Vai al contenuto
Melius Club

Ma esiste un progresso nella riproduzione audio?


Messaggi raccomandati

Inviato
4 minuti fa, Elements ha scritto:

2020 si è chiuso con un valore del vinile pari a 889 milioni di dollari.

Bisognerebbe valutare il numero delle copie vendute,il prezzo di vendita è superiore a quello del CD,in molti casi anche di x volte.

E di queste copie quante sono nuove uscite e quante sono ennesime ristampe di grandi classici?

Io non compro più un vinile da quando è uscito il CD,e anche di questo non ne compro più da parecchio,troppo comodo,qualitativo,sterminato ed economico lo streaming.😉

..ma di queste cose se ne è già parlato a lungo.

  • Melius 1
Inviato

@Gici HV continui a ripetere sempre lo stesso concetto … per me, sbagliato, visto che l’hifi, non è un bene di prima necessità, quindi segue regole diverse! 
 

10 minuti fa, Gici HV ha scritto:

Il progresso si nota quando una cosa prima elitaria,per costo e prestazioni, è accessibile alle masse,gli esempi in molti campi sono visibili a tutti, l'unico campo dove il progresso non ha portato miglioramenti, anzi peggioramenti, è l'hifi.

Questa poi, scusa, cosa c’entra con il progresso nell’hifi? 
Stai facendo considerazioni socioeconomiche, nel luogo sbagliato. 
Vediamo di non andare a polemizzare oltre, grazie. 

Inviato

@iBan69 nessuna polemica.

Allora una risposta secca al quesito del 3d: sì.

Inviato

Lo scrivevo già sui forum anni or sono: il mercato si configura liquido in gran parte, con lo streaming (arriverà al 90 per cento almeno) e per chi ha voglia di supporto fisico col vinile.

Il cd può essere che muoia, come  nastri, musicassette, stereo 8, laserdisk, minidisk, dat, chi più chi meno, chi prima chi dopo...

Inviato

Nel complesso si c'è evoluzione e miglioramento.

 

Ovviamente però non tutto quello che è moderno è buono....

  • Melius 1
Inviato
17 minuti fa, iBan69 ha scritto:

Sono due suoni diversi, altrimenti di cosa stiamo parlando da anni? 

Di confronti spesso fatti alla "pene di segugio" 😉

  • Melius 1
  • Sad 1
Inviato
1 minuto fa, iBan69 ha scritto:

ovviamente

Magari fosse ovvio. Ci sono quelli che se non è del '32 non va bene ma ci sono pure quelli che incensano l'ultima cazzata

  • Melius 1
Inviato
11 minuti fa, Gici HV ha scritto:

Bisognerebbe valutare il numero delle copie vendute,il prezzo di vendita è superiore a quello del CD,in molti casi anche di x volte.

E di queste copie quante sono nuove uscite e quante sono ennesime ristampe di grandi classici?

Mi trovi d'accordo. È una giusta osservazione. Tuttavia sai com'è i soldi sono soldi se fai 100 euro con 3 vinili mentre negli anni 90 ne prendevi 10 con 100 mila lire... poco cambia per il mercato. Per il consumatore cambia!

Io sono più di 2 anni che non compro vinili. L'altro giorno ero indeciso: avevo tra le mani un vinile di Sidney Bechet, ma poi ho rinunciato. Lo trovo su Spotify...

W lo streaming ma anche w il vinile, sono tifoso di entrambi 😁

 

Inviato

@Dufay che dire ... anche questo mondo, è bello, perché vario! 😏

Inviato

Io gradirei tanto se il baffuto @Turandot volesse indicarci precisamente se intendeva progresso di qualità o cos'altro.......😎

Inviato
45 minuti fa, one4seven ha scritto:
1 ora fa, iBan69 ha scritto:

Sono due suoni diversi, altrimenti di cosa stiamo parlando da anni? 

Di confronti spesso fatti alla "pene di segugio" 😉

mi ricordo di una discussione di Steve Hoffman sul suo sito dove paragonava il suo risultato finale partendo ovviamente dal master da lui utilizzato e, salvo errori, aveva una leggera preferenza per il vinile, mentre, diceva che in altri casi aveva preferito il sacd

  • Thanks 1
Inviato
3 ore fa, bic196060 ha scritto:

Io quando parlo di progresso nella riproduzione musicale intendo progresso di QUALITÀ SONICA. 

