritardi di gruppo se il punto di partenza è a metri di distanza e magari in direzione opposta. 

 

Ottima domanda rispondo in due parti 

Il sistema analizza il treno di segnali relativamente a se stesso quindi il tempo di volo generale può essere eliminato certo che si preferisce distanze relativamente brevi tali da minimizzare sia l’effetto dell’ambiente e delle diverse distanze angolari dei vari altoparlanti. 
il sistema è in grado di limitare una finestra di tempo cercando di inquadrare misurare solo il diffusore. 
per la seconda parte si deve effettuare la misura di fronte al diffusore per le ragioni descritte in precedenza. 

Inviato

@Silver grazie per la pazienza in anticipo, cerco di capire…questo appena descritto da te è per la progettazione. 
In ascolto, a cosa serve limitare i ritardi di gruppo nel diffusore se poi i centri acustici, il punto di partenza da dove si propaga l’onda è diverso? 

Inviato

Qualcuno ha fatto esperimenti in merito? 

Tre impianti di costi e tipologie estreme, trattati con correzione attiva (drc ecc.) ascoltatori di 20-30 anni con orecchio allenato alla qualità audio. Commutazione dell'impianto a caso senza specificare di quale suona. 

Il risultato del test può dare una risposta indicativa (non definitiva) al 3d, però farebbe capire l'importanza della rf. 

Personalmente qualche tempo fa ho fatto l'esperimento di applicare la correzione drc alle thiel 3.6 e alle martin logan quest, la commutazione veniva fatta da me e sapevo quale diffusore suonava, pur  con una certa similitudine di suono riconoscevo le due tipologie. Non so però quando può essere influito sapere quale diffusore era collegato. 

Inviato
9 minuti fa, Vmorrison ha scritto:

per la progettazione. 
In ascolto, a cosa serve limitare i ritardi di gruppo nel diffusore se poi i centri acustici, il punto di partenza da dove si propaga l’onda è diverso

Ti ringrazio molto per la domanda. Apprendo con grande piacere che progetti diffusori. La fine della domanda è fondamentale. Esistono diffusori come dowtec ( spero sia scritto giusto) B&W. Wilson. Che affrontano il problema alla base anche se si guardano bene dal descriverlo. 
il centro acustico è teoricamente Sconoscuto o almeno non si sa con precisione dove porlo. Ma se posizionando il microfono a distanza conosciuta dal frontale fai una misura all’impulso e ti accorgi che il picco si trova a una distanza pari alla distanza del frontale più un tot di 4/5cm. Se utilizzi questa distanza relativa per identificare il centro acustico il gioco è fatto. Fai lo stesso con gli altri altoparlanti misurati tutti singolarmente poi sposti la posizione della distanza pari alla differenza. Ecco che in teoria hai allineato abbastanza precisamente i centri acustici. Il risultato è molto interessante. I crossover diventano semplici e il suono molto naturale e poco faticoso. 
prova se ti fa piacere poi dimmi cosa hai riscontrato. 

Inviato

Se la qualità  sonora risultasse realmente misurabile, l'ottenimento o meno  della stessa  da parte di un professionista nei confronti un committentec rientrerebbe giuridicamente in una obbligazione  di risultato.

Questa quindi verrebbe risolta soltanto attraverso una oggettiva valutazione  della performance ottenuta, e non, come attualmente avviene,  in base alla dimostrazione  di aver operato diligentemente in relazione ad una pedissequa applicazione di parametri tecnici.convenzionali.

 

Personalmente credo che in materia acustica, non esista un solo professionista al mondo che opererebbe accettando di esser pagato in relazione ad una completa soddisfazione  del committente, come non credo che esista un committente che accetterebbe di pagare la prestazione  quantificando graficamente l'entità della qualità sonora.conseguita.

 

 

 

https://www.dirittoprivatoinrete.it/obbligazioni_di_mezzi.htm

Inviato
26 minuti fa, 51111 ha scritto:

Qualcuno ha fatto esperimenti in merito? 

Tre impianti di costi e tipologie estreme, trattati con correzione attiva (drc ecc.) ascoltatori di 20-30 anni con orecchio allenato alla qualità audio. Commutazione dell'impianto a caso senza specificare di quale suona. 

Il risultato del test può dare una risposta indicativa (non definitiva) al 3d, però farebbe capire l'importanza della rf. 

Personalmente qualche tempo fa ho fatto l'esperimento di applicare la correzione drc alle thiel 3.6 e alle martin logan quest, la commutazione veniva fatta da me e sapevo quale diffusore suonava, pur  con una certa similitudine di suono riconoscevo le due tipologie. Non so però quando può essere influito sapere quale diffusore era collegato. 

Personalmente e sottolineo personalmente non credo nella correzione dell’ambiente con drc. So che i pareri sono discordanti ma sottolineo personalmente. Altra cosa per la correzione della rif anche in relazione all’ambiente. Il limite della correzione in fase è di 180 gradi e purtroppo le anomalie misurate sono molto superiori. Non saprei come valutare la tua esperienza rischierei di scrivere delle stupidate. 

Inviato

@Silver non chiedevo l’allineamento dei centri acustici quello lo fanno bene o male tutti, come regolare i ritardi tra trasduttori.
non progetto diffusori, mi pongo delle domande? 

  • Melius 1
Inviato
4 minuti fa, Silver ha scritto:

Personalmente e sottolineo personalmente non credo nella correzione dell’ambiente con drc

Questo nemmeno io. 

Inviato
1 minuto fa, Vmorrison ha scritto:

non chiedevo l’allineamento dei centri acustici. 
non progetto diffusori, mi pongo delle domande? 

Peccato ciò che ho scritto dovrebbe farti porre molte domande purtroppo. 

Inviato

@Silver aiutaci a capire quali sono le problematiche nel preservare e riprodurre l’onda catturata dal microfono. Forse riusciamo a capire che la qualità del suono si può misurare.

Inviato
5 minuti fa, Vmorrison ha scritto:

quello lo fanno bene o male tutti, come regolare i ritardi tra trasduttori.

Ne sono felice. Ma se i centri sono allineati anche il ritardo di gruppo dovrebbe essere accettabile. 

 

2 minuti fa, Vmorrison ha scritto:

iutaci a capire quali sono le problematiche nel preservare e riprodurre l’onda catturata dal microfono. Forse riusciamo a capire che la qualità del suono si può misurare.

Chiedo perdono ma non capisco la domanda. 

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Questa discussione è chiusa.

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