Questo è un messaggio popolare. Grancolauro Inviato 27 Agosto 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 27 Agosto 2021 Il concorso Ferruccio Busoni di Bolzano è una delle manifestazioni internazionali più importanti nel campo della musica classica per pianoforte. Considerata l'emergenza Covid, quest'anno le fasi finali del concorso vengono trasmesse in diretta streaming. Per chi fosse interessato e ne avesse il tempo, è una bella occasione per ascoltare molti giovani musicisti, alcuni davvero interessanti. Ecco il link: https://www.busoni-mahler.eu/competition/it/busoni/ Stamattina suonano Dina Ivanova, Hyelee Kang, Do-Hyun Kim e Vladimir Petrov. Buoni ascolti a tutti! 4
Grancolauro Inviato 27 Agosto 2021 Autore Inviato 27 Agosto 2021 Abbiamo i 12 finalisti! Sono: Cecino Elia Granata Francesco Ivanova Dina Kang Hyelee Kim Do-Hyun Kim Junhyung Ovcharenko Illia Park Jae Hong Petrov Vladimir Sternath Lukas Valluzzi Serena Zang Xiaolu Io ovviamente faccio il tifo per Serena Valluzzi, che è stata magnifica sia alle eliminatorie sia in semifinale. Speriamo ora tiri fuori tanta grinta e un bel volume di suono in finale, visto che se la dovrà vedere soprattutto con russi e coreani. Adesso il gioco si fa duro. Forza Serena!!
Grancolauro Inviato 30 Agosto 2021 Autore Inviato 30 Agosto 2021 Mi rendo conto che non interesserà a nessuno, ma segnalo ad ogni modo che che sono stati ammessi alla penultima prova del Busoni 2021, quella di musica da camera, 7 concorrenti: Granata Francesco Kim Do-Hyun Ovcharenko Illia Park Jae Hong Petrov Vladimir Sternath Lukas Valluzzi Serena Fin'ora mi sembra che la giuria abbia fatto un buon lavoro. Dispiace l'eliminazione del nostro Elia Cecino, che aveva fatto molto bene, ma il livello quest'anno è davvero altissimo. Questi ragazzi sono davvero impressionanti per capacità tecniche, qualità artistiche, controllo e tenuta di nervi. Tutti eccezionalmente bravi. Ha provocato un po' di sorpresa l'eliminazione di Dina Ivanova, che tuttavia ha vinto il premio della giuria giovani. Pianista tanto brillante quanto eccentrica, la Ivanova. La rivedremo a Bolzano nel 2022 grazie a questo premio. Personalmente, non mi sento di biasimare la giuria per la sua eliminazione. Personalità ancora acerba quella della Ivanova, ma con enormi potenzialità! Dopo la prova col quartetto da camera, rimarranno soltanto 3 concorrenti che si sfideranno nella finalissima con l'orchestra il 3 settembre alle 20:15. Da parte mia, come sempre: forza Serena! Scrivo queste cose semplicemente per suggerire agli appassionati di musica classica di andarsi a vedere ed ascoltare questi pianisti sul sito web del concorso, segnalato in precedenza. Sul sito è disponibile la registrazione delle prove finali di tutti i concorrenti, con una qualità audio, tra l'altro, sorprendentemente buona. Si tratta di veri e propri concerti di altissimo livello. Perché non sfruttare questa occasione? 🙂 Buoni ascolti a tutti! 1
Iohannes Inviato 30 Agosto 2021 Inviato 30 Agosto 2021 2 ore fa, Grancolauro ha scritto: Mi rendo conto che non interesserà a nessuno Tutt'altro...a me interessa molto. Io, come forse altri, non abbiamo molto da commentare, ma seguo con attenzione il thread con le relative segnalazioni. 2 ore fa, Grancolauro ha scritto: ma il livello quest'anno è davvero altissimo. Un amico mi ha detto lo stesso, segnalandomi polemicamente certe lamentele e stracciamenti di vesti su facebook perché nessuno avrebbe meritato la finale... Il mondo è bello perché e vario, anche se talora avariato. Un saluto a tutti, Angelo
maverick Inviato 30 Agosto 2021 Inviato 30 Agosto 2021 5 ore fa, Grancolauro ha scritto: Mi rendo conto che non interesserà a nessuno, ma segnalo ad ogni modo che che sono stati ammessi alla penultima prova del Busoni 2021, quella di musica da camera, 7 concorrenti: Non è vero, anzi grazie della segnalazione 👍
