Amministratori Questo è un messaggio popolare. cactus_atomo Inviato 25 Ottobre 2021 Amministratori Questo è un messaggio popolare. Inviato 25 Ottobre 2021 Bello cullarsi nella convinzione che il proprio impianto o dac suoni perfetto è giusto, con la conseguenza che quello che è diverso è sbagliato. Mai capito perché un suono piacevole sia falso ed eufonico, mentre un suono tagliente ed aspro sia reale e veritiero 3 1
feli Inviato 25 Ottobre 2021 Inviato 25 Ottobre 2021 Senza offendere nessuno da una parte e dall'altra della barricata, dico che si sta sommessamente cercando di considerare, dopo anni e anni di militanza audiofila, che finalmente qualcuno ha capito che le differenze tra DAC, cavi e cremine, sono (quasi sempre e con tutte le eccezioni del caso), di tipo "caratteriale", mentre le differenze tra diffusori, amplificatori finali e sistemi di giradischi, sono di tipo più prettamente "qualitativo". 2
campaz Inviato 25 Ottobre 2021 Inviato 25 Ottobre 2021 @bombolink anche io ho la memoria lunga: mi ricordo che quando uscì il CD spuntarono gli sciamani del suono, quelli che ti vendevano il pennarello magico. Ecco, probabilmente chi ha comprato oggetti del genere, sporcando un (allora) preziosissimo pezzo di plastica tanto furbo non era. Io riconosco il valore aggiunto di una amplificazione valvolare: metallo, progettazione, fascino, storia: capisco chi ci spende dei soldi. Ce li ho spesi anch'io. Ma ci sono cose che non capisco, forse perché da ragazzo ho scoperto che il rame utilizzato dalla SIP aveva lo stesso grado di purezza dei cavi allora più decantati. Sul numerico in generale purtroppo la tecnologia corre veloce: un DAC medio di oggi sarà migliore di uno che vent'anni fa costava quanto un'automobile. La cosa buffa è che quel miglioramento non lo potremo percepire, se non al banco di misura. m2c
iBan69 Inviato 25 Ottobre 2021 Inviato 25 Ottobre 2021 13 ore fa, emiliopablo ha scritto: l’anello debole è tirato su dagli altri componenti piuttosto che tirare lui giù altri al suo livello come convinzione diffusa … Non è una convinzione, è una logica deduzione. Usare una catena di anelli d’acciaio, in presenza di un anello di plastica, non trasforma quest’ultimo in un anello d’acciaio. Quella catena avrà la stessa forza di una catena di anelli tutti di plastica. Una catena è forte quanto il suo anello più debole, e funziona così anche nell’hifi. La convinzione (sbagliata) sta nel ritenere che un solo ottimo apparecchio, sia capace di compensare e risolvere, le mancanze di tutta la catena di riproduzione e di determinarne, da solo, il valore finale. Se l’anello debole è nella sorgente, le informazioni perse o trasmesse male agli altri anelli, non saranno recuperate successivamente. Se l’anello debole sta nei diffusori, il segnale ricevuto, per quanto integro e fedele, non sarà emesso al meglio, condizionando il risultato di tutta la catena a monte. Motivo per cui, penso che i migliori risultati, si ottengano quando c’è equilibrio ed sinergia tra i vari anelli della catena. Comunque, L’anello debole dei nostri impianti, è quasi sempre l’ambiente. 1
Fabio Cottatellucci Inviato 25 Ottobre 2021 Inviato 25 Ottobre 2021 9 ore fa, Paperinik2021 ha scritto: Tempo fa mi è capitato di scrivere qui dopo un confronto tra DAC, e di affermare che tra un lettore digitale da 5000 euro ed un DAC da 30.000 euro le differenze erano molto poco percepibili. Ma ti hanno dato del sordo, del morto di fame o di quello che ha sempre avuto apparecchi da due soldi?
