enzo966 Inviato 15 Luglio 2021 Inviato 15 Luglio 2021 3 ore fa, appecundria ha scritto: un'amica audiofila La vicinanza di una tale singolarità anche spazio-temporale avrà senza dubbio influito pesantemente sulla percezione. 1
Maurjmusic Inviato 15 Luglio 2021 Inviato 15 Luglio 2021 1 ora fa, appecundria ha scritto: Provare con dischi particolarmente performanti è corretto o no? ... se sono dischi di Patricia Barber, di Diana Krall ... e pure di Norah Jones! 😎 Sono banditi i dischi dei Led Zeppelin et similia rock.
davenrk Inviato 15 Luglio 2021 Inviato 15 Luglio 2021 32 minuti fa, carmus ha scritto: anche l’amica conta.... hai voglia se conta
appecundria Inviato 15 Luglio 2021 Autore Inviato 15 Luglio 2021 52 minuti fa, flamenko ha scritto: e ti sembra una domanda da poco? merita approfondita riflessione facciamo così, limitiamoci agli errori degli altri 🙂 1
appecundria Inviato 15 Luglio 2021 Autore Inviato 15 Luglio 2021 peperonata, amica, armagnac e montecristo fanno parte dell'atmosfera che (imho) conta moltissimo, non nascondiamoci l'evidenza. Parlando di me, sospetto che anche la copertina del disco mi predisponga in un senso o nell'altro. Ieri sera, per esempio...
meridian Inviato 15 Luglio 2021 Inviato 15 Luglio 2021 4 ore fa, appecundria ha scritto: Quali sono i principali errori metodologici che insidiano il giudizio dell'audiofilo? Domanda interessante, e complessa . . . A parer mio, tanti, da poterci scrivere intorno un trattato . . . saluti , Dario 6 minuti fa, davenrk ha scritto: 39 minuti fa, carmus ha scritto: anche l’amica conta.... hai voglia se conta Vero, se poi canta , ancora di più . . . !! 😁 saluti , Dario
appecundria Inviato 15 Luglio 2021 Autore Inviato 15 Luglio 2021 Potremmo dire che un errore metodologico è svolgere un ascolto critico senza essere in uno stato d'animo rilassato. 1 1
davenrk Inviato 15 Luglio 2021 Inviato 15 Luglio 2021 16 minuti fa, appecundria ha scritto: Potremmo dire che un errore metodologico è svolgere un ascolto critico senza essere in uno stato d'animo rilassato. e qui conta mooolto l'amica 1
fabbe Inviato 15 Luglio 2021 Inviato 15 Luglio 2021 @appecundria completamente d'accordo. A volte dico a me stesso; soldi buttati per come suona, altre volte che meraviglia, e mi accorgo che lo stato d'animo influenza fortemente il risultato percepito.
scubi Inviato 15 Luglio 2021 Inviato 15 Luglio 2021 7 ore fa, giordy60 ha scritto: oggi ci siamo dati ai vitigni ? 😁 C’è chi si butta sui dop e chi sui dac😁 Carina la copertina del disco in foto…se non ricordo male Milingo fu scomunicato, no?🤔
pro61 Inviato 15 Luglio 2021 Inviato 15 Luglio 2021 4 ore fa, appecundria ha scritto: Parlando di me, sospetto che anche la copertina del disco mi predisponga in un senso o nell'altro. Ieri sera, per esempio... Vuoi dire che stavi facendo una cosa ah um ah um? 1
appecundria Inviato 15 Luglio 2021 Autore Inviato 15 Luglio 2021 @pro61 e si scoprì che Mingus era di San Giorgio a Cremano 🙂
pro61 Inviato 15 Luglio 2021 Inviato 15 Luglio 2021 @appecundria L'avevo sempre sospettato, fin da quando comprai il disco.
enzo966 Inviato 15 Luglio 2021 Inviato 15 Luglio 2021 Comunque, a qual metodologia si può mai accennare in "luogo" dove se si sottolinea che la percezione cambia col volume, quindi occorre pareggiare i livelli (ovviamente a parità d'altre condizioni), si può venir tacciati di tecnocraticismo?
