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Impianto minimale ma...


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Inviato

@elulop cos'è che ti ha sorpreso maggiormente? La riuscita di quell'impianto rispetto al costo (e quindi ai modelli di elettroniche usate), o rispetto al fatto che per la completezza della riuscita sono stati sufficienti solo un paio di pezzi? O entrambe? 

Inviato

Spesso e nn solo in questo ambito si acquista per avere l’oggetto di nicchia o per raggiungere il nirvana, una volta arrivati in cima poi si scende , si vende tutto e rimetti il compattone degli anni 90.

penso che sia l’evoluzione di ogni passione infatti il gioco sta nel provare e immergersi sempre più nel tema .

Inviato
1 minuto fa, cinghio ha scritto:

arrivati in cima poi si scende , si vende tutto e rimetti il compattone degli anni 90.

Non è automatico: per quel che mi riguarda è dagli anni 70 che il mio sistema ''cresce'', stessa cosa per tanti altri appassionati che conosco. Se una volta arrivati in alto si dismette l'impianto per rimettere il vecchio compatto, significa che di vera passione non si trattava. 

  • Thanks 1
Inviato
4 ore fa, elulop ha scritto:

Considerando che i miei diffusori costano praticamente 7 volte tanto nel nuovo ed io le ho prese usate ma sempre pagandole più di tre volte tanto il suo impianto, è da qui che mi sono venuti tutti i dubbi del mondo

Dubbi anche leciti, ma pur sempre sfatabili, procurati lo stesso sistema , o scambialo con l' amico per un mese, poi tiri le conclusioni, secondo me ti riprendi il tuo sistema e te lo godi, un conto è fare un ascolto, sporadico, trovarne degli aspetti molto positivi, per alcune ore, altro è conviverci per mesi , spesso i limiti escono solo per confronti e reset di suoni diversi e successivo ritorno al proprio impianto , allora escono i veri valori in campo . . . 

saluti, Dario 

  • Melius 2
Inviato
36 minuti fa, one4seven ha scritto:

La riuscita di quell'impianto rispetto al costo (e quindi ai modelli di elettroniche usate)

@one4seven diciamo di più questo, soprattutto rispetto al costo

  • Thanks 1
Inviato
7 ore fa, campaz ha scritto:

É stato detto tante volte: l’esperienza dell’ascolto dipende da una molteplicità di fattori. I componenti dell’impianto, la sinergia fra gli stessi, l’interazione con l’ambiente e - ultima ma non meno importante - la componente psicologica. Io mentre lavoro uso un impianto da 200 euro per ascoltare jazz classico a basso volume: spesso e volentieri mi sembra suonare meglio di quello in sala che costa dieci volte tanto. Non perché suoni meglio, ma perché in quel momento le mie orecchie “ascoltano” meglio. Sapersi accontentare, nella vita, può essere una soluzione. Godere della musica che ci arriva invece di sforzarsi a migliorare il micro contrasto piuttosto che a opacizzare il nero infrastrumentale può regalarci attimi di felicità epicureana (come ha fatto stamattina Oscar Peterson sul mio impiantino poverino)

Commento equilibrato e di enorme buon senso; personalmente mi ritrovo anche nell'impiantino secondario in studio che alle volte pare suonare meglio dell'impianto principale in sala audio e condivido la diagnosi di un fenomeno che credo rientri nell'alveo della psicoacustica.

3 ore fa, networkcode ha scritto:

Qualche giorno fa ho scoperchiato il vaso di Pandora proponendo un impianto dal costo complessivo di 5000,00 € e sostenendo che ogni aggiunta e qualsivoglia miglioria non sarebbe servita a nulla, nè per aumentare la qualità nè per migliorarne la funzionalità

Si può disquisire sul threshold: 5.000, 5.500 o magari 4.500, ma sono d'accordo sul principio e l'ordine di grandezza mi pare largamente condivisibile.