Alpine71 Inviato 30 Agosto 2021 Inviato 30 Agosto 2021 @Grancolauro al contrario, la tua segnalazione è splendida e ti ringrazio! Non ho mai ascoltato così tanti, bellissimi, "Ich ruf zu dir, Herr Jesu Christ" come negli ultimi giorni. Non ho le competenze per esprimermi sui concorrenti ma ascoltarli è veramente interessante. Ora mi lancio nella musica da camera
Grancolauro Inviato 31 Agosto 2021 Autore Inviato 31 Agosto 2021 @Iohannes @maverick @Alpine71 Grazie! Non capisco come si possa dire che il livello dei concorrenti quest'anno è basso. Certo, si può discutere l'interpretazione di un certo brano offerta da questo o da quello. L'altro giorno, per dire, ho avuto una animata discussione con un amico riguardo agli Studi sinfonici eseguiti da Petrov, che a me non sono piaciuti (troppo muscolari per i miei gusti) mentre a lui sì. Questo ci sta. Ma nel complesso i finalisti sono tutti ottimi musicisti, ciscuno con le sue qualità. Con punte di eccellenza assoluta in alcuni casi: la Sonata op. 106 di Beethoven di Park, Gaspard de la nuit della nostra Valluzzi, le Variation sériouses di Ovcharenko, e diverse altre cose ancora. Che poi la giuria arrivi ad attribuire il primo premio resta un punto interrogativo. Louis Lortie, presidente quest'anno, ha detto che i giurati cercano innanzitutto una grande personalità: qualcuno che non faccia semplicamente assistere la giuria a un concerto, ma che la faccia partecipare al concerto, vivere la musica. A me sembra che perlomeno 2 o 3 concorrenti abbiano la stoffa per arrivare a questo. La chiave di volta sarà sicuramente la prova finale con l'orchestra. Staremo a vedere. Quello che si può notare fin da ora è la costante crescita della scuola coreana, anche se parlare di nazionalità ha ormai poco senso con questi pianisti, dato che tutti studiano o hanno studiato con grandi maestri in Europa e negli USA. Si conferma la qualità della scuola russa, che continua a sfornare pianisti granitici, tenicamente molto dotati, carismatici e dalla forte carica energetica, per così dire. Molto bene anche gli italiani, che si distinguono dagli altri per la ricerca di nuances espressive più sottili.
maverick Inviato 31 Agosto 2021 Inviato 31 Agosto 2021 @Grancolauro come sai non sono un musicista, al contrario di te, quindi non ho le competenze per approfondire aspetti che magari ad un professionista saltano subito all'occhio. Però ( e credimi, .. non per fare l'ipercritico o lo snob, .. ma proprio per niente..) ascoltando un po' le esecuzioni ( non tutti i programmi di tutti i concorrenti, ma un buon 50% sì) non sono riuscito ad entusiasmarmi per nessuno dei concorrenti. Nessuno mi ha emozionato al punto di dire "questo è un gradino sopra gli altri"; luci ed ombre in tutti i partecipanti, e nessun fuoriclasse. Certo, .. non si può dire che suonino male, ovvio,... ma visto che molti dei programmi portati sono repertorio abbastanza conosciuto, ci si può fare un confronto e un'idea, sull'esecuzione " tecnica" e sull'interpretazione. Sintetizzando il tutto in due parole, .. così.. a pelle quello che mi è piaciuto di più è Petrov, che mi sembra anche il più maturo tecnicamente,. ma se dipendesse da me, lo vedrei come un buon secondo premio, non di più. Pienamente d'accordo con te sulla valutazione delle " scuole" ( mannaccia, in tutti i concorsi più importanti, ormai, due o tre coreani inevitabilmente arrivano tra i primissimi, non ce n'è per nessuno, sembrano i russi anni 70), e consapevolezza che probabilmente solo il concerto finale stabilirà il vincitore ( se ci sarà). Dal basso della mia incompetenza mi fermo qui, .. ovviamente seguirò con interesse anche le prossime serate.
