Questo è un messaggio popolare. Paolo_AN Inviato 11 Settembre 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Settembre 2021 Un saluto a tutti! Ho piacere di condividere con voi pensieri e parole riguardo due sistemi completi, che ho avuto la possibilità di ospitare e di ascoltare nella mia sala. Il passato ed il presente del mio percorso musicale. Intanto, i componenti stabili: sala dedicata di circa 60mq trattata acusticamente; sorgente analogica SME Model 10, braccio SME IV, testina Benz Micro Gullwing SLR, pre phono Lehmann Black Cube Decade; cavi autocostruiti, salvo VdH di serie (col braccio) tra gira e pre phono e Crystal Cable bilanciato tra pre e finale. . Sette anni per sviluppare il sistema con le B&W che alla fine, nel suo massimo splendore, era completo di elettroniche Audio Research, pre Ref6 e finale Ref160 Stereo. . . . Appena quattro mesi di ascolti con l’attuale sistema, composto da Wilson Audio Yvette pilotate da pre ARC Ref6 e finale D’agostino Progression S350. Le Yvette in realtà suonano da gennaio di quest’anno, ma il finale – per i noti problemi – è arrivato solo a maggio. . . . Ho tentato, nei limiti delle mie possibilità, di mettere entrambi i sistemi nella condizione di avvicinarsi alla loro massima espressione, pur consapevole che al meglio non c’è mai fine. Parliamo di impostazioni piuttosto diverse e questo potrebbe essere il primo tema sul quale discutere. Il secondo: - Come mai allora, desiderare un cambio così pronunciato? -. Provo a spiegare il secondo: voglia di avvicinarmi a ciò che mediamente ascolto, tra musica live, amplificata e sistemi di riproduzione Hi-Fi. Nel tempo mi sono accorto di aver maturato nuove esigenze, a seguito di sensazioni tratte dalle varie esperienze. . Veniamo al dunque. Il confronto è tra due configurazioni e non tra due diffusori. Ritengo il pilotaggio e la messa a punto opere da definire con attenzione e consapevolezza, per ogni sistema, nel suo insieme. Trovo difficile esprimere opinioni sui soli diffusori, al netto delle elettroniche a monte o dell’ambiente a valle. Ora, molto sinteticamente le prime sensazioni, consolidate poi nelle settimane a seguire: sono passato dalla sala regia al luogo dell’evento stesso. Detto questo, potrei chiudere. . In realtà ci sono mille sfaccettature, mille considerazioni che non permettono di liquidare la questione così brevemente. Due sistemi che suonano molto bene, uno più votato alla definizione, all’estrapolazione del particolare, al controllo spinto dei vari parametri, ma anche al rigore timbrico; l’altro rivolto alla musica, all’espressione, all’evento nel suo insieme collocato così come te lo aspetteresti dentro una sala da concerto, in un club, su un grande palco di un live, conservando e magari esaltando rigore timbrico, definizione e trasparenza. Dinamica simile, bassi (ancora) leggermente meglio gestiti dalle 802, tridimensionalità, accuratezza nella riproposizione della scena, timbro e sensazione di presenza fisica a favore delle Yvette. Ho fatto realmente fatica a capire il nuovo sistema, indeciso se definire “migliore” o semplicemente “diverso”. Ho dovuto riadattare il mio orecchio, le mie sensazioni e, non ultimo, superare la riluttanza al nuovo, che purtroppo appartiene al mio carattere. Ho realizzato pian piano che il sistema attuale va effettivamente nella direzione di ciò che desideravo e, come piacevole effetto collaterale, ha un suono complessivamente migliore, per certi aspetti molto migliore del sistema precedente. Inutile girarci intorno, sto ascoltando nel mio ambiente in un modo a me sconosciuto, finora. Ed ogni giorno il piacere d’ascolto migliora. Sono sicuro che il rodaggio, peraltro ormai terminato, non c’entra; c’entra invece una sorta di sintonizzazione del sistema percettivo; ed una serie di fine tuning che sto provando ed in alcuni casi adottando. Ci vuole tempo prima che un sistema sia settato nel migliore dei modi. L’accurato posizionamento dei diffusori, ad esempio. Con le B&W ho tentato svariati collocamenti prima di fissare una posizione definitiva, utilizzando l’orecchio ma anche un set di misura acustica. Per le Yvette si sono occupati i tecnici della distribuzione italiana di Wilson Audio, seguendo il metodo WASP sviluppato dalla ditta americana. E, di nuovo, misure acustiche di verifica. Nell’interazione con l’ambiente viene in aiuto il trattamento acustico con elementi modulari, che consentono un facile riposizionamento e regolazioni anche fini del contributo. E, quando e se possibile, misure acustiche di controllo e verifica. . Per il momento mi fermo qui. Un ottimo risultato, per me, sarebbe se dalla lettura di queste righe possano nascere spunti, contributi costruttivi, opinioni, esperienze, curiosità, approfondimenti e quant’altro possa arricchire la nostra conoscenza. Grazie. Paolo 15
caricolimite Inviato 11 Settembre 2021 Inviato 11 Settembre 2021 Le valutazioni "migliore / peggiore" sono personali e soggettive, difficile commentare...ma qui di oggettivo c' è che sono ottimi sistemi implementati con impegno: complimenti! 1
Membro_0020 Inviato 11 Settembre 2021 Inviato 11 Settembre 2021 @Paolo_AN complimenti: tanta roba!!! hai mai avuto modo di incrociare ampli e diffusori ? puoi descrivere le caratteristiche e /linkare, se le hai, le prove di AR o Stereophile dei finali ?
