oscilloscopio Inviato 10 Aprile 2021 Inviato 10 Aprile 2021 7 ore fa, transcriptor ha scritto: L uscita Fm 4 ch output terminal a cosa servirebbe? Credo fosse la predisposizione per la ricezione di trasmissioni in quadrifonia che non sò nemmeno se siano mai state realizzate....quindi non serve ad un tubo..
transcriptor Inviato 10 Aprile 2021 Inviato 10 Aprile 2021 Grazie x la risposta, cortese come sempre 👍
Questo è un messaggio popolare. Belloriccofamoso Inviato 10 Aprile 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 10 Aprile 2021 Se mi permettete racconto una parte di storia di sintonizzatori Lo faccio per due aspetti: perche' parlo di un americano di origini italiane che ha fatto la storia dei sintonizzatori e perchè, ovviamente, un pezzo di questa storia ce l'ho anche io 🙂 ovvero il McIntosh MR 78 (Mi sono documentato su testi americani e tradotto come meglio potevo) Scrivero' del sintonizzatore McIntosh MR 78, pioniere nel suo ramo, il primo sintonizzatore AM / FM abbastanza preciso da sintonizzare il più debole dei due segnali radio trasmessi su frequenze molto vicine; puo' sembrare una cosa da poco, ma fu un notevole progresso tecnico negli anni '70. E perché fu così importante? perche' il McIntosh MR 78 era riuscito a soddisfare un'esigenza che era allo stesso tempo tecnologica e culturale. Vediamo perchè..... Gli albori delle emittenti Quando la radiodiffusione iniziò come attività negli anni '20, tutte le radio utilizzavano la modulazione di ampiezza (AM). La modulazione di frequenza (FM) fu inventata da Edwin H. Armstrong negli anni '30, ma le stazioni radio FM non iniziarono ad apparire fino agli anni '40 e, anche se e' risaputo che la qualità della musica diffusa in FM e' di gran lunga migliore , questo non fece molta differenza fino agli anni '60, quando la registrazione mono lascio' il posto a quella stereo. La AM non introdusse in ogni caso la stereofonia fino agli anni '70 mentre la FM sarebbe stata in grado di inserire questa tecnologia già a partire dal 1961. Le TOP 40 Negli USa c'erano le famose 40 emittenti, le TOP 40, presenti sulla banda AM che mantennero il dominio fino agli anni 60; a partire dagli anni successivi, con forza sempre maggiore, si crebbero nuove correnti musicali, piu' audaci, anticonvenzionali con sonorità nuove e anche durate maggiori; queste nuove produzioni musicali non trovavano spazio nelle rigide e selezionate scalette delle TOP 40 della AM che regolarmente le scaravano. La crescita della FM Cosi' si sviluppo' e affermo' un numero sempre maggiore di emittenti FM proprio per soddisfare questa crescente fame di nuove tendenze musicali anticonformiste. Dal punto di vista dei sintonizzatori non c'era stato fino a quel tempo una particolare necessità di effettuare raffinate ricerche di emittenti... quelle TOP 40 emettevano tutte le stesse canzoni, da città a città quindi la necessità di risintonizzare era praticamente nulla. Il problema dei sintonizzatori dell'epoca Proprio con lo svilupparsi di nuove sonorità e di nuovi artisti, gli ascoltatori affamati di musica furono indotti a sintonizzarsi sempre con maggior frenesia tra le nuove emittenti, anche lontne, anche piu' deboli. Quindi, per gli ascoltatori con gusti musicali "avventurosi", la ricerca di stazioni distanti - facendo girare la manopola - divenne un imperativo in quegli anni. Ora noi sappiamo che un segnale e' piu' forte se l'emittente è piu' vicina e ovviamente coprirà un segnale su una frequenza "vicina" se trasmette da piu' lontano... Va ricordato che dagli anni '20 agli anni '50 tale interferenza fu quasi mai un problema negli Stati Uniti, perché le stazioni radio avevano sempre avuto uno spazio generoso sia in termini di area di ascolto che di frequenza assegnata. Ma all'inizio degli anni '70, le onde radio si stavano affollando e le interferenze stavano diventando sempre piu' problematiche. Il numero di stazioni negli Stati Uniti passo' da 5.134 nel 1963 a 6.530 nel 1970, e la probabilità che due stazioni potessero essere vicine l'una all'altra sia fisicamente che sul quadrante della radio aumento' considerevolmente. Inoltre le persone passavano sempre più tempo ad ascoltare la radio e molti di loro cercavano di sintonizzarsi su stazioni con segnali più deboli, perché erano lontane o trasmettevano a bassa potenza (come molte stazioni universitarie). E i sintonizzatori contemporanei non erano all'altezza del compito!!! Tra questi c'erano il McIntosh MR 71, il Fisher FM-1000 e Marantz 10B. "Avevano tutti lo stesso problema di segnale a banda larga", affermava Ron Cornelius, un venditore che all'epoca vendeva molti di quei sistemi (fu assunto da McIntosh direttamente nel 1993).La banda stretta... Poi