iBan69 Inviato 5 Luglio 2021 Inviato 5 Luglio 2021 4 ore fa, granosalis ha scritto: Quante persone comprerebbero un apparecchio costoso solo per il piacere di possederlo, avendo la precisa e piena consapevolezza di non trarne alcun vantaggio sonico? Più di quello che tu possa pensare ... perché alcune persone desiderano possedere l’oggetto, il marchio, l’estetica di quell’apparecchio. 5 ore fa, granosalis ha scritto: Quanto più i prodotti sono esotici e costosi, tanto più ci si sente appagati. Ma è un piacere effimero e di breve durata. Certo, ma chi siamo noi per criticare le scelte altrui?
Questo è un messaggio popolare. Grancolauro Inviato 5 Luglio 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 5 Luglio 2021 Il 3/7/2021 at 07:02, FabioSabbatini ha scritto: Si potrebbe sostituire qualità con correttezza Il discorso rimane Parlo di dati quantitativi oggettivi dimostrabili ripetibili poi, come scritto più volte a ciascuno può piacere un suo suono...e questa è la parte soggettiva Ma quella oggettiva rimane Su questo posso essere d'accordo. Ci sarebbero precisazioni da fare, con riguardo alla fisiologia dell'orecchio umano e ad altri fattori, ma inutile perdersi nei dettagli. Diamo pure questo per buono. 2 ore fa, FabioSabbatini ha scritto: E poi dicono che la qualità non si misura Probabilmente scherzano Questo invece è sbagliato, come ho cercato di dire in precedenza. Certo, uno potrebbe dire: correttezza e qualità del suono sono la stessa cosa, è solo una questione di parole! Ma le cose non stanno così. Provo a spiegarlo con un esempio gastronimoco grossolano, impreciso, tanto per rendere l'idea. Chi confonde la correttezza con la qualità del suono si comporta come quel pasticcere che identifica la bontà della torta con le caratteristichi fisiche della teglia in cui l'ha cucinata. Certo, senza la teglia la torta non è una torta. Gli ingradienti versati direttamenente nel forno si sparpaglierebbero dappertutto. Non avremma una torta, ma tutt'al più del "rumore" di torta, e parlare di qualità non avrebbe senso. Ma a determinare la qualità della torta sono altri fattori, non le caratteristiche della teglia. Un pasticcere che pensasse il contrario non avrebbe gran fortuna negli affari né vincerebbe Master Chef, temo... Un esempio fuor di metafora, tanto per essere più concreti. In tutti, dico tutti, i manuali di acustica si affema che non siamo in grado di misurare il timbo di uno strumento. Il timbro, che molti identificano con la qualità del suono, è un termine "soggettivo" (in senso statistico) e correlato, che non coincidente con il concetto fisico di spettro sonoro. Ciò equivale a dire che le misure non sono in grado di dirci se un LA a 440 Hz è stato prodotto da ciò che noi percepiamo come una viola oppure un violoncello, come un oboe oppure un clarinetto, né se quel LA corrisponde a ciò che noi identifichiamo come la voce di Norah Jones oppure quella di Ella Fitzgerald. Ma ogni persona sana di mente, credo, sarebbe disposta a dire che un impianto dove l'oboe viene riprodotto come un clarinetto, o le viole come se fossero violoncelli, suona male, addirittura molto male, anche se le misure sono corrette. Di queste e di altre sottigliezze sonore è fatto l'hifi, altrimenti nessuno scriverebbe su questo forum né ascolterebbe musica. Con questo non intendo negare l'importanza delle misure. Delle misure sufficientemente corrette - ricomprese cioè entro un intorno i cui confini sono in realtà assai sfumati - sono una condizione necessaria per la qualità del suono, ma non sono una condizione sufficiente. Anche i sordi sanno che ci sono componenti audio che misurano peggio di altri ma suonano qualitativamente meglio, e viceversa. Certo, se le misure sono pessime, questi componenti non suonano affatto, fanno rumore. Ma non è di questo che si parla quando è in gioco la qualità del suono e, più in generale, l'hifi. 2 1
