Mighty Quinn Inviato 2 Luglio 2021 Autore Inviato 2 Luglio 2021 45 minuti fa, grisulea ha scritto: elevare un segnale elettrico è una faccenda risolta da un secolo. Oggi si fa con qualche decina di euro. Lo sanno, lo sanno....non vogliono ammetterlo a se stessi Col tempo, intanto si va in semifinale, poi ne riparliamo
Cano Inviato 2 Luglio 2021 Inviato 2 Luglio 2021 1 ora fa, grisulea ha scritto: elevare un segnale elettrico è una faccenda risolta da un secolo. Oggi si fa con qualche decina di euro. Ah sicuramente Poi possiamo valutare cosa ci sia saltato fuori Ma hai mai scambiato due chiacchiere con un progettista di elettroniche?
flamenko Inviato 2 Luglio 2021 Inviato 2 Luglio 2021 3 ore fa, grisulea ha scritto: ma credo basti. Si e avanza, l’ascolto non è un simposio tra microchirurghi tutti bravi in teoria e poi capaci soli di creare mostri tutti uguali, l’ascolto è emozione. Prova a misurare...😉 1
Mighty Quinn Inviato 2 Luglio 2021 Autore Inviato 2 Luglio 2021 3 minuti fa, flamenko ha scritto: l’ascolto è emozione Non ci piove Il resto è accademia A me basta e avanza un mp3 per emozionarmi Tipo questa meravigliosa anteprima del concerto a cui assistero' tra qualche giorno (credo i biglietti siano ancora in vendita)
Questo è un messaggio popolare. Grancolauro Inviato 2 Luglio 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 2 Luglio 2021 12 ore fa, grisulea ha scritto: 14 ore fa, Grancolauro ha scritto: ci si accontenta di costruire modelli per ascoltatori tipo sulla base di generalizzazioni statistiche, abbassando in questo modo drasticamente la capacità predittiva dei modelli (e delle misure che li compongono). Abbassando???? Meglio tu vada a leggere qualcosa di acustica. La predizione è prossima, con i sistemi di misura moderni, al 90% dei campioni perché siamo uomini non marziani, umani che per quanto diversi sentiamo e percepiamo in modo molto molto simile. Tanto da poter produrre sistemi predittivi. Porta pazienza ma hai capito male. Io stavo parlando di qualità percepita del suono sulla base di modelli predittivi che interpretano misure (il discorso non riguarda dunque come percepiamo, ma la qualità che attribuiamo a quello che sentiamo). Ora, quanto più l'ascotatore-tipo che usi per testare il modello è un ascoltatore generico (ad esempio: chi possiede un impianto hifi), tanto più grande sarà il margine di errore statistico, e dunque minore la capacità predittiva del modello. Solo questo intendevo dire nel passaggio che citi, una banalità confermata ogni giorno leggendo le opinioni su un qualsiasi oggetto hifi scritte su questo forum. Se poi prendiamo in mano un qualsiasi manuale di acustica, visto che la chiami in causa, leggiamo puntualmente che la qualità del suono è una variabile soggettiva. A me sembra che questo sia impreciso, e ho cercato di spiegare perché. Soggettivo non equivale ad arbitrario, e la statistica applicata ai modelli, se usata bene, consente di fare previsioni abbastanza accurate con riguardo ad ascoltatori-tipo specifici. Da qui a dire che le misure determinano la qualità del suono, o che la qualità del suono è un dato oggettivo, ce ne passa tuttavia. Semplicemente, in questioni come questa la distinzione soggettivo/oggettivo è poco informativa. Consentitemi poi un’osservazione, anche questa inutile e impopolare. Il livore con cui questa discussione viene portata avanti mi sembra davvero dannoso, perché non aiuta a comprendere meglio le cose di cui si discute, a prescindere da chi ha ragione e da chi ha torto. Se qualcuno ne ha voglia, consiglio di dare un’occhiata qui sotto a un vecchio articolo di Paul Graham (How to disagree) sul disaccordo nei social network. Forse può servire da ispirazione, non so. Tanto non lo leggerà nessuno 🙂 Buoni ascolti a tutti e mi zittisco https://marcotrombetti.com/disaccordo 9
