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Melius Club

Si può misurare la qualità sonora? Non credo


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13 ore fa, grisulea ha scritto:

Io sostengo che fino alle sezioni finali degli ampli le differenze sono lana caprina.

L'assioma iniziale purtroppo per te è errato. Così come tutto il thread non ha proprio ragione di esistere perchè di nuovo si fonda su un assioma errato. L'oggettività del suono riprodotto non esiste per definizione. Ergo le 39 pagine successive si sfaldano come la neve al sole.

Buon tentativo di far litigare le persone ma nulla di più.

16 ore fa, leonida ha scritto:

l perché  delle variazioni  all'ascolto, ipoteticamente attribuite a questa o quella motivazione 

Mi permetto di dissentire con il massimo rispetto delle tue idee. 
una attenta misurazione alla ricerca di particolari problemi percepiti a orecchio può individuare la causa quasi sicuramente. Posso affermarlo avendolo fatto personalmente. È più più difficile  farlo con mezzi di misura amatoriali che per loro natura non permettono, ad esempio di isolare specifiche finestre di analisi nel tempo. Credo sia ancora più difficile se l’operatore dei rilevamenti non ha le conoscenze e l’esperienza specifica. Credo non ci sia nessun tecnico disponibile a farlo gratuitamente solo per dimostrare la fattibilità specialmente a chi non lo crede possibile. 

@leonida Un  mucchio di belle parole, sapientemente scritte, persino gradevoli a leggersi ma irrilevanti al fine di un migliore ascolto. Secondo il tuo parere, dato che non è possibile stabilire un meglio, potremmo tranquillamente avere tutti lo stesso sistema tanto mille altri fattori ce lo farà percepire a caso e come ci pare e piace. Il sistema potrà evidentemente essere oltremodo economico essendo irrilevante qualsiasi assunto che attenga al prezzo o alle misure e specifiche tecniche. Quindi la sala di HR potrà suonare meglio ma anche peggio di quella dell'audiofilo camomillo che usa le casse del pc. Niente e nessuno potrà provare il contrario. Ora però un dubbio mi assale. Dato questo standard chiunque volesse migliorare come dovrebbe procedere? Il nostro amico Van potrebbe ad esempio buttare le sue scatolette e prendere due indiana line da 300 euro. Certo che da qualche parte nella sua testa il miglioramento ci sarà. E chi produce come potrebbe stabilire se ha fatto passi avanti o indietro? E chi ascolta come sa cosa sta ascoltando e come dovrebbe essere? Purtroppo per noi gli impianti ben suonanti esistono, anche incredibilmente ben suonanti per chiunque li abbia ascoltati e non sono stati fatti a caso. Fatevene una ragione. Una volta non si poteva che andare per tentativi. Oggi la tecnica ci viene in grande aiuto, sfruttiamola. Chiunque ci ha perso del tempo oggi ascolta meglio di come ascoltava. 

26 minuti fa, giaietto ha scritto:

EAD sui DAC che suonano tutti uguali. 
É ora di aprire quello su tutti gli amplificatori in classe A, B, C, Valvole, ibridi e a stato solido suonano tutti uguali

Non credo proprio chi lo afferma?

25 minuti fa, grisulea ha scritto:

gli impianti ben suonanti esistono, anche incredibilmente ben suonanti per chiunque li abbia ascoltati e non sono stati fatti a caso. Fatevene una ragione. Una volta non si poteva che andare per tentativi. Oggi la tecnica ci viene in grande aiuto, sfruttiamola. Chiunque ci ha perso del tempo oggi ascolta meglio di come ascoltava.

Sono d' accordo, i sistemi audio validi esistono, anche se non solo la tecnica ci viene in aiuto, anche l' esperienza, la pazienza, l' applicazione, la capacità ad ascoltare, confrontare, valutare e scegliere, magari ci si metterà di più che fare le misurazioni, che poi non è detto dicano tutto ciò che succede in un ambiente da musica, rimane la soddisfazione, la gratificazione, le esperienze fatte e la crescita in ambito audio, che è sempre piacevole, come ascoltare, bene, la musica . . . 

Di sicuro, ascolto meglio di 25 anni fa, e questa affermazione, pur personale e non verificabile, la posso sottoscrivere senza indugi . . . !!! 😀

saluti , Dario 

 

  • Melius 1
10 minuti fa, Silver ha scritto:

chi lo afferma?

Nessuno, ma siccome alcuni di noi affermano che il digitale abbia appiattito molto le differenze soniche (che non significa azzerato), gli audiofili più incalliti si sentono offesi e fanno le vittime.

 

1 minuto fa, Paperinik2021 ha scritto:
13 minuti fa, Silver ha scritto:

chi lo afferma?