 

2 ore fa, naim ha scritto:

Questo non regge, nel modo più assoluto. Un conto è sostenere che con un sistema da poche migliaia di euro si può vivere felici, un altro è affermare che con quel budget si è raggiunta la vetta, e che non sia possibile crescere in qualità

Il tuo giudizio è troppo tranchant a mio avviso. A onor del vero, @networkcode non ha specificato in questa sede che nel suo scoperchiare il vaso di pandora nel thread originale ha ipotizzato una soglia di riferimento (5.000 euro) per un impianto collocato in una tipica stanza o sala non trattata alla stregua di uno studio di registrazione o di una sala d'ascolto professionale. Diffusori prestigiosi, qualitativi e costosissimi molto probabilmente risultano mortificati in un tipico ambiente domestico non trattato e progettato allo solo scopo di ascoltare musica.

Inoltre, come definisci in modo oggettivo i concetti di "vetta" o "qualità"?. Con 5.000 euro poi senza dubbio metter su un impianto che scende a 30hz con una risposta in frequenza piatta e lineare, cioè il target numerico e oggettivo a cui l'alta fedeltà dovrebbe aspirare. Tutto il resto è percezione soggettiva: timbro, scena, profondità, musicalità.

50 minuti fa, cinghio ha scritto:

Spesso e nn solo in questo ambito si acquista per avere l’oggetto di nicchia o per raggiungere il nirvana, una volta arrivati in cima poi si scende , si vende tutto e rimetti il compattone degli anni 90.

penso che sia l’evoluzione di ogni passione infatti il gioco sta nel provare e immergersi sempre più nel tema .

A mio avviso è stressante. L'ascolto lo concepisco come un percorso: si inizia con un impiantino e si parte alla ricerca di un suono che ci soddisfi, ed è un processo di maturazione. Ma una volta trovato il suono che soddisfa, mi fermo: a quel punto è tempo di ascoltare e non di fare stacca-attacca. Ma questa è solo la mia opinione.

  • Melius 1
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Inviato
9 ore fa, naim ha scritto:

Se una volta arrivati in alto si dismette l'impianto per rimettere il vecchio compatto, significa che di vera passione non si trattava

Non è solo un fatto di passione, personalmente credo che non riuscirei più a tornare al mio compattone Panasonic del 2002 anche perchè mi sono abituato ad ascoltare la musica in un dato modo, dando un ruolo all'ambiente, alla scena, alla profondità, sentire gli strumenti al loro posto, non avere sempre "BASS"qualchecosa" ecc.

Anche se mi passasse la passione per gli impianti, la musica vorrei continuare ad ascoltarla bene.. e difatti è il motivo principe per cui sono arrivato qui ed oggi ho il pur modesto impianto che ho.

Dalle mie parti si dice: "al bello ci s'abitua presto"

 

ciao, buona giornata a tutti

Inviato
12 ore fa, Bruce Wayne ha scritto:

Il tuo giudizio è troppo tranchant a mio avviso. A onor del vero, @networkcode non ha specificato in questa sede che nel suo scoperchiare il vaso di pandora nel thread originale ha ipotizzato una soglia di riferimento (5.000 euro) per un impianto collocato in una tipica stanza o sala non trattata alla stregua di uno studio di registrazione o di una sala d'ascolto professionale. Diffusori prestigiosi, qualitativi e costosissimi molto probabilmente risultano mortificati in un tipico ambiente domestico non trattato e progettato allo solo scopo di ascoltare musica.

Inoltre, come definisci in modo oggettivo i concetti di "vetta" o "qualità"?. Con 5.000 euro poi senza dubbio metter su un impianto che scende a 30hz con una risposta in frequenza piatta e lineare, cioè il target numerico e oggettivo a cui l'alta fedeltà dovrebbe aspirare. Tutto il resto è percezione soggettiva: timbro, scena, profondità, musicalità.

