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Melius Club

Un impianto per la musica sinfonica


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Inviato
2 ore fa, Nerodavola62 ha scritto:

Seguire la partitura può essere molto stimolante in questo senso, e aiutare in qualche modo a "riscoprire" (meglio dire conoscere meglio) opere che magari abbiamo ascoltato decine di volte.

Io l'avevo messo in considerazione solo per un scopo minimo, per un primo passo nel verificare la qualità di un sistema. Se leggo che all'inizio i violoncelli devono suonare una melodia e non li sento e invece sento solo un brodo di violini mescolati con un'altra tonalità non precisa posso già smettere di sentire l'impianto. Stessa cosa nel Also sprach zarathustra: se sei convinto che all'inizio devi sentire solo un'organo e senti solo un organo sei fuori strada e il sistema non riproduce benissimo / fedelmente. Ne posso scrivere centinaia di esempi come questo. Cosa serve definire un sistema fedele se poi non si sentono in un passaggio un gruppo strumentale perchè viene invasa da un'altro. Questo prima ancora di decidere in modo soggettivo che il suono sia naturale, trasparente e non so che cos'altro. E per questo non bisogna essere geni, anzi. Non si tratta si verificare se si sentono ciascuna nota e se sono suonate in modo giusto. E non si tratta neanche di farlo per tutte le decine di migliaia di registrazioni che si hanno. Vabbe' lasciamo perdere.

 

Inviato

Ma chi decide se è l'impianto, e non la registrazione/mixaggio?

Inviato

@Titian   ho un dubbio: ma tu parli si singole note di una partitura sinfonica - queste partiture dove ci sono tutte gli strumenti insieme o sono dei libroni enormi (li devi maneggiare a 2 mani) oppure sono suddivisi per sezioni.

 

Come fai tu quando ascolti una sinfonia a parlare di ogni nota? E seguirle tutte insieme per poi dire che ne manca una lì , una là... ?   per capire meglio il tuo discorso che trovo anche interessante

Inviato
1 ora fa, Ggr ha scritto:

chi decide se è l'impianto, e non la registrazione/mixaggio?

 

Se la stessa registrazione suona meglio su di un altro impianto, non puo essere la registrazione!

Inviato

@senek65

 

Senza spiritosaggini si capisce ciò che ho scritto... il confronto ci permette di capire una registrazione.

 

Inviato

@jakob1965  ho scritto tre messaggi più in su:

 

Cita

Non si tratta si verificare se si sentono ciascuna nota e se sono suonate in modo giusto. E non si tratta neanche di farlo per tutte le decine di migliaia di registrazioni che si hanno. Vabbe' lasciamo perdere.

ma prima di tutto sentire tutte le sezioni orchestrali. Esempi di partiture le trovi su https://imslp.org/wiki/Main_Page

Un esempio che prendo spesso come referenza ma dopo aver sentito musiche meno complesse l'ho messo di sotto, l'inizio della quarta del Bruckner, i primi secondi. Sono 16 sezioni di cui all'inizio solo 6 suonano. Mica complesso. I corni suonano il tema principale su cui noi tutti ci concentriamo ma molto importante per il carattere del pezzo è quello che suonano gli archi. Il tremolo. Questo tremolo prima biosogna sentire eseguito tecnicamente in modo chiaro, non un brodo e anche abbastanza distintamente il colore diverso fra le quattro sezioni (posizionamento). Poi sulla seconda pagina in gialloparte da me messi in giallo c'è una scala discendente dei violoncelli e contrabbassi. Anche questa la voglio sentire  chiaramente, sempre un tremolo preciso e nella posizione dove sono i violoncelli e contrabbassi in tutto il pezzo. 2-3 battute più tardi i violoncelli e contrabbassi non suonano, in quella parte della scena dovrei sentire un cambiamento di tonalità, si può discutere anche se meno intenso, si sentirà solo l'aurora degli altri strumenti. Se si ascolta un sistema professionale di un ingegnere del suono che fa registrazioni di musica classica come quello del Marco per esempio si può avere un esempio di come questi tremoli e il posizionamento nella scena dovrebbe essere. Poi ci sono sistemi che magari evidenziano queste caratteristiche ancor di più. Ma non come sento molto ma molto spesso un brodo di rumori in sottofondo. Chiaramente io so che cosa dovrebbe essere e ogni tanto la mia mente lo immagina ma stando concentrati sulla riproduzione si noterà eventuali mancanza di fedeltà (brodo). Spero che ti ho dato un'idea ritorno più tardi

 

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Inviato

@Elements ma cosa vuoi capire? A non hai assistito all'evento reale, per cui non hai nessun parametro di confronto.  

Inviato
8 ore fa, Titian ha scritto:

Se leggo che all'inizio i violoncelli devono suonare una melodia e non li sento e invece sento solo un brodo di violini mescolati con un'altra tonalità non precisa posso già smettere di sentire l'impianto. Stessa cosa nel Also sprach zarathustra: se sei convinto che all'inizio devi sentire solo un'organo e senti solo un organo sei fuori strada e il sistema non riproduce benissimo / fedelmente. Ne posso scrivere centinaia di esempi come questo.

 

Ottimo. Sempre fatto, sempre ragionato in questi termini che si possono applicare anche al rock e al jazz, tra l'altro.

Ma sembra che per qualcuno sia arabo!! 🙂

Inviato

Ok vi saluto. Qua stiamo ad un passo dall'ossessione.

Inviato

@senek65

 

Ma cosa c'entra l'evento reale di cose di 40 anni fa... impossibile.

Ti spiego col disegnino: prendi il cd lo metti in un lettore ascolti, ti fai un'idea della qualità della registrazione, lo riascolti negli anni in altri contesti, lo ascolti in cuffia e con i diffusori. A questo punto sai se quella registrazione è di qualità e che caratteristiche possiede ( calda o fredda, mediosa o estesa, pochi bassi o meno) e potrai capire se un problema è impitabile all'impianto.

Distinguere tra impianto e caratteristiche della registrazione è una delle prime basilari cose in assenza delle quali nulla si capisce.

Es. Metto The Wall dei Pink Floyd su di un impianto e sento pochi bassi e un suonino secco. È l'impianto che fa schifo... senza se...

 

 

Inviato

@Elements cioè fai quello che fan tutti normalmente.  Nulla a che vedere con  quello che sta dicendo il Titano

Inviato

@senek65

 

No, non è così . A me pare che@Titian  faccia esempi giusti e interrssanti che mostrano come ANCHE non solo, la cultura musicale, la capacità di lettura dello spartito, la conoscenza della musica, la conoscenza di strumentisti e direttori e delle loro idee interpretative, la conoscenza aggiungo io degli strumenti e dei loro limiti aiutino molto nella valutazione critico estetica di un impianto.

Come dargli torto, soprattutto per la musica classica ( ma non solo)!

Inviato

Beh, soprattutto per la musica classica ( che si chiama anche musica colta) restare in superficie non credo sia così opportuno né poi così divertente.

Il tutto va fatto con equilibrio negli anni, decenni. Non sono saperi che si costruiscono in poche settimane o mesi.

Inviato
10 minuti fa, Elements ha scritto:

Beh, soprattutto per la musica classica ( che si chiama anche musica colta) restare in superficie non credo sia così opportuno né poi così divertente.

Si,  si, come no... 

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