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Melius Club

Ho sentito Sokolov (reprise)


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Inviato

@Iohannes hai ragione, anche la polacca op. 40 n 2 ci sarebbe stata bene in quel recital

Inviato

Riprendo la discussione, consigliando l'ascolto dell'op. 116 di Brahms, il ciclo che forse ritengo addirittura il più bello tra le tante meraviglie lasciateci dal compositore amburghese. Sokolov ne dà, a mio giudizio, una interpretazione molto bella, molto espressiva e intensa. In alcuni passaggi di un intermezzo è tutto un gioco di sottovoce, pianissimi, voci che vengono da lontano. Rispetto alla lettura 'classica' e celebre di Gilels, Sokolov si concede più libertà agogiche, ma che tengono bene.

Che ne pensate?

Un saluto post-ferragostano a tutti,

Angelo

Inviato

magari l'atteggiamento non è proprio umilissimo, .. parlare "alla pari con Sokolov" me lo terrei "nei miei sogni" fra vent'anni, .. non certo adesso a 14 dove devi crescere ancora su tutto, .. però la ragazzina ha dei numeri, .. non ci piove.

Ascoltatevi il corale di Bach - Hess alla fine del concerto, .. davvero splendido.

 

  • Thanks 2
Inviato

@maverick bellissimo, grazie. 
quel corale mi fa tornare un cinno poco più che decenne: a Faenza venne il grande Nikita Magaloff e suonó lo stesso bis dopo il Concerto n.5 di Beethoven. 
Ero talmente agitato per quel concerto, il mio primo con un così grande interprete, che mio padre mi portó qualche ora prima al teatro per vedere se il grande Nikita stava provando il pianoforte. E infatti lo vidi scaldarsi dagli obló che mi separavano dalla platea deserta. Che emozione!
Dopo quel bis restai incantato, e fu amore imperituro per i concerti dal vivo

  • Melius 1
Inviato

Faccio fatica a giudicarla, così piccola, dall'aspetto ancora di bambina...ma sicuramente il talento e le qualità non sembrano mancare e, se mantiene le promesse e sfrutta il potenziale, tra una decina d'anni se ne sentirà parlare parecchio. Certe interpretazioni sono belle...

Mi sembra anche sostenuta piuttosto bene: il general management è l'italiana (veronese) AMC Music di Franco Panozzo, la scuderia di Sokolov, Volodos, Debargue, Krylov, Koopman... Mi sembra che abbia anche buone entrature nella madrepatria: oltre a Sokolov, hanno speso buone parole per lei, hanno dato giudizi lusinghieri artisti come Matsuev e Gergiev, peraltro molto 'organici' al sistema politico russo e vicini all'attuale 'zar', cosa che conta laggiù. Insomma, ha tutte le carte in regola per sopravvivere nel tritacarne dei concorsi...vedremo.

Qui un documentario su di lei, dove si vedono anche alcuni artisti...forse nemmeno al Kissin adolescente avevano dedicato documentari:

Purtroppo negli anni passati ho visto certi pianisti, promettentissimi e talentuosissimi, non riuscire a intraprendere la carriera che meritavano e, spesso, ripiegare su altro, magari l'insegnamento, cosa in sé nobilissima, ma che appare appunto un ripiego.

Anche lo stesso Sokolov, pur vincitore del Ciaikovsky di Mosca nel 1966, ebbe per molti anni carriera concertistica sottotono...e fu sul punto di rimanere 'semplicemente' professore al Conservatorio di Leningrado.

Un saluto a tutti,

Angelo

  • Melius 1
Inviato

Dopo aver letto i racconti (interessanti assai per me che non conoscevo quel mondo) di @Grancolaurosui concorsi e sui concertisti mi sento di condividere le tue considerazioni. 
Ora vedo il mondo pianistico quasi come una lotta fratricida fino all’ultimo sangue del tipo “ne rimarrà solamente uno o comunque pochissimi”.
E ho capito che è necessario avere forza di carattere notevole ed anche una squadra di supporto potente e ben relazionata. 

