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Cassette deck: quale?


dipparpol

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17 ore fa, Westender ha scritto:

Grazie a @dipparpol e a @Fabio Cottatellucci per i consigli! Appena arriva, provvederò a una bella revisione. 

Ho letto che questa piastra è particolarmente veloce in FF e Rew (tipo 55 secondi per un nastro da 60') perché non applica alcun tipo di freno al nastro. Vi risulta?

in teoria i freni son quelli che sono cerchiati.. nel mio caso erano secchi, li ho rimossi e sostituiti con dei feltrini nuovi...

 

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7 ore fa, dipparpol ha scritto:

@Fabfab assolutamente no, questo è uno dei modelli in cui è più facile accedere alla meccanica come si vede dalle foto, ci riuscii io quando ancora ero un novizio anni fa, figuratevi!!

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Non il massimo per la sicurezza il primario del trasformatore sempre collegato alla  rete elettrica e anche senza alcun fusibile. Ma lo hanno fatto per risparmiare 30-40 cm di cavo ?

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@Westender Non usare alcool denaturato per pulire le testine (è troppo aggressivo), ma solo alcool isopropilico. Per il resto la AD-F350 è molto bellina; io ho una AD-F770 che registra e riproduce benissimo ma se dovessi comprare, oggi, un registratore solo per riprodurre, mi rivolgerei principalmente su tre filoni: un deck Yamaha con il sistema "Play-Trim", un deck Pioneer con il sistema "Flex", o una Technics RS-AZ6 o 7.

Le prime due permettono di "aprire" o "chiudere" la riproduzione sui toni alti (come il controllo treble sugli amplificatori belli di una volta), per compensare nastri registrati da macchine con l'azimuth presumibilmente sballato (da giovani, non era insolito compensare l'usura delle testine e la relativa chiusura sugli alti "sballando" l'azimuth....), le Technics dispongono della testina magnetoresistiva a film sottile in riproduzione (derivata dalla DCC) che legge solo la parte più interna della traccia (ha un traferro sottilissimo) ignorando totalmente qualsiasi problema di azimuth. Peccato che abbiano una meccanica che, se comincia a dare problemi, è abbastanza complessa da riparare.

  • Thanks 1
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Buonasera 

a tutti, volevo chiedere se conoscete tecnici onesti che riparano piastre. 

Purtroppo ho fatto l'errore di portarla dal tecnico del mio paese, che vende tv, dopo averla lasciata un mese mi è tornata indietro con il difetto che non funziona più la testina di cancellazione, e dopo avergli chiesto se aveva provato la piastra. 

La risposta del tecno ovviamente è stata si. 

Quindi se conoscete tecnici competenti della provincia di Bergamo Brescia, contattatemi in pvt. 

Ps la piastra registrava è cancellava, prima da portatela dal tecnico. 

 

Grazie

Andreina e Ettore 

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ciao ragazzi.

avrei un quesito riguardante un radioregistratore (ma la domanda potrebbe andare bene anche per altro),

l'INNO-HIT VRR-6088, in rete però si trova solo il modello che la saba ha rimarchiato, che è il SABA RCR-588:

-

ho un problema sul mantenimento della velocità della doppia piastra, penso di sapere a cosa sia dovuto, il trimmer esterno al motore collocato sul circuito principale (quest'ultimo a 4 fili per la copia a doppia velocità) è durissimo da girare, ed il motore internamente l'ho pulito ed i contatti sull'indotto li ho puliti anche se erano messi bene e lubrificato il tutto), le fluttuazioni sono casuali, sia in accellerazione che rallentamento, indipendentemente dalla cassetta (lunga o corta) e dal punto di riproduzione in cui si trova e dalla temperatura della radio.

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Quello che volevo sapere è:
se saldo due fili sul motore per poterlo alimentare esternamente per verificare il corretto funzionamento di quest'ultimo, potrebbe essere una buona idea oppure sarebbe una prova che restituirebbe un risultato non attendibile?

Ho pensato che se lo alimento esternamente, posso vedere se l'elettronica interna al motore funziona bene, anche variando leggermente la tensione in ingresso...

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ringrazio chiunque vorrà rispondermi, mi rendo conto che è un apparecchio appena decente per la stragrande maggioranza delle persone e tutto il lavoro che gli ho fatto non vale la pena in rapporto al poco valore di questa radio...