Dipende, come sempre, dai percorsi e dagli approcci, che si mettono nell' ambito della riproduzione musicale . . . 

Vogliamo parlare del silenzio, dell' estensione, della dinamica, della pulizia del digitale di qualità ?

Vogliamo tirare in ballo ancora l' equalizzazione dell' analogico, la quantità di variabili che sottendono una puntina che traccia dei solchi, la testina che la regge, il braccio che la collega al resto, il piatto che gira, il gira che ha mille declinazioni di materiali e filosofia costruttiva, il pre phono che raccoglie il segnale, il pre che lo amplifica, tutti i collegamenti ??? Diciamo un vero ginepraio con 10.000 varianti e combinazioni nessuna definitiva, univoca e vincente ??? 

La qualità sonica è figlia di ciò che si ricerca nell' ascolto della musica, si può cercare la massima verosimiglianza possibile, oppure il nostro maggior godimento di ascolto, non staranno entro lo stesso sistema audio, nel 98 % dei casi . . . 

Se si discute di qualità sonica senza limiti di alcuna natura, spazio, impegno, forze profuse, budget infinito, manico assoluto, forse qualche, sottolineo qualche, sistema top analogico nel mondo lo si trova, se vogliamo stare in ambiti terreni, diciamo medio buoni, il digitale è inarrivabile da n mila sistemi vinilici, non si scappa . . . 

saluti , Dario 

Inviato

@captainsensible

Suono e lo so!

Se non suoni non lo sai! Scusa,eh.

Non è questione di ampli valvolari (gli ampli seri per chitarra elettrica sono tutti valvolari, ma quelli dell’epoca, 1965-1975 suonano meglio, guardati i prezzi).

Esistono anche strumenti reliccati (invecchiamento artificiale, costano cari ma non vanno altrettanto bene).

Chiedi a qualche chitarrista se preferisce un Fender deluxe reverb originale del 65 o una reissue, vedrai cosa ti dice.

Chiedi a un chitarrista di cambiare il suo altoparlante della chitarra Celestion alnico blue o greenback dell’epoca con uno moderno … ti ride in faccia.

Scusa per la franchezza, ma chi non c’è dentro alle cose

dovrebbe evitare di sparare sciocchezze da bar

 

  • Melius 1
captainsensible
Inviato

@gorillone A parte che un ampli per strumento musicale è a sua volta uno strumento musicale che nulla ha a che vedere con un apparecchio ad alta fedeltà,

Visto che lo sai, chiedi ad un Jazzista se preferisce il suono del Deluxe reverb o di un polytone minibrute per fare il pulito.

 

CS

  • Haha 1
Inviato
26 minuti fa, talli. ha scritto:

mi ricordo di una discussione di Steve Hoffman sul suo sito dove paragonava il suo risultato finale partendo ovviamente dal master da lui utilizzato e, salvo errori, aveva una leggera preferenza per il vinile, mentre, diceva che in altri casi aveva preferito il sacd

Si, a memoria ricordo la stessa cosa. Chiaramente si possono avere preferenze una volta per l'uno una volta per l'altro risultato. Risultati che sono di base assai simili. Inutile che stia a ripetere il perché. 

Diffido infatti dei pareri di chi fa cadere la preferenza, in questi casi di produzioni audiofile multiformato, sempre sullo stesso formato, perché a quel punto è ovvio che le valutazioni nascono per "partito preso".

 

Inviato

Alla fine mi sembra di vedere una certa convergenza nel riconoscere che 40/50 anni fa si era già raggiunta una qualità audio molto vicina a quella attuale se si guardano le prestazioni assolute prescindendo da costi e ingombri. 

La tecnologia ha reso tutto più fruibile e pratico e - in certi casi - economico. 

Invecchiando ho capito che devo compiere il minor numero di azioni possibile per mettermi ad ascoltare (bene) la musica. Qui il distacco col passato è sensibile. 

Ospite
Questa discussione è chiusa.
×
×
  • Crea Nuovo...