audio2 Inviato 2 Luglio 2021 Inviato 2 Luglio 2021 26 minuti fa, Velvet ha scritto: Certo magari all'impiegato del catasto non è richiesto.... nemmeno quello, perchè il cartaceo va conservato anche per legge oltre che per gli altri usi, e l' archivio non te lo puoi certo portare a casa
briandinazareth Inviato 2 Luglio 2021 Inviato 2 Luglio 2021 1 ora fa, Velvet ha scritto: Non proprio. nella mia esperienza è stata una costante, con tedeschi, americani, indiani, pakistani, polacchi ecc. poi esisteranno certamente realtà assurde anche altrove, ma l'idea che se non rimani fino a tardi produci meno è una follia antica rimasta ormai in pochi posti.
Oste onesto Inviato 2 Luglio 2021 Autore Inviato 2 Luglio 2021 @Velvet ma infatti, se leggi il mio post precedente, dicevo di non fossilizzarsi sullo Smart working, ma di allargare il discorso ad altri aspetti socio economici. Impresa sociale non si riduce a impresa con i lavoratori in Smart working....
Velvet Inviato 2 Luglio 2021 Inviato 2 Luglio 2021 23 minuti fa, briandinazareth ha scritto: ma l'idea che se non rimani fino a tardi produci meno Dipende dal carico di lavoro.
briandinazareth Inviato 2 Luglio 2021 Inviato 2 Luglio 2021 Adesso, Velvet ha scritto: Dipende dal carico di lavoro. è una cosa molto studiata e ormai è dimostrato che la produttività si riduce superato un numero di ore (piuttosto basso) di lavoro effettivo, cosa che si ripercuote sulla qualità anche nei giorni seguenti. inoltre il tasso di errore cresce esponenzialmente. ovviamente non stiamo parlando di lavori estremamente ripetitivi e semplici. poi ci sono tutta. una serie di figure che con il superlavoro giustificano le loro retribuzioni o vivono in situazioni nelle quali è obbligatorio mostrarsi stakanovisti. comunque è un mito duro a morire, pare controintuitivo dire che lavorando per un mese 11 ore al giorno sarai meno produttivo che lavorandone 7, eppure è proprio così. ps per i tedeschi se rimani normalmente oltre il tuo orario stabilito significa che tu o i tuoi capi non sano organizzare bene il lavoro. lo dicono apertamente 🙂
Velvet Inviato 2 Luglio 2021 Inviato 2 Luglio 2021 Credo che nessuno qui sostenga sia normale lavorare 11/6, nè tantomeno salutare. O che sia spia dell'ottima organizzazione aziendale. La realtà è che nella stragrande maggioranza delle aziende (almeno, quelle che conosco io) l'orario di lavoro oggi nel 2021 è "normale" e lontano da certi eccessi di un tempo quando il lavoro era visto come una conquista e un dovere, e non una fonte di sostentamento da una parte e di reddito dall'altra. Certo ci sono le eccezioni, ma da qui a fare di ogni erba un fascio.. Un'altra cosa che si tende a dimenticare è che il successo di molte aziende italiane all'estero è legato, oltre alla carica di innovazione e qualità, anche alla flessibilità. Cosa sconosciuta ad esempio ai tedeschi cui bagniamo il naso in moltissimi settori. E la flessibilità la si raggiunge con la collaborazione di tutti a tutti i livelli. Non parliamo poi di pakistani ed indiani (nel loro paese) il cui concetto di affidabilità nel lavoro li pone in una categoria a sè stante
briandinazareth Inviato 2 Luglio 2021 Inviato 2 Luglio 2021 io parlo della mia esperienza, la differenza tra italia e usa sugli orari di lavoro effettivi, ad esempio, è incredibile.
Velvet Inviato 2 Luglio 2021 Inviato 2 Luglio 2021 @briandinazareth Lavorano molto meno di 7/8 ore die?
