Ggr Inviato 5 Ottobre 2021 Inviato 5 Ottobre 2021 Ambiente e impianto sono una cosa sola. Cercare di svincolarli, pensando che meriti e demeriti siano solo dei componenti, fa la gioia dei produttori di hi fi. 1
Dufay Inviato 5 Ottobre 2021 Inviato 5 Ottobre 2021 8 minuti fa, Ggr ha scritto: Ambiente e impianto sono una cosa sola. Cercare di svincolarli, pensando che meriti e demeriti siano solo dei componenti, fa la gioia dei produttori di hi fi Non esattamente. Ponendo ambienti di caratteristiche non assurde ogni impianto conserva un suo suono ovviamente. Di recente ho cambiato ambiente, l'impianto è lo stesso e suona meglio ma di certo è sempre lui non si è trasformato in altro 1
51111 Inviato 5 Ottobre 2021 Inviato 5 Ottobre 2021 Diffusori con risposta lineare ed estesa in anecoica devono essere sistemati in ambienti con rt60 bassa, dimensione aurea e libertà di posizionamento. Solo così si riesce ad ottenere un suono neutrale. Le elettroniche aiutano a migliorare l'insieme, ma nulla possono se diffusori e ambiente non dialogano tra loro. Detto questo Buon Ascolto.
Aless Inviato 5 Ottobre 2021 Inviato 5 Ottobre 2021 4 ore fa, meridian ha scritto: n soldoni, un buon sistema deve essere rigorosamente fedele al supporto, riproporlo come è stato inciso, e siamo già al 80 % del risultato possibile , poi ci sono finezze che aiutano e completano, ma come sempre, quel 5 - 8 % costerà come il restante 90 %, circa !!!! La somma non fa 100, perchè 100 non è contemplato 😀 sono perfettamente d’accordo
Titian Inviato 5 Ottobre 2021 Inviato 5 Ottobre 2021 Il 3/10/2021 at 23:15, Cybe ha scritto: qual è il tuo punto di partenza quando parliamo di neutralità di riproduzione di un'impianto? Quando parlo delle mie sensazioni auditive parlo di me e questo non si può proiettare su quello che altre persone percepiranno con il medesimo suono. Non parlo mai di neutralità di un'impianto semmai che nessuna caratteristica sonora mi ha attirato l'attenzione più di un'altra. Il 3/10/2021 at 23:15, Cybe ha scritto: quali sono i canoni di riferimento? Per me quello che sento nelle sale da concerto. Il 3/10/2021 at 23:15, Cybe ha scritto: quale dovrebbe essere quando ascoltiamo un'impianto? Ma perché vuoi comperare un'impianto? Per sentire quello che c'è registrato? (ma se nessuno lo sa esattamente come dovrebbe sentire). Per godersi la musica? Per far vedere che si hanno degli apparecchi belli? Per avere rumori di sottofondo per un motivo o l'altro? Tutto va bene, a dipendenza dello scopo ci saranno altre referenze e anche se non se ne hanno va bene. OK non sarà hifi ma ugualmente si compera un apparecchio hifi. Il 3/10/2021 at 23:15, Cybe ha scritto: cosa ci fa giudicare neutrale un diffusore? un amplificatore? Non lo so che cosa fa giudicare altre persone una caratteristica sonora di un elemento di un 'impianto quando sentono il suono in una stanza. Io non riesco. Il 3/10/2021 at 23:15, Cybe ha scritto: chi stabilisce da dove si parte per la valutazione o chi lo ha stabilito dei parametri (se di parametri si può parlare)? Ciascuno a suo modo o al meno non elenca chiaramente quando ne parla i parametri di valutazione e parametri. Quasi sempre si legge una valutazione completamente superficiale che si potrebbe utilizzare per qualsiasi suono sentito perché così vago e con terminologie completamente astratte ma che sembrano avere una grande conoscenza nel campo. Alla fine in questo mondo la gente è sempre alla ricerca del giusto e dello sbagliato. è giusto svolgere questo hobby in questo modo? è giusto parlare con queste parole? Per me alla fine interessa il contenuto di un discorso. Se una persona dà giudizi su una cosa a me interessa come è arrivato a questo giudizio, la strada che ha fatto. Senza una minima descrizione di questa per me sono solo parole al vento.
Aletto Inviato 5 Ottobre 2021 Inviato 5 Ottobre 2021 Che poi, alla fine, l’impianto perfettamente neutro non piace a nessuno... visto il proliferare degli ampli a valvole, dei set up analogici, dei medioalti caricati a tromba, dei sub sparsi un po’ ovunque. Provate un integratone Hegel abbinato a delle kef di alta gamma e fategli suonare liquida da Tidal...molti troveranno il risultato “asettico”; ecco un punto su cui disquisire ovvero che l’eccessiva neutralità dell’impianto renda il suono privo di emozioni, privo di colori - asettico appunto - e la vita è già tanto noiosa...
