grisulea Inviato 13 Luglio 2021 Inviato 13 Luglio 2021 3 minuti fa, Titian ha scritto: 9 ore fa, granosalis ha scritto: Fedele rispetto a che cosa? Magari al segnale elettrico che lo genera? Almeno a quello?
Titian Inviato 13 Luglio 2021 Inviato 13 Luglio 2021 53 minuti fa, grisulea ha scritto: e no caro miei, stiamo parlando di segnali elettrici riprodotti, non di quel che voi sognate di sentire. Va bene allora l'hobby del Hifi per te è riprodurre segnali elettrici . Allora non parlare di musica e di ascolto di musica.
grisulea Inviato 13 Luglio 2021 Inviato 13 Luglio 2021 Adesso, Titian ha scritto: Allora non parlare di musica e di ascolto di musica. Parliamo di riproduzione, si può anche parlare di musica e del piacere di ascoltare ma non è questo l'argomento.
grisulea Inviato 13 Luglio 2021 Inviato 13 Luglio 2021 11 minuti fa, Titian ha scritto: Come sempre si pensa sempre in base alla propria valutazione. Valutazione qualitativa ipotizzata. Era un banale esempio, uno dice che con 3 porta casa 10, io dico che possibilmente poteva portare a casa di più con 2, non lo può sapere. Con tuoi soldi fai quello che ti pare.
leonida Inviato 13 Luglio 2021 Inviato 13 Luglio 2021 38 minuti fa, grisulea ha scritto: _Diablo_ @leonida e no caro miei, stiamo parlando di segnali elettrici riprodotti, non di quel che voi sognate di sentire. Misurabilissimi. Semmai di segnali elettrici tradotti in grafici o al massimo in perturbazione dell'aria, non certamente in suono. In tal senso, pertanto, misurabilissimi Impossibile per ovvi motivi che non stiamo ancora a ripetere, che un segnale elettrico possa essere convertito in suono. Manca il traduttore! Necessita il traduttore! Sognatore non è colui che sente o crede di sentire il suono. Sognatore è chi crede di sentire il suono attraverso l'analisi di un grafico o misurando la perturbazione dell'aria. Il voler credere di poter misurare il suono rappresenta un vero e proprio atto di fede. Credo quia absurdum! E' assurdo, voglio comunque credere, credo per fede. 1
Titian Inviato 13 Luglio 2021 Inviato 13 Luglio 2021 Ma se si fa una cosa ci dovrebbe essere un motivo/ scopo. Qual'è lo scopo di riprodurre musica? Quello di riprodurre segnali? Noi compriamo un apparecchio hifi per analizzare il suono e goderci la qualità che risulta nei grafici? Credo proprio che diverse persone lo hanno come scopo
Membro_0023 Inviato 13 Luglio 2021 Inviato 13 Luglio 2021 9 ore fa, maxxx ha scritto: chi ha un pò di esperienza, un pò di sale in zucca e può fare un pò di misure in ambiente ha più speranze di risolvere di chi inizia a cambiare cose compulsivamente e a casaccio Le misure evidenziano il problema (e non sempre), non ti dicono come risolverlo
Titian Inviato 13 Luglio 2021 Inviato 13 Luglio 2021 Penso che bisogna prima essere prima in chiaro con se stessi perché uno pratica il suo hobby, perché si vendono apparecchi, perché una persona compera un apparecchio. In base a quello si potrà fare / dare una valutazions di qualità. Se una persona interpreta l'Hifi come la riproduzione più fedele delle informazioni registrate basandosi su certi metri / misurazioni va bene lo faccia. Metta su carta tutte le misurazioni che vuole e scrive un libro nel quale definisce tutti i rapporti fra ciascuna misurazione e spiega perché una abbia più importanza di un'altra. Però non deve in nessun caso correllare le misurazioni con la nostra percezione uditiva perché il tema è riproduzione fedelissima di suoni complessi. Se uno invece vuole tener conto le nostre percezioni deve tener conto della psicoacustica cioè lo studio del rapporto fra suoni esistenti (fisica) e quello che noi essere umani percipiamo. In questo caso la psicoacustica ha notato che la fisica ha una "piccola" parte. 1
Silver Inviato 13 Luglio 2021 Inviato 13 Luglio 2021 @leonida ok cominceremo a discutere di quantistica e terra piatta. Comunque la foresta è piena di animali e il cane ha sentito il fischio. E ancora il suono è esisto anche se tu non lo hai sentito. Comunque io di solito accendo l’impianto è non vado via.