Grancolauro Inviato 31 Agosto 2021 Autore Inviato 31 Agosto 2021 @maverick opinione senz’altro legittima, e con ogni probabilità più obbiettiva della mia: alcuni dei concorrenti li conosco o li seguo da un po’, quindi c’è anche un elemento di tifoseria in quello che ho detto. Vedremo come prosegue il concorso, e se qualcuno emergerà davvero su tutti gli altri. Più che un concorso, il Busoni è infatti un percorso di formazione che dura quasi un anno. E i frutti si vedono alla fine
analogico_09 Inviato 31 Agosto 2021 Inviato 31 Agosto 2021 Il 30/8/2021 at 11:07, Grancolauro ha scritto: Mi rendo conto che non interesserà a nessuno, ma segnalo ad ogni modo che... Ben fatto invece, grazie della segnalazione, purtroppo leggo ora, cercherò di seguire qualche replica e quanto sia ancora in corso d'opera. Ho dato un'occhiatina e, per ora, non mi è dispiaciuto il cinede Ziyu Liu, bravo con i Q"ìuaderi di Muss..... https://voting.concorsobusoni.it/en/solo-semifinals/post/9D77392F-C61A-414E-A7FB-29223C8A1F51
maverick Inviato 2 Settembre 2021 Inviato 2 Settembre 2021 gli ammessi alla finale sono Kim Do Yun, Park Hae Yong e l'austriaco Sternath. Tifo per l'austriaco, gli orientali sinceramente hanno un po' stufato nel far man bassa nei concorsi internazionali, e poi quasi sempre sparire dopo qualche anno. Ma sinceramente non credo che questa resterà come una edizione memorabile del concorso: parere ultra-personale
mozarteum Inviato 2 Settembre 2021 Inviato 2 Settembre 2021 Il buon pianista si riconosce da Beethoven Brahms e Chopin. Non parliamo di Schumann dove il 90 per cento di chi vi si cimenta suona una gragnuola di note senza senso musicale inciampando sui punti di caduta del complesso intreccio armonico/melodico (sentite che combina invece un abm o un arrau). Si prediligono invece repertori spettacolari e brillanti che esonerano dalla ricerca della Sehnsucht (nel caso dei tedeschi) o di quell’ineffabile equilibrio fra pudore sentimentale e forma che e’ il pianismo di Chopin. Per non parlare di Schubert… che vuoi fa’ Schubert a Hongkong
Alpine71 Inviato 2 Settembre 2021 Inviato 2 Settembre 2021 @maverick Ecco, volevo proprio parlare di Park. Ora posso dirlo visto che è arrivato in finale: mi ha dato l'idea di governare la tastiera con una facilità impressionante. I passaggi tecnici delle composizioni che ho ascoltato sono stati da lui superati, mi è sembrato, con facilità disarmante. Nella semifinale, però, ho visto che aveva inserito in programma Kreisleriana. Ecco, quando ho udito il Sehr langsam suonato a mezzo forte, per dirla alla bolognese, "mi è scesa la catena". Mi ha trasmesso l'idea non solo di meccanicità o freddezza ma proprio di scarsa comprensione dell'intera composizione. Magari mi sbaglio, ci mancherebbe. Anzi, se è arrivato in finale..... Degli altri due ho sentito solo il busoniano Ich ruf zu dir dell'austriaco, che fa poco testo. Buoni ulteriori ascolti a tutti, ho fiducia in Louis Lortie che ho sentito diverse volte dal vivo e che ho sempre apprezzato, anche se un conto è essere bravi interpreti, altro essere bravi giudici.
prometheus Inviato 2 Settembre 2021 Inviato 2 Settembre 2021 Anch’io sto seguendo su fb, senza avere il tempo di ascoltare molto però…
maverick Inviato 2 Settembre 2021 Inviato 2 Settembre 2021 2 ore fa, Alpine71 ha scritto: Buoni ulteriori ascolti a tutti, ho fiducia in Louis Lortie che ho sentito diverse volte dal vivo e che ho sempre apprezzato, anche se un conto è essere bravi interpreti, altro essere bravi giudici. Come non essere d'accordo ? Comunque negli ultimi anni (vale per molti concorsi, ma anche per il Busoni ..) non mi sembra che i vincitori abbiano fatto poi una carriera straordinaria. L'ultimo che mi sembra stia carrierando in maniera adeguata sia Romanovsky, ..e sono passati vent'anni. Degli ultimi vincitori, magari complici le difficoltà del mondo discografico e concertistico, mi sembra si siano perse le tracce ...