Dufay Inviato 6 Ottobre 2021 Inviato 6 Ottobre 2021 8 ore fa, Aletto ha scritto: Che poi, alla fine, l’impianto perfettamente neutro non piace a nessuno... visto il proliferare degli ampli a valvole, dei set up analogici, dei medioalti caricati a tromba, dei sub sparsi un po’ ovunque Gli ampli a valvole, i set up analogici, i medio alti caricati a tromba e i sub messi nelle giuste posizioni sono tutte cose non neutre?!?
Dufay Inviato 6 Ottobre 2021 Inviato 6 Ottobre 2021 5 ore fa, jakob1965 ha scritto: MMhhh - neutrali gli Hegel ..... insomma Belli sparatini.... Per molti neutro vuol dire sparato.
Aletto Inviato 6 Ottobre 2021 Inviato 6 Ottobre 2021 @Dufay in linea teorica si: le valvole distorcono per loro natura fisica, la grande equalizzazione RIAA dei vinili tende ad enfatizzare il contenuto, i sub aggiunti ad una coppia di diffusori nati per avere già le loro frequenze basse... si in linea teorica è così ma io volevo appunto dire che spesso il suono di impianti “sulla carta” non neutrali risulta più piacevole. Ma la questione è di quelle che dividono l’uditorio e quindi risulta assai delicata da trattare. Non ritengo si possano assegnare parametri definitivi che siano accettati da tutti. Il bello della musica...
iBan69 Inviato 6 Ottobre 2021 Inviato 6 Ottobre 2021 8 ore fa, Aletto ha scritto: l’eccessiva neutralità dell’impianto renda il suono privo di emozioni, privo di colori - asettico appunto La neutralità non può essere eccessiva. O lo è, o non lo è. Sicuramente la neutralità non rende il suono asettico, visto che il suono reale, non lo è. Parlare di suono asettico, freddo, analitico ecc. vuol dire parlare di un suono che si discosta dalla realtà al pari del suono troppo caldo, colorato o con poco dettaglio. Alcuni pensano che un suono asettico, sia un suono neutro, niente di più sbagliato. Un suono asettico, è un suono povero di armoniche, che non si riscontra nella realtà musicale. La neutralità dovrebbe significare, non introdurre variazioni nella riproduzione sonora, cosa impossibile, in assoluto, ma comunque più o meno avvicinabile. Poi che questo piaccia o non piaccia, è un’altro discorso.
Aletto Inviato 6 Ottobre 2021 Inviato 6 Ottobre 2021 @jakob1965 buongiorno mio caro e ben trovato, diciamo che se uno si rifà alle misure di laboratorio gli Hegel, in quanto depositari di circuitazioni assai recenti, sono stati concepiti in modo da risultare molto lineari in risposta, cosa che per esempio non fanno i buoni cari vecchi Mc... ma una risposta così piace?
Aletto Inviato 6 Ottobre 2021 Inviato 6 Ottobre 2021 @iBan69 era tutto abbastanza chiaro in quello che ho scritto...se assisti alla produzione di un vinile, in fabbrica, vedi che a monte di tutto gli ingegneri del suono si dannano per avere un qualcosa di “piacevole” per loro e che vada nella direzione delle richieste dell’autore che spesso è lì accanto. Quindi già all’inizio della filiera si tende spesso a modificare la registrazione originale per renderla “migliore”. Ciò detto, a scanso di equivoci, a me piace un impianto neutrale ma non con tutti i generi di musica, ogni tanto un tocco di colore aggiunto ci sta bene... E’ suggestiva l’idea di avere anche noi una piccola parte nella creazione del brano, parte che viene fuori da come abbiamo concepito il nostro impianto, che poi di solito è a immagine e somiglianza del nostro concetto di piacevolezza all’ascolto.