c'e' da dire un altra cosa: le stazioni radio erano autorizzate a trasmettere in bande larghe 0,2 MHz centrate sulle frequenze assegnate, ma anche i migliori sintonizzatori all'epoca erano imprecisi e sintonizzati su bande più ampie di quella - il "problema del segnale a larghezza di banda larga" a cui Cornelius si riferiva. Poiché le stazioni radio all'inizio erano ben distanziate, non avevano mai avuto alcun bisogno reale di rimanere scrupolosamente entro i 0,2 MHz loro assegnati. A dire il vero, l'imprecisione dei sintonizzatori era a volte un incentivo per alcune stazioni a trasmettere segnali oltre i limiti delle bande assegnate. Quando le onde radio iniziarono ad essere affollate, tuttavia, questi sintonizzatori imprecisi iniziarono a essere problematici; ovvero non erano intrinsecamente in grado di filtrare i segnali adiacenti, un problema aggravato da quelle stazioni che superavano i 0,2 MHz assegnati. Richard Mofdaffieri e il suo filtro Qui entra in scena Richard Modafferi (ingegnere senior presso la McIntosh Laboratory dal 1968 al 1974). Il suo primo tentativo di progettare un nuovo sintonizzatore che potesse risolvere questi problemi fu l'MR 77. Quel modello, introdotto nel 1970, fu acclamato dagli audiofili dell'epoca e fu inserito in un articolo (novembre 1970), da Modaffieri stesso, nella pubblicazione IEEE Transactions on Broadcast and Television Receivers. In seguito Modafferi supero' se stesso con il sintonizzatore MR 78, uscito nel 1972. La particolarità dell'MR 78 era di avere un nuovo filtro a frequenza intermedia, il culmine di un progetto su cui Modafferi aveva iniziato a lavorare come studente presso il Newark College of Engineering (ora parte del New Jersey Institute of Technology) a metà Anni '60. Lo soprannomino' filtro Rimo (le prime due lettere del suo nome e cognome). In un ricevitore radio supereterodina, (tutti i ricevitori radio FM lo sono) il segnale in ingresso viene miscelato con quello generato da un oscilaltore locale per produrre una frequenza intermedia (IF) inferiore a quella della frequenza portante del segnale ricevuto; e ci sono molti motivi per farlo. Un aspetto davvero importante è che il valore più basso di questo IF rende più facile filtrare le fonti di interferenza vicine; fondamentalmente il filtro Rimo di Modafferi fece un enorme salto oltre i filtri IF esistenti applicando un computer per mettere a punto la risposta in frequenza del filtro e anche riducendo al minimo la "distorsione di intermodulazione", che all'epoca affliggeva i filtri IF. Riguardo al Rimo, nel manuale utente del MR 78 la casa madre scriveva: "È la larghezza giusta per farci passare una sola stazione FM"; "L'eccellente selettività dell'MR 78 (210 kHz di larghezza a 60 dB in meno) consente di sintonizzare stazioni che sono impossibili da ricevere su sintonizzatori ordinari." Parlando della grande “complessità matematica” del nuovo filtro, il manuale afferma anche che: “un computer ad alta velocità IBM 1130 dedico' diciotto minuti al calcolo matematico per la progettazione del filtro IF e che un ingegnere per raggiungere i medesimi risultati avrebbe dovuto compiere calcoli per 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana per 300 anni senza errori". Una delle disparità più strabilianti tra le prestazioni del filtro Rimo e le prestazioni dei prodotti concorrenti era la distorsione del ritardo. Sempre da manuale: "Tutti gli altri filtri IF hanno una distorsione del ritardo, fino al 100%" e "Il filtro MR 78 ha una distorsione del ritardo inferiore all'1,0% dall'ingresso dell'antenna all'uscita del discriminatore". Inoltre l'azienda realizzo' un nuovo rilevatore FM, anch'esso progettato da Modafferi, per funzionare con il nuovo filtro. Il nuovo filtro, il nuovo rilevatore FM e altri miglioramenti si aggiunsero all'MR 78 con la larghezza di banda IF più stretta mai raggiunta in un sintonizzatore stereo 8sempre parole della società McIntosh). Il prezzo di listino del sintonizzatore MR 78 era di 1.699 dollari che si potrebbero ecquiparare ai 10.000 dollari di oggi. Il prezzo di questo sintonizzatore era di circa 10 volte superiore a quello del sintonizzatore medio. Per chi e' arrivato in fondo spero di non avervi annoiato. Ciao 4 4
transcriptor Inviato 23 Aprile 2021 Inviato 23 Aprile 2021 Ho appena comprato un tuner il pioneer 737 perché mi gradiva L idea di avere il deck della stessa serie e formare L accoppiata. appena arriverà posterò foto ed impressioni. so che non è nulla di che, ma a me piaceva L abbinamento e quindi in futuro cercheró anche L ampli della stessa serie.perdonatemi x il tipo di velleità ma ognuno ha i suoi gusti a me piacciono gli accoppiamenti della stessa marca e modello.
