audio_fan Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 Scusate di "dinamica" ce ne sono almeno 3: >quella prevista dall' autore con specifiche annotazioni sullo spartito e prodotta dall' esecutore nella sua performance >quella del materiale audio registrato, che è rilevante nel caso particolare che NON sia rispondente a quella di cui al punto precedente per limiti tecnici reali o imposti per esigenze commerciali >quella dell' impianto usato per la riproduzione del materiale registrato Io non amo la (1) cioè i brani che di per sé giocano tra "pianissimo" e "fortissimo", è comunque ovvio che i limiti imposti sub (2) mi fanno comunque incavolare e che cerco di avere un impianto NON troppo limitato dal punto di vista sub (3) 1
jakob1965 Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 @audio_fan ma infatti io non gradisco quando ascolti l'impianto anche performante di un amico e costui tiene sempre il volume in mano dal telecomando e continuamente compensa - abbassa ed alza continuamente quasi a livellare il livello sonoro al variare della musica - mi infastidisce
jakob1965 Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 @Dufay Per me la dinamica percepibile di un impianto ha poco a che fare con l'alta efficienza e trombe tromboni
giangi68 Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 @jakob1965 ottimi esempi ma non cambiano di un mm la questione. Il Bolero è un lampante esempio di come per ascoltare intellegibilente le prime battute sia necessario salire di volume ma che non sia sempre possibile mantenerlo nel finale. Stesso disco, stesso brano, stesso setup e stessa sessione d'incisione, non c'è trucco non c'è inganno. È espressione della gigantesca dinamica di un orchestra già difficilmente riproducibili in una copia in scala a casa. Chi vuol capire capisca, non ci sono differenti interpretazioni.
iBan69 Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 @jakob1965 anche perché se continuiamo a compensare col volume, la musica riprodotta, vuol dire che ci sono dei limiti dinamici nel impianto o nell’ambiente o nelle nostre orecchie. 😄 1
jakob1965 Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 @giangi68 si concordo ma ripeto è un lento lento crescendo (per me un poco pizzoso) e quindi l'escursione dinamica la si percepisce su circa 20 minuti - ci sono esempi dove i 20 minuti sono qualche istante - questo voglio dire
giangi68 Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 @jakob1965 la differenza è nel fatto che per pochi istanti il sistema forse regga e restituisca i transienti necessari. Per essere poi certosini e pedanti andrebbe misurata l'intera escursione tra l'una e l'altra incisione e non è detto che siano proprio della stessa grandezza. Così, pour parler
AngeloJasparro Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 @Dufay Franco, hai mangiato pesante? Sentendomi appena un po' chiamato in causa, essendo colui il quale probabilmente ha fatto conoscere questa esecuzione agli audiofili, che erano fermi a quella di Carreras (che trovo emozionante un decimo rispetto a quella della Sosa), mi tocca dire la mia, anche se non ho più voglia da tempo di fare polemiche. Da dove cominciamo? Ah, si, liquidiamo subito l'argomento "assurda grancassa", che sarebbe assurda veramente se fosse una grancassa. Ma non lo è; trattasi di quei grossi "tambores" andini dal suono molto cupo dato dallo spessore di pelli animali vere, con tanto di pelo ancora attaccato, in molti casi. Suono che nulla ha a che vedere con quello delle pelli sintetiche delle grancasse da orchestra. Se ci aggiungiamo che queste ultime sono usate in teatri ad acustica controllata ed in più la pelle battente è spesso smorzata tramite un pesante panno attaccato ad una parte del cerchio, capirai che la differenza con un tamburo in pelle libero di suonare, tra l'altro in una Chiesa, che riverbera appena un po' di più del teatro di Tresigallo, è sensibile. Passiamo alla dinamica? La compressione la senti solo tu, io no. Il coro ha escursioni dinamiche fortissime, dei tamburi abbiamo già detto, la chitarra acustica ha la dinamica di una chitarra vera. Idem per il charango del secondo brano. Il flauto andino va benissimo, non sento problemi. La voce? La voce è in effetti (e grazie a Dio) in avanti rispetto a tutto e tutti, microfonata molto da vicino, e miscelata con microfoni d'ambienza, che fanno un ottimo lavoro. Se poi ti riferisci al fatto che quando la Divina alza davvero la voce, sembra arretrare, ti informo che arretra "fisicamente", come fanno tutti i cantanti dotati di tecnica e voce, per evitare distorsioni del microfono quando capta pressioni sonore molto elevate. Se senti compressioni forti con questa registrazione, prova a lavorare sull'impianto. Ciao, fai il bravo Angelo
iBan69 Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 @giangi68 l’unica cosa da capire è a quale volume impostare l’ascolto, in modo da percepire il pianissimo e il fortissimo, con il nostro impianto nel nostro ambiente e non muoverlo più, fino alla fine. Se non sento il pianissimo il problema sta in un’alto rumore di fondo del nostro ambiente, o nelle nostre capacità uditive. Se il fortissimo, distorce o satura l’ambiente, il problema sta nell’impianto o nell’ambiente o sempre nelle nostre orecchie ( o al massimo in quelle dei vicini ... ). Non è che ad un concerto mi regolo il volume come voglio. 😏
jakob1965 Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 @giangi68 Si ma io voglio dire (magari non riesco a farmi capire) che tra 2 stati sonori (uno basso ed uno alto) c'è anche il transitorio per raggiungere lo stato più alto - più è corto il tempo e maggiore è la pendenza (la chiamiamo derivata?) - nel caso del bolero è una salita lente lenta a bassa pendenza - vi sono esempi dove probabilmente la differenza fra i 2 stati è la medesima ma in pochi attimi raggiungi il livello più alto. Grosse escursioni dinamiche vi sono anche nei canti d'opera quando un tenore o un soprano quasi bisbigliano e dopo pochi istanti cantano a massima potenza a pieni polmoni - un cantante lirico viene anche valutato credo proprio anche per questa capacità Non solo l'orchestra sinfonica
jakob1965 Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 @AngeloJasparro posso chiederti bene di che esecuzione - lavoro si tratta? Grazie 😉
AngeloJasparro Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 @jakob1965 la Misa Criolla di Ariel Ramírez, interpretata da Mercedes Sosa. Ci sono in giro 2 edizioni: l'originale, con lei in copertina, e la rimasterizzata con una croce, che suona un po' meglio. Ti metto le copertine, se trovi quella con la croce è meglio, anche se il packaging fa schifo 1
Aless Inviato 29 Settembre 2021 Inviato 29 Settembre 2021 2 ore fa, 51111 ha scritto: Presente... Dall'inizio alla fine con il volume impostato ad ore 11, una goduria. cosa vuol dire a ore 11? questo vale per tutti gli ampli? il mio va a dB...
Amministratori vignotra Inviato 29 Settembre 2021 Amministratori Inviato 29 Settembre 2021 @Dufayessendo abituato ad ascoltare musica classica dal vivo riesco a capire se quello che sto ascoltando sia compresso o meno. 1
Dufay Inviato 29 Settembre 2021 Autore Inviato 29 Settembre 2021 Bella la esecuzione ma confermo una registrazione priva di dinamica. Basta fare il confronto con la missa criolla della Philips con carreras
Dufay Inviato 29 Settembre 2021 Autore Inviato 29 Settembre 2021 5 ore fa, giangi68 ha scritto: hread sempre indigesto come un piatto speziato. La dinamica dal vivo in casa non ha senso trasposta su supporto tranne che per pochi generi. Semplicemente ingestibile e inascoltabile. A questo punto di che parliamo? Alta fedeltà rispetto a cosa?
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