Cybe Inviato 6 Ottobre 2021 Autore Inviato 6 Ottobre 2021 continuo ad avere ancora dubbi, dopo tutte le considerazioni sopra, sul concetto di "neutralità". lo ritengo ancora di qualcosa di spurio e che appartiene ancora alla soggettività. non all'oggettività. spurio nella scienza lo si utilizza per descrivere una relazione statistica tra due variabili che, a prima vista, sembrerebbero correlate in modo causale, ma a un esame più attento lo apparirebbero solo per coincidenza o per il ruolo di una terza variabile intermedia. quando ciò si verifica, si dice che le due variabili originali abbiano una "relazione spuria". continuo a portare avanti questa battaglia sulla terminologia perché, quella che utilizziamo, non la ritengo appropriata al nostro interesse ovvero l'alta fedeltà. un mondo che all'apparenza, per molti esterni non addetti ai lavori, risulta precisissimo e accurato nelle forme e nel perimetro. poi scopriamo che anche noi alla prova d'ascolto relazioniamo la nostra esperienza utilizzando termini tutto fuorché precisi come: ..suona caldo (quanti joule?) , il basso è lungo (esattamente di quanti pollici?), troppo dettaglio (quanti pixel?), colorato (rgb o cmyk?)... etc.. altrimenti è tutta semantica. ma mi sta bene. perché trattasi di sensazioni ed è la cosa corretta da fare quando descriviamo. ma per favore non giudichiamo qualcosa neutrale e poi pretendiamo che questo sia erga omnes. che diventi benchmark di rifermento. altrimenti facendo cosi se un diffusore lo battezzo neutrale, quindi coerentemente corretto, significa che quello di un mio amico, a mio giudizio, non essendolo, risulta non neutrale quindi non "standard", "normale", non socialmente accettato. ma qui casca l'asino. perché allora un aggettivo cosi è prettamente soggettivo. è altrettanto vero che se solo descrivessimo una riproduzione sulla base dei quello che gli strumenti ci rilevano sbaglieremo ancora.. perché il dato fornito è piatto e quando lo si commenta non si fa nient'altro che un'approssimazione affinché tutti possano comprendere qual'è stato questo messaggio sonoro che è uscito dall'impianto. provando a trarre delle conclusioni dico semplicemente che il senso della mia domanda del topic era solo quello di provare ad "educarci" all'uso della parsimonia quando descriviamo qualcosa. utilizzando il più possibile aggettivi o parole che abbiano significati ben precisi e circoscritti e che tutti possano comprendere. non più abuso di termini proprio come "neutralità" che ha un accezione molto ampia, soggettiva e poco definita da dei canoni di riferimento. grazia a tutti per i vostri contributi.
dadox Inviato 6 Ottobre 2021 Inviato 6 Ottobre 2021 17 ore fa, meridian ha scritto: In soldoni, un buon sistema deve essere rigorosamente fedele al supporto, riproporlo come è stato inciso, È proprio così. Ma di fatto chi si mette in casa un impianto hifi, con l’obiettivo di riprodurre la realtà naturale, purtroppo non la otterrà mai. Fedeltà al supporto, non ha senso tutto il resto. Si è legati al supporto, bene o male sa noi proposto secondo il modo di interpretare un’emulazione da altri.
51111 Inviato 6 Ottobre 2021 Inviato 6 Ottobre 2021 A chi piace ascoltare musica in modo colorato, con rinforzo della gamma bassa provocata dall'ambiente, può in un primo momento rimanere spiazzato per la mancanza delle frequenze eccessive, poi ci si abitua e non si torna più indietro. Il suono asettico invece è cosa diversa, da imputare alla qualità dell'impianto non proprio neutrale. Con un po di esperienza si arriva ad un compromesso tra linearità assoluta e linearità percepita, quindi su tutto lo spettro un dislivello di 6 - 8 db è l'ideale per raggiungere lo scopo.
Dufay Inviato 6 Ottobre 2021 Inviato 6 Ottobre 2021 1 ora fa, Aletto ha scritto: se uno si rifà alle misure di laboratorio gli Hegel, in quanto depositari di circuitazioni assai recenti, sono stati concepiti in modo da risultare molto lineari in risposta, cosa che per esempio non fanno i buoni cari vecchi Mc... ma una risposta così piace? I Mac intosh non hanno una risposta lineare?
Titian Inviato 6 Ottobre 2021 Inviato 6 Ottobre 2021 @Cybe lo penso come te. Prima di tutto quali sono tutti i valori di misurazione che determinano questa neutralità? Nessuno è capace di elencarli. Se si pensa che questa neutralità si trova negli studi di registrazione non è vero: neanche il rif è perfettamente lineare, ci sono sbalzi anche se entro certi limiti. Poi si leggono questi commenti Cita La neutralità non può essere eccessiva. O lo è, o non lo è. Ma sul serio? Ma allora a partire da che valori scientifici si ha questa neutralità? E se il valore misurato si discosta minimamente da questi valori precisi non si ha più neutralità? Questo nessuno proprio nessuno mi ha saputo dare una risposta. Hai ancora più ragione (totalmente direi) quando si scrive o valuta "neutralità" basandosi sulla propria percezione sonora. Una cosa totalmente soggettiva basandosi su parametri molto ma molto vaghi. Roba al limite dell'inganno, di una favola, di allucinazione. 1
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