Inviato
Il 17/8/2021 at 09:24, Iohannes ha scritto:

Riprendo la discussione, consigliando l'ascolto dell'op. 116 di Brahms

Grazie, molto bella questa versione. Confesso che a me piacciono di più i cicli dell’op. 117 e 118 di Brahms; le Fantasien op. 116 mi sembrano più estemporanee, slegate tra loro, anche se la n. 2 e 3 sono magnifiche. Rispetto all’incisione di Gilels, la versione di S. è molto più “moderna” come fraseggio e tipo di suono, tanto da far sembrare Gilels un po’ manierista, quasi scontato, ed è tutto dire! S. riesce anche qui a dare un’impronta molto originale all’arte pianistica, proiettata nel futuro più di quanto molti pensano, a mio modo di vedere perlomeno.

  • Melius 1
Inviato

Appena possibile dovrò proprio sentirlo dal vivo perché finora dalle registrazioni, anche quest'ultime da voi postate, non riesce proprio a piacermi. Questa libertà ma soprattutto dilatatezza dei tempi che definite lugubre, trovo che faccia perdere ai pezzi il loro ritmo interno, con il solo effetto che non vedo l'ora che finiscano e mi paiono eterni. Forse farei la fine di quello che si è addormentato al concerto. Mi chiedo se tutto il clamore non dipenda anche dal sollievo di sentire questi brani "diversi" dopo cento anni di esecuzioni su esecuzioni. D'altro canto ci sono molti pianisti anche perché ci sono molti gusti 😃

  • Melius 1
Inviato
Il 19/8/2021 at 11:43, Alpine71 ha scritto:

ne rimarrà solamente uno o comunque pochissimi”.

In effetti la competizione è altissima, né potrebbe essere altrimenti d’altra parte.  Nel caso della Dogvan, tuttavia, mi sorprende che abbiano deciso di lanciarla nel circuito mediatico-concertistico internazionale così giovane. Avrà sicuramente delle doti fuori dal comune, ma deve maturare come persona oltre che come pianista, se vuole sopravvivere in quel mondo e, soprattutto, trovare una sua individualità e vivere una vita normale. A me sembra che suoni ancora in modo “infantile”, pur mostrando grandi potenzialità (e per fortuna, aggiungerei, altrimenti ci sarebbe da dubitare della sua sanità mentale a 14 anni 🙂). Potevano aspettare ancora 2 anni, come hanno fatto i russi in casi simili.  Forse chi la segue voleva passare all’incasso prima possibile, chissà 

  • Melius 2
Inviato
5 minuti fa, Grancolauro ha scritto:

A me sembra che suoni ancora in modo “infantile”,

Anche a me , nel secondo di Beethoven,  ha dato la stessa impressione.

Cosi come mi era piaciuto il Bach- Hess , così mi aveva lasciato un po' così il 2 di LvB. (in termini assoluti,  evidentemente,  avercene a 14 anni che suonano così).

Insomma, mi sembra un po' di rivedere il Kissin dodicenne che incide i due concerti di Chopin; il talento ovviamente è sovrumano,  il livello assoluto ancora no, e va fatto crescere.

  • Melius 2
Inviato

Segnalo questa registrazione del Notturno op. 72 n. 1 di Sokolov in questo video con spartito:

Qualche nota dall'ascolto: uso del rubato molto generoso, ma a mio parere molto efficace. Sokolov valorizza molto bene la sinistra, che non è mero accompagnamento sullo sfondo, ma serve a sottolineare l'espressività del pezzo. Dinamiche piuttosto generose, da pianissimi con effetto sottovoce e lontani a forti belli vigorosi e rotondi. Vedo che talora non rispetta le indicazioni dello spartito: in alcuni inverte la direzione di crescendo/diminuendo, talora ci sono soluzioni proprie dell'interprete...certi sforzati sono 'a togliere', certi effetti di microdinamica sono molto personali. Per me comunque funziona molto bene: il pianista fa cogliere molto bene i punti culminanti e la drammaturgia del pezzo è molto interessante. Insomma: GS è molto attento alla resa del segno scritto, ma tutto non si esaurisce lì. C'é una nota falsa, ben udibile...succede anche a uno tra i pianisti col maggiore controllo che si conosca. 

