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Melius Club

il basso profilo culturale dei no vax


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Inviato
1 ora fa, criMan ha scritto:

fonte.. un paziente che segue in psicoterapia.

No, ma questa è la madre di tutte le bufale! 

  • Haha 1
Inviato

@spersanti276  è anche uno dei miei argomenti preferiti. A me piace fare il "democratico" fino in fondo e propongo che le cure siano a gratis, come per tutti gli altri, ma i servizi accessori: letto, pulizia, cibo, ecc. diventino a carico del ricoverato.

A me pare una proposta equa, è che siamo vicini ad elezioni e la Meloni e la sua corte dei miracoli, avanzano spediti.

Ciao

D.

Inviato
2 ore fa, criMan ha scritto:

potrebbe essere stato un numero consistente di boccaloni che credeva a guru disinformativi.

Quello che mi spaventa un poco é che non si limitano solo a credere ma stanno diventando pericolosamente attivi

https://www.adnkronos.com/no-green-pass-su-telegram-e-caccia-a-medici-e-politici_3KcdyaXkDxYkrkOa22jX1G

Per loro sta diventando una specie di missione, salvare il mondo da questa minaccia. Credo che ora si sia raggiunto il limite, presumo che a breve, passate le vacanze, sará necessario porre un freno a questa follia.

Schelefetris
Inviato
3 ore fa, criMan ha scritto:

sua fonte..

un paziente che segue in psicoterapia.

 

quella che sosteneva di chiamarsi Marie Curie ?

Inviato
2 ore fa, SuonoDivino ha scritto:

AAAHHHHH, finalmente!! Qualcuno vi ha ascoltati.

Temevo predicaste nel deserto! Qualche soddisfazione ogni tanto ci vuole.

mica pizza e fichi. Adesso puntiamo piu' in alto. Chiediamo un regolamento per tutti gli audiofili che non si vaccinanooo!!!!!

 

briandinazareth
Inviato

intanto si raggiungono nuovi baratri inesplorati... 

in seguito alla morte del poliziotto no-vax, quello "più forte del virus", guarda cosa ti piazza la non-fascista meloni, è colpa degli immigrati, comunque.

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Inviato
5 ore fa, criMan ha scritto:

comunque nessun film di fantascienza (mi pare) abbia mai contemplato l'ipotesi che durante un invasione aliena o l'epidemia di un virus zombie ci potrebbe essere stato un numero consistente di boccaloni che credeva a guru disinformativi.

 

'nzomma

  • Thanks 1
briandinazareth
Inviato
29 minuti fa, meliddo ha scritto:

Spero sia un falso, per rispetto ai morti. 

 

purtroppo è verissimo.

Inviato

@briandinazareth mi dipiace per il tizio in questione. A differenza dei no vax non auguro la morte a nessuno.

Per quanto riguarda la Meloni mi immaginavo una dichiarazione del genere.

Da no vax a eroe che si e' immolato lavorando in condizioni di pericolo per la sua sicurezza...

Triste parentesi per la Meloni.

Inviato

Oggi una mia collega mi raccontava che una sua vicina di casa, no vax convinta (e notate bene, non le ho chiesto "ma ndò kazzo abiti" perché trattasi della classica madamina della collina torinese) impediva al marito e ai figli di vaccinarsi.

I due sventurati, molto saggiamente, si sono vaccinati di nascosto.

Un bel giorno la moglie ha scoperto il complotto e, armatasi di calamita, udite udite, ha preteso di passarla sulla pelle di marito e figlio per verificare se erano stati magnetizzati. 😱

Inviato
56 minuti fa, criMan ha scritto:

Triste parentesi per la Meloni

Parentesi?

Inviato

IMG_20210831_205804.jpg

Le strutture NATO coperte sono state scoperte.

Inviato

spacer.png

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/04/07/hermes-ferrari-chi-e-il-ristoratore-sciamano-il-pentito-di-ndrangheta-ai-pm-disse-e-tra-quelli-a-disposizione-ma-non-fu-mai-indagato/6158366/amp/

 


GIUSTIZIA & IMPUNITÀ
Hermes Ferrari, chi è il ristoratore ‘sciamano’. Il pentito di ‘ndrangheta ai pm disse: “È tra quelli a disposizione”. Ma non fu mai indagato

Proprietario di una pizzeria a Modena, ieri era in piazza a Montecitorio a protestare per le restrizioni anti-Covid. In passato è già stato condannato per aggressioni e nel 2018 venne citato dal collaboratore di giustizia del processo Aemilia Antonio Valerio. Che parlò anche di una presunta cena con Matteo Salvini e con il deputato Fdi (ex Lega) Vinci

di Paolo Bonacini  7 Aprile 2021   
Hermes Ferrari, lo “sciamano” immortalato dalle foto a Montecitorio, vestito e truccato da vichingo come l’assalitore di Capitol Hill Jake Angeli, in realtà è originario della provincia di Reggio Emilia. E in particolare di Arceto, frazione del comune di Scandiano, il più popolato comune della zona dopo il capoluogo nonché paese natale dell’ex presidente del Consiglio Romano Prodi. E’ proprietario di una pizzeria a Modena che rivendica di aver tenuto sempre aperta da gennaio scorso nonostante sia vietato dalle restrizioni anti-Covid: come ricorda Repubblica Bologna, in un video delle scorse settimane e diffuso in rete, si vedono i suoi clienti gridare “Libertà libertà” senza mascherina. Ieri 6 aprile, davanti alla Camera, è stato protagonista degli scontri: “Ho preso un sacco di bastonate. Sono cose che succedono quando uno cerca di prendersi la libertà”, ha detto sempre a Repubblica.

Lo “sciamano”, grazie anche al suo travestimento, è finito nelle ultime ore su tutte le prime pagine dei giornali, ma in Emilia è volto noto da tempo. In paese e nei dintorni ad esempio, lo ricordano per le sue condotte aggressive e imprevedibili che gli hanno procurato diverse denunce ed arresti. A marzo 2012 è stato condannato per aver picchiato un vicino di casa perché la sua auto era parcheggiata male in cortile; pochi mesi dopo, a giugno 2012, ha picchiato per strada il console emerito della repubblica d’Albania Angelo Santoro, colpevole secondo lui di “avere camminato troppo lentamente sulle strisce pedonali”.

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Hermes Ferrari è poi balzato agli onori della cronaca nazionale nel 2018 per tutt’altro motivo, in seguito alle deposizioni nell’aula bunker di Reggio Emilia del collaboratore di giustizia Antonio Valerio, durante le udienze del maxi processo Aemilia che ha messo con le spalle al muro la ‘ndrangheta della cosca Grande Aracri-Sarcone. Rispondendo alle domande del sostituto procuratore Beatrice Ronchi, Valerio cita i nomi di alcuni imprenditori e stimati professionisti emiliani definiti amici della cosca: “Ci sono Omar Costi, Marco Gibertini, Mirco Salsi, Berni quello dei sottaceti, Hermes Ferrari. Facevano attività con tutto quel gruppo lì e facevano truffe, facevano operazioni importanti…”. Costi, Gibertini e Salsi sono stati poi condannati nel processo d’appello di Aemilia, mentre Hermes Ferrari non è mai stato neanche indagato. Valerio nel 2018 li definisce “personaggi reggiani” e la pm chiede precisazioni: “Intende che questi sono sicuramente non calabresi?”. Valerio risponde: “Reggiani di origine, sì. Ma sono peggio di noi. Sono reggiani, ma fanno lo stesso parte dell’associazione. Diciamo che sono sodali? Sono a disposizione”.

Valerio poi, sempre nella sua deposizione, accusa Hermes Ferrari di aver partecipato anche a una truffa ai danni dei dirigenti della Reggiana Calcio, che sarebbe stata possibile grazie alla fantasia criminale dell’amico Berni che aveva creato un falso profilo Facebook per azioni umanitarie e di volontariato. Dice Valerio riferendosi a questo non meglio precisato Berni: “Lui ci sa fare. Si era presentato alla squadra come un prete che suonava, così li hanno intortati. Gli hanno fregato un bel po’ di soldi, si parlava di 600mila euro e rotti. Me l’ha raccontato Hermes”. Anche in questo caso non è stata aperta alcuna indagine.

Ma non è l’ultima volta che il collaboratore di giustizia Valerio tira in ballo Ferrari. Hanno fatto ancora più scalpore le dichiarazioni che lo stesso Valerio riassume in un memoriale di 106 pagine scritto nel carcere di Rebibbia e consegnato alla presidente del Tribunale di Reggio Emilia Cristina Beretti, membro del collegio giudicante di Aemilia. È una sorta di testamento attraverso il quale Valerio dichiara il proprio pentimento, chiede scusa per il male che ha contribuito a diffondere a Reggio Emilia e in Emilia Romagna, elenca nomi, fatti e caratteristiche essenziali dell’associazione ‘ndranghetista presente sul territorio. Diversi fogli datati 2 ottobre 2017, riportano sotto la dicitura “Blocco border-line” un lungo elenco di affari e attività illecite, molti dei quali sono stati semplicemente sfiorati o addirittura non trattati al processo Aemilia. Si va dalla gestione di sale per scommesse a traffici di auto in Germania, dal gasolio “vampirizzato” che arriva da mezza Europa ad affari con le cooperative reggiane di costruzione, da operazioni finanziare a Londra e affari a Santo Domingo alla gestione di pannelli solari e alla coltivazione di nocciole a Melfi e Potenza.

Sono 113 affari diversi e il più ghiotto è il numero 109, là dove si parla di una cena a Scandiano appunto con Hermes Ferrari, allora venditore di lampade abbronzanti e buttafuori da night. Valerio era stato invitato dall’amico Hermes a quella cena, ma non aveva potuto partecipare essendo agli arresti domiciliari. Ferrari gli avrebbe in seguito mostrato con orgoglio le foto della cena alla quale avrebbero partecipato anche il deputato reggiano Fdi (fino a pochi mesi fa nella Lega) Gian Luca Vinci e il leader del Carroccio Matteo Salvini. Un episodio tra i tanti, che torna oggi alla memoria vedendo le foto di Ferrari con le corna davanti a Montecitorio”.

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Inviato
6 ore fa, SuonoDivino ha scritto:

AAAHHHHH, finalmente!! Qualcuno vi ha ascoltati.

Credo ti convenga controllare se la tua assicurazione integrativa copre le spese mediche per una malattia per la quale è stata dichiarata pandemia... Non si sa mai, sebbene ti si auguri non ce ne sia necessità.

Inviato

Questa me l'hanno raccontata oggi. 

Telefono a un amico trasferitosi all'estero anni fa, per fare due chiacchiere. Il discorso alla fine è caduto sui vaccini, tanto per distrarsi un po'.

Anche nelle teutoniche terre ove vive ci sono i bischeri: qualche giorno fa un paio di megere entrate nel negozio della moglie sostenevano fermamente che nel vaccino c'è il ferro e chi è vaccinato diventa una calamita. Con contorno di 5G e chip zombizzanti, ovviamente.

Per dimostrarlo una delle babbee ha appoggiato sul braccio della signora, regolarmente vaccinata, una moneta da un euro che è rimasta attaccata.

Lei ha preso la moneta, l'ha appoggiata sul braccio dell'ebete e - sorpresa delle sorprese - la moneta è ugualmente rimasta attaccata.

Poi le ha spiegato che è ancora estate, fa caldo e per appiccicarsi una moneta al braccio non occorre essere calamite, basta essere un po' sudaticci.

 

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