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  • 2 mesi dopo...

Bene. Visto che ritenete si possa proseguire qui, proseguiamo.

Alcune premesse metodologiche per uniformare il più possibile i risultati.

Userò, come detto, un vecchio ma eccellente due testine Technics RS-M88 che ha comunque caratteristiche ragguardevoli: trazione diretta al quarzo, bias regolabile, equalizzazione per quattro tipi di nastro (I, II, III, IV), Dolby B. Vi chiederete: perchè un due testine? Perchè quasi tutti questi riduttori di rumore non permettono un tape monitor immediato (a meno di usarne due identici, uno in registrazione e uno in riproduzione), quindi un deck a tre testine in una situazione come questa è "sprecato". Fanno eccezione l'ADRES (con i modelli Aurex AD-4 e AD-5, rarissimi da trovare) e il dbx (tipo II, mod. 124 e 224) che permettono il monitor in tempo reale. Io ho solo riduttori di rumore "monovia" (o vanno in REC o in PLAY), adattissimi all'uso con un due testine e, inoltre, il mio interesse è quello di recuperare sul fronte sonoro e prestazionale modelli di registratori che dal 1990 in poi sono stati messi in un angolo perchè "obsoleti".

C'è da dire che il Technics in oggetto registra magnificamente anche con il solo Dolby B, anche se la riduzione del fruscio che esso esegue non è sufficiente con le sorgenti moderne. Bisogna anche considerare che l'utilizzo di uno di questi riduttori di rumore "proprietari" confina l'uso di quel nastro a "quel" registratore e a "quel" riduttore di rumore perchè, come è ovvio, l'ADRES è compatibile solo con se stesso, così come il Super-D, l'High-Com (che è incompatibile perfino con il successivo e ben più prestazionale High-Com II sviluppato da Telefunken con Nakamichi)...

I riduttori di rumore / espansori di dinamica sono stati progettati e realizzati da:

Sanyo, per il Super-D;

Aurex-Toshiba, per l'ADRES;

Telefunken, per l'High-Com e il professionale Telcom C4;

Telefunken-Nakamichi, per l'High-Com II;

dbx Corporation, per il dbx;

Dolby A ed SR (professionale), B, C, S dalla Dolby Laboratories.

Un piccolo capitolo a parte lo merita il Dolby HX-Pro (HX: Headroom eXtension), che in realtà non è un riduttore di rumore ma un sistema che adatta dinamicamente il bias applicato in registrazione sulle frequenze alte in modo da estendere la risposta in frequenza del nastro. Progettato in Dolby, sviluppato e brevettato da Bang & Olufsen, agisce solo in registrazione e i nastri così registrati sono riproducibili su qualunque registratore anche privo di HX-Pro; l'HX-Pro migliora significativamente la risposta in frequenza sulle frequenze alte estendendola di qualche chilohertz anche a livello di modulazione elevato (-10dB, 0dB) diminuendo dinamicamente il bias applicato al nastro per non saturarlo in presenza di segnali impulsivi ad alta frequenza (negli strumenti a percussione, i piatti della batteria, ad esempio).

Per l'ascolto dei nastri così codificati (anzi, del nastro: userò solo un vecchio nastro di tipo I Sony CHF, il più scarso della gamma) userò una cuffia monitor di buone/ottime prestazioni, una Sony MDR-7506 collegata all'amplificatore, un Onkyo Integra A-8670.

Il riduttore di rumore a bordo del registratore deve essere messo in "off".

 

Foto del primo set-up in uso: dall'alto, il Sanyo Super-D;

l'ampli Onkyo;

il deck Technics;

in primo piano, la cuffia Sony;

il WiiM che userò come sorgente.

 

IMG_1602.jpeg

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Il nastro non ha avuto bisogno di modifica del bias, che è rimasto sul valore "0"; l'ho regolato ascoltando un nastro registrato a confronto "mnemonico" (ripeto, il deck è a due testine) con la sorgente. Come sorgente, ho usato Tidal con il WiiM Pro, settato sempre su "qualità alta"; ho scelto sempre dischi ben registrati che conosco molto bene per averli ascoltati centinaia di volte da quando mi sono appassionato alla musica...

Le testine del registratore sono state smagnetizzate con smagnetizzatore "manuale" e pulite con alcool isopropilico.

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