v15 Inviato 12 Giugno 2023 Inviato 12 Giugno 2023 "ottime cassette" e "produzione attuale" non stanno assieme, lascia perdere. Se vuoi cassette di ottima qualità l'unica è armarsi di pazienza e scandagliare i vecchi negozi di dischi/elettronica/HiFi/ecc alla ricerca di rimanenze di magazzino. Se ti accontenti, ti dico che nei mercatini dell'usato ne ho visti a centinaia in condizioni che andavano dal pietoso al come nuovo, potresti cercare anche lì. Ultima spiaggia, farsi "spennare" dai vari venditori on-line.
ediate Inviato 12 Giugno 2023 Inviato 12 Giugno 2023 @Elettro Confermo tutto quel che dice Riccardo. Cercando bene nei negozi che vendono usato/cianfrusaglie, non è raro imbattersi in cassette abbandonate, spesso in ottime condizioni, altrettanto spesso in cattive (prive delle cartine, le cosiddette j-card, custodie in plastica non originali, ecc.). Da buon "maniaco" mi sono specializzato nel recupero delle vecchie cassette; un ottimo sito da cui ricavare (spesso) le j-card è http://www.c-90.org/catalogue/tapes dove, oltre alle immagini delle belle cassette d'antan, spesso, entrando "nel merito" del nastro di interesse, si trovano anche le relative j-card. Io sto pure attentissimo ad accoppiare custodie e cassette: Sony con Sony, TDK con TDK, ecc., prestando cura anche all'anno di produzione delle cassette - le custodie possono essere con la chiusura nera, trasparente, fumé, bordo spesso, bordo sottile - perchè mi piace recuperare materiale altrimenti destinato alla demolizione e, se possibile, ripristinarlo come era in origine. Domenica scorsa, da uno di questi mercatini, ho recuperato, tra le altre, due belle Sony da 90 minuti (UCX e AHF, senza j-card, che ho poi stampate e ritagliate), qualche TDK CD-Ing di tipo II e "D", qualche BASF e qualche Agfa. Tutto per 70 centesimi l'una... In rete, invece, è bene cercare cassette poco note: le migliori o quelle di maggior successo spuntano sempre prezzi da gioielleria, del tutto immotivati. Sulla baia, ad esempio, se cerchi genericamente "cassette BASF" o "cassette Philips", in mezzo a quelle spuntano, purtroppo raramente, anche annunci estremamente interessanti.
Elettro Inviato 12 Giugno 2023 Inviato 12 Giugno 2023 Ottimo, questo ritorno al nastro mi trascinerà indietro nel tempo, anni 80/90 quando cercavo i nastri nei negozi meno cari... ma la sostanza non cambia oggi, cercherò nei mercatini . Fortunatamente ne ho conservate un centinaio o forse più, sembrano ancora in buono stato e non appena mi arriva il nuovo (si fa per dire) deck le testerò. Poi le cassette vergini che riuscirò a reperire saranno dedicate per le nuove registrazioni. Ultimamente ho acquistato anche un sinto dalle ottime qualità soniche e, nonostante le trasmissioni odierne, sono molto curioso di registrare sulla Rai qualche bel concerto di classica. Certo, la registrazione regina rimane quella su vinile, e li mi scatenerò alla grande . Grazie ancora per i consigli. Mauro
Elettro Inviato 20 Giugno 2023 Inviato 20 Giugno 2023 Aggiornamento. Le cassette funzionano ancora benissimo, in particolare le That's sono fantastiche.
ediate Inviato 22 Giugno 2023 Inviato 22 Giugno 2023 @Elettro le cassette Jap di buona/ottima qualità (praticamente tutte…) non hanno mai problemi. Ho solo notato, nelle Sony CHF/BHF/AHF di prima versione (cartine stampate sulla cassetta non argentate, rocchetti delle bobinette bianchi e piccoli forellini di contorno) una certa tendenza alla rottura del supporto che blocca il nastro sulle bobine, tendenza che si è manifestata anche su qualche BHF di seconda generazione (bobinette grigie). Nulla di drammatico. Invece sono più problematici i nastri europei; solo le BASF TP di ultima generazione hanno buone meccaniche ed ottimi nastri, il resto della produzione europea va un po’ a fortuna. Una nota di merito va ai nastri Agfa, che pur essendo - secondo me - di produzione BASF, hanno parametri più digeribili dai registratori Japan in termini di bias/eq, per cui generalmente, anche su macchine con bias/eq non regolabile, danno buoni risultati.
