dipparpol Inviato 25 Maggio 2021 Autore Inviato 25 Maggio 2021 1 ora fa, bic196060 ha scritto: appunto quindi?? rottamiamo tutti i deck moderni a favore dei vecchi?? se ne hai qualcuno da rottamare fami un fischio che ci penso io... 😂 1 ora fa, bic196060 ha scritto: appunto...200€ nuovo già in epoca €, non ha senso pagarlo 100€ oggi usato IMO beh lo paga la metà... l'usato funziona così! 😂
bic196060 Inviato 25 Maggio 2021 Inviato 25 Maggio 2021 @dipparpol è la mia opinione 😁 secondo me le prestazioni massime da un punto di vista musicale si sono raggiunte negli anni '80, certo le macchine di inizio anni '80 magari mancavano di alcune funzioni, dalla metà degli anni 80 erano complete, verso la fine anni '80 è iniziato IMO il declino qualitativo, a macchia di leopardo, quindi puoi comunque ancora trovare macchine eccellenti a cavallo degli anni '80 e '90, ma quando si va dopo la metà anni '90 i deck erano in chiaro e definitivo declino, e la corsa al risparmio era massima. A maggior ragione per un appassionato di vintage, è meglio puntare a macchine top dell'epoca d'oro. Ripeto, mia opinione, io faccio così. Quando ho preso deck più recenti, e ne ho avuti, mi hanno soddisfatto meno.
dipparpol Inviato 25 Maggio 2021 Autore Inviato 25 Maggio 2021 @bic196060 beh dai, alcuni deck top di gamma sono usciti a fine anni 90, quindi nel periodo crepuscolare dei deck a cassette. vedi un teac v-8030 o il fratellino v-6030. oppure una bella technics rs-az7 (vabbè sorvoliamo sulla meccanica)... per cui ci sono delle eccezioni... a meta anni 80 mancava l'hx pro ed il dolby s... per cui proprio complete complete non erano! poi che fossero belle (ho avuto una splendida aiwa ad-f350) non ci piove...
bic196060 Inviato 25 Maggio 2021 Inviato 25 Maggio 2021 si diciamo che seconda metà anni 80 inizio anni 90 c'era già tutto, HX Pro, DolbyS. Le macchine erano già più "leggere" ma era un buon compromesso. Ma per me non è una grossa mancanza rinuciare ad alcune funzioni, a fronte di una meccanica più prestante...e anche ad una estetica più accativante almeno per i miei gusti.
Questo è un messaggio popolare. ediate Inviato 25 Maggio 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 25 Maggio 2021 Riprendo, anche se lentamente, la mia disanima (mia, eh!) sui deck a cassette che ho... oggi è il turno di uno dei più belli (ma anche strepitosamente buono: era il top di gamma del catalogo Harman-Kardon degli anni dal 1983 al 1988): l'Harman-Kardon CD 491. Una macchina a cui non manca praticamente nulla, solo il Dolby S (che era di là da venire): tre testine, doppio capstan, Dolby B e C, HX-Pro; taratura manuale di bias ed eq con oscillatori interni; doppia sensibilità del peak-meter commutabile con un tasto (la chiamano "meter weighting" e tiene conto del contenuto di alte frequenze presenti nel segnale per aumentare la sensibilità a quelle frequenze del peak-meter), ritenzione del livello di picco escludibile, presa per cuffia con volume regolabile, tastiera ovviamente completamente servoassistita, contanastro in tempo reale, trazione diretta sul capstan, livello di registrazione separato per microfono e linea, master volume. Ha un peso rispettabile di 7,2 Kg. Esibisce una "discreta" risposta in frequenza (+-3dB): 20-24KHz con i nastri di tipo I e II, 20-26KHz con i tipo IV (senza Dolby), merito sicuramente dell'ottima ingegnerizzazione della meccanica, delle testine implementate e dell'utilizzo della circuitazione "Ultrawideband Linear Phase" già esibita negli amplificatori integrati del marchio; ogni macchina nuova era dotata di una scheda di rilevazione della risposta in frequenza, firmata dal tecnico che l'aveva eseguita e con un numero seriale univoco. Era disponibile anche un modello a due testine, il CD 391 (che ho avuto, comprato