wow Inviato 16 Agosto 2021 Inviato 16 Agosto 2021 33 minuti fa, Martin ha scritto: rito di bollitura siringa Il kit siringa durante la bollitura, tra l'altro, emanava un odore caratteristico di tintura di iodio e medicinale che ancora non ho dimenticato.
audio2 Inviato 16 Agosto 2021 Inviato 16 Agosto 2021 @Martin da noi l' addetta capo ai lavori da spietati era mia nonna. quindi, siringate assurde con aghi di dimensioni adatte a travasare il vino, tiramento del collo a pennuti vari e successiva spiumatura. cose così insomma.
Martin Inviato 16 Agosto 2021 Inviato 16 Agosto 2021 3 minuti fa, wow ha scritto: emanava un odore caratteristico di tintura di iodio e medicinale che ancora non ho dimenticato. Accanto alla siringa e al pistone in vetro smerigliato bollivano due aghi. Il secondo ago serviva "se si rompeva il primo", il che sarebbe accaduto se il paziente, soprattutto se bambino, non fosse stato "abbastanza fermo" durante l'inoculata. Anche se sentivi nettamente che l'ago grezzamente manovrato dalla signora Milena ti stracciava una ad una le fibre muscolari della chiappa e il farmaco entrare con prevalenza di centinaia di metri, rimanevi immobile e dicevi che ti era pure piaciuto. E tutto grazie all' effetto terrifico del secondo ago messo a bollire. 😁
wow Inviato 16 Agosto 2021 Inviato 16 Agosto 2021 5 minuti fa, Martin ha scritto: con prevalenza di centinaia di metri 😁 Mi fai sentire male... 🤢 😄 Il pollice delle signore Milena sembrava un pistone oleodinamico
audio2 Inviato 16 Agosto 2021 Inviato 16 Agosto 2021 @Martin mia nonna come assistente si serviva di mia madre con la scusa che non aveva più la mano ferma di un tempo e ci vedeva pure poco, madre che ancora un pò e sveniva prima di noi. allora io che ero più grande se capitava la puntura stavo in piedi con la chiappa di fuori, ma mio fratello che era più piccolo lo facevano stendere bocconi sul tavolo della cucina. sembrava una porchetta pronta al taglio. ahahhaha ricordi terrificanti. 2
Martin Inviato 16 Agosto 2021 Inviato 16 Agosto 2021 21 minuti fa, wow ha scritto: Il pollice delle signore Milena sembrava un pistone oleodinamico La rapidità era tutto: Il farmaco percorreva l'ago in regime di flusso prossimo alla cavitazione, nelle chiappe avveniva il fracking delle fibre muscolari con formazione di cavità dolente. A fine corsa del pistone il colpo d'ariete di ritorno era tale che una goccia di sangue appariva sul fondo della siringa. L'ago veniva comunque stasato con un apposito "filo d'argento" prima di sciacquarlo nel brodo primordiale della vaschetta di alluminio... P.S. dopo la signora Milena, un giorno vi parlerò degli interventi a domicilio di Frau Helda. Costei, nativa di Caldaro, esercitava il nobile mestiere di callista a domicilio (stuèr-in-casa in lingua locale) e nella vita era moglie di macellaio (giuro)... 1
audio2 Inviato 16 Agosto 2021 Inviato 16 Agosto 2021 che poi, giusto per stare anche solo vagamente in topic a proposito di no vax, mi viene da ridere per tutte le iniezioni che ho fatto per andare in giro per il mondo, che ho il libretto vaccinale pieno, e mancano pure quelle del militare. e questi qua che farneticano per una punturetta.
Panurge Inviato 16 Agosto 2021 Inviato 16 Agosto 2021 Ho visto cose che voi umani, ultimo giro di giostra anestesia locale fatta con ago da spinale, un pugnale, che fra l'altro non era arrivata proprio dappertutto, ho capito cosa provava un prosciutto.
wow Inviato 16 Agosto 2021 Inviato 16 Agosto 2021 1 ora fa, Martin ha scritto: Frau Helda Solo callista? Il nome mi ispira cose più 😋 😛 tipo "fare federe enorme Schwanzstück" 1 ora fa, Martin ha scritto: colpo d'ariete di ritorno Sono stati studiati anche i fenomeni di oscillazione di massa del fluido medicinale nell'ago dovuti alla repentina interruzione del flusso in corrispondenza dell'andata in battuta del pistone.
wow Inviato 16 Agosto 2021 Inviato 16 Agosto 2021 1 ora fa, audio2 ha scritto: quelle del militare Si è mai capito cosa iniettavano al militare? La siringa era una piccola carotatrice...