Questo è un messaggio popolare. Audiohiker Inviato 11 Settembre 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Settembre 2021 1 ora fa, Paolo_AN ha scritto: Ora, molto sinteticamente le prime sensazioni, consolidate poi nelle settimane a seguire: sono passato dalla sala regia al luogo dell’evento stesso. Disamina magistrale è l'essenza di Wilson Audio. Ho avuto le Sabrina prima e sono passato alle Yvette con estrema soddisfazione. Dopo anni di musica classica dal vivo ho trovato il mio diffusore. Ho anch'io il Ref 6 veloce e raffinato è un abbinamento top con Wilson. 4
Paolo_AN Inviato 11 Settembre 2021 Autore Inviato 11 Settembre 2021 3 minuti fa, Collegatiper ha scritto: hai mai avuto modo di incrociare ampli e diffusori ? Mi sarebbe piaciuto provare il Progression con le 802 ma non si sono incastrati i tempi. Come per il Ref160S e le Yvette. Sarebbero state prove interessanti. Nel periodo di transizione ho invece collegato il vecchio finale - col quale a suo tempo pilotavo le 802 - Audio Analogue Class A (50w in classe A) alle Wilson e purtroppo non riusciva a controllare con autorevolezza questi tutto sommato non semplici diffusori. 9 minuti fa, Collegatiper ha scritto: puoi descrivere le caratteristiche e /linkare, se le hai, le prove di AR o Stereophile dei finali ? Di Stereophile ho trovato solo la prova del Ref160S: https://www.stereophile.com/content/audio-research-reference-160s-power-amplifier
Audiohiker Inviato 11 Settembre 2021 Inviato 11 Settembre 2021 @Collegatiper Accuphase A65 classe A Timbrica meravigliosa e ricchezza di armonici. Con le Sabrina era perfetto. Mi piacerebbe provare un ampli più potente per migliorare il controllo e l'articolazione della gamma bassa. Oppure il nuovo A75 che pur avendo la stessa potenza del predecessore ha un damping factor di 1000 contro i 300 del 65. 1
Membro_0020 Inviato 11 Settembre 2021 Inviato 11 Settembre 2021 23 minuti fa, Paolo_AN ha scritto: Di Stereophile ho trovato solo la prova del Ref160S: https://www.stereophile.com/content/audio-research-reference-160s-power-amplifier Esteticamente meraviglioso....bassa NFB, classe AB, possibilità di usarlo a triodo....credo possa essere anche sonicamente meraviglioso....
Paolo_AN Inviato 11 Settembre 2021 Autore Inviato 11 Settembre 2021 46 minuti fa, Collegatiper ha scritto: [...] ...credo possa essere anche sonicamente meraviglioso... Il Ref160S lo è. Ho ottenuto con le 802 un suono finalmente completo, raffinatissimo, dinamico, esteso (ottimo il controllo in basso), scena ben ricostruita. Non in configurazione a triodo (insostenibile per lui con le 802) e cavi di potenza sui morsetti 4 Ohm. Un paio di limiti, nella mia configurazione: leggermente "colorato", come se di tanto in tanto una sottile ma ammaliante interpretazione (distorsione?) andasse ad addolcire il lavoro sulle medie frequenze; con le 802 ho toccato il limite che, con programmi molto dinamici uniti a pressioni particolarmente elevate, si manifestava con una lieve compressione del messaggio, in aumento all'aumentare ulteriore del volume. Il Progression 350S con le Yvette sembra proprio non esserci, non so come altro descriverlo. E' disarmante, non si riesce a dare un carattere a questo ampli. Fa tutto come non ho mai ascoltato finora da me, nell'ambito di un pilotaggio apparentemente illimitato. Ho ascoltato le Yvette in fiera pilotate da due mono Ref160 e mi sono piaciute moltissimo. In quell'occasione alcuni rilevarono un certo limite di gestione dei due finali, cosa a me sfuggita. Potrebbe essere stata un'ulteriore opzione per le mie Yvette ma ho deciso per uno stato solido, complici ascolti di modelli superiori della casa ed autorevoli opinioni raccolte nel tempo, oltre ad un esborso economico per me non sostenibile. 1
Membro_0020 Inviato 11 Settembre 2021 Inviato 11 Settembre 2021 @Paolo_AN mi ricordo la roba Krell di D’Agostino....granito!!! Credo che con la tua metratura ed i tuoi diffusori la potenza ci voglia tutta....ancora complìmenti!!!