_Diablo_ Inviato 25 Ottobre 2021 Inviato 25 Ottobre 2021 13 ore fa, emiliopablo ha scritto: l’anello debole è tirato su dagli altri componenti piuttosto che tirare lui giù altri al suo livello come convinzione diffusa … . Diciamo che un buon oggetto (in particolare se è una sorgente digitale) a prescindere dal costo difficilmente rovina tutto se il resto è buono. Certo se fai leggere questo thread a chi ha sposato la scuola inglese secondo cui la sorgente è fondamentale e ci va speso il maggior capitale gli verrà un coccolone. Alcuni sono ancora convinti che basti curare la sorgente del fiume, poco importa se ci versano dei liquami merdosi a metà del percorso e radioattivi poco prima delle foce. . Comunque siccome dalla foto vedo dei discreti pitoni ti potresti domandare se alcuni di quelli, allo scopo di piacere all'audiofilo, non siano troppo caratterizzanti sul suono e non tendando ad appiattire delle differenze anzichè esaltarle. . C'è anche da dire che il tuo Esoteric primariamente è un SACD con anche un ingresso DAC, non è propriamente un solo DAC e da quel che ho sentito adoperando la sua meccanica suona meglio. Inoltre essendo macchine molto complesse la loro resa dipende anche dal settaggio (scelta filtri, presenza o meno del clock esterno). A volerla dire tutta gli Esoteric sono tra le migliori sorgenti al mondo, ciononostante hanno un modo di suonare che apparentemente somiglia ad alcuni DAC prettamente digitali economici di ultima generazione come quello che hai provato, nel senso che tendono ad essere piuttosto analitici/neutri/trasparenti (in confronto ad altri marchi). Tuttavia ci sono dei parametri dove le differenze per la mia esperienza su impianti molto rivelatori sono immanenti: scena sonora, estensione in frequenza agli estremi, microdettagli. Il timbro (che è la cosa che più immediatamente balza all'orecchio) invece assomiglia. . Nel tuo caso secondo me hai scovato un DAC con una voce simile (non è un caso che a WhatHifi piaccia, guardacaso ha sempre osannato DAC molto neutri e british come i Chord/DCS ecc), perciò è un po' come osservassi la differenza tra un poster e il quadro originale. Sembrano indistinguibili ad un veloce sguardo però non lo sono. Poi che per avere dei miglioramenti che chiunque sano di mente riterrebbe marginali si debba arrivare a spendere cifre colossali quello è un altro paio di maniche. Qui sì è il caso di farsi sempre delle domande, pur senza scadere nel giudicare quello che fanno gli altri coi loro soldi. . Se vuoi fare una controprova: tieni per qualche giorno/settimana il gingillo collegato in modo da abituarti al suo suono, poi rimetti il tuo Esoteric e vedi come va. Ripeti all'inverso e poi trai le tue conclusioni. 1
Membro_0023 Inviato 25 Ottobre 2021 Inviato 25 Ottobre 2021 4 minuti fa, Fabio Cottatellucci ha scritto: Ma ti hanno dato del sordo, del morto di fame o di quello che ha sempre avuto apparecchi da due soldi? Tutte e tre, ma alternate, non contemporaneamente 🙂
Fabio Cottatellucci Inviato 25 Ottobre 2021 Inviato 25 Ottobre 2021 Adesso, Paperinik2021 ha scritto: Tutte e tre, ma alternate, non contemporaneamente 🙂 Devi aver detto delle cose sensate. Se te le avessero dette tutte e tre insieme, avrebbe voluto dire che il tuo era un colpo di genio. 2
Membro_0023 Inviato 25 Ottobre 2021 Inviato 25 Ottobre 2021 @_Diablo_ la questione inglese della sorgente è nata in tempi analogici, ed aveva un senso; non so se l'avrebbero coniata adesso.
Fabio Cottatellucci Inviato 25 Ottobre 2021 Inviato 25 Ottobre 2021 4 minuti fa, _Diablo_ ha scritto: Diciamo che un buon oggetto (in particolare se è una sorgente digitale) a prescindere dal costo difficilmente rovina tutto se il resto è buono. Certo se fai leggere questo thread a chi ha sposato la scuola inglese secondo cui la sorgente è fondamentale e ci va speso il maggior capitale gli verrà un coccolone. Alcuni sono ancora convinti che basti curare la sorgente del fiume, poco importa se ci versano dei liquami merdosi a metà del percorso e radioattivi poco prima delle foce. E' la prima volta che sono d'accordo con te 😆 E' un corollario della famosa teoria della "prevalenza della sorgente", secondo la quale quello che non viene estratto dal disco non può essere aggiunto dopo. Teoria inventata, guarda caso, da un fabbricante di giradischi. Cioè io estraggo un suono divino e poi quello diverrebbe inscalfibile... corollario: se attacchi un Vyger a un compattone di Selezione, il risultato va da Dio.
iBan69 Inviato 25 Ottobre 2021 Inviato 25 Ottobre 2021 1 minuto fa, Paperinik2021 ha scritto: @_Diablo_ la questione inglese della sorgente è nata in tempi analogici, ed aveva un senso; non so se l'avrebbero coniata adesso. Se fosse vero (ed in parte lo è), vorrebbe dire che il digitale ha appiattito i valori e che le differenze sono fondamentalmente minime o comunque poco percepibili.