Membro_0022 Inviato 16 Agosto 2021 Inviato 16 Agosto 2021 3 ore fa, Martin ha scritto: da noi a fare le punture arrivava la signora Milena, Io da piccolo ero vittima della "Sora Beppina", mi bastava sentire il nome per mettermi a piangere. Probabilmente è a causa sua che ho sviluppato la fobia degli aghi.
Membro_0022 Inviato 16 Agosto 2021 Inviato 16 Agosto 2021 1 ora fa, Panurge ha scritto: ho capito cosa provava un prosciutto. E poi cosa è successo, sei diventato vegetariano ? 😁
Membro_0022 Inviato 16 Agosto 2021 Inviato 16 Agosto 2021 2 ore fa, Martin ha scritto: un giorno vi parlerò degli interventi a domicilio di Frau Helda. Costei, nativa di Caldaro, esercitava il nobile mestiere di callista a domicilio (stuèr-in-casa in lingua locale) e nella vita era moglie di macellaio (giuro). Immagino si presentasse con un attrezzo del genere ?
GianGastone II Inviato 16 Agosto 2021 Inviato 16 Agosto 2021 @lufranz Beh, mio babbo aveva delle unghie mani piedi telmente spesse che usava le tenaglie...
Questo è un messaggio popolare. Martin Inviato 16 Agosto 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 16 Agosto 2021 Frau Helda non operava direttamente a casa mia, ma interveniva sulle crostose fette della nonna di un vicino di casa. Costoro avevano un banco di verdura al mercato e la nonna collaborava fattivamente stando ore in piedi. Calli di conseguenza. La nonna dormiva nella cameretta del nipote e in questo locale si svolgeva l'intervento di frau Helda. Ma la stanza ospitava un'altra attrativa: Una rarissima TV color yugo-made dove noi bambini guardavamo i cartoni del patto di varsavia su tele capodistria e Lubljiana-1. Quindi mentre il Dr. Bathazar ci deliziava dal cinescopio, la fussdoktorin Helda si esibiva in diretta a fianco del letto. Come prima cosa spugnava accuratamente ed abbondantemente con l'aceto le fette della vecchia. Diceva che serviva per disinfektare. A mio avviso la procedura seriviva per dare quella che i militari chiamerebbero copertura con diversivo olfattiva. A seguire Helda osservava il teatro delle operazioni e decideva su quali calli intervenire. Cacciava un bottiglino contenente un qualche acido e applicava piccoli impacchi di cotone imbevuti sui punti di intervento. Quindi si recava in cucina dove metteva a bollire dei piccoli coltellini "solingen" che teneva in un astuccio. Tornava col pentolino colmo di acqua bollente e coltellini e cominciava: Zic, zic..zic.. sorte di bucce di patata cadevano sul pavimento mentre la vecchia mugolava: "Ahhh... gera ora... tàia fisso...de più... và ben sotto..." (Intanto la tv: učenega balthazarja pokličejo v živalski vrt, ker je slon izgubil spomin ...) Ma il clou dello spettacolo era il callo sulla pianta dle piede destro. Qui frau Helda dopo la generica lavorazione per asportazione di truciolo sentenziava: Defo tag-liare ratice ora. Prendeva un coltellino più sottile e cominciava ad agire verticalmente sulla pianta del piede come dovesse scattivare una mela bacata. I pezzi asportati erano ora piccoli conetti di pelle mummificata che raccoglieva uno ad uno, esibiva alla vecchia "ce n'è ankora" e posava sull'asciugamano sopra alla sedia. La vecchia compiaciuta approvava. "Helda, cava tuto, cava tuto". Helda affrontava le profondità dermiche cacciando la punta della lingua a lato della bocca, segno di grande concentrazione, fino al ite-missa-est: "ekko esce vn poko ti sankue". La vecchia chiedeva conferma "ti gà cavà tuto?" Intanto Helda spalmava un unto mentolato sui piedi il cui odore copriva quello dell'aceto. La vecchia stava appagata coi piedi sopra una sedia e chiedeva "cossa se drio vardaer in teevision ? no se capisse un ostia de queo che i dise"... Intanto in tv il dottor balthazar era stato sostituito da un cartone russo dove tutti i personaggi avevano stivali enormi, e mi chiedevo che razza di calli dovessero avere... 1 6
Paolo 62 Inviato 16 Agosto 2021 Inviato 16 Agosto 2021 E poi non lamentiamoci se la gente ha paura delle iniezioni. Almeno avessero usato le siringhe monouso.
Martin Inviato 16 Agosto 2021 Inviato 16 Agosto 2021 9 minuti fa, Paolo 62 ha scritto: Almeno avessero usato le siringhe monouso. Credo siano arrivate a fine anni '70, e sono stati necessari altri anni per farle passare nell'uso comune. (prima erano "quelle dei drogati")
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