nuovo, strepitoso), praticamente identico al 491 tranne la presenza di un contanastro meccanico anzichè elettronico; le macchine erano disponibili in color oro (più diffusa) e nera (più rara). La prova sul campo evidenzia una assoluta regolarità e costanza di velocità (e ci mancherebbe, è uscito dalle amorevoli mani di Matteo @Libra), una eccellente qualità in sola riproduzione, una ancora più eccellente - se mi consentite l'iperbole linguistica - qualità di registrazione/riproduzione che, specie con il nastro metal, dà l'impressione di essere al cospetto di un lettore CD di buona qualità, con un suono aperto e dinamico. Difetti conosciuti: i soliti dovuti all'età: necessità di taratura generale, un bel cambio di cinghie, una certa difficoltà di taratura dell'eq dovuta al fatto che bisogna infilare un cacciavitino (ne era dato in dotazione uno di plastica che, purtroppo, ho perso) nei fori deputati alla rotazione dei trimmer e... basta. Una bella bestia, che mostra a che livello si era arrivati già a metà degli anni 80. Da considerare che lo sviluppo dei registratori, dei nastri e dei riduttori di rumore sarebbe andato avanti ancora per una decina e passa d'anni... ma questa qui, anche con un "semplice" (mica tanto 😂 ) TDK OD di tipo I ben regolato registra e riproduce da paura. Come macchina consumer non è niente male... . 4 1
transcriptor Inviato 26 Maggio 2021 Inviato 26 Maggio 2021 @ediate se la venderai un giorno dimmelo. scherzo ci sarai affezionato ma leggere il tuo raccont fa venir voglia di mettemii a caccia x trovarne una chissà........
ediate Inviato 26 Maggio 2021 Inviato 26 Maggio 2021 @transcriptor Se la cerchi, occhio: essendo una macchina sofisticatissima, nonché “vecchietta”, trovarla in buono stato ed a prezzi onesti può essere problematico, purtroppo… 😉
teppo Inviato 26 Maggio 2021 Inviato 26 Maggio 2021 Per la categoria pocaspesa-tantaresa vi ri-aggiorno sul mio deck pressochè sconosciuto: Kenwood KX-780 del 1985, commercializzato anche col marchio Trio: single deck, 3 testine, single capstan, regolazione bias, monitor per sentire in cuffia la qualità della registrazione, comandi servoassistiti, dolby B e C, selettore nastri normal, CrO e metal, un motore grosso come un bicchiere e una cinghia larga come una cintura, meccanica totalmente in lamiera, prestazioni eccellenti senza mai aver necessitato di manutenzione. Io lo amo. 1
jopavirando Inviato 26 Maggio 2021 Inviato 26 Maggio 2021 Io ho avuto questo della Kenwood. Molto più recente ma grandissimo suono. 1
Questo è un messaggio popolare. ediate Inviato 26 Maggio 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 26 Maggio 2021 Un altro dei miei deck più belli e dalle prestazioni decisamente convincenti: l'Akai GX-F91, top di gamma della gamma Akai degli anni 1982-1985. Ha una marea di controlli, sia automatici che manuali: - taratura automatica dei nastri, con variazione anche manuale dopo la regolazione; stupefacente, tara anche le schifezze più ciofeche (vedasi prime cassette BASF al cromo); - ricerca dei brani in avanti e all'indietro; - possibilità di memorizzare quattro tarature di nastri in quattro locazioni di memoria richiamabili a piacere; - possibilità di "richiamare" le tarature di fabbrica della macchina (tre tipi di nastri, tutti TDK); - trazione diretta controllata al quarzo con doppio capstan; - controllo del volume di uscita; - controllo del volume della cuffia; - tre modalità di utilizzo del meter (vu, peak, peak hold); - funzione rec-cancel (permette di interrompere una registrazione - magari avviata per errore - riportando il nastro all'inizio della registrazione mettendo la macchina in pausa di registrazione; - tasto "dynamic range compensation" funziona un po' come il "meter weighting" dell'Harman-Kardon; tiene conto del contenuto di alte frequenze presente nel segnale e adegua la misurazione del meter; - funzione "intro-scan": ascolto dei primi 10 secondi di ogni brano, per poi confermare (con play) quello che si è scelto, sia in avanti che all'indietro. Le caratteristiche tecniche, pur non contemplando il Dolby HX-Pro, sono del tutto rispettabili: Risposta in frequenza (+-3dB): 20-18KHz (tipo I), 20-19KHz (tipo II), 20-21Khz (tipo IV), distorsione IIIa armonica 0,8% ad 1KHz, W&F 0,025% WRMS, testine SuperGX praticamente eterne, peso 9,8 Kg. In più, la macchina è bellissima: il pannello frontale può assumere due posizioni: chiuso, con replica dei comandi di movimento e apertura cassetto e le spie del Dolby: o aperto: In questa posizione, i comandi risiedono nel cassetto aperto a mò di vassoio. Qui una foto della macchina mentre sta procedendo alla taratura automatica del nastro, indicando con delle spie il "procedere" delle operazioni: ad operazione terminata, che impiega una quindicina di secondi, forse anche meno: La macchina, dopo la taratura, riavvolge il nastro all'inizio e si mette in pausa (la spia "play" lampeggia in verde, ma la foto non l'ha "colta": Il selettore del monitor: in source: in play: c'è da dire che quando la registrazione comincia, il selettore si posiziona subito, automaticamente, su "tape". Particolare del pannellino di controllo: in grigio chiaro, i tasti di gestione della memoria; in nero, i tasti di gestione delle varie modalità del vu/peak-meter: Visione d'insieme del pannellino comandi: I comandi relativi a Dolby, livelli, bilanciamento: La macchina registra e riproduce con assoluta fedeltà, con quel bel suono caldo che caratterizza tutti i deck Akai. La commutazione tra source e play, con buoni nastri ben tarati, non mostra differenze di rilievo con la sorgente, specie usando ottimi nastri di tipo II (Sony UX-Pro, TDK SA-X, Maxell UD-XL II, etc). Con i Metal non si ha la travolgente sensazione di chiarezza e dinamica che ha la Harman-Kardon, ma se non avessi quella la registrazione sarebbe a livelli di eccellenza assoluti. Difetti conosciuti: con l'età, la macchina tende a bloccarsi in uno stato "catatonico", che non so spiegare: mettendola in play, fa una specie di "bzzz", il nastro cammina ma non riproduce/registra. Un paio di sollecitazioni di stop-play-stop-play generalmente fanno uscire la macchina da questo stato e poi funziona perfettamente. Non sono mai riuscito a capire cosa possa determinare questo fenomeno anche perchè, chi ripara gli Akai, sa bene che è una mezza follia metterci le mani dentro... a parte questo, la macchina e soprattutto le testine sono robuste come carrarmati, le prestazioni entusiasmanti, la bellezza dell'oggetto... è sotto gli occhi di tutti. Si trova, con difficoltà, a cifre molto, molto alte; io ho avuto la fortuna di trovarla, quattro anni fa, a circa 400 euro ma oggi supera agevolmente i 1500 (e non li vale, comunque, secondo me; bisogna essere obiettivi). C'è anche una rarissima versione nera, non importata in Italia, che spunta quotazioni ancora più alte; c'è da dire che nel catalogo Akai dell'epoca la macchina in Italia era importata in una rara e bellissima livrea argento scuro che la Akai chiamava "Pearl Shadow" e che era caratteristica della serie GX-F91/71/51/31, della serie di ampli di quella gamma e di alcuni gira; la si poteva ottenere su richiesta. Io comprai la GX-F71 nuova in questa livrea ed era stupenda, poi stupidamente la vendetti perchè qui non me la seppero riparare e mi tartasso ancora i cosiddetti come Tafazzi.... 3 1
jopavirando Inviato 27 Maggio 2021 Inviato 27 Maggio 2021 Anche io misi via o regalai dei deck che non riuscivano a ripararmi i tecnici dell'epoca e ancora mi mangio le mani. Se fossi già stato iscritto al forum avrei saputo a chi darli da riparare.
Questo è un messaggio popolare. alberto75 Inviato 27 Maggio 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 27 Maggio 2021 Non sarà il top dei top, ma è mia e funzionante dal lontano '93 (Technics RS-BX404). 3
Questo è un messaggio popolare. diego_g Inviato 28 Maggio 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 28 Maggio 2021 Appena tornata dal tagliando 👍🏻💪🏻 3
mau.bra Inviato 29 Maggio 2021 Inviato 29 Maggio 2021 Il 8/5/2021 at 18:15, ediate ha scritto: Non usare nastri di dubbia provenienza o in cattive condizioni... sempre meglio usare cassette di buona/ottima marca. 😉 Eccomi di nuovo. Quali sono le cassette di buona/ottima marca e dove trovarle oggi? Ho visto a quanto si vende attualmente in rete, ma i prezzi sono esageratamente alti, inoltre vanno anche aggiunte le spese di spedizione. Per fortuna fino agli anni novanta sono stato un buon utilizzatore di cassette e quindi mi rimangono molte tdk ar, as e cding 1 e 2 registrate solo una volta e, visto che con il tempo i gusti musicali sono cambiati, posso riutilizzarle. Infine, sul vecchio melius, avevo trovato una bella discussione sulle cassette audio con caratteristiche, pregi e difetti, non avete pensato a riaprire qualcosa di simile?
ediate Inviato 29 Maggio 2021 Inviato 29 Maggio 2021 46 minuti fa, mau.bra ha scritto: molte tdk ar, as e cding 1 e 2 Le TDK AR e SA sono eccellenti cassette; anche le CDing II si difendono, le CDIng I sono un po' scarsine. Purtroppo oggi le fonti di approvvigionamento sono limitate ad ebay o a qualche negozietto che ha ancora delle cassette NOS in stock - ma si tratta quasi sempre di nastri basici di tipo I - purtroppo non c'è più la scelta oceanica dei bei tempi. Io mi sono procurato ottime cassette spendendo sempre il giusto cercando nei mercatini, specie quelli equo-solidali, o mettendomi sulla riva del fiume di ebay ed aspettando. Un altro metodo di ricerca che può condurre a meandri inesplorati di ebay può essere questo: - mi metto a cercare qualcosa, che so, Maxell UD; - quando trovo un articolo che mi potrebbe interessare, "ci entro dentro" per vedere altre immagini, ad esempio; - se ci fai caso, scorrendo l'annuncio, ebay presente sempre altri annunci (sia sponsorizzati che non); entrando in uno di questi, si viene portati in altre ricerche e così via... alla fine, si trova quasi sempre quel che serve (o qualcosa di simile, e rimanendo nelle marche "note" difficilmente si sbaglia) a prezzi spesso convenienti perchè sono annunci per così dire "dimenticati"... Un altro consiglio è quello di mettersi a cercare nastri eccellenti, ma antichi, poco noti: uno di questi è il TDK "Audua" o il TDK "OD" che sono dei "tipo I" pazzeschi... o cercare il TDK "KR" per i tipo II, un nastro al vero cromo che si mangia i BASF di ultima generazione (anche i TP Reference Maxima, che sono veramente ottimi nastri) a colazione, pranzo, merenda e cena.
mau.bra Inviato 29 Maggio 2021 Inviato 29 Maggio 2021 @ediate Ho dato un'occhiata veloce, suggerimenti molto interessanti, ma che prezzi. Mi segno le sigle attendendo l'occasione, nel frattempo riutilizzo le mie fidate tdk ar.
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