Questo è un messaggio popolare. meridian Inviato 15 Luglio 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Luglio 2021 9 ore fa, appecundria ha scritto: Quali sono i principali errori metodologici che insidiano il giudizio dell'audiofilo? Ciao , leggo spesso di approcci alle prove , agli ascolti, per mio modo di pensare, falsati in partenza, in ordine sparso mi vengono in mente - Cambiare più di un elemento del sistema e valutarne il carattere rispetto al set up precedente - Fare confronti tra oggetti molto diversi senza prima valutarne la cifra sonora per qualche giorno o anche settimana, dipende da con che frequenza si ascolta musica, proprio per sedimentare caratteristiche, peculiarità, difetti o pregi anche virtuali o ipotetici, che andranno poi sviscerati in seguito con prove e confronti più ravvicinati e attenti - Non pareggiare volumi o non considerare che rca e xlr escono a valori differenti, diciamo almeno una rilevazione in dB con il telefono . . . - Valutare con brevi attacca e stacca e decidere in poche ore, mai azione è più superficiale e perniciosa, alcuni oggetti escono alla distanza come carattere e reale contributo musicale - fare ascolti o prove con oggetti dal rodaggio nullo, o fare confronti nella prima mezz' ora di accensione del sistema audio, quando tutto è ancora in fase di riscaldamento e di stabilizzazione - ascoltare un paio di brani e farseli bastare per un giudizio, in alcuni casi le distanze sono talmente chiare da non richiedere altro, ma spesso le sfumature escono con brani, generi, incisioni diverse e quindi ci vogliono almeno 2 - 3 sessioni di ascolto, magari anche un pò distanziate, non tutti i gorni siamo nelle stesse condizioni psicofisiche - utilizzare dei brani che si conoscono non bene, di più, devono essere nel nostro cervello e dobbiamo sentirli ancor prima della musica riprodotta, se non si ha una memoria adeguata delle sonorità di alcuni brani, i punti di riferimento, già labili, diventano quasi nulli per un confronto che abbia un valore di discernimento adeguato - non mettere nelle stesse identiche condizioni un oggetto da testare, rispetto al pezzo titolare, per esempio un lettore CD messo su un altro ripiano, mentre il titolare sta sopra una basetta isolante e con cavi di alimentazione diversi . . . Quando si confrontano 2 oggetti, devono essere posti nelle stesse identiche condizioni, la variabile deve essere solo 1, ovvero i 2 oggetti del contendere, nulla altro a contorno deve cambiare . i primi che mi vengono in mente, potrei approfondire ancora, se interessa a qualcuno saluti, Dario 3 1
appecundria Inviato 15 Luglio 2021 Autore Inviato 15 Luglio 2021 59 minuti fa, enzo966 ha scritto: qual metodologia si può mai accennare in "luogo" Proviamo a vedere il bicchiere mezzo pieno: c'è solo qualcuno che non pareggia i livelli. 🙂 Ad ogni modo, ecco un altro errore: il mancato pareggio dei livelli. C'è da dire che farlo senza uno strumento di misura, almeno amatoriale, è di fatto impossibile. 1
appecundria Inviato 15 Luglio 2021 Autore Inviato 15 Luglio 2021 24 minuti fa, meridian ha scritto: utilizzare dei brani che si conoscono non bene, di più, devono essere nel nostro cervello Ecco, su questo punto potrebbero esserci delle controindicazioni. Ho osservato come gran parte dei visitatori delle fiere vanno via convinti che ciò che hanno a casa è migliore del meglio che è stato esposto. Ciò evidentemente non è possibile, a prescindere dai limiti degli ascolti in fiera. Una spiegazione potrebbe essere la naturale preferenza per il già noto, il maggior gradimento per ciò a cui si è abituati. Se ciò fosse vero, l'ascoltatore cercherebbe in fiera il "buon vecchio suono di casa" e non trovandolo ne resterebbe deluso. Tornando a bomba: non potrebbe darsi che ascoltando dischi fin troppo noti si tenda a preferire il suono già noto? Non so se mi sono capito... 2
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora