il basso profilo culturale dei no vax

[appecundria]

Il primo che si azzarda a criticare i nostri cavofili lo sbrano.

[Membro_0022]

Uno parla di rinati.

L'altro si chiama Zero.

Mettendo insieme i due, si ottiene Rinato Zero.

Sarà un caso ?

Io non credo.

 

[appecundria]

[wow]

7 ore fa, lufranz ha scritto:

Mettendo insieme i due, si ottiene Rinato Zero.

Sarà un caso ?

Io non credo.

Noncielodicono 

[eduardo]

Temo che tra un po' il genere umano sarà preda della follia.

[eduardo]

@appecundria @lufranz Comunque, devo confessarlo:  da quando ho cambiato certi fusibili e condensatori anche io faccio parte dei rinati.

Sappiatelo, c' è un rinato tra voi.

[Velvet]

 

Henry Miller ha incontrato un no-vax. Lo racconta nel 1941, in un libro che ottant’anni dopo non è facilissimo da trovare, “Il giudizio del cuore”.

L’uomo, incrociato durante una deambulazione notturna a New Orleans, è un attaccabrighe che non si capacita del “perché non si osi neppure protestare contro le vaccinazioni, sebbene vi sia prova sufficiente che la vaccinazione faccia più male che bene”. Ha dalla sua tutto l’armamentario dell’attuale retorica antivaccinista: nutre sospetto e sdegno nei confronti dell’intera classe politica (in particolar modo i vicepresidenti, che tramano nell’ombra e gli paiono tutti farabutti, scaltri e meschini); vaneggia di nostalgie sovraniste al punto da dirsi grande ammiratore del generale Lee, il condottiero sudista della guerra di secessione le cui statue oggi stanno venendo abbattute persino in Virginia; ce l’ha su con le banche, con gli esperti, con il modello di vita occidentale… 

Ha due attenuanti: è alcolizzato, ed è un reduce della prima guerra mondiale, cosa che in parte ne giustifica il livore.

La risposta che dà Henry Miller dopo pagine di monologo è di quelle che oggi sarebbero virali asfaltate: 

“Non abbiamo nulla da dirci. Tu sei occupato a distruggerti e io non posso fermarti. Tutto ciò che ti posso dire è che ti auguro buona fortuna”.

All’epoca non c’erano né social né talk show quindi si poteva decidere unilateralmente di ignorare l’assurdità con una porta chiusa in faccia; è proprio questa risposta tranchant che anzi, per contrasto, fa risaltare il dramma del veterano sconfitto, ubriaco e delirante. 

Leggendola, perfino io mi sono sentito disposto a cogliere la grandezza tragica dei no-vax, il loro portato umano, il loro senso in questo crudele ganglio della storia. Fra ottant’anni, però.

 

(Antonio Gurrado)

 

[Velvet]

Se volete iniziare il W-E in allegria leggete i commenti sotto a questo video:

https://www.youtube.com/watch?v=0aE7ClcGQyM

 

[Membro_0022]

9 minuti fa, Velvet ha scritto:

leggete i commenti sotto a questo video:

Si torna sempre lì, ai milioni di imbecilli di Eco.

Io ho sempre detto che l'accesso alla rete può essere libero in lettura, ma per la scrittura bisognerebbe sostenere un esame e avere il patentino. 

 

[Paolo 62]

Non basterebbe viste le pericolose kzz che si leggono in Rete. Un influencer può rovinare la mente a milioni di persone e il fatto che almeno parte di quela gente le riporti ne è la prova. E per votare il patentino non serve. Comunque i no vax sono nati coi primi vaccini che non erano certamente sicuri ed efficaci come quelli di oggi.

[Membro_0022]

17 minuti fa, Paolo 62 ha scritto:

Un influencer può rovinare la mente a milioni di persone e il fatto che almeno parte di quela gente le riporti ne è la prova.

Ritiro del patentino e zitti.

 

 

[Schelefetris]

la costituzione e la legge prevedono libertà di pensiero e parola ma non libertà di sparare salvinate o melonate.

[Paolo 62]

@lufranz Il patentino dovrebbero ritirarlo prima di tutto al fuffaro e con provvedimento urgente. Come ha fatto notare Schelefetris abbiamo tutti diritto di pensiero e parola senza patentino anche a rischio di sparare qualche kzz. ogni tanto ma quelli dovrebbero bloccarli sul serio. Diffondere falsità in grado di mettere a rischio la salute delle persone dovrebbe essere vietato dalla legge in ogni caso.

[Martin]

Ultimissime sulla "maestra di Treviso":  Apprendo che la "docente" era stata assunata come sostegno covid con un contratto in scadenza il 25 Gennaio.

Come noto costei faceva togliere la mascherina ai bambini e li faceva mettere tutti assieme attorno ai banchi riuniti in un unico tavolone: "Ripetiamo tutti assieme, ragazzi: Il covid non-e-si-ste !"   Come se non bastasse appestava le tv locali invitata come opinionista novax-nomask. 

Dopo le prime proteste dei genitori la "maestra" non è stata messa in strada con un calcio in culo e riserva di maggiori danni come ci si sarebbe aspettato in un paese con tracce di normalità, no: E' stata spostata a mansioni di supporto in compresenza con altri insegnanti. 

Oltretutto si era ripresentata dopo le ferie con un certificato medico che la esentava dalla mascherina e la autorizzava ad indossare il solo facciale trasparente (quel medico dovrebbe ricevere i calci in culo che sono stati risparmiati alla paziente).

A questo punto, rapida consultazione sulla chat watsapp dei genitori e questi si sono presentati a scuola per ritirare i figli prima dell'orario, motivando col pericolo costituito dalla maestra negazionista. 

Ebbene, il provveditorato finalmente si sveglia e sospende il contratto in data 18 Gennaio, ben UNA settimana prima del termine previsto. 

Ed ora tenetevi forte che viene in bello: Con quale motivazione avrebbero licenziato la docente ? Eccola: Da un controllo eseguito risultava che, contrariamente a quanto autodichiarato,  era priva del diploma magistrale ma aveva solo quello di ragioniera.  

Riassunto: Il ministero della PI (tramite i suoi enti periferici) non riesce a controllare preventivamente un titolo di studio rilasciato da lui stesso medesimo, si fida delle autdichiarazioni di una sciroccata grave, e si muove solo perché i genitori hanno rotto abbastanza i coglioni per un altro motivo, facendono ben UNA settimana prima della scadenza naturale del contratto...

Ma dove vogliamo andare ? 

[Fabio Cottatellucci]

9 ore fa, eduardo ha scritto:

Temo che tra un po' il genere umano sarà preda della follia.

No Eduardo... semplicemente, sta venendo alla luce che la balla egalitaria dell' "Uno vale uno" e del "Siamo tutti uguali" sta mandando a pezzi il mondo.
Perché tuti abbiamo gli stessi diritti, ma non siamo tutti uguali: e c'è una bella differenza.
L'art. 3 Cost. dice che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, non che sono tutti uguali davanti al test del QI.

Di questi tempi, ho la sensazione che i reazionari dei due secoli passati avessero compreso cose che a noi sono sfuggite.

[wow]

8 ore fa, lufranz ha scritto:

Io ho sempre detto che l'accesso alla rete può essere libero in lettura, ma per la scrittura bisognerebbe sostenere un esame e avere il patentino. 

A norma di logica il patentino potrebbe coincidere con il Green Pass. Per capire se l'individuo si è vaccinato convintamente o lo ha fatto per convenienza oppure come quinta colonna nelle retrovie nemiche, basterebbe fargli alluccare "viv 'o grinpas" 

[Membro_0022]

46 minuti fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

sta venendo alla luce che la balla egalitaria dell' "Uno vale uno" e del "Siamo tutti uguali" sta mandando a pezzi il mondo.
Perché tuti abbiamo gli stessi diritti, ma non siamo tutti uguali: e c'è una bella differenza.

[Membro_0022]

35 minuti fa, wow ha scritto:

A norma di logica il patentino potrebbe coincidere con il Green Pass.

No perchè sarebbe limitato a un solo ambito.

Test approfondito del QI e parere di uno psicologo che valuta l'eventuale pericolosità sociale; a starci bassi almeno 8 su 10 di quelli che frequentano i social verrebbero ridotti al silenzio.