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Cary Audio love story, seconda edizione


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Inviato

@melos62 ciao, domanda, quando spengo il Cary, si sente un forte bump nel diffusore sinistro, c’è un modo per evitarlo? È sintomo di qualcosa che non va oppure in finale valvolare vintage ci può stare? 
Grazie.

Inviato

@iBan69

Non è proprio normale, specialmente se si verifica su un solo canale, evidentemente c’è qualcosa da sistemare, generalmente i condensatori.

In alcuni ampli un piccolo bump ci può essere, basta che non sia troppo forte.

  • Thanks 1
Inviato
2 ore fa, iBan69 ha scritto:

, domanda, quando spengo il Cary, si sente un forte bump nel diffusore sinistro

I miei esemplari non hanno presentato questo comportamento. Può darsi che sia come dice mla. 

Inviato

@iBan69 Per curiosità l'ho rimesso in funzione, è silenziosissimo e di alto livello qualitativo come lo ricordavo, e allo spegnimento produce solo un leggero click in uno dei diffusori, da 98 db/w. Però il mio esemplare ha ricevuto un recapping generale con mundorf pregiati e le valvole sono tutte Nos in perfetta efficienza. (Il pre è il balanced audio technology vk51se che utilizzo coi 211). Fa il bump anche presso l'amico che te lo ha prestato? In caso affermativo effettivamente il tuo esemplare avrebbe bisogno di una revisione di ringiovanimento e taratura. 

  • Thanks 1
Inviato

@melos62 ti ringrazio per la tua controprova, io non ho molta esperienza con amplificazioni valvolari soprattutto vintage. 
Allora proverò a raccontare la mia esperienza con SLA 70. 
All’accensione il finale emette per circa un minuto, un fischio nel canale sinistro dal diffusore, poi scaldandosi scompare, ma rimane un soffio di fondo, che si percepisce però solo avvicinandosi hai diffusori. Ricordo che stiamo parlando delle Harbeth P3ESR, casse da 83/84db su 6ohm. 
Inizio gli ascolti dopo circa 15/20 minuti dall’accensione per avere il finale caldo. 
Il primo ascolto l’avevo fatto a casa dell’amico Massimo, con delle Spendor 3/5 da 11ohm e un dimenticabile lettore CD. In quell’ascolto percepi le stesse problematiche, ma diedi colpa all’ anzianità dell’apparecchio che per quanto sembri in ottimo stato, necessiterà probabilmente un controllo (ma su questo tornerò nelle considerazioni finali). Nel primo ascolto, mi piacque molto il suono, che definii, da “valvolare neutro”, ovvero, rispetto ad altri amplificazioni valvolare del

mio amico, non era eufonico o troppo caldo mieloso, ma nemmeno freddino o brillante. 
Quando lo portai a casa, l’amico mi prestó anche degli sconosciuti cavi di potenza e segnale.  
Il primo giorno d’ascolto a casa mia, pilotato con il pre McIntosh C53, il Cary non mi piacque. Leggero in basso e troppo brillante in alto, quasi stridulo, con tromba e violino. Ma anche le voci di Ella Fitzgerald e Louis Armstrong erano freddine, con poco corpo e calore. 
Dov’era finito il suadente suono valvolare che avevo ascoltato? Quasi iImpossibile fosse colpa del McIntosh, il pre C53, è un apparecchio a stato solido ma che ha un suono tutt’altro che freddo e stridulo, ricorda per certi aspetti alcuni valvolari. Le Harbeth sono sicuramente più aperte e neutre delle Spendor 3/5, ma non sono mai troppo luminose e brillanti.
Ragiono e decido, per incominciare di incolpare il cablaggio. 

Verifico la fase del cavo di alimentazione che non era corretta, cambio i minuscoli e conciati cavi di segnale prestatomi e gli metto  degli economicissimi cavi Amazon, acquistati al volo per fare la prova, dato che non ne disponevo da 2mt. e poi cambio i cavi di potenza piatti e sconosciuti, prima con i miei Nordost Red Dawn e oggi con dei Cardas Quadlink 5C. 
Ed ecco ritornare il suono perduto, alla faccia di chi non crede all’effetto dei cavi. 
Il basso riacquista un po’ di corpo e negli alti sparisce quel tocco acidulo freddo, sostituito dal giusto equilibrio di calore e luminosità, che mi aspetto da un valvolare. 
Ma è la gamma media, che fa la sua piccola magia, liquida, suadente, affascinante. 
Il Cary, salta fuori a medio volume. A basso volume è inconsistente, un po’ chiuso, ed alzando troppo, saltano fuori i suoi limiti. Certo, i miei termini di paragone sono di altro calibro, ma nonostante tutto, devo dire che suona bene. Avrei preferito forse ancora un po’ più di calore, ma quello che sento, lo definirei più che corretto e molto piacevole. 
Ora, la domanda che mi pongo è: lo tengo o non lo tengo? 
L’idea di avere un secondo finale valvolare dedicato alle mie piccole Harbeth, è da tempo che mi frulla in testa. Questa sarebbe un’occasione, il primo passo in questo mondo, con una spesa contenuta. Ma non è certo questo il mio sogno/obiettivo finale. Da amante del suono McIntosh, non posso pensare che a un 275, nel mio impianto. Purtroppo, al momento non dispongo di un budget per portarmi a casa, usato, un secondo finale da 4/5k. 
Questo Cary, probabilmente, come mi dite, necessiterebbe di una revisione, che potrei anche fargli fare, ma la spesa finale, andrebbe a crescere. Di quanto non saprei, ma la recupererei un domani a rivenderlo o permutandolo? Insomma, sono indeciso sul da farsi, dovendo anche dare una risposta al proprietario per domani. Lo prendo o aspetto tempi migliori, per prendere un domani quello che in realtà vorrei? Grazie
🐒