Grancolauro Inviato 2 Settembre 2021 Autore Inviato 2 Settembre 2021 A me è dispiaciuto per i nostri Valluzzi e Granata, giovani musicisti che stimo molto. Alla fine mi è sembrato siano mancati di carattere e determinazione. Questo si è notato nella prova di musica da camera, ma già prima mi sono sembrati un po' in soggezione, spaventati quasi dal concorso, più preoccupati di fare bene che liberi di vivere la musica. Anche sul repertorio potevano osare di più, specie Serena Valluzzi. Non puoi pretendere di arrivare in finalissima puntando su due pezzi soltanto: Gaspard de la nuit e la seconda di Rachmaninov, specie se il secondo non viene come ti aspettavi. La Sonata n. 2 di Rahmaninov, che molti hanno scelto, è una specie di matassa emotiva (oltre che armonica, ritmica e melodica) che uno deve dipanare. La Valluzzi non ha trovato il filo della matassa e l'insieme è risultato nebuloso, purtroppo. Molto meglio di lei ha fatto Sternath. Granata aveva un programma più ricco, con la D. 784 di Schubert, la Ciaccona Bach/Busoni e Stravinsky/Agosti. Ma gli altri hanno osato di più, c'è poco da fare. Ha ragione @mozarteumquando dice che i grandi classici fanno la differenze, anche in un concorso. Kim è arrivato in finalissima soprattutto per la naturalezza con cui ha eseguito la Barcarolle e gli Studi op. 25 di Chopin, secondo me. E Park soprattutto per la 106 di Beethoven, affrontata con coraggio, senza freni. Bene ha fatto Park anche nel quintetto di Brahms, eseguito da protagonista, e mi sembra a questo punto il candidato più accreditato per un eventuale primo posto. Anche a me, come ad @Alpine71, non è piaciuta la sua Kraisleriana, invece. D'altra parte un concorso è un punto di partenza, non un punto di arrivo. I giudici hanno l'arduo compito di ascoltare tra le note, per così dire, in modo da cogliere le reali potenzialità dei concorrenti. Devono valutare non semplicemente come un giovane musicista suona, ma anche e soprattutto come potrebbe suonare in futuro. Così può accadere che un finalista venga male un pezzo (il corale Bach/Busoni di Sterath è stato a dir poco stentato, per dire) e non di meno passi alla prova successiva, perché in altri pezzi ha mostrato delle qualità che meritano di essere valorizzate. Alla fine forse ha ragione @maverick: tra i finalisti non si è intravista una stella di prima grandezza, anche se il livello medio mi è sembrato decisamente alto. Sorprende forse che alla finalissima non sia arrivato Petrov. Molti lo davano al primo posto. A me, francamente non ha entusiasmato. Grandissimo controllo e preparazione tecnica, ma poco convincente nel fraseggio. Fossi nel suo maestro lo manderei a studiare un po' canto, per imparare a respirare e a trasmettere il movimento del diaframma all'andamento della frase. Sono sicuro che male non gli farebbe 😂. Comunque sia, vediamo cosa succede nella finalissima a questo punto! La partita è ancora aperta direi. 1
Grancolauro Inviato 2 Settembre 2021 Autore Inviato 2 Settembre 2021 Il 31/8/2021 at 21:54, analogico_09 ha scritto: non mi è dispiaciuto il cinede Ziyu Liu, bravo con i Q"ìuaderi di Muss Grazie Peppe. Non sono dispiaciuti neanche a me i Quadri di un'esposizioni di Ziyu Liu: puliti, senza fronzoli, taglienti quando serve. Ma al contempo poco meditati, senza un vero approfondimento della partitura. Diciamo: una eccelente prova per un diploma di pianoforte, ma non sufficienti per un concorso come questo. Questa perlomeno la mia impressione, per quel poco che vale.