Mighty Quinn Inviato 3 Luglio 2021 Autore Inviato 3 Luglio 2021 5 ore fa, Grancolauro ha scritto: quanto più l'ascotatore-tipo che usi per testare il modello è un ascoltatore generico (ad esempio: chi possiede un impianto hifi), tanto più grande sarà il margine di errore statistico, e dunque minore la capacità predittiva del modello Yep 5 ore fa, Grancolauro ha scritto: la qualità del suono è una variabile soggettiva. A me sembra che questo sia impreciso, e ho cercato di spiegare perché. Soggettivo non equivale ad arbitrario, e la statistica applicata ai modelli, se usata bene, consente di fare previsioni abbastanza accurate con riguardo ad ascoltatori-tipo specifici. Da qui a dire che le misure determinano la qualità del suono, o che la qualità del suono è un dato oggettivo, ce ne passa tuttavia. Interpretando alla lettera ok Ma non intendevo scrivere un testo scientifico, ci mancherebbe.....ne scrivo tutti i giorni e si fa sempre fatica ad azzeccare i termini giusti Penso di averlo di fatto già chiarito Non va bene il termine qualità? Si potrebbe sostituire qualità con correttezza Il discorso rimane Parlo di dati quantitativi oggettivi dimostrabili ripetibili poi, come scritto più volte a ciascuno può piacere un suo suono...e questa è la parte soggettiva Ma quella oggettiva rimane La correttezza di riproduzione come dato oggettivo esiste E si misura facilmente E in questo contesto di fatto e' una cosa molto simile alla qualità, e oggettiva per giunta E aggiungo che siccome in audiofilia qualità vuol dire in genere "costa un botto", io sostengo che è una cosa non vera Dimostrabilmente E chi sostiene che solo se costa un botto è di qualità (per conferma basta guardare la maggior parte dei thread di cavi, dac, finali...), secondo me sbaglia Scambia la suggestione e i centinaia di bias, tutta roba soggettiva per eccellenza, per dato oggettivo E in più fanno tanta fatica ad ammetterlo
Questo è un messaggio popolare. Mighty Quinn Inviato 3 Luglio 2021 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 3 Luglio 2021 Andando al cuore del problema, sarò diretto Qual'e' il tabù che si rischia di infrangere? Perché tanto oscurantismo? A mio avviso il tabù è il più banale: Ammettendo l'esistenza di parametri oggettivi che determinano "quanto suona bene" un impianto, casca il castello di fuffa su cui si basa l'hiend Dove tutto è superabile, ogni porcata tecnica venduta a prezzo d'oro, può diventare una mirabile opera di genio Il genio della fuffa Perché lo dice il prezzo, il peso, il guru, il blasone e guai a mettere in dubbio il dogma Arrivano a frotte i templari della fuffa a proteggere il santo graal E molti di essi lo fanno in perfetta buona fede, cioè ci credono davvero, tanto sono stati imparati bene a credere a certe cose 4
Cano Inviato 3 Luglio 2021 Inviato 3 Luglio 2021 30 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto: Ammettendo l'esistenza di parametri oggettivi che determinano "quanto suona bene" un impianto, casca il castello di fuffa su cui si basa l'hiend Quali sarebbero questi parametri?
jakob1965 Inviato 3 Luglio 2021 Inviato 3 Luglio 2021 41 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto: Perché tanto oscurantismo? Lo diceva il mio professore di storia quando parlava dei regimi dittatoriali - perdona dove è che trovi vi sia oscurantismo? Io non lo percepisco: tu hai a casa macchine che costano relativamente poco e performanti come altre invece che sono molto molto esclusive: lì sicuramente in queste macchine top che hai, un progettista o un pool hanno perseguito una loro idea di musica , un loro approccio per il design del lay-out elettrico - un progetto di circuito elettrico - un progetto anche del case - anche tu hai oggetti scavati dal pieno. Questi progettisti di macchine che hai hanno sicuramente misurato ma anche ascoltato e interpretato - hai in casa anche tu un approccio interpretativo del suono e della musica - Dove vedi l'oscurantismo ? - perdona Fabio ma non ho capito.