Un saluto a tutti,

Angelo 

Inviato

@Grancolauro @maverick Condivido le osservazioni: addirittura faccio fatica a vedere certi video perché mi pare ancora troppo 'bambina'. Ammetto di aver letto distrattamente l'articolo linkato, al punto di essermi messo in testa che la Dovgan partecipasse al Busoni già come concorrente...invece ha dato un recital (a mia giustificazione dico che l'articolosta poteva scriverlo meglio...). Programma del recital: Schumann, Waldszenen; Chopin, 4 Ballate; Andante spianato e Polacca brillante op. 22.

Non è un po' troppo? Per affrontare certi capolavori della storia della musica non ci vuole una maturazione umana che è impossibile trovare in una quattordicenne?

Tempo fa avevo conosciuto, in realtà solo per contatti epistolari, un signore, richteriano, espertissimo di cose pianistiche, frequentatore assiduo di sale da concerto (è il 'mio cuggino' pianofilo...serio però)...mi diceva che Radu Lupu, ebbene proprio lui, riteneva di non avere tecnica adeguata per il repertorio chopiniano e di non sentirsi all'altezza. Bene che Alexandra creda in sé stessa, ma certi pezzi vorrei ascoltarli da lei tra almeno una decina di anni. 

Un saluto a tutti,

Angelo

Inviato

Grazie @Iohannes : il fatto che un musicista del calibro di Radu Lupu si sia tenuto a distanza da Chopin mi sembra molto significativo. La Dovgan non ha remore di questo tipo, evidentemente. Ma non è detto che questo giocherà a suo favore in futuro. Ora gode di una fama legata alla sua giovanissima età, oltre che alle sua indubbie qualità. Ma non sarà sempre così, evidentemente.

Sto seguendo in questi giorni le fasi finali del concorso Busoni 2021, e Chopin è stato scelto da pochissimi concorrenti. E questo non succede per caso... I 3 concorrenti, su 27 in totale, che lo hanno portato in semifinale sono stati eliminati. Aveveno scelto, rispettivamente, la sonata n. 3, gli studi op. 25, e proprio l'Andate spinato e polacca brillante op. 22. Oramai portare Chopin a un concorso importante espone a rischi troppo grandi. Anche quest'anno hanno invece spopolato alcuni pezzi che sempre si sentono ai concorsi: Sonata di Listz, Tre movimenti da Petrushka di Stravinsky, Sonata n. 7 di Prokofiev, Sonata n. 2 di Rachmaninov, Studi sinfonici di Schumann. Questi i pezzi di gran lunga più gettonati. Poche le novità nel repertorio, se non la comparsa della Sonata n. 6 di Prokofiev, che si sente poco in giro, e un revival delle Variations sérieuses di Mendellsohn, che più di qualcuno ha scelto.

Fossi la Dovgan, ci andrei piano con Chopin... 🙂 

  • 5 mesi dopo...
  • 1 mese dopo...
Inviato

Uscito oggi, sono in ascolto.

Al momento Haydn lo trovo con un bellissimo suono, ma un po' esangue

 

 

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  • Thanks 1
Inviato

Prossimi concerti in Italia:

 

11 aprile - Roma

5 maggio - Bergamo

7 maggio - Brescia

9 maggio - Bologna

25 maggio - Milano

19 agosto - Bolzano

 

  • Thanks 1

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