Franco Battiato "La voce del padrone" edizione 40° anni.

[Pinkflo]

Piallato a livello di dinamica DR (la versione digitale).

[Jackhomo]

ancora con questa storia della dinamica? 🤣

[Pinkflo]

@Jackhomo evidentemente non è un problema risolto, ma forse non per tutti è un problema, se per te è uguale non c'è problema 🤣

[hiroshi976]

11 ore fa, Velvet ha scritto:

Dimenticavo..Solo il vinile nero ha il mix originale del 1981.

Si, tra l'altro viene sbandierato sul sito universal che si tratta di master analogici. Quindi buona notizia!

Comunque ad un primo ascolto fugace, mi piace anche il nuovo mix.

[densenpf]

13 ore fa, Velvet ha scritto:

Tutto quello che gira da 30 anni a questa parte (Cd e LP) deriva dalla prima generazione di conversione digitale fatta per l'uscita in CD, tanto che nessuno sapeva dove fosse il master di prima generazione (l'aveva Alberto Radius, cui nessuno l'aveva chiesto fino ad ora).

Ecco, questa esatta considerazione ci fa' capire per l'ennesima volta, come lavorano e hanno lavorato le case discografiche, senza nessuna passione, ma con l'intento del solo profitto ai danni degli ascoltatori. Colpisce che nessuno in 40 anni si sia preso la briga di contattare il buon Radius....chissa' quanti casi analoghi esistono.

Ah....se solo avessero avuto  quel briciolo di amore verso la musica che noi abbiamo e che rispettiamo.....

10 ore fa, Pinkflo3 ha scritto:

Piallato a livello di dinamica DR (la versione digitale)

Come tutta la sua discografia dal remaster 2008 in poi.

[djansia]

Intorno al 2015 Battiato e Pischetola, dopo il recupero dei multitraccia e il loro riversamento in digitale, hanno remixato molti album e anche creato nuove versioni di alcuni pezzi celebri. Una parte è stata pubblicata nell'antologia Le Nostre Anime, nel 2015 appunto.

Nel caso de La Voce del Padrone i multitraccia furono recuperati grazie a Alberto Radius che li conservava in un suo garage, mancava un brano che fu recuperato fortunatamente negli USA dove era stato inviato anni prima per realizzare una versione in inglese.

Con l'occasione del quarantesimo anniversario lo pubblicano in molteplici versioni, in fondo può piacere o meno ma è un album importantissimo sotto vari profili. Se non ho capito male a settembre usciranno altri formati del disco, tra cui quello in multicanale.

Battiato ha quindi supervisionato se non proprio collaborato attivamente al remix in oggetto e anche a quelli che piano piano (forse) vedranno la luce come album singoli.

Battiato ci mancherà un giorno che spero il più lontano possibile, speculare di supposte speculazioni non è mai corretto a mio parere. 

Battiato lo conosciamo come appassionato di musica e anche di tecnologia legata alla musica e la scelta di avere Pischetola come collaboratore al suo fianco per trent'anni (credo) non è certo campata in aria e credo fu all'epoca un'intenzionale passaggio del testimone di natura "generazionale" della sua musica e della sua continua voglia di sperimentare. Pensare che Pischetola sia uno tra gli speculatori non ha proprio senso.

 

[Jackhomo]

1 ora fa, hiroshi976 ha scritto:

Si, tra l'altro viene sbandierato sul sito universal che si tratta di master analogici.

Dopo il mito del suono digitale dalla fine degli anni '80, adesso c'è il mito del suono analogico. Cosa devono dirti? 😀

 

48 minuti fa, djansia ha scritto:

Pensare che Pischetola sia uno tra gli speculatori non ha proprio senso.

..le "speculazioni" in genere le fa chi ne detiene i diritti...seguo Battiato da quando ero poco più che un bambino, ho tutti i suoi album, più volte ha dichiarato che non aveva più voglia di fare nulla e spesso veniva pressato dal suo manager per rispettare i contratti in essere, parole sue...se tutto quello che è uscito negli ultimi 15 anni non è speculazione, di cosa si tratta? feticismo collezionistico? o come lo definiresti?

[Velvet]

Il lavoro fu iniziato in vista del 40° di Patriots e da lì è proseguito nell'arco di un paio d'anni su diversi dischi. Spero in una riedizione di L'arca di noè, disco che amo molto (e che all'epoca fu biasimato per un ritorno a temi e sonorità più cari a Battiato e un po' più ostici rispetto alla svolta pop-colta di VdP), visto che la mia copia acquistata all'uscita quando ero alle medie è consunta da innumerevoli ascolti fatti con gli aratri che avevo.

