ediate Inviato 16 Settembre 2023 Inviato 16 Settembre 2023 @what Troppo cara. A quel prezzo si trovano deck più giovani e ben più performanti...
ediate Inviato 16 Settembre 2023 Inviato 16 Settembre 2023 4 ore fa, Alessandro ha scritto: un altro dei rischi da mettere in conto per queste macchine sono gli ingranaggi in nylon della meccanica, che avendo tantissimi anni sulle spalle sono molto delicati e suscettibili di difettosità, o ancor peggio di rotture. L'unico punto abbastanza sicuro è che la meccanica di quelle macchine, quasi tutta in metallo, non ha ruotine in nylon che sono appannaggio dei deck prodotti dai primi anni '90 in poi. I registratori basici costruiti alla fine degli anni 70 fino agli ultimi anni '80 hanno come unico punto "debole" il pinch roller, l'idler e le cinghie, ma solo perchè hanno da quaranta a cinquant'anni. Io ho un Technics RS-M205 del 1982 a cui non ho cambiato niente. Niente. Funziona perfettamente.... Gli ingranaggi in plastica fanno la loro comparsa sulle macchine un pizzico più sofisticate, quelle che hanno ad esempio l'apertura motorizzata del cassetto o i comandi di movimento nastro servoassisti, in cui bisogna "sincronizzare" l'apertura e chiusura del cassetto con il movimento "su e giù" del gruppo testine/capstan. Se l'apertura del cassetto è manuale, al 90% non ci sono ruotismi in plastica. La Pioneer 8080 appartiene a questa categoria. In ogni caso, per togliersi ogni dubbio, basta scaricare il service manual e vedere l'esploso meccanico del deck.
Alessandro Inviato 17 Settembre 2023 Inviato 17 Settembre 2023 8 ore fa, ediate ha scritto: L'unico punto abbastanza sicuro è che la meccanica di quelle macchine, quasi tutta in metallo, non ha ruotine in nylon che sono appannaggio dei deck prodotti dai primi anni '90 in poi Buongiorno, allego il link di "Hifiengine" a proposito del Pioneer CT-F8282 coevo del modello CT-F8080 (anno di produzione 1976/1977). Nelle seconda recensione in calce rilasciata sul deck - tra l'altro descritto come un prodotto molto robusto - si evidenzia che uno dei punti deboli erano proprio gli ingranaggi di plastica; addirittura sono a conoscenza di restauri fatti su deck Sony/Akai a caricamento orizzontale risalenti alla prima metà degli anni 70 anch'essi dotati di ingranaggi in plastica. https://www.hifiengine.com/manual_library/pioneer/ct-f8282.shtml 8 ore fa, ediate ha scritto: Io ho un Technics RS-M205 del 1982 a cui non ho cambiato niente Da appassionato di Tape sono felice per quanto racconti, questo conferma che ogni macchina ha la sua storia, e che i casi di oggetti ben mantenuti e ben funzionanti esistono eccome, quindi i prezzi di vendita richiesti in questi casi possone essere anche giustificati e reali, ciao 1
miguelantoniofernandez Inviato 25 Ottobre 2023 Inviato 25 Ottobre 2023 Hola, avrei trovato una AIWA AD-S950 a 130 euro, cosa ne pensate? Dovrebbe avere le cinghie installate nuove...