analogico_09 Inviato 2 Settembre 2021 Inviato 2 Settembre 2021 Per non parlare di come vengono interpretati gli Scarlatti e i Bach (con o senza Busoni) al pianoforte romanticizzante, limitandoci ad osservare espressamente tale modo interprativo, senza considerare quanto lo stesso sia frutto di incomprensibili forzature sotto il profilo storico, musicologico, organologico, filologico, estetico, "antropologico", "filosofico", psicologico... 2 ore fa, maverick ha scritto: L'ultimo che mi sembra stia carrierando in maniera adeguata sia Romanovsky, ..e sono passati vent'anni. Degli ultimi vincitori, magari complici le difficoltà del mondo discografico e concertistico, mi sembra si siano perse le tracce ... Penso che oramai i concorsi nell'era delle telecomunicazioni in tempo reale che attraversano ogni angolo del mondo, ogni citta, nazione, famiglia.., siano diventati anacronosctici... la globalizzazione ha cambiato i riferimenti estetici, i valori di prima sono saltati subendo profonde trasformazioni... mentre nei concorsi si seguita a giudicare con i vecchi criteri accademico-ottocenteschi occidentali e centralistici, mentre ogni cosa è cambiata... Non sto a giudicare se sia un cambiamento per bene o per male, se sia giusto o sbagliato.., semplicemente questo potrebbe rappresentare il quadro reale dell'esatto stato delle cose. Non diventi il "concorso" musicale come quello di "miss italia"... la musica non è estetismo, è estetica, poesia, spirito, anima, non ci sono le "tre misurazioni" corporali da fare per arrivare al primo, secondo, terzo posto fino all'ultimo.., della più bella tra le gnocche... La musica è una forma senza corpo che non ha dimore fisse, lei prendere e riprende una e mille forme e mille case senza soluzione di continuità, ogni volta, miliardi di volte.., in modo diverso. L'estetica di un musicista, interprete, direttore, strumentista, non si "giudica" nell'esame di una volta bensì attraverso un percorso esperenziale spesso lungo durante il quale la crisalide diventa farfalla seguendo il "talento" naturale, grazie anche alla volontà e capacità di studio e di espressione vissuta sul campo, davanti a un pubblico vero e "pagante", senza giudici "professori",senza l'esame accademico fatto una volta che possa bastare a decretare il primato, la qualità intrinseca musicale di un interprete... Se vogliamo che la classica diventi musica davvero universale, mondiale, dovremmo torgliere il manto dell'eurocetricoccidentalismo... Oggi come oggi.., altro che dirlo dell'"oriente", di questa generazione di pianisti cinesi, coreani, taiwaniani, ecc.. che sembrano spuntare come funghi nascendo quasi come già imparati, capaci di tecniche prodigiose.., poi, l'epressione è quella che è... inutile aspettarsi la "Sehnsucht" a Pechino.., la "Sehnsucht" oramai non la trovi manco più a Berino... a parte i pianisti storici di vecchia generazione ancora attivi e che hanno lasciato testimonianze discografiche ancora pregne di quel "potere" misterioso dell' spirito nostalgico che prova nostalgia di ciò che non ha vissuto e che pertanto crea nella sua mente attraverso la musica... Come noi occidentali non abbiamo lo Zen, forse gli orientali non capiscono la "Sehnsucht".., e perchè vi sia reciproca comprensione.., basterebbe rendersi conto, ammettere, riconoscere senza atteggiamenti di orgoglioso suprematismo di c una cultura sull'altra, che Zen e "Sehnsucht" derivano da una stessa radice. La poesia non è più quello stato spirituale che tende verso la "follia" visonaria struggente e spesso "maledetta".., distruttiva ed esaltatrice... la poesia è "programmata", studiata, esercitata a "schemi" che corrispondono omologatamente a significati pre- fabbricati... come si programma e si studia e si esercita la tecnica la quale, è stato oramai appurato, è alla portata di tutti (quelli che possono permettersi, per stato sociale e finanziario, per privilegi di varia natura, di investire per ottenere qualcosa che li farà diventare musicisti tecnici privi di espressione e di musicalità, grazie al "potere" e non già al talento)
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