Tutto quello che vuoi, ma il concetto espresso era chiaro: con 5.000 euro si può acquistare un sistema che difficilmente è migliorabile; mentre in realtà, con un po' di esperienza, si possono comporre (spendendo maggiormente) catene di qualità nemmeno paragonabile, e questo anche in stanze di 16 mq senza particolari trattamenti.  

Inoltre, i diffusori di qualità, sono proprio pensati per essere inseriti in ambienti domestici, poi occorrerà un po' di manico e qualche accorgimento per metterli nelle condizioni di suonare bene.  

 

  • Melius 1
Inviato

Dal basso della mia inesperienza, leggo con molto interesse questo thread. In fondo l'impiantino ben fatto è il mio obiettivo. In questi giorni poi ho avuto modo di provare qualche oggetto e poche cose mi han fatto sentire nette differenze.....alcune addirittura, sulla carta migliori, mi son piaciute meno. Ma qua si rientra nei gusti.

 

Inviato
1 ora fa, Nacchero ha scritto:

In fondo l'impiantino ben fatto è il mio obiettivo

E fai bene. Anch'io ho un impiantino minimale (lascia stare che, negli anni,  ho speso decine di migliaia di euro prima di arrivarci 😂) fatto di soli due componenti (uno in meno rispetto a quello del thread), ma di buona, anzi ottima, qualità. Presi entrambi sul mercato dell'usato e, aggiungendoci un migliaio di euro in cavi, non sono arrivato alla soglia dei fatidici 5.000 €, le colonne d'Ercole dell'Hi-End 😂

Sono soddisfattissimo, infatti è da anni che rimane invariato, però non mi sogno nemmeno lontanamente di pensare che oltre ci sia il nulla. Queste boutade non portano nemmeno acqua al mulino di chi le spara, anzi, probabilmente ottengono il risultato opposto.

Inviato
5 ore fa, nick ha scritto:

Non è solo un fatto di passione, personalmente credo che non riuscirei più a tornare al mio compattone Panasonic del 2002 anche perchè mi sono abituato ad ascoltare la musica in un dato modo, dando un ruolo all'ambiente, alla scena, alla profondità, sentire gli strumenti al loro posto, non avere sempre "BASS"qualchecosa" ecc.

Anche se mi passasse la passione per gli impianti, la musica vorrei continuare ad ascoltarla bene.. e

 

43 minuti fa, n.enrico ha scritto:

soglia fatidici 5.000 €, le colonne di Ercole dell'Hi-End 😂

Sono soddisfattissimo, infatti è da anni che rimane invariato, però non mi sogno nemmeno lontanamente di pensare che oltre ci sia il nulla. Queste boutade non portano nemmeno acqua al mulino di chi le spara, anzi, probabilmente ottengono il risultato opposto.

Ciao, 2 interventi coerenti, equilibrati e che dovrebbero guidare molti nel rileggere le grandi sparate che si leggono , troppo spesso, o di limiti preconfezionati senza senso, o di valutazioni di altrui scelte solo sul proprio metro di giudizio, che non porta alcun valore aggiunto . . . !

saluti , Dario 

Inviato

Immagino che, chi parla di impianti minimali, sottintende che siano basati su una sorgente digitale e non analogica. 😏

Inviato

@iBan69 e perché mai? Amplificatore integrato con stadio phono integrato e girapadelle non sarebbe minimale?

bungalow bill
Inviato

Domanda banale : può essere minimale ( 3/4 pezzi ) e costoso ?

Inviato

@one4seven si, ma avrebbe sempre un pezzo in più, la testina. 

A meno di considerare le testine in dotazione a certi giradischi ... ma, allora avrei qualche dubbio sulle performance raggiungibili. 

Inviato

@iBan69 scusa ma non ti seguo: la testina è parte essenziale del giradischi, senza la quale non assolve alla sua funzione. Qualsiasi essa sia. Perché la consideri "esterna" alla sorgente?

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