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Melius Club

Si può misurare la qualità sonora? Non credo


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Membro_0023
Inviato

Naturalmente, non si ascoltano neanche i diffusori. Si buttano dentro 4 altoparlanti alla speraindio e come suonano, suonano. 

Mighty Quinn
Inviato
46 minuti fa, Maurjmusic ha scritto:

L’autore del thread dov’e’ finito?

Carissimo 

Li sto facendo sfogare

Lasciami divertire un pò 

Lo sapevo bene che sarebbero piovuti i luoghi comuni più tetragoni 

D'altra parte....sono decenni che gli hanno imparato che conta solo l'orecchio d'oro

Questo è un punto nevralgico 

Ci passa il nervo

E la lingua batte dove il dente duole

😇

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mariovalvola
Inviato

@FabioSabbatini Non conta l'orecchio d'oro. Conta anche il nostro orecchio che di molti "virtuosismi" strumentali, se ne frega.

Mighty Quinn
Inviato
16 minuti fa, audio2 ha scritto:

ma stradivari come faceva ?

Come i marinai?

mariovalvola
Inviato

Hai mai provato a giocare con la cancellazione armonica in un ampli monotriodo a due stadi? volendo, potresti ottenere, su segnali sinusoidali, distorsioni armoniche da record. Peccato che la cosa sia gratificante solo per far vedere quanto poco distorce il tuo ampli. In realtà stiamo producendo tanta intermodulazione da pasticciare ogni segnale musicale.

Inviato
1 ora fa, FabioSabbatini ha scritto:

Non mi cominciare a parlare come il buon Leonida eh?

 

Per cio che ha scritto,  anche Flamenko va annoverato fra gli irriducibili resistenti.

Anche per lui quindi, un Deguello come estremo avvertimento. 

 

 

Mighty Quinn
Inviato

Ma credo che un piccolo dettaglio in più lo meritiate 

Vi siete impegnati e dunque vi ringrazio 

Misurare la qualità sonora: si misurano le solite cose, sono misure quantitative,  più una misura mostra linearità e meno distorsione,  più suona correttamente 

Poi molti, ok....gli piace in altro modo...non c'è problema,  vi piace un suono goffo e distorto? Basta un Ongaku 

Vi hanno imparato che le misure non contano una mazza?

Certo, per vendere dac a trentamila e cavi usb a qualunque prezzo maggiore di 5 euro ecc...devono per forza raccontarvi ste cose!

Sta a voi credergli

E vi conviene 

Se li credete, certo sentirete

Sentirete gli "evidenti miglioramenti " che vorrete sentire

Tutti contenti e beati

 

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Inviato
9 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

Carissimo 

Li sto facendo sfogare

Lasciami divertire un pò 

Lo sapevo bene che sarebbero piovuti i luoghi comuni più tetragoni 

D'altra parte....sono decenni che gli hanno imparato che conta solo l'orecchio d'oro

Questo è un punto nevralgico 

Ci passa il nervo

E la lingua batte dove il dente duole

Tutto chiacchiere e distintivo, come al solito…

prova a rispondere nel merito al cyberbullo @Grancolauro . Dai che mi diverto anch’ io un po.

Mighty Quinn
Inviato
5 minuti fa, leonida ha scritto:

Per cio che ha scritto,  anche Flamenko va annoverato fra gli irriducibili resistenti.

Anche per lui quindi, un Deguello come estremo avvertimento. 

Basta che sia un Deguello di simpatia e rispetto 

 

mariovalvola
Inviato

@FabioSabbatini un florilegio di luoghi comuni. io gli strumenti per misurare un ampli li ho e li uso ma non attribuisco alle misure un valore così salvifico. Oltretutto, come ti ho scritto, le misure me le posso pennellare come voglio. Non è il numerillo a indicare la qualità. Al limite, ripeto al limite è il numerillo a parità di condizioni circuitali che ti può far ragionare. Ma un numero visto astrattamente, non dice nulla.

mariovalvola
Inviato

Se devo controllare la bontà globale di un triodo finale antico, oltre ai parametri classici, Gm, Mu, e Rp, potrei misurare, a parità di trasformatore di uscita la distorsione armonica a un dato livello ( potrebbe, questa misura, essere indicativa del corretto posizionamento degli elettrodi e indicarmi lo stato di salute degli ossidi emittenti che comunque si può intuire anche dai parametri classici). Le misure, in questo caso, sono importanti. Il resto, la parte più difficile, viene dopo. I numeri mi servono per selezionare un componente. 