Alessandro Inviato 26 Ottobre 2023 Inviato 26 Ottobre 2023 @miguelantoniofernandez buongiorno, Il prezzo richiesto potrebbe anche essere buono, tuttavia sarebbe opportuno provarlo e verificare di persona se la funzionalità meccanica è in reale piena efficienza, chiederei se fossero stati effettuati eventuali interventi riparativi, e se nell’occasione del cambio cinghie fossero state anche effettuate le normali tarature di routine. Nel caso non fossero state fatte, tratterei ulteriormente sul prezzo, per il resto non conosco il modello specifico, ma avendo avuto un deck Aiwa negli anni 80 non avrei alcun dubbio sul marchio per i ricordi positivi che conservo, ciao
ediate Inviato 29 Ottobre 2023 Inviato 29 Ottobre 2023 @miguelantoniofernandez il prezzo richiesto è buono; era il top di gamma Aiwa negli anni 95-96. Come tutti i deck di quel periodo, ha prestazioni ottime, ha il Dolby S, ma non è costruito per durare. Le meccaniche erano spesso di plastica - soprattutto nei Technics che ho avuto modo di vedere - se si rompe qualcosa… ottima macchina per fare un revival delle cassette, ottima risposta con i Metal (20-20khz +-1dB), il Dolby S non aggiunge granché (solo +1,5 dB nel rapporto S/R), possibilità di calibrazione… un occhio attento alla meccanica - se si può - e via con l’acquisto. 😉
Alessandro Inviato 7 Dicembre 2023 Inviato 7 Dicembre 2023 Buongiorno, personalmente non conoscevo questo marchio e incuriosito sono andato a cercarlo e a leggerne un pò la storia, interessantissimo deck di cui vale sicuramente postare intanto un fotografia per la gioia degli occhi: grazie ciao https://www.1001hifi.info/2018/08/eumig-fl-1000-1979-computer-compatible.html
rock56 Inviato 7 Dicembre 2023 Inviato 7 Dicembre 2023 Bella la cassetta in "verticale" stile Tandberg👍
Zoso.69 Inviato 8 Dicembre 2023 Inviato 8 Dicembre 2023 La Eumig è stata un'azienda famosa per la produzione di proiettori super8 proiettori DIA e cineprese 8mm. Lo so perchè mio papà aveva un laboratorio di foto cine riparazione e questo marchio non mancava tra gli scafali. Che producesse anche hifi non lo sapevo..però bella macchina. 1
Alessandro Inviato 8 Dicembre 2023 Inviato 8 Dicembre 2023 Aggiungo le immagini relative ad altri due fascionosi Tape Deck di Eumig l'FL 900 e il Metropolitan:
Zoso.69 Inviato 8 Dicembre 2023 Inviato 8 Dicembre 2023 @Alessandro cavolo che bello FL 900. Domandona li ingegnerizzavano e producevano loro?
Alessandro Inviato 8 Dicembre 2023 Inviato 8 Dicembre 2023 @Zoso.69 ho cercato di documentarmi su questo brand raccogliendo alcune notizie giusto per avere un'idea dato che fino ad oggi non ne avevo mai sentito parlare; l'ingegnerizzazione dovebbe essere tutta loro come riporta la storia del marchio descritta su Wikipedia, da notare a proposito del deck FL1000 questa nota molto significativa a tali propositi: "L'FL 1000uP vinse il "Award for Design and Engineering" al Consumer Electronics Show (CES) di Chicago nel 1979, dove nessuno dei dispositivi giapponesi mostrati aveva una funzionalità simile a quella dell'EUMIG." https://en.wikipedia.org/wiki/Eumig Ciao
Zoso.69 Inviato 8 Dicembre 2023 Inviato 8 Dicembre 2023 @Alessandro a pensarci bene, l'industria tedesca sul finire dei 70 era ancora in grado di pensare e produrre prodotti di livello senza fare uso dei paesi del sud est adiatico. Cmqe belle macchine, la 900 e veramente molto accattivante.
Alessandro Inviato 8 Dicembre 2023 Inviato 8 Dicembre 2023 @Zoso.69 infatti non mi spiegavo come mai su Wikipedia si citava il deck Metropolitan e l'FL1000, ma non l'FL900. Quindi con questo tuo apporto si può desumere che solo il Metropolitan e L'FL1000 sono esclusivamente frutto l'enginiring autoctono, grazie ciao😉
KIKO Inviato 9 Dicembre 2023 Inviato 9 Dicembre 2023 E' proprio sconosciuto, anche dai riparatori. Ne ho uno che si accende e basta...non fa altro. Lo guardano da lontano, dicono "mamma mia" e non conoscendolo non vogliono metterci le mani.
Alessandro Inviato 9 Dicembre 2023 Inviato 9 Dicembre 2023 Buongiorno, in alcuni casi a secondo del guasto è già molto impegnativo riparare un deck dalla trazione meccanica tradizionale (con volani/cinghie/igler/rotelline dentate in plastica) soprattutto per dover supplire in qualche modo alla mancanza di pezzi di ricambio, figuriamoci nel caso dell'Eurig FL1000 dove la trazione del cabestano è servoassistita dal loro sofisticato sistema ad impulsi con "dischetto Optoelettronico" con i suoi 2.500 raggi fotoincisi e spaziati con precisione che produce 15.000 impulsi al secondo, è probabile che qualche riparatore abbia anche tentato di ripararla ma poi abbia dovuto rinunciare per impossibilità oggettiva a proseguire, ciao
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