Inviato
On 11/1/2023 at 4:41 PM, iBan69 said:

A proposito… l’ho portato a casa oggi … 😄

IMG_2720.jpeg

Salve, forse e' solo un effetto fotografico ma sembrano parecchio rosse , sicuro che non sia polarizzato per le KT88 ?
dal manuale puoi controlare

 SLA-70.pdf.png

CARY AUDIO SLA70 Subito.png

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, iBan69 ha scritto:

@melos62 ti ringrazio per la tua controprova, io non ho molta esperienza con amplificazioni valvolari soprattutto vintage. 
Allora proverò a raccontare la mia esperienza con SLA 70. 
All’accensione il finale emette per circa un minuto, un fischio nel canale sinistro dal diffusore, poi scaldandosi scompare, ma rimane un soffio di fondo, che si percepisce però solo avvicinandosi hai diffusori. Ricordo che stiamo parlando delle Harbeth P3ESR, casse da 83/84db su 6ohm. 
Inizio gli ascolti dopo circa 15/20 minuti dall’accensione per avere il finale caldo. 
Il primo ascolto l’avevo fatto a casa dell’amico Massimo, con delle Spendor 3/5 da 11ohm e un dimenticabile lettore CD. In quell’ascolto percepi le stesse problematiche, ma diedi colpa all’ anzianità dell’apparecchio che per quanto sembri in ottimo stato, necessiterà probabilmente un controllo (ma su questo tornerò nelle considerazioni finali). Nel primo ascolto, mi piacque molto il suono, che definii, da “valvolare neutro”, ovvero, rispetto ad altri amplificazioni valvolare del

mio amico, non era eufonico o troppo caldo mieloso, ma nemmeno freddino o brillante. 
Quando lo portai a casa, l’amico mi prestó anche degli sconosciuti cavi di potenza e segnale.  
Il primo giorno d’ascolto a casa mia, pilotato con il pre McIntosh C53, il Cary non mi piacque. Leggero in basso e troppo brillante in alto, quasi stridulo, con tromba e violino. Ma anche le voci di Ella Fitzgerald e Louis Armstrong erano freddine, con poco corpo e calore. 
Dov’era finito il suadente suono valvolare che avevo ascoltato? Quasi iImpossibile fosse colpa del McIntosh, il pre C53, è un apparecchio a stato solido ma che ha un suono tutt’altro che freddo e stridulo, ricorda per certi aspetti alcuni valvolari. Le Harbeth sono sicuramente più aperte e neutre delle Spendor 3/5, ma non sono mai troppo luminose e brillanti.
Ragiono e decido, per incominciare di incolpare il cablaggio. 

Verifico la fase del cavo di alimentazione che non era corretta, cambio i minuscoli e conciati cavi di segnale prestatomi e gli metto  degli economicissimi cavi Amazon, acquistati al volo per fare la prova, dato che non ne disponevo da 2mt. e poi cambio i cavi di potenza piatti e sconosciuti, prima con i miei Nordost Red Dawn e oggi con dei Cardas Quadlink 5C. 
Ed ecco ritornare il suono perduto, alla faccia di chi non crede all’effetto dei cavi. 
Il basso riacquista un po’ di corpo e negli alti sparisce quel tocco acidulo freddo, sostituito dal giusto equilibrio di calore e luminosità, che mi aspetto da un valvolare. 
Ma è la gamma media, che fa la sua piccola magia, liquida, suadente, affascinante. 
Il Cary, salta fuori a medio volume. A basso volume è inconsistente, un po’ chiuso, ed alzando troppo, saltano fuori i suoi limiti. Certo, i miei termini di paragone sono di altro calibro, ma nonostante tutto, devo dire che suona bene. Avrei preferito forse ancora un po’ più di calore, ma quello che sento, lo definirei più che corretto e molto piacevole. 
Ora, la domanda che mi pongo è: lo tengo o non lo tengo? 
L’idea di avere un secondo finale valvolare dedicato alle mie piccole Harbeth, è da tempo che mi frulla in testa. Questa sarebbe un’occasione, il primo passo in questo mondo, con una spesa contenuta. Ma non è certo questo il mio sogno/obiettivo finale. Da amante del suono McIntosh, non posso pensare che a un 275, nel mio impianto. Purtroppo, al momento non dispongo di un budget per portarmi a casa, usato, un secondo finale da 4/5k. 
Questo Cary, probabilmente, come mi dite, necessiterebbe di una revisione, che potrei anche fargli fare, ma la spesa finale, andrebbe a crescere. Di quanto non saprei, ma la recupererei un domani a rivenderlo o permutandolo? Insomma, sono indeciso sul da farsi, dovendo anche dare una risposta al proprietario per domani. Lo prendo o aspetto tempi migliori, per prendere un domani quello che in realtà vorrei? Grazie
🐒