[djansia]

5 minuti fa, densenpf ha scritto:

Ecco, questa esatta considerazione ci fa' capire per l'ennesima volta, come lavorano e hanno lavorato le case discografiche, senza nessuna passione, ma con l'intento del solo profitto ai danni degli ascoltatori. Colpisce che nessuno in 40 anni si sia preso la briga di contattare il buon Radius....chissa' quanti casi analoghi esistono.

Nei decenni accadono cose che con tutta la buona volontà non puoi controllare, soprattutto finanziariamente. Nel caso specifico parlare della EMI o della Dischi Ricordi, per esempio, come di casa discografica "senza passione" è ingiusto, non vero se si guarda al fiducioso coraggio e all'autonomia che hanno dato negli anni a tantissimi artisti e a quanti ne hanno supportato nonostante gli insuccessi o il nome sconosciuto.

Per tornare a La Voce del Padrone, per questa operazione non volevano nessun master ma i multitraccia e quelli li aveva Alberto Radius. Perché li avesse lui bisognerebbe chiederglielo, ma c'è anche la possibilità che quando EMI "smobilitò" spacchettata tra multinazionali si prese addirittura la briga di salvaguardare l'immenso archivio consegnando master, multitraccia e via dicendo a chi interessato (sempre se poteva farlo).

Proviamo solo a immaginare quanti multitraccia possono esserci di un solo album, visto che ci può essere più di un nastro per ogni brano dello stesso album. Conservarli o preservarli per anni o decenni tutti è impossibile. Poi si incazzano pure quelli che detestano i riversamenti in digitale e che facciamo, dove li mettiamo? Aggiungiamoci i master ed ecco che nei decenni con smembramenti, chiusure, accorpamenti delle case discografiche originali alla fine qualcosa sfugge.

[densenpf]

@djansia condivido, non parlerei di speculazione, ma di celebrazione di uno dei dischi piu importanti della musica italiana.

Chiaramente in iniziative di questo genere e' sacrosanto che la casa discografica abbia il suo ritorno, ci mancherebbe che facciano beneficenza...

Speculare, vuol dire inondare il mercato di continui remastered, quando in realta' non lo erano, ma semplicemente trasferire le copie digitali  dai 16/44 ai 20 bit, come e' stato negli anni novanta. ( e qui parlo di mercato, non di Battiato)

Speculare, vuol dire immettere una quantita' enorme di compilation ( vedi il catalogo di Mina esempio) ma in realta' tutte uguali. 

I beatles hanno tirato fuori i master nel 1987 e poi il grande lavoro svolto nel 2009 compresi i mono, infine i remix di Martin degli ultimi anni.  Tutte cose ben distinte e che avevano un senso.

 

 

[djansia]

13 minuti fa, Jackhomo ha scritto:

se tutto quello che è uscito negli ultimi 15 anni non è speculazione, di cosa si tratta?

Non lo so, magari puoi dirmelo tu anche perché non conosco bene cosa è uscito negli ultimi 15 anni.

14 minuti fa, Jackhomo ha scritto:

spesso veniva pressato dal suo manager per rispettare i contratti in essere

Problema di molti artisti e musicisti, restituisci gli anticipi con le eventuali penali e non pubblichi nulla, in caso contrario la soluzione del manager è l'unica possibile.
Chi specula in questi casi, l'artista che i contratti li ha firmati e incassati prima ancora di pubblicare o la casa discografica?

Ci sono passati tutti, anche gruppi come Pink Floyd e via discorrendo. Non possiamo sapere il perché di certe cose e per questo mi chiedo perché si batte sempre sulla "speculazione". Sembra la soluzione a ogni domanda o operazione che non ci piace o ci appare poco chiara, ridondante e via dicendo.

[densenpf]

31 minuti fa, djansia ha scritto:

Nei decenni accadono cose che con tutta la buona volontà non puoi controllare, soprattutto finanziariamente. Nel caso specifico parlare della EMI o della Dischi Ricordi, per esempio, come di casa discografica "senza passione" è ingiusto

Andrea, sicuramente hai ragione, pero' penso che qualsiasi casa discografica debba mettere al primo posto il cosidetto master, averne cura, nel miglior posto possibile. 