Nessuno, ma siccome alcuni di noi affermano che il digitale abbia appiattito molto le differenze soniche (che non significa azzerato), gli audiofili più incalliti si sentono offesi

Chi lo afferma ??? Perchè è una baggianata !! 😄

saluti , Dario 

1 ora fa, grisulea ha scritto:

Un  mucchio di belle parole, sapientemente scritte, persino gradevoli a leggersi ma irrilevanti al fine di un migliore ascolto. Secondo il tuo parere, dato che non è possibile stabilire un meglio, potremmo tranquillamente avere tutti lo stesso sistema tanto mille altri fattori ce lo farà percepire a caso e come ci pare e piace. Il sistema potrà evidentemente essere oltremodo economico essendo irrilevante qualsiasi assunto che attenga al prezzo o alle misure e specifiche tecniche. Quindi la sala di HR potrà suonare meglio ma anche peggio di quella dell'audiofilo camomillo che usa le casse del pc. Niente e nessuno potrà provare il contrario. Ora però un dubbio mi assale. Dato questo standard chiunque volesse migliorare come dovrebbe procedere? Il nostro amico Van potrebbe ad esempio buttare le sue scatolette e prendere due indiana line da 300 euro. Certo che da qualche parte nella sua testa il miglioramento ci sarà. E chi produce come potrebbe stabilire se ha fatto passi avanti o indietro? E chi ascolta come sa cosa sta ascoltando e come dovrebbe essere? Purtroppo per noi gli impianti ben suonanti esistono, anche incredibilmente ben suonanti per chiunque li abbia ascoltati e non sono stati fatti a caso. Fatevene una ragione. Una volta non si poteva che andare per tentativi. Oggi la tecnica ci viene in grande aiuto, sfruttiamola. Chiunque ci ha perso del tempo oggi ascolta meglio di come ascoltava. 

Forse c'è  un equivoco, le deduzioni che mi attribuisci ed il paradosso che ne consegue e che giustamente  hai evidenziato, sono conseguenza  dell'approccio tecnico e dell'estrema semplificazione, non rispecchiano quindi il mio pensiero, anzi il contrario.

La conclusione che emerge dall'applicazione del tuo modo di interpretare e procedere,  e che piu volte hai sottolineato ed evidenziato come certezza comprovata (dalle misure) mi sembra sia la seguente:

///

se  è "a posto" questo

e risulta  "a posto" quell'altro,

poiché per il resto non ci sono problemi 

e se esistono sono del tutto marginali,

 tutto allora sarà  a posto,

il risultato  sarà decisamente migliore di qualsiasi altro, 

Il risultato sarà  sicuramente peggiore

qualora  sia stato  ottenuto senza ottemperare ai canoni  che io  e la scienza misuratoria riteniamo a priori fondamentali

 

///

Questo è  il messaggio che veicoli, r ritengo che possa essere valido qualora e tue aspettative  riguardo la qualità  sonora siano limitate ad alcuni parametri  ai quali risulti essere particolarmente sensibile, e se diversamente,  risulti essere estremamente tollerate riguardo altri ai quali non concedi particolare importanza.

25 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

Nessuno, ma siccome alcuni di noi affermano che il digitale abbia appiattito molto le differenze soniche (che non significa azzerato), gli audiofili più incalliti si sentono offesi e fanno le vittime.

A naso sei nuovo, ma chi sta scrivendo molto in questo thread ha anche asserito che 50€ di DAC è la cifra massima da spendere perchè già si ha il massimo. Poi fai tu....

11 minuti fa, leonida ha scritto:

se  è "a posto" questo

e risulta  "a posto" quell'altro,

poiché per il resto non ci sono problemi 

e se esistono sono del tutto marginali,

 tutto allora sarà  a posto,

ed il risultato  sarà decisamente migliore di qualsiasi altro, 

se altro risultato sia stato  ottenuto senzs ottemperare ai canoni  che ritengo a priori fondamentali

Il risultato sarà sicuramente  peggiore

Ed è esattamente così. 

1 ora fa, Silver ha scritto:

permetto di dissentire con il massimo rispetto delle tue idee. 
una attenta misurazione alla ricerca di particolari problemi percepiti a orecchio può individuare la causa quasi sicuramente.

 

Se proprio si volesse procedere scientificamente, e dimostrare che esista sempre e comunque la  possibilità  che una x misura  della variazione  di un fenomeno fisico possa spiegare  una conseguente  variazione della sensazione,  allora il presunto rapporto causa effetto dovrà esser dovrà superare in seguito un test di costanza e ripetibilità del risultato ossia, ogni qualvolta misura indichi  quel qualcosa, l'ascoltatore, chiunqur esso sia, ovunque ed in ogni condizione,  dovrà percepire esattamente  e sempre allo stesso modo, la stessa, identica variazione..

Solo in questo caso  si potrà attribuire valore scientifico  alla misurazione, diversamente, come attualmente è  prassi comune, tutto risulta estremamente più semplice se:

si percepisce qualcosa,

si misura una x variazione 

una qualsiasi purché venga  dimostrato che strumentakmente sia cambiato qualcosa,

ergo,  si deduce automaticamente  di aver misurato l'origine di quanto percepito.

 

  • Melius 2

Quando qualcuno (giustamente) sostiene che il digitale ha fatto progressi, che oggi è più complicato fare un DAC che suoni male, che non uno che suoni bene, che non ci vogliono cifre stellari per fare un buon DAC, etc. Ecco che dall'altra parte arriverà qualcuno pronto a distorcere questo messaggio, estremizzandolo al DAC da 50€ che suona come uno da 50K.

  • Melius 2
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