iBan69 Inviato 12 Settembre 2021 Inviato 12 Settembre 2021 @Paolo_AN ciao Paolo, complimenti per la disamina dell’evoluzione del tuo impianto, che credo, se non ho capito male, sia andata verso un maggior piacevolezza e coinvolgimento d’insieme, pur mantenendo un alto rigore sonoro. Concordo appieno, quando parli di tempo ed esperienza, necessaria per ottimizzare una catena in tutti i suoi anelli, ambiente compreso. Credo che tu abbia raggiunto un invidiabile risultato. 😉 1
Paolo_AN Inviato 12 Settembre 2021 Autore Inviato 12 Settembre 2021 2 ore fa, iBan69 ha scritto: […] l’evoluzione del tuo impianto, che credo, se non ho capito male, sia andata verso un maggior piacevolezza e coinvolgimento d’insieme, pur mantenendo un alto rigore sonoro. […] È essenzialmente così, Roberto. Intanto ringrazio te e tutti quanti per gli apprezzamenti. Grazie davvero! Il sistema si è effettivamente evoluto in direzione di un maggior… coinvolgimento emotivo e sensitivo. In realtà ad un certo punto ho cominciato a capire che forse, esser sempre lì ad osservare col microscopio e bramare ogni minima emanazione dell’impianto fosse più una, chiamiamola, deformazione professionale - essendo frequentemente a stretto contatto con strumenti reali - piuttosto che una conquista in direzione dell’alta fedeltà. Insomma, al solito, la produzione è una cosa, la riproduzione un’altra. Col nuovo sistema non faccio più il musicista, ma finalmente, l’ascoltatore consapevole 🤗 Se così si può dire! 😜
Paolo_AN Inviato 13 Settembre 2021 Autore Inviato 13 Settembre 2021 Il 11/9/2021 at 10:35, Audiohiker ha scritto: [...] Mi piacerebbe provare un ampli più potente per migliorare il controllo e l'articolazione della gamma bassa. [...] Quel bel cono da 10" e l'impostazione globale dell'Yvette in effetti ha bisogno di una certa cura. Ciò che mi ha più impressionato nel primo ascolto in fiera è stata la capacità di sonorizzare con gran disinvoltura un ambiente ampio, a dispetto delle dimensioni tutto sommato contenute del diffusore. A mio avviso fondamentali sono il posizionamento in ambiente e, come giustamente dici, il pilotaggio. Curiosamente, da me, il posizionamento WASP ha previsto un arretramento di circa 30cm rispetto alle 802 - posizione che invece ho adottato all'inizio in attesa del WASP - e, nonostante questo non corrisponda a ciò che la teoria consiglia, il basso è migliorato in estensione ed articolazione. Non solo, sempre a dispetto della teoria, il suono si è completamente svincolato dai diffusori, relegando all'intera parete di fondo il compito di ospitare l'evento. Il pilotaggio invece l'ho sperimentato con 3 finali diversi: inizialmente col già citato AA Class A, ma la gestione è risultata globalmente sottotono; poi col D'Agostino Classic2, che coi suoi 300W strapazzava le Yvette senza però troppa raffinatezza e - inaspettatamente - con poco polso in basso; infine l'attuale Progression S350. E' stato necessario poi un ulteriore affinamento dei dispositivi per la lotta alle vibrazioni, rispetto a quanto già adottato con le 802. Parlo dei tavolini che ospitano le elettroniche, più che delle punte di serie delle Yvette, che ritengo perfette per la mia situazione. Un saluto! 2
Audiohiker Inviato 13 Settembre 2021 Inviato 13 Settembre 2021 @Paolo_AN Hai ascoltato anche la versione precedente del progression ? Ho visto che le caratteristiche sono simili hanno però ridotto il trasformatore da 3000 a 2000VA e sono passati da 400.000 microfarads a soli , per modo di dire, 100.000. Lo hanno forse ingentilito?
Paolo_AN Inviato 13 Settembre 2021 Autore Inviato 13 Settembre 2021 1 ora fa, Audiohiker ha scritto: Hai ascoltato anche la versione precedente del progression ? Purtroppo no. Mi hanno solo detto che, migliorando il raffreddamento con l'adozione del sistema in stile Relentless hanno potuto incrementare la potenza (350W contro i 300W precedenti) ed un pochino la qualità complessiva. Non ho trovato ancora nulla in rete al riguardo, nessuna recensione dell'S350. Considera che a maggio il mio esemplare è stato il primo consegnato in Europa. Speriamo presto in qualche news. .
Audiohiker Inviato 13 Settembre 2021 Inviato 13 Settembre 2021 @Paolo_AN grazie mille ho controllato sulla rete anche il precedente aveva 100.000 microfarads ed il trasformatore non poteva essere da 4000.
Dufay Inviato 13 Settembre 2021 Inviato 13 Settembre 2021 Ciao Paolo hai sempre il filtro originale sulle 802?
Paolo_AN Inviato 13 Settembre 2021 Autore Inviato 13 Settembre 2021 Ciao Franco! Sì, tutto originale.
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