Belloriccofamoso Inviato 24 Aprile 2021 Inviato 24 Aprile 2021 @transcriptor come non e' nulla di che? se ti piace.....e' ottimo 😉
M.B. Inviato 24 Aprile 2021 Inviato 24 Aprile 2021 Di tuner, tra vintage e moderni, ne ho diversi. Ma il titolare, da oltre trent'anni, è sempre il mio caro Revox B760! A differenza dei suoi fratelli (Revox), che conosco molto bene, il suono del B760 è tutt'altro che improntato a sonorità dal timbro algido... una goduria! P.S. Ho la fortuna di prendere molto bene (ripetitori Rai a vista ottica e antenna Fracarro direttiva sul tetto) le frequenze di Radio Rai FD5 (classica), che trasmettono (a loro dire) in modalità non compressa. Non entro nel merito tecnico, fatto sta che rispetto a Rai 3 la differenza c'è e si sente davvero tutta... Ma ciò che conta più di ogni altra cosa è il palinsesto: notevole per spessore artistico!
Amministratori cactus_atomo Inviato 24 Aprile 2021 Amministratori Inviato 24 Aprile 2021 Ho praticamente sempre avuto un tuner, sansui tur95t00, poi un denon economico, fpoi un denon tu88, poi un quad fm3, un Pioneer TX 9900, ed altri ancora, oggi ho un Cyrus 7 ma la radio per me è sempre stata residuale, per l'impossibilità di montare ubna antenna decente
paolo75 Inviato 24 Aprile 2021 Inviato 24 Aprile 2021 @M.B. lo hai mai messo a confronto con il b260? io li ho entrambi(260 e 760) ma il 760 ha sempre avuto un problema di sbilanciamento di un canale in modalità stereo che devo decidermi di far sistemare, beh, devo dire che il 260 è forse un pò più algido ma ha una spazialità che non ha il mio 760 ( ma ripeto , magari non è a posto il mio)...
M.B. Inviato 24 Aprile 2021 Inviato 24 Aprile 2021 @paolo75 Sì, varie volte. Il B260S a confronto con il B760 suona apparentemente più preciso, dettagliato, ma non ha la stessa "anima" musicale! Il mio B760 non hai mai avuto i problemi da te lamentati. Un paio di anni fa per scrupolo lo feci anche revisionare da un bravo ingegnere della mia zona (l'Ing. Muriano) ed era tutto in ordine (cambiata la batteria tampone e una lampadina spia che stava per cedere).
eliopolis53 Inviato 24 Aprile 2021 Inviato 24 Aprile 2021 Questa me la regalò mio padre nel 1979-80, e poi (guarda il destino..) l'ho usata poi in ufficio per molti anni (lavoravo in una radio locale cittadina)...ora che sono in pensione è tornata a casa, e continua a farmi ottima compagnia. 2
ediate Inviato 26 Aprile 2021 Inviato 26 Aprile 2021 @eliopolis53 Una Grundig Satellit, mica poco!.... radio magnifiche....
gimmetto Inviato 26 Aprile 2021 Inviato 26 Aprile 2021 Il 29/3/2021 at 09:58, TheoTks ha scritto: La spiegazione è sicuramente lacunosa ma spero renda l'idea. @TheoTks Alla faccia del lacunosa...complimenti!
TheoTks Inviato 27 Aprile 2021 Inviato 27 Aprile 2021 @gimmetto Grazie gimmetto @ (Approfitto per rettificare un particolare del mio post del 10/4 nel quale parlo del "dipolo 1/5 lambda"; è un errore, la definizione corretta sarebbe "dipolo 1/2 lambda", ossia il dipolo che ha la propria lunghezza fisica vicina alla metà della lunghezza dell'onda.)
transcriptor Inviato 27 Aprile 2021 Inviato 27 Aprile 2021 @TheoTks ciao, ero un CB 40 anni fa e capisco la tua correzione avendo un minimo di infarinatura con le antenne👍 1
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