Elettro Inviato 22 Giugno 2023 Inviato 22 Giugno 2023 Ciao, fortunatamente ho le That's che trovo fantastiche, Sony HF-ES, TDK D /SA che cmq non sono da meno. Sono rimasto sorpreso dalla qualità delle registrazioni fatte minimo 35 anni fa con la Teac C3x dal giradischi, riscontro un'ottima riproduzione sui registratotori Aiwa e Nakamichi che ho ora. A proposito di Nakamichi ho reperito una CR2E che mi ha letteralmente sorpreso da come registra e riproduce pur non essendo un deck di gamma alta (ma cmq era costosetta all'epoca). Ad ogni modo tarati puliti e controllati minuziosamente, vanno che è una goduria. (anche se li ho trovati in buonissime condizioni già di partenza sono entrambe unipro). Oggi mi portano un po di nastri nuovi di vecchia generazione TDK, MAXELL ecc, non so ancora di quale tipo preciso, ma mi acconteterò sicuramente
Masino Inviato 18 Agosto 2023 Inviato 18 Agosto 2023 Saluti a tutti. Magari è già stato menzionato qui ma leggere 60 pagine.. cerco un deck Denon da abbinare a un PMA 860 preso di recente su eBay.de, possibilmente non antecedente gli anni 95-98. Una macchina semplice e che suoni decentemente le circa 200 cassette che ho in garage da 25 anni. Budget intorno ai 100 euro. Grazie!
Tronio Inviato 18 Agosto 2023 Inviato 18 Agosto 2023 @Masino purtroppo la mia l'ho già venduta a 150 Euro con imballo originale, ma ci vedrei molto bene una DRM800A. 1
ediate Inviato 22 Agosto 2023 Inviato 22 Agosto 2023 @Masino Non conosco bene i deck Denon; suppongo che vadano bene, anche molto bene, mi permetto però di suggerirti una strada diversa: una buona/ottima macchina adatta alle tue esigenze potrebbe essere una Yamaha KX-393 o 493; oltre ad una dotazione davvero completa (Dolby B e C, taratura automatica e gestione di ogni tipo di nastro) possiedono anche il play-trim per adattare la risposta nel comparto alto di cassette registrate da macchine con azimuth non perfettamente allineati. Ideale per chi le deve usare principalmente come soli riproduttori. 2
teppo Inviato 23 Agosto 2023 Inviato 23 Agosto 2023 @Masino Io ho il DRM-710 del 1991 e ne sono soddisfattissimo: è semplice nei comandi ma la sua forza è la meccanica a 3 testine, 3 motori, doppio capstan. Lo si trova a meno di 100 euro (io lo ho trovato in Germania a 80). Il DRM-800 era la versione top con testine amorfe, sempre di inizio anni '90, magari trovarne uno ! E comunque non penso che si troverebbe a meno di 200 euro. Comunque come vedi sono macchine di primi anni 90: negli anni che dici tu il CD aveva già ucciso i deck cassette, difficile trovare roba ben costruita e a buon prezzo di quegli anni. 1
what Inviato 14 Settembre 2023 Inviato 14 Settembre 2023 Ciao a tutti.Presso che non sono un cassettofilo,pur avendo avuto diverse esperienze nol corso degli anni .(molti) Ho visto in un mercatino una Pioneer ct f 8080,2 testine e abbastanza basilare a prima vista.Comè?? Ciao a tutti.Premesso che non sono un cassettofilo,pur avendo avuto diverse esperienze nol corso degli anni .(molti) Ho visto in un mercatino una Pioneer ct f 8080,2 testine e abbastanza basilare a prima vista.Comè??
