oscilloscopio Inviato 12 Ottobre 2021 Inviato 12 Ottobre 2021 Prendo spunto dal thread aperto da @spersanti276 su Roberto Murolo per ampliare il discorso a tutta la canzone napoletana, può piacere, non piacere, ma sicuramente è una colonna portante della musica italiana. Personalmente non l'ascolto "tutti i giorni" ma ho in archivio una discreta collezione soprattutto di 78 giri delle grandi voci del passato, iniziando da Enrico Caruso, Berardo Cantalamessa, Roberto Ciaramella, Elvira Donnarumma, Mario Pasqualillo, Enzo Fusco ed in anni più "recenti" Roberto Murolo, Aurelio Fierro, Renato Carosone, Giacomo Rondinella ed altri. Ci sono poi cantanti che pur non essendo napoletani hanno interpretato con successo questo filone musicale e parlo di Enzo De Muro Lomanto, Carlo Buti, Tito Schipa ed altri che non ricordo. Che tipo di rapporto avete con questa musica?
ediate Inviato 12 Ottobre 2021 Inviato 12 Ottobre 2021 1 ora fa, oscilloscopio ha scritto: Che tipo di rapporto avete con questa musica? Eccellente. Mia madre era napoletana, conosco anche un pizzico il dialetto, capisco abbastanza i testi delle canzoni. Apprezzo particolarmente Carosone, Murolo, Fierro, qualcosa di Rondinella. Gli altri sono "troppo antichi" per me, conosco solo la grandezza immensa di Caruso.
Napoli Inviato 13 Ottobre 2021 Inviato 13 Ottobre 2021 per quanto mi riguarda ritengo Sergio Bruni il maestro indiscusso. 1
rock56 Inviato 13 Ottobre 2021 Inviato 13 Ottobre 2021 A me è sempre piaciuto Renato Carosone, di cui ho parecchi vinili....
bungalow bill Inviato 13 Ottobre 2021 Inviato 13 Ottobre 2021 Ho un cd doppio di Arbore con incise parecchie canzoni napoletane .
ediate Inviato 13 Ottobre 2021 Inviato 13 Ottobre 2021 @Napoli hai ragione, ho dimenticato Sergio Bruni. A mia madre piaceva moltissimo, io ne ho un ricordo piuttosto vago, rispolvererò qualcosa… 😉
ediate Inviato 14 Ottobre 2021 Inviato 14 Ottobre 2021 Di artisti napoletani “classici”, bravissimi, ce ne sono un’infinità. La canzone napoletana tradizionale è una costola fondamentale della canzone italiana.
analogico_09 Inviato 14 Ottobre 2021 Inviato 14 Ottobre 2021 Sono "muroliano".., ho tutti e 12 i volumi di Napoletana - Antologia Cronologica Della Canzone Partenopea.., "solo" una voc e una chitarra ma tanta musicalità". Penso che la migliore interpretazione di "Michelemmà", una della canzoni napoletane più misteriose ed enigmatiche, data di composizione incerta (forse nel 1600, quando vi furono le prime invasioni turche) sia quella di Roberto Murolo che ben evindenzia il carattere quasi metafisico surreale, "erotico", del testo, tutto questo mantenendo vivido il senso della "danza".., il ritmo è infatti di tarantella...
analogico_09 Inviato 14 Ottobre 2021 Inviato 14 Ottobre 2021 Mi piace anche la Nuova Compagnia di Canto Popolare, Peppe Barra e altri "moderni".., ma anche giacomo Rondinella e Sergio Bruni mi ricordano quando da piccolo li ascoltavo per radio o al cinema, insieme a mia madre... Il melodico sentimental a volte istico... è l'aspetto più popolare e non di meno verace dello spirito canzonettistico napoletano... Quante generazioni avranno sognato, pianto, sofferto, goduto cion queste canzoni spesso scritte da autentici poetici maestri di musica di grande talento.., una poesia semplice, schietta non artefatta... un po' "teatrale".., ma non è forse tale a a volte anche l'"opera" colta? ... Una delle mie napoletane preferite... l'ironia fantasiosa.., l'allusione se(n)(s)suale garbata e pungente.., cose da madrigali tardorinascimentali... vagamente alla Banchieri del "Festino"... Perfetto il matrimonio, la corrispondenza "psicologica" e psico-allegorico-musicale tra testo e musica. Si parla - da wiky - di testo e musica ripresi da Salvatore Di Giacomo ed Enrico De Leva da un brano popolare pomiglianese, e pubblicata nel 1888... quanta conoscenza in una canzone.., quanta cultura della vita.., quante esperienze.., un peccato dimenticare... questo ho trovato in wikypedia sul testo della canzone che vorrei condividere Il testo Il protagonista della canzone è un giovane venditore ambulante che smercia spingule francese (in italiano spille da balia, usate anticamente per chiudere i pannolini dei bambini) per soldi o per baci nel caso in cui le acquirenti siano belle ragazze. Le spille sono dette "francesi" poiché, secondo alcuni, furono i francesi a introdurle a Napoli nel ‘700, mentre, secondo un'altra interpretazione, perché spilla da balia si dice a Napoli spingula 'e nutriccia, francesismo di "nourrice" (ovvero balia, nutrice).[4] L'interpretazione corretta sembra essere la seconda in quanto le spille di sicurezza furono inventate nel 1849 dallo statunitense Walter Hunt. Tornando al ragazzo protagonista, egli viene attirato in una casa dalla voce di una ragazza che gli chiede quante spille da balia può acquistare pagando un tornese. Alla sua proposta di offrirle innumerevoli spille in cambio di tre o quattro baci, la giovane gli ricorda di essere in un paese dove per una simile richiesta si rischia di finire ammazzato. La canzone termina con il ravvedimento morale, un po' buonista, del venditore che rivela alla ragazza di avere già una fidanzata che ama e che considera la donna più bella. La versione originale pomiglianese, più essenziale, ha un finale diverso: la ragazza risponde picche alla proposta del venditore di spille, dicendogli che ha già un fidanzato. Oltre al finale differente, Di Giacomo inserisce anche alcune immagini che rendono la sua versione più poetica. Nel testo viene inoltre menzionato più volte il tornese, moneta di rame coniata dalla metà del XV secolo fino alla fine del Regno delle Due Sicilie (1861). Il termine tornese, nel napoletano dell'epoca, significava tuttavia anche "bacio" e su questa ambivalenza è incentrata parte della canzone.[4]
analogico_09 Inviato 14 Ottobre 2021 Inviato 14 Ottobre 2021 Nessuno temo conoscerà Lino Murolo.., un cantante di breve carriera di tanti anni fa... Breve la carriera come cantante, passò al cinema e interpretò come "caratterista" alcuni film importanti di Elio Petri, Comencini, ecc... L'Ingorgo, Todo Modo, Casablanca Casablanca, ecc... fu anche in televusione in Laura Storm nei panni del "gangster"... Sposò una sorella di mia madre. Ero molto affezionato a lui.., simpartico, napoletano schietto e disincantato, mi raccontava sempre qualche episodio della sua vita "avventurosa" ne restavo ammirato... Ho trovato questo nel tubo.., più "popolare", direi "archetipico" di così... Chiedo conforto dagli esperti del genere... chissà di che anno sarà questa registrazione... canto e mandolino..., quasi una serenata notturna "mozartiana"... 😄 Canzona appassiunata
oscilloscopio Inviato 14 Ottobre 2021 Autore Inviato 14 Ottobre 2021 @analogico_09 Guardando la label del disco direi fine anni '30 inizio '40
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