Non per una mera passione, ma per il semplice motivo che quello e' la pietra angolare del proprio lavoro.

E purtroppo troppe volte ho sentito o letto di master dimenticati o poco curati.

In questo senso ho sempre accusato le Major della loro inefficenza.

MI ricordo anni fa' postai proprio in questo forum una bella intervista a un manager della Ryko disc, che nei primi anni novanta si fecero dare dalla EMI  i master di Bowie per il progetto Sound e Vision.

Bene, li andarono a prendere in un capannone tipo Dhl, buttati quasi in uno scantinato...e parliamo di Bowie!!

Ecco,io accuso la case per queste superficialita' questa mancanza di protezione che avrebbero avuto avere nei confronti di cio' che rappresenta un patrimonio culturale.

[Jackhomo]

11 minuti fa, djansia ha scritto:

Non lo so, magari puoi dirmelo tu anche perché non conosco bene cosa è uscito negli ultimi 15 anni.

Raccolte su raccolte, finti live...

11 minuti fa, djansia ha scritto:

Chi specula in questi casi, l'artista che i contratti li ha firmati e incassati prima ancora di pubblicare o la casa discografica?

L' ho scritto in precedenza, che specula chi ha i diritti... 🙄

11 minuti fa, djansia ha scritto:

Ci sono passati tutti, anche gruppi come Pink Floyd e via discorrendo

e chi ha detto il contrario? ma dire che su Battiato non si sia speculato è un' eresia...

 

11 minuti fa, djansia ha scritto:

Non possiamo sapere il perché di certe cose e per questo mi chiedo perché si batte sempre sulla "speculazione". Sembra la soluzione a ogni domanda o operazione che non ci piace o ci appare poco chiara, ridondante e via dicendo.

Il perchè di certe scelte sono il "vil" denaro...non capisco il perchè non si debba dirlo. Le copie dell' album di cui parliamo sono praticamente introvabili, quindi non facciamo "danni" a nessuno, e se in questo caso si può parlare di "commemorazione" in altre scelte fatte negli ultimi almeno 15 anni ci vedo solo ed esclusivamente speculazione...

Nel caso non lo sapessi, da qualche anno Battiato non è più in grado ne di intendere ne di volere, quindi chiunque può sostenere di aver fatto dei lavori con la collaborazione di Franco, tanto non può rispondere...

[one4seven]

Ma se così fosse il remasters del 2008 su cosa è stato fatto?

[Jackhomo]

12 minuti fa, one4seven ha scritto:

Ma se così fosse il remasters del 2008 su cosa è stato fatto?

Chissà quante registrazioni sono andate distrutte ancor prima di essere salvate in digitale...e che ci piace farci prendere per il culetto 😀 basti pensare solo a cosa accadde nel 2008...

 

https://www.ilpost.it/2019/06/15/incendio-universal-master-musica/

[densenpf]

1 ora fa, one4seven ha scritto:

Ma se così fosse il remasters del 2008 su cosa è stato fatto?

dal digitale  16/44 che avevano fatto a fine anni 80 e aggiungendo un bel po' di compressione.

Voglio dire, che  quasi tutto il mercato italiano e non, i remastered 90/2000 si basavano su precedenti copie digitali fatte  30/35 anni fa'. 

Basti pensare all'operazione Battisti (lasciando stare un attimo il discorso della moglie) , solo con Archivio del Suono sono stati tirati fuori i master  e lavorati.

Guarda la faccia di Finardi quando ha visto le sue bobine originali dopo moltissimi anni, per il remastered 2016.

Viene sempre da chiedersi cosa hanno usato precedentemente.

Semplice, copie di copie.

 

[max56]

Il 21/3/2021 at 10:18, hiroshi976 ha scritto:

La voce del padrone", l'album di Franco Battiato.

che il disco sia stato campione di vendite e/o un bel disco ...non lo metto in dubbio , ma , per me Battiato resta :

Fetus e Pollution ...tutti gli altri suoi album = a grande distanza

PS di Battiato non ho solo Fetus e Pollution , ma anche altri logicamente ( non quello del 3D) , ma Fetus e Pollution sono un'altro pianeta.

poi , come si dice: i gusti so gusti 😀

[densenpf]

@max56 perche' Sulle corde di Aries no?

Sequenze e frequenze una delle piu' belle del periodo sperimentale.

E Giubbe Rosse fu uno dei primi cd che comprai. Ora un po' ingiallito....