Mighty Quinn
Inviato

Ora che mi sovviene 

Avete notato come si accaniscono su cavilli ben poco significativi? 

Gli anno imparato che le misure importanti sono...chesso' , il rapporto segnale rumore di un pre, il jitter, la distorsione di trentaseiesima armonica, la risposta in frequenza di un ampli e cagate del genere....

Certo sussistono eccezioni: c'è perfino chi riesce a fare pre dac e finali che misurano da schifo al giorno d'oggi, ma vorrei considerarli casi moderatamente poco frequenti 

Le misure che contano e che ci informano della correttezza della riproduzione sono ben altre 

Riguardano essenzialmente i diffusori e la loro interazione con l'ambiente 

Ma ahimè non vi aiuteranno i riti magici le cremine le pecette e i respironi della terra e meno che mai i cavi di alimentazione esosi

Questo se non vorrete ricorrere all'arma fine di mondo audiofila che tutto sistema, coscienza,  portafoglio di chi vende e qualità sonora percepita: la suggestione 

Unico possibile controindicazione: danni irreversibili a livello maxillofacciale (quando cade la mascella)

😇

 

Inviato
44 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

E la lingua batte dove il dente duole

Io sapevo che la lingua batte dove il clito ride, ma forse mi sbaglio. 😄

  • Haha 1
Inviato
1 ora fa, FabioSabbatini ha scritto:
1 ora fa, leonida ha scritto:

 

Basta che sia un Deguello di simpatia e rispetto

Certo,  sgozzare si,  purché con simpatia e rispetto.

Inviato
55 minuti fa, mariovalvola ha scritto:

Se non hai mai progettato e realizzato qualcosa, non comprenderai mai come ci si accosta a un oggetto audio.

Come no, il trafo di uscita lo fai ad orecchio, il rapporto di trasformazione, le spire, l'impedenza di carico, tutto ad orecchio, non sulle curve caratteristiche dopo aver stabilito sulla carta il risultato che a cui vuoi arrivare con la tecnologia che stai usando. E test di misura per vedere se non hai fatto errori e se almeno ti sei avvicinato al modello teorico. Poi ancora a pensare che la qualità sia nelle elettroniche. Assurdo, sono talmente performanti, pilotato il carico, rispetto a ciò che sta dopo da rendere il discorso semplicemente ridicolo. Spiegami, hai fatto il tuo monotriodo, poi ti accorgi che sul reflex pompato il basso dilaga e non ti piace. Mi dici ad orecchio come lo sistemi? Non potevi fare due conti prima ed accorgerti che la resistenza di uscita stava sui due ohm? Spiegami, hai fatto il tuo ampli senza distorsione, con rif piatta che pilota il carico, non ti piace, che fai? Lo rendi scadente alle misure? E se poi piace a te e meno ad altri 99? E dopo aver messo un tu da 10000 ohm che fai, gli togli le spire ad orecchio? E se usi un ic ormai perfetto che fai? Lo sottoalimenti per farlo suonare male? Sono idee strampalate. Le elettroniche vanno fatte come la tecnologia che si sta usando richiede. Le misure che contano e che definiscono la qualità stanno tutte dopo ed i modelli su quelle si basano. Un op275 per il resto basta ed avanza. Anche se ci piace ancora giocare con le valvole. Alle solite, si guarda al pelo e non si vede la trave. I problemi della corretta riproduzioni sono acustici, elevare un segnale elettrico è una faccenda risolta da un secolo. Oggi si fa con qualche decina di euro.

Inviato

Mi sembra essere diventato un forum di elettricisti. Con tutto il rispetto per gli elettricisti. 

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