Membro_0017 Inviato 13 Luglio 2021 Inviato 13 Luglio 2021 @leonida ti tuoi post sono molto più scientifici dell'approccio grossolano e tecnicistico di chi vorrebbe misurare una percezione con un le misure acustiche nel punto di ascolto. tra l'altro, per fare un esempio pratico, non tutte i miglioramenti delle misure corrispondono a un miglioramento della percezione. prendiamo ad esempio lo studio di registrazione, quando un master deve essere trasformato in un CD redbook. ovviamente c'è bisogno di un cambiamento di risoluzione (numero di bit), di una quantizzazione: sia nel troncamento dei bit meno significativi sia nell’arrotondamento, la quantizzazione aggiunge un rumore che può essere correlato con il segnale; esso, il rumore di quantizzazione, introduce una distorsione che dipende molto dal segnale originale, soprattutto in caso di segnali continui ad ampiezza piccola. e allora cosa si fa? si tenta di ridurre il rumore di quantizzazione? no, gli algoritmi di dithering aggiungono un rumore causale e statisticamente non correlato con il segnale in ingresso, questo permette di diminuire le distorsioni causate dalla quantizzazione e/o dal troncamento perché elimina la correlazione nella decisione presa. insomma, per migliorare devi inserire del rumore casuale: cioè avere delle misure peggiori. le misure limitate al rumore peggiorano sensibilmente. ma se il rumore è più distribuito, c'è meno distorsione. e l'ascoltatore è sensibilmente più soddisfatto. ci son oesperimenti che dimostrano come con opportuni dithering l'ascoltatore può interpretare segnali che prima non poteva interpretare. eppure ascolta un pezzo co npiù rumore. ma ci sono persone che non vogliono usare il dithering, perchè asseriscono che si "sente peggio". sono gli stessi che non hanno idea di cosa stanno misurando. quindi diffidiamo di chi usa le misure senza un sistema di riferimento, senza avere delle vere nozioni sul sistema che vogliono analizzare. il loro approccio porta a risultati fallimentari.
Titian Inviato 13 Luglio 2021 Inviato 13 Luglio 2021 17 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto: Le misure evidenziano il problema (e non sempre), non ti dicono come risolverlo Infatti il problema lo ha l'ascoltatore mica gli suoni stessi e il problema lo ha dopo aver percepito il suono e "analizzato" nella sua mente. L'abitudine dell'ascoltatore è più determinante che la vera situazione fisica (acustica). Facendo riferimento solamente alle misurazioni, più il valore di assorbimento è grande meglio dovrebbe essere. Invece l'acustica applicata sa che ci deve essere un rapporto fra segnali diretti e riflesse altrimenti l'ascoltatore avrà problemi. Questo rapporto non è però fisso perché l'acustica applicata, che si basa sulla psicoacustica, sa che ci sono differenze nella percezione del suono fra le persone. Sa anche che a dipendenza del volume della sala d'ascolto e lo scopo della sala (conferenze, concerti, ufficio, ecc) i valori sono altri. Chi pensa che parlando di acustica, stia parlando di leggi e valori fissi da raggiungere si sbaglia. Ci sono valori minimi e massimi e questi a dipendenza di molti fattori che variano anche da persona a persona. Chiaro che valori estremi da una parte o l'altra non vanno bene, questo in molte cose. 1