Il fischio puo dire che i tubi sono al capolinea. Se lo paghi intorno ai 700 puoi spendere per un recap integrale e una taratura dei punti di lavoro sui 300 euro al massimo.  Con 1000 euro o meno puoi avere un buon valvolare vero e pronto a lavorare per anni senza problemi, non un giocattolo. Poi dovrai aggiungere dei buoni tubi di potenza moderni e dei tubi di segnale d'epoca.  Ma ne vale la pena. Dal punto di vista sonoro , se ben interfacciato, devi confrontarlo con roba da 4 o 5 k euro attuali, d'altronde costava circa 4 milioni di lire all'inizio degli anni '90, quello era il prezzo attualizzato. Io non avrei dubbi. Vorrei farti sentire come suonava oggi pomeriggio col pre valvolare di fascia alta... io non avrei dubbi.

  • Thanks 1
Inviato

Ps: oggi non ha fatto alcun bump all’accensione. Stasera riprovo. 

Inviato

Ps: oggi non ha fatto alcun bump all’accensione. Stasera riprovo. 

18 minuti fa, Gustavino ha scritto:

Salve, forse e' solo un effetto fotografico ma sembrano parecchio rosse , sicuro che non sia polarizzato per le KT88 ?
dal manuale puoi controlare

 

SLA-70.pdf.png

 

CARY AUDIO SLA70 Subito.png

E’ la foto che ho fatta con un effetto caldo e contrastato che accentua il rosso. 

Inviato

@iBan69 Io lo terrei, alla fine con un migliaio di euro stai entrando nel mondo divertente e ben suonante delle valvole, se poi dovessi prendere un mc 275 non ci perderesti molto a rivenderlo, magari te lo prendo io che sono amante delle lampadine :classic_tongue:

Inviato
7 minuti fa, Phil966 ha scritto:

@iBan69 Io lo terrei, alla fine con un migliaio di euro stai entrando nel mondo divertente e ben suonante delle valvole, se poi dovessi prendere un mc 275 non ci perderesti molto a rivenderlo, magari te lo prendo io che sono amante delle lampadine :classic_tongue:

Tu mi tireresti troppo sul prezzo! 😉

Inviato

Ho visto che negli usa il sla70 oggi  costa tra i 1200 e i 1600 dollari. Ovvero ha aumentato le quotazioni negli ultimi anni, quindici anni fa si prendeva con 600 dollari,  come capita solo a modelli classici particolarmente ben riusciti. Ls3/5a o il nad 320 e pochi altri. Se si considera che negli anni 1990/91 costava di listino 1300 dollari (in Italia 4,2 milioni di lire) è come se il prezzo dell'usato in Italia fosse un terzo di quello americano. Negli usa cary audio ha oggi una buona reputazione di marchio premium.

Inviato

Questa prova, con il Cary Audio, alla ricerca della mia dimensione d’ascolto valvolare, non è stata la prima. Avevo avuto in prestito qualche anno fa, un VTL 70, ma non mi conquistò. Con questo secondo tentativo le cose sono andate decisamente meglio, dal punto di vista sonoro, almeno. Ma, questo non basta a farmi decidere di tenerlo. Le perplessità nascono forse più dal prodotto vintage, bisognoso, probabilmente di una revisione e dal fatto che parallelamente sto ampliando il mio parco testine e non posso attualmente sostenere dei costi doppi. 
Peccato, perché l’SLA70, è un bel finalino, ma in futuro, tornerò sicuramente alla carica del mondo valvolare, magari con qualcosa di più impegnativo. 
Grazie a tutti per i vostri interventi. 
 

Inviato

Fortunato chi se lo prende ,con delle Kt88 configurate a triodo ed un po' di love......

Inviato

Non tutti gusti sono a menta. Inoltre va considerato l'abbinamento congeniale o meno col pre. Ricordo che quando provai diversi pre da abbinare ai cad 211 il peggiore abbinamento fu con un McIntosh a ss nuovo (non ricordo il modello ma era da circa 20mila euro), che proprio non andava d'accordo con i finali, facendoli suonare sottili e costipati. Molto meglio i reference 1 e 2 di Audio Research,  e meglio ancora il BAT, per me ovviamente. 

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