jopavirando Inviato 21 Gennaio 2023 Inviato 21 Gennaio 2023 @Stereo Queste cassette si che sono d'epoca, oserei dire "antiche".
Stereo Inviato 21 Gennaio 2023 Inviato 21 Gennaio 2023 @jopavirando la Philips C60 (quella con i bollini rossi), della quale possiedo una scatola-espositore da 12 pezzi, è quella che uso come riferimento per provare i deck nella posizione 1
Alessandro Inviato 26 Luglio 2023 Inviato 26 Luglio 2023 Oggi il figlio di un mio amico neolaureando di rientro da Tokyo per una vacanza premio, mi ha portato in regalo un pacchetto da cinque di Maxell UR 60 (Japan), prossimamente le proverò per verificare il loro rendimento 1
madero Inviato 27 Luglio 2023 Inviato 27 Luglio 2023 @Alessandro Ci si passa tranquillamente una giornata da yodobashi. Se ne esce solo perché viene la moglie a raccattarti 2
Alessandro Inviato 27 Luglio 2023 Inviato 27 Luglio 2023 @madero lo credo ; mi è stato raccontato che per quanto riguarda la tecnologia e tutte le varie branchie Akihabara è addirittura un quartiere enorme stracolmo di store di elettronica tra cui ovviamente l'HiFi dove si trova di tutto e di piu' dal nuovo al vintage, mi è stato descritto come una cosa talmente rifornita, enorme, quasi opulenta, inimmaginabile per quanto siamo abituati a vedere noi in Europa
Questo è un messaggio popolare. madero Inviato 27 Luglio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 27 Luglio 2023 Ho avuto la fortuna di girarla parecchie volte. Potrei dire che anche lì non sono più gli anni 90 con anime e manga che hanno ormai preso il sopravvento nel quartiere. Ma quello che rimane, fa ancora strabuzzare gli occhi. Yodobashi è la punta visibile dell'iceberg, ma le vere chicche sono nascoste all'interno degli edifici, spesso riconoscibili solo da una piccola insegna. Si cammina con gli occhi in su e quando qualcosa ispira si va a curiosare accolti (quasi) sempre dalla loro proverbiale cortesia. Alcuni negozi sono stratosferici, ma quello che mi ha sempre colpito sono le decine di bottegucce ammassate sotto il ponte della metropolitana con tutti i possibili componenti elettronici disposti scenograficamente compresi alcuni venditori di valvole con pezzi anche da museo e a prezzi da museo. È da queste botteghe che in origine facevano riparazioni con quello che riuscivano a trovare che è partito il miracolo elettronico giapponese negli anni 60. PS mi scuso per l'off topic 2 2
Moderatori paolosances Inviato 27 Luglio 2023 Moderatori Inviato 27 Luglio 2023 @Alessandro lo era anche negli anni 70. Ricordo bene un articolo pubblicato su una delle più diffuse testate giornalistiche del settore, ricordo meno bene,invero,se si trattasse di Suono Stereo o Stereoplay . 1
ediate Inviato 27 Luglio 2023 Autore Inviato 27 Luglio 2023 Adesso "vi stronco".... Rarissime cassette Magnex, "Made in Italy". Quando ero giovane riuscii a comprare in negozio le "Studio 1" (type I) e le "Studio 2" (type II) ma non avevo mai trovato le "Studio 4" (Metal, type IV). Se non ricordo male, correva l'Anno Domini 1980. Queste cassette sono state realmente progettate e costruite in Italia; il nastro delle "1" e "2" doveva essere (secondo me) della Scotch, perchè era di colore scuro ma, soprattutto, emanava un odore fortissimo, tipico, se vi ricordate, della produzione Scotch. Meccanicamente non erano granchè, tecnicamente nemmeno, tanto che (stupidamente, col senno di poi) le vendetti ad un mio amico dell'epoca. Qui vi posto la Magnex Studio 4, trovata per caso sulla baia a prezzo molto congruo perchè, praticamente, non le conosce nessuno: . 1
rock56 Inviato 28 Luglio 2023 Inviato 28 Luglio 2023 Le Magnex le ricordo, mai prese perché non mi ispiravano😁
jopavirando Inviato 29 Luglio 2023 Inviato 29 Luglio 2023 Una volta usai delle cassette "Memorex" come quella in foto che erano curiose perchè si aprivano in maniera diversa dalla tradizionale cioè erano incernierate in uno degli angoli.
ediate Inviato 29 Luglio 2023 Autore Inviato 29 Luglio 2023 @jopavirando ne ho qualcuna al ferro della stessa serie, gentile regalo di Riccardo @v15 che ringrazio ancora. Devo dire che ho provato a registrarne una con eccellenti risultati. 2
Alessandro Inviato 29 Luglio 2023 Inviato 29 Luglio 2023 @jopavirando @ediate ne ho avute due anch'io "chromium dioxide" a fine anni 70, le ebbi tramite un amico americano che le acquistava nello store audio all'interno della base USA di Camp Darby adiacente alla mia città, su di una avevo registrato i Poco, sull'altra Simon e Garfunkel. Ricordo che erano dei nastri di alta qualità con una custodia singolare e robustissima, mi furono rubate assieme all'autoradio nel 1983 quando ho subito un furto in auto.
ediate Inviato 29 Luglio 2023 Autore Inviato 29 Luglio 2023 Non le avevo sottomano; quelle che mi ha regalato Riccardo sono le MRX3, al ferro. Peccato per il guscio cassetta saldato e non avvitato, con il feltrino pressore fatto "da un feltrino", appunto, senza la molla metallica ma poggiato sopra uno strato di spugna, purtroppo credo prona al dissolvimento anche se è ancora, dopo circa 50 anni, in eccellente stato; se però si dovesse "dissolvere"... ciao ciao cassetta. Ci ho messo su una registrazione "ripetibile": devo ripetermi, tarata automaticamente da uno dei miei deck, con Dolby C suona molto bene, quasi indistinguibile dall'ottimo originale.
lucaz78 Inviato 29 Luglio 2023 Inviato 29 Luglio 2023 Parlando di memorex, io ho queste. Non posso dare un parere in quanto non le ho mai testate, sono "pezzi unici" della mia collezione che non ho mai aperto
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