Mighty Quinn Inviato 5 Luglio 2021 Autore Inviato 5 Luglio 2021 11 minuti fa, Grancolauro ha scritto: Questo invece è sbagliato, come ho cercato di dire in precedenza. Certo, uno potrebbe dire: correttezza e qualità del suono sono la stessa cosa, è solo una questione di parole! Ma le cose non stanno così. Invece si Per chi vuole capire Chi vuole rimanere a discutere sul significato delle parole con la speranza di cogliere il cavillo sofistico che gli consenta di salvare la faccia a chi rifiuta di prendere atto di fatti noti e ampiamente comprovati può tranquillamente ripassare Epicuro e rileggersi Isocrate ma la sostanza non la cambierà comunque Rimarrà la consolazione per i fan dell'orecchio d'oro Meglio che niente 🙂 1
sfabio Inviato 5 Luglio 2021 Inviato 5 Luglio 2021 @FabioSabbatini @grisulea Grazie, penso che anche i vostri siano molto simili, probabilmente migliori non avendo i limiti della mia sala molto piccola. Mi farebbe piacere che chi ha dubbi sulla validità di queste misure nella valutazione della qualità sonora venisse a trovarmi, e ad ascoltare con le sue orecchie quanto la musica sia stata distrutta, spezzettata e martoriata dall'utilizzo di crossover e correzioni digitali e dall'amplificazione in classe D 😉 1
Mighty Quinn Inviato 5 Luglio 2021 Autore Inviato 5 Luglio 2021 1 minuto fa, sfabio ha scritto: farebbe piacere che chi ha dubbi sulla validità di queste misure nella valutazione della qualità sonora venisse a trovarmi, e ad ascoltare con le sue orecchie quanto la musica sia stata distrutta, spezzettata e martoriata dall'utilizzo di crossover e correzioni digitali e dall'amplificazione in classe D Volentieri se capita grazie, ricambio...io vivo in una città 5 km a nord di San Giovanni Lupatoto Se vuoi venire a sentire quei cessi delle Acapella, ne ho tre modelli in casa, uno completamente diverso dall'altro. Così ogni tanto cambio. Ahimè ora però che so che i sofisti dicono che la qualità non si misura....come farò? Dovrò forse comprarmi un DAC di qualità? Solo l'orecchio d'oro vale . L' entità suprema: Colui che Sa. Gurusupportato sperabilmente.
jakob1965 Inviato 5 Luglio 2021 Inviato 5 Luglio 2021 23 minuti fa, Grancolauro ha scritto: Ciò equivale a dire che le misure non sono in grado di dirci se un LA a 440 Hz è stato prodotto da ciò che noi percepiamo come una viola oppure un violoncello, come un oboe oppure un clarinetto, né se quel LA corrisponde a ciò che noi identifichiamo come la voce di Norah Jones oppure quella di Ella Fitzgerald. Non ho spirito di contraddizione ma credo che invece sia misurabile il timbro - credo che dalla forma dell'onda si capisca bene che strumento (o voce umana) si tratti.
grisulea Inviato 5 Luglio 2021 Inviato 5 Luglio 2021 25 minuti fa, Grancolauro ha scritto: Un esempio fuor di metafora, tanto per essere più concreti. In tutti, dico tutti, i manuali di acustica si affema che non siamo in grado di misurare il timbo di uno strumento Sicuro?
Nicola_66 Inviato 5 Luglio 2021 Inviato 5 Luglio 2021 17 minuti fa, sfabio ha scritto: chi ha dubbi sulla validità di queste misure nella valutazione della qualità sonora venisse a trovarmi, E chi non ha dubbi ma fosse particolarmente curioso di sapere qualche particolare in più sull'approccio pratico alla correzione passiva e attiva del proprio ambiente? Personalmente reputerei interessantissimo un thread dedicato all'argomento. @grisulea @FabioSabbatini
grisulea Inviato 5 Luglio 2021 Inviato 5 Luglio 2021 27 minuti fa, Grancolauro ha scritto: Ciò equivale a dire che le misure non sono in grado di dirci se un LA a 440 Hz è stato prodotto da ciò che noi percepiamo come una viola oppure un violoncello, Di nuovo, sicuro?