Mighty Quinn Inviato 3 Luglio 2021 Autore Inviato 3 Luglio 2021 6 minuti fa, Cano ha scritto: Quali sarebbero questi parametri? Secondo maggior parte di audiofili: Prezzo, peso, blasone, vox guru (o guri.... sarà genitivo? Seconda? Quarta? Chiediamo al buon Leonida) Secondo chi non ha fede nel totem hiend: già detto tante volte Voi continuate a tremare ad ogni giro di femtosecondo che i bravi santoni vi dicono che vi serve il femtococco sennò il nero intravisto non va buono
Mighty Quinn Inviato 3 Luglio 2021 Autore Inviato 3 Luglio 2021 14 minuti fa, jakob1965 ha scritto: hai in casa anche tu un approccio interpretativo del suono e della musica - Dove vedi l'oscurantismo ? - perdona Fabio ma non ho capito. Grazie per la domanda Provo a spiegare Per la centesima volta Ricordami di fare un copy e poi lo incollo a piacere per le prossime volte Io: 100% umano (mi risulta, almeno), 100% suggestionabile, opinabile, fallibile ma soprattutto passionale. Per me la vera hiend è passione (bella frase, sarebbe un bel titolo di thread) E proprio per questo compro ciò che mi piace e ispira nei limiti ovvi di ciò che posso Ma da qui a dire che non si possano ottenere prestazioni dello stesso livello spendendo molto ma molto ma molto meno c'è ne passa Si può Bisogna saperlo fare Sapere quali sono le cose che contano tanto e quali quelle che contano poco E sono cose note Ma ahimè vengono costantemente disconosciute dai signori della fuffa Perché gli conviene Come convenne a suo tempo a chi la inventò: HP, peraltro un genio a mio avviso . Affabulatore straordinario. e poi tutti i figlioletti.....tra cui quelli che ancora oggi credono, ahimè in buona fede, alle favole. Io lo chiamo oscurantismo, questo ostinato attaccamento ai luoghi comuni dei santoni dell'hiend (seguirebbe solita lista della spesa dei luoghi comuni dei santoni, ma soprassediamo per ora. Se vuoi facci un bel thread) ma magari esistono termini migliori. 2
jakob1965 Inviato 3 Luglio 2021 Inviato 3 Luglio 2021 @FabioSabbatini La prima parte del tuo post è scritta per me benissimo Affascinante quasi poetica La seconda parte è troppo battagliera per me Salva e memorizza la prima parte 1
Mighty Quinn Inviato 3 Luglio 2021 Autore Inviato 3 Luglio 2021 1 minuto fa, jakob1965 ha scritto: La seconda parte è troppo battagliera per me Salva e memorizza la prima parte Hai ragione Concordo Alle volte ci si lascia trasportare....siamo passionali Grazie del consiglio
leoncino Inviato 3 Luglio 2021 Inviato 3 Luglio 2021 Ammesso che i progettisti usino l'orecchio per affinare i loro prodotti, stabilito che ognuno di noi ha un orecchio e un cervello diverso, che abbiamo un ambiente diverso e quindi una risposta in frequenza molto diversa, che vantaggi porterebbe progettare o meglio come dite voi affinare con le sue orecchie? Quindi da qui l'insoddisfazione perenne?
Mighty Quinn Inviato 3 Luglio 2021 Autore Inviato 3 Luglio 2021 @jakob1965 Solo una precisazione, caro ingegnere...per evitare equivoci Quando scrivo: " Ma da qui a dire che non si possano ottenere prestazioni dello stesso livello spendendo molto ma molto ma molto meno c'è ne passa Si può Bisogna saperlo fare Sapere quali sono le cose che contano tanto e quali quelle che contano poco " Non voglio affatto implicare che queste competenze non servono se spendi un botto Cioè: non è che siccome uno spende un botto ottiene automaticamente buone prestazioni Anche spendendo un botto devi sapere cosa conta di più e cosa di meno e come fare per migliorare le cose che contano 35 minuti fa, Cano ha scritto: Quali sarebbero questi parametri? Mi pare ovvio, la precisione e l'intensità con cui viene riprodotta in ambiente la frequenza del respiro della terra e la viscosità delle cremine cavoapplicate. Poi la forma e dimensione delle pecette. A seguire i femtococchi al pistacchio 🙂
Mighty Quinn Inviato 3 Luglio 2021 Autore Inviato 3 Luglio 2021 1 minuto fa, leoncino ha scritto: Quindi da qui l'insoddisfazione perenne? È un bel tema Meriterebbe un suo thread Comunque: per me no Non da qui viene l'insoddisfazione
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