rpezzane Inviato 13 Luglio 2021 Inviato 13 Luglio 2021 15 ore fa, granosalis ha scritto: Non ne sono sicuro. Poter spendere e spendere bene i propri soldi sono due aspetti differenti. Non avere limiti di spesa, non mi impone automaticamente di dover acquistare l'oggetto più costoso del mercato, pur potendolo fare. Ma non ho detto questo. Io parlavo di forchetta che divide il giusto dal folle. Quella forchetta a parità di passione è determinata solo dal proprio conto corrente e dall'abitudine a spendere. Per uno che ascolta con lo smartphone spendere 100 euro per un cavo di alimentazione è follia allo stato puro. Per un audiofilo danaroso, il cavo da 100€ è buono per uso guinzaglio per il cane. Se il concetto ad esempio è come spesso sento dire: il cavo non influisce sul suono, allora non ha senso spendere nulla sui cavi mentre tipicamente chi pronuncia queste frasi non ha mai la coppietta rossa e nera o i cavi cinesi di alimentazione. Ha sempre dei cavi da 50, 100 o più euro. Allora perchè spendere 100 non è follia e spendere 10.000 è follia ? Sarebbe follia se chi lo facesse accendesse un mutuo sulla casa per farlo. Altrimenti è una spesa come un'altra.ù Saluti
rpezzane Inviato 13 Luglio 2021 Inviato 13 Luglio 2021 13 ore fa, mauriziox60 ha scritto: "L'oggettività del suono riprodotto non esiste per definizione." è la tua affermazione, non la mia. Su queste basi come si può affermare che qualcosa suona bene o suona male senza entrare nella sfera esclusivamente personale? Di sicuro non con le misure che seppure oggettive e se fatte bene oggettivizzano il nulla in termini di riproduzione audio. Il suona bene o suona male lo giudichi con l'ascolto e con l'esperienza ma questo non vuol dire che poi l'impianto che suona "bene" vada bene a tutti. Il suona "bene" per me è un impianto che trasmetta emozione nella riproduzione musicale ed abbia tutti i parametri a posto (Scena ampia e profonda, dettaglio, raffinatezza, trasparenza, dinamica. Ma non è detto che il padrone di quel tale impianto la pensi come me.
mauriziox60 Inviato 13 Luglio 2021 Inviato 13 Luglio 2021 32 minuti fa, rpezzane ha scritto: Ma non è detto che il padrone di quel tale impianto la pensi come me. continui a relativizzare tutto e quindi io continuo a dire che secondo il tuo assunto si parla di fuffa o, se preferisci di gusti personali. Ergo, un ero o un milione di euro non vogliono dire niente (oggettivamente parlando) e le parole dell'uno sono perfettamente uguali a quelle di chiunque altro. E si continua a parlare di parametri, di nero infrastrumentale e di veli che saltano?
rpezzane Inviato 13 Luglio 2021 Inviato 13 Luglio 2021 Adesso, mauriziox60 ha scritto: continui a relativizzare tutto e quindi io continuo a dire che secondo il tuo assunto si parla di fuffa o, se preferisci di gusti personali. Ergo, un ero o un milione di euro non vogliono dire niente (oggettivamente parlando) e le parole dell'uno sono perfettamente uguali a quelle di chiunque altro. E si continua a parlare di parametri, di nero infrastrumentale e di veli che saltano? Non è così e io ho detto tutt'altro. Come da regolamento esprimi le tue idee senza metterle in bocca agli altri. Thanks
mauriziox60 Inviato 13 Luglio 2021 Inviato 13 Luglio 2021 @rpezzane "L'oggettività del suono riprodotto non esiste per definizione." E' una frase tua, non mia. Mettiti d'accordo con te stesso. Ora la chiudo qui perché mi annoio molto
rpezzane Inviato 13 Luglio 2021 Inviato 13 Luglio 2021 @mauriziox60 La frase la ribadisco perchè è indiscutibile in quanto insita nella definizione stessa del suono che come tale esiste solo perchè qualcuno lo ascolta. Se ti annoi mi dispiace molto per te ma non c'è nulla di relativo in una scena alta larga e profonda. Se la sento io così la sentirai anche te così. Se un violino suona insieme ad un violoncello e tu senti nitidamente entrambi non c'è nulla di relativo. E' un pò difficile metterlo su carta. Sicuramente più facile metterci una RIF del tutto insignificante ma a chi ha studiato qualche appunto di teoria dei segnali può venir più comoda. Per il resto esistono tanti hobby. Se l'estate ci si annoia si può fare altro invece che dire a me che dico che tutto è fuffa.
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