mozarteum Inviato 2 Luglio 2021 Inviato 2 Luglio 2021 Non generalizziamo. Molti professionisti lavorano 12 ore al giorno con rendimento alto e costante. La maggior parte direi. in azienda e’ fondamentale l’organizzazione e la motivazione. Ma non esiste imprenditore al mondo che regali alcunche’ ai propri dipendenti senza che vi sia un ritorno. La riduzione dell’orario di lavoro puo’ riguardare posizioni creative o lavori a risultato ma esiste anche il lavoro di continuita’ di ordinaria amministrazione che non puo’ prescindere dalla componente tempo
briandinazareth Inviato 2 Luglio 2021 Inviato 2 Luglio 2021 se, come immagino, non sono lavori ripetitivi e banali, come compilare cose che si conoscono a memoria ed è quasi solo batter di tasti, è un'illusione ottica. molto potente perché affonda nelle abitudini ed è contro-intuitivo. ma se sono 12 ore di lavoro vero (o anche solo 10) in tutti i casi nei quali si è provato a misurare la reale produttività, questa si è mostrata inferiore e non di poco rispetto allo stesso lavoro ma svolto in meno ore. questa consapevolezza (che fa parte degli approcci agili) sta portando moltissime aziende a cambiare approccio, naturalmente quelle più innovative guidano la danza (l'italia sta in coda...) poi ci sono workaholic che funzionano, ma non sempre è tutto lavoro effettivo, perché è notevole la differenza tra persona e persona della proporzione tra ore di lavoro/ore di lavoro effettive. e non sappiamo neppure se il workaholic sarebbe stato più efficace ritagliandosi anche altri spazi di vita...
senek65 Inviato 2 Luglio 2021 Inviato 2 Luglio 2021 Io vorrei guadagnare milioni lavorando 3 ore alla settimana.
briandinazareth Inviato 2 Luglio 2021 Inviato 2 Luglio 2021 Adesso, senek65 ha scritto: Io vorrei guadagnare milioni lavorando 3 ore alla settimana. purtroppo un certo impegno pare abbia la sua rilevanza 😂
briandinazareth Inviato 2 Luglio 2021 Inviato 2 Luglio 2021 1 minuto fa, senek65 ha scritto: Io vorrei guadagnare milioni lavorando 3 ore alla settimana. purtroppo un certo impegno pare abbia la sua rilevanza 😂 è come la questione del multitasking, non ci rendiamo conto della portata di perdita di produttività che comporta.
Oste onesto Inviato 2 Luglio 2021 Autore Inviato 2 Luglio 2021 Sarebbe certamente più gratificante, al di là delle ore prestate, lavorare in imprese che tenessero in debito conto la sostenibilità di prodotti e processi, che non avessero come fine ultimo l'arricchimento senza limiti di proprietà e management, che non vomitassero sul mercato tonnellate di paccottiglia inquinante e servizi da ingozzare a consumatori più o meno consapevoli. Insomma, lavorare con la consapevolezza di produrre qualcosa di buono, e duraturo, a mio avviso produrrebbe la stessa soddisfazione degli antichi artigiani al termine della loro giornata di lavoro. In fondo, la fortuna più grande è riuscire a vivere delle proprie passioni (più o meno grandi o più o meno auliche).
andpi65 Inviato 2 Luglio 2021 Inviato 2 Luglio 2021 6 ore fa, mozarteum ha scritto: Molti professionisti lavorano 12 ore al giorno con rendimento alto e costante. La maggior parte direi. Certo però che fan proprio nà brutta vita . 12 ore a lavorare con " rendimento alto e costante", metticene un 7/ 8 per dormire ed 1 o 2 per mangiare ...che gli resta? Non li invidio proprio. Comunque sempre lunga vita al contribuente .
Jack Inviato 2 Luglio 2021 Inviato 2 Luglio 2021 7 ore fa, senek65 ha scritto: lavorando 3 ore alla settimana. 😎 Ci vorrebbe qualcuno che lavora per noi, ma io preferisco qualcosa che lavora per me
extermination Inviato 3 Luglio 2021 Inviato 3 Luglio 2021 6 ore fa, Jack ha scritto: qualcosa che lavora per me Già! una " buona" rendita finanziaria " perpetua" e si vive alla Grande.
Max440 Inviato 3 Luglio 2021 Inviato 3 Luglio 2021 Mi pare che vi siete "incartati" solo sull'aspetto "orario di lavoro" / "smartworking" L'articolo mi pare molto più interessante, in particolare mi piacerebbe discutere di questa frase ivi citata: << In sintesi, non è detto che scelte umane siano economiche, anzi: molto spesso l’umanità appare come la scelta meno “conveniente”. >> Qui si tratta di rimettere al centro l' Uomo e non il profitto fine a se stesso: è un cambiamento di mentalità radicale che dovrebbe essere valutato con attenzione dai cosiddetti "manager". Ma temo che, soprattutto in Italia, sarà ben difficile dare il "La" a questo tipo di approccio ... 🙄
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