flamenko Inviato 16 Luglio 2021 Inviato 16 Luglio 2021 @iBan69 quindi quest arte dell ascolto, c’è una sintesi?
iBan69 Inviato 16 Luglio 2021 Autore Inviato 16 Luglio 2021 @flamenko il mio pensiero, riassuntivo, lo trovi già a pagina 3 di questa discussione… poi sono stati espressi altri punti di vista, con alcune interessanti riflessioni, tra qualche battuta, cazzeggio e OT, siamo arrivati comunque, fino a qui. Poteva andare peggio … 😄
flamenko Inviato 16 Luglio 2021 Inviato 16 Luglio 2021 @iBan69 con tutto il rispetto per il tuo pensiero ma pensavo fosse arrivato a questo punto un qualche contributo utile al caso.... sembra di no dunque 🤷♂️
fabbe Inviato 16 Luglio 2021 Inviato 16 Luglio 2021 Non ci vuole cultura, essere in grado di conoscere il suono reale degli strumenti per ascoltare la musica totalmente in maniera coinvolta, la devi semplicemente sentire dentro di te. Mi viene in mente la ma nipotina di un anno che si è messa a muoversi al ritmo di un brano che veniva trasmesso in radio. Era letteralmente trascinata dal ritmo. Questo vuol dire ascoltare!! 1
leonida Inviato 16 Luglio 2021 Inviato 16 Luglio 2021 La riproduzione musicale casalinga attribuisce all'ascoltatore la duplice funzione di " architetto" e fruitore lui stesso, della sua capacità artistica. .Un'eventuale carenza o totale assenza di technè nel saper tradurre l'informazione musicale tanto da poterla/saperla convertire in autonoma opera d'arte, anziché, come spesso avviene nel migliore dei casi, una pedissequa imitazione dell'ipotetico originale, impedirà all'architetto musicale non soltanto ia piena fruizione della potenzialità artistica del proprio sistema di riproduzione ma anche, allo stesso tempo, quella del compositore e dell'esecutore.dell'opera. 1
leonida Inviato 16 Luglio 2021 Inviato 16 Luglio 2021 1 ora fa, fabbe ha scritto: la ma nipotina di un anno che si è messa a muoversi al ritmo di un brano che veniva trasmesso in radio Roproduzioni musicali di basso o bassissimo livello teorico, generate da apparecchiature drasticamente limitate, sono spesso dotate di un contenuto emotivo sconosciuto a sistemi di presunto alto livello, incapaci spesso di generare lo stesso coinvolgimento. Evidentemente alcune particolari caratteristiche sonore risultano maggiormente responsabili nel saper determinare e produrre particolari sensazioni d'ascolto. La reazione positiva dell'ignorante ecdell'inconsapevole è il vero jndice e metro di misura della capacità artistica di un mezzo di riproduzione musicale.
leoncino Inviato 17 Luglio 2021 Inviato 17 Luglio 2021 L'arte è altra cosa che allestite un impianto HiFi
iBan69 Inviato 17 Luglio 2021 Autore Inviato 17 Luglio 2021 @leonida grazie per questa interessante riflessione … devo dire che i tuoi interventi non sono mai banali o superficiali, anche se non sempre di facile approccio e condivisione, ma, personalmente sempre graditi, perché stimolanti di ulteriori riflessioni.