Alessandro Inviato 15 Settembre 2023 Inviato 15 Settembre 2023 19 ore fa, what ha scritto: 2 testine e abbastanza basilare a prima vista Ricordo bene questo modello, era l'epoca in cui non avevo ancora acquistato il mio Revac TX 6000 e consultavo l'annuario di Suono per conoscere i prezzi e le prestazioni. Tutti i ragazzi di allora avrebbero voluto un Pioneer o un Technics perché erano i più belli, ma costavano parecchio. Personalmente continuo tutt'oggi a preferire i deck di fine anni 70 come questo per il loro fascino anche a discapito delle prestazioni che comunque erano di tutto rispetto. Ritengo che se esisteva una serie A e una serie B dei deck, esso era collocabile tra la fascia alta delle serie B e/o di inizio fascia serie A, ciao 1
ediate Inviato 16 Settembre 2023 Inviato 16 Settembre 2023 @what ciao Alessandro. Il Pioneer CTF-8080 è una macchina semi-basilare, all’epoca poteva essere considerata il top dei modelli a due testine della Pioneer. Due testine, Dolby B, bias/eq impostabili separatamente (si possono quindi usare anche gli ormai rari nastri al FerroCromo, FeCr), no nastri Metal. Affidabilità così così, se viene via a poco (sotto i 100 euro, meglio 50-60) bene, altrimenti a poco più si possono trovare macchine ben più moderne. Bella è bella, anzi direi bellissima. Guarda bene lo stato della testina rec/play, non deve mostrare il minimo “scalino”; aiutati con la torcia del cellulare. È anche piuttosto “vecchiotta” (prodotta dal 1976 al 1978) per cui è un deck “pre-Prague” non regolato, come equalizzazioni, con le norme IEC. Nel caso si usi un nastro registrato dalla Pioneer su un deck fabbricato dopo il 1982 questo suonerà cupo e viceversa.
what Inviato 16 Settembre 2023 Inviato 16 Settembre 2023 @ediate Grazie Edilio,penso rimarrà sullo scaffale,anche per il prezzo richiesto...
ediate Inviato 16 Settembre 2023 Inviato 16 Settembre 2023 @what quanto chiede, se non sono indiscreto?
what Inviato 16 Settembre 2023 Inviato 16 Settembre 2023 @ediate 120,ma a quel prezzo non gli chiedo neanche di provarla.
Alessandro Inviato 16 Settembre 2023 Inviato 16 Settembre 2023 6 ore fa, what ha scritto: 120,ma a quel prezzo non gli chiedo neanche di provarla. Hai ragione, o meglio, potrebbe anche valere quel prezzo ma come si può esserne certi senza un ispezione preliminare? Oltre a quelli già evidenziati, un altro dei rischi da mettere in conto per queste macchine sono gli ingranaggi in nylon della meccanica, che avendo tantissimi anni sulle spalle sono molto delicati e suscettibili di difettosità, o ancor peggio di rotture. Sarebbe quindi necessario provare il deck e capire come risponde ai comandi di avanzamento e riavvolgimento, test che però potrebbe avere un riscontro veritiero solo se le cinghie fossero già state sostituite quindi nuove. Al mio amico tecnico riparatore gli è capitato di dover ricorrere alla stampante 3D per rifare un micro ingranaggio, impossibile altrimenti da trovare in nessun altro modo, situazione che richiede un impiego di tempo, e non solo, non indifferente. Quindi se la spesa di acquisto è minimale come già evidenziato, tutt’al più se si decide di non procedere con riparazioni poiché troppo impegnative, o perché non fortemente motivati, la si può sempre rivendere come pezzi di ricambio senza alcuna grossa rimessa, altrimenti sarebbe come un terno al lotto, ciao
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