captainsensible Inviato 5 Luglio 2021 Inviato 5 Luglio 2021 @jakob1965 assolutamente si, infatti da anni ci sono in giro sistemi ad impronta vocale in grado di riconoscere il timbro della voce per compiere operazione. E per timbro della voce si intende che riesce a differenziare e distinguere la voce di due soggetti differenti. Miracoli dell'intelligenza artificiale. CS
Questo è un messaggio popolare. Grancolauro Inviato 5 Luglio 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 5 Luglio 2021 3 minuti fa, grisulea ha scritto: Sicuro? Guarda, controllo per sicurezza, che magari l'arteriosclerosi mi tira brutti scherzi, non si sa mai. In casa ho il manuale di Alton Everest, edizione 2016, altri poi ne ho al lavoro, controllerò anche quelli che poi non mi si dica che sono imprecisino. Sto cercando la parte dove Everest parla del timbro, vediamo.... Ecco, pagina 61: "Il timbro, chiamato anche qualita del suono, e un termine soggettivo, correlato ma non coincidente con il concetto fisico di spettro sonoro". Poi fa degli esempi e riporta degli esperimenti che dimostrano che il timbro è una variabile qualitativa/soggettiva, non catturata dallo spettro sonoro. Ora non riesco ma te li mando, se ti interessa. 1 2
jakob1965 Inviato 5 Luglio 2021 Inviato 5 Luglio 2021 @Grancolauro credo si possa semplificare a 2 contributi: a) l'inviluppo temporale del segnale: attacco - decay - sustain - release e se non sbaglio questo inviluppo varia molto (a parità di frequenza) da strumento a strumento b) volendo ( ma sono arrugginito con quella matematica ahimè) si può comporre il segnale di uno strumento ad una certa frequenza con una combinazione a coefficienti variabili nel tempo delle relative armoniche a dare appunto una risultante molto specifica - l'impronta - il timbro insomma 1
Mighty Quinn Inviato 5 Luglio 2021 Autore Inviato 5 Luglio 2021 Nessuno sarà più contento di me di discutere dell'equazione di Schroedinger del timbro del trombone ma non c'entra nulla rispetto al punto. Facciamoci un bel tredde. Che non convenga discutere del punto in questione posso capirlo. Unica soluzione trasportare la quistione verso le paludi del tevnicismo sofistico ammantato di scienza. Vestito a festa e venduto come contributo intellettuale. Che ok magari è anche divertente ma non c'entra una mazza qui. Le cose che ci fanno sentire una più o meno corretta riproduzione musicale sono note. In gran parte. Misurabili. Dimostrate. Ma soprattutto disturbano il movimento dei Santoni dell'hiend. Il problema non sarà mai affrontabile ne' comprensibile per costoro in quanto scomodo. Sia mai che qualcuno dovesse sospettare la fuffa che ci propinano quotidianamente con i loro comandamenti. 1 1
alexis Inviato 5 Luglio 2021 Inviato 5 Luglio 2021 20 minuti fa, Grancolauro ha scritto: Ecco, pagina 61: "Il timbro, chiamato anche qualita del suono, e un termine soggettivo, correlato ma non coincidente con il concetto fisico di spettro sonoro". Lo dice Everest, ma è ovviamente contraddetto dagli scienziati nostrani.. domiciliati su Monte Stella, ad essere generosi… 🙃🤩🤗
granosalis Inviato 5 Luglio 2021 Inviato 5 Luglio 2021 2 ore fa, iBan69 ha scritto: Certo, ma chi siamo noi per criticare le scelte altrui? Se qualcuno si sente criticato o offeso mi scuso in anticipo, io però mi limito ad osservare e descrivere come vedo le cose. 2 ore fa, iBan69 ha scritto: Più di quello che tu possa pensare ... perché alcune persone desiderano possedere l’oggetto, il marchio, l’estetica di quell’apparecchio. Questo mi rattrista, segno evidente che abbiamo perso quegli obiettivi che ci accomunano, ovvero perseguire la migliore qualità nella riproduzione audio domestica e la passione per la musica.
jakob1965 Inviato 5 Luglio 2021 Inviato 5 Luglio 2021 @alexis Be' Everest dice che è " correlato non coincidente " diciamo un sì al 60 %
jakob1965 Inviato 5 Luglio 2021 Inviato 5 Luglio 2021 4 minuti fa, alexis ha scritto: domiciliati su Monte Stella Ogni tanto faccio la scalata co😁n picozze e corde 1
Vmorrison Inviato 5 Luglio 2021 Inviato 5 Luglio 2021 Ci è sparito @Silver che mi pare l dicesse cose interessanti 1
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