iBan69 Inviato 17 Luglio 2021 Autore Inviato 17 Luglio 2021 Il senso della discussione, è sempre stato quello di provare a scaturire qualche interessante riflessione, non certo quello di dimostrare che l’ascolto sia un’arte, per usarla ad elevarci verso chissà cosa … ma, per provare a dare un senso più creativo e personale di ciò che facciamo, con tanta passione, senza relegarlo ad un semplice approccio di fruizione passivo o banale, anche nel rispetto di tutti coloro che con tanta passione vivono quest’hobby. Non siamo artisti, non siamo guru ne maghi, non siamo scienziati ne filosofi, ma semplici audiofili nel senso più positivo del termine, e non negativo come molti ci vogliono dipingere, pur con gli eccessi e personali convinzioni, giuste o sbagliate che siano, che questa passione porta inevitabilmente con se. Nel nostro piccolo, siamo un po’ tutti artisti, di noi stessi e difendo il diritto di poterlo liberamente sognare, perché l’hifi serve anche a questo, non solo a misurare e s spendere denaro. 😏 Buona giornata a tutti. 1 1
meridian Inviato 17 Luglio 2021 Inviato 17 Luglio 2021 8 ore fa, fabbe ha scritto: Mi viene in mente la ma nipotina di un anno che si è messa a muoversi al ritmo di un brano che veniva trasmesso in radio. Era letteralmente trascinata dal ritmo. Questo vuol dire ascoltare!! No, questo vuol dire reagire a stimoli , positivi, che ti fanno esprimere in modo “ diretto” e fisico, tra l’ altro un cucciolo di 1 anno non ha nessuno dei freni e inibizioni che gradualmente ci limitano con la crescita e la consapevolezza di se’ e di altro da se’, e che potrebbero frenare certe reazioni spontanee . . . Poi non siamo tutti uguali, anche per cultura, un brasiliano o un Nigeriano rispondono alla musica in modo diverso da un Tedesco o un Islandese , per esempio . In teoria, la musica primitiva, serviva ad avvicinarsi a entità superiori, e invisibili, singolarmente, oppure, a creare senso di appartenenza o gruppo in ambiti tribali e cerimoniali , poi nel corso dell’ evoluzione, si è caricata di significati molto differenti, complessi, stratificati . . . Quindi credo che oggi, in noi, ci siano 2 livelli di interazione con la musica, uno più spontaneo , fisico, uno più cerebrale, mediato da cultura e conoscenze . saluti , Dario
fabbe Inviato 17 Luglio 2021 Inviato 17 Luglio 2021 @meridian certamente ci sono più livelli, ma non dobbiamo, come alcuni pensano, che se non sei in grado di distinguere un violino da una viola non sei un degno fruitore dell'impianto e appassionato di musica.
meridian Inviato 17 Luglio 2021 Inviato 17 Luglio 2021 9 minuti fa, fabbe ha scritto: certamente ci sono più livelli, ma non dobbiamo, come alcuni pensano, che se non sei in grado di distinguere un violino da una viola non sei un degno fruitore dell'impianto e appassionato di musica. Su questa considerazione concordo, come pure il saper leggere la musica non sono requisiti indispensabili per goderne, la considerazione era sul grado di ascolto verso una risposta decisamente fisica e impulsiva ai suoni ! saluti , Dario
one4seven Inviato 17 Luglio 2021 Inviato 17 Luglio 2021 1 ora fa, meridian ha scritto: una risposta decisamente fisica e impulsiva ai suoni Se ci pensi bene, è la più veritiera e sincera, perché priva di qualsiasi sovrastruttura.
Ggr Inviato 17 Luglio 2021 Inviato 17 Luglio 2021 Penso che ognuno ascolti a modo proprio. C'è chi lo fa in modo più tecnico, avendo capacità voglia competenza per farlo, e chi in modo più emotivo. Quello che sento mi emoziona ok, non mi emoziona, lo scarto anche se magari tecnicamente è perfetto. Io sono della seconda. Nessuna arte, nessun super senso. Solo ascoltare le risposte del proprio animo, non quelle di rew. 2
iBan69 Inviato 17 Luglio 2021 Autore Inviato 17 Luglio 2021 @Ggr sono della seconda anch'io, fratello! 😁 1
flamenko Inviato 17 Luglio 2021 Inviato 17 Luglio 2021 @iBan69 Allora sei distratto....😜 non c’è arte nell’ascolto, semmai c’è uno stile ....
meridian Inviato 17 Luglio 2021 Inviato 17 Luglio 2021 41 minuti fa, one4seven ha scritto: 2 ore fa, meridian ha scritto: una risposta decisamente fisica e impulsiva ai suoni Se ci pensi bene, è la più veritiera e sincera, perché priva di qualsiasi sovrastruttura. Vero, ma è di pancia, noi si ascolta la musica anche con la testa . . . pensa ad un banale giro di basso , con le sue varianti, come può stupirti mano a mano che si dipana . . . saluti , Dario
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