_Diablo_ Inviato 25 Ottobre 2021 Inviato 25 Ottobre 2021 15 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto: la questione inglese della sorgente è nata in tempi analogici, ed aveva un senso; non so se l'avrebbero coniata adesso. Ha ancora molti seguaci. 13 minuti fa, Fabio Cottatellucci ha scritto: E' la prima volta che sono d'accordo con te 😆 Capita. E la cosa chi dovrebbe preoccupare di più? 🤔
Mighty Quinn Inviato 25 Ottobre 2021 Inviato 25 Ottobre 2021 14 minuti fa, Fabio Cottatellucci ha scritto: Teoria inventata Per vendere Ce ne sono tante Fa parte del gioco, ci sta E sono anche bravi A cinquant'anni di distanza c'è ancora chi crede che lo 0.00009% (DAC da quattro soldi)di distorsione vale di più del 1% (seconda armonica basso wilson grand slamm) Per non parlare di quello che altera l'ambiente In buona parte facilmente corregibile con dsp Ma no.....meglio sganciare cinquantamila per cinquanta chili del nuovo megalimentatore del dac fico Sono stati imparati così E così li vogliono rimanere
emiliopablo Inviato 25 Ottobre 2021 Autore Inviato 25 Ottobre 2021 @iBan69 il digitale ha appiattito i valori non c’è dubbio se marchi blasonati come Esoteric hanno abbandonato i chip di conversione AK utilizzati ormai dalla concorrenza cinese su dac da 1000€ e hanno sentito l’esigenza di farsi una sorta di Chip proprietario per giustificare i costi e la supremazia sul mercato faticosamente conquistata. Dalla mia esperienza, e dac importanti ne ho ascoltato diversi in condizioni controllate, posso dire che analogo discorso di appiattimento delle prestazioni è molto più difficile nel campo dei diffusori e anche delle amplificazioni. Intendiamoci non dico che non vi siano differenze, ma se tra un IFI da 300€ e un Dac da 10k€ c’è un rapporto di 1:2, un integrato da 300€ sta a una amplificazione da 10k in rapporto almeno 1:5 … non parliamo poi delle casse
jakob1965 Inviato 25 Ottobre 2021 Inviato 25 Ottobre 2021 @Fischio976 ma penso che uno dei propri soldi possa fare quel che desidera - ci sono una miriade di dac a prezzi ben più bassi. Io ad esempio ho un 851D mod. Aurion listino poco meno di 2000 € e sono felice ... Poi che dire ci sono i DCS Bartok, Rossini etc.... i constellation , i meitner, i metronome, i dac accuphase ... suonano bene mi pare - se uno se li vuole comprare perché no?
_Diablo_ Inviato 25 Ottobre 2021 Inviato 25 Ottobre 2021 @emiliopablo AKM (Asahi Kasei Microsystem) ha anche un altro problema, cioè di aver preso fuoco nel 2020. Il fatto di farsi i pezzi in casa evita certe problematiche (tanto il chip del DAC nel DAC è la parte che costa e conta meno), oltre al fatto che non vincola ad usare determinate specifiche in uscita. Ma chiaramente ha dei costi di progettazione e sviluppo enormi che solo marchi esoterici possono permettersi. Con Esoteric perlopiù paghi il lavoro di persone che si dedicano interamente a quel pezzo in modo certosino (ma anche scientifico), come se fosse una ricetta di un piatto da portare al capo di stato. . Certo a volte anche alla taverna di gigi il troione, a modo suo, non si mangia male. _O perlomeno si mangia meglio che al MerDonald.
jakob1965 Inviato 25 Ottobre 2021 Inviato 25 Ottobre 2021 @domenico80 ho un Q3 Sportback - stesso motore di un tiguan ben messo che ho guiadato per 2 giorni nell'attesa -- posso? Il giorno e la notte
jakob1965 Inviato 25 Ottobre 2021 Inviato 25 Ottobre 2021 @feli i DAC scarsi - scarsotti (ne ho 2 in casa) vanno in crisi sempre con il violino solo e piano solo - hai voglia a sistemare dopo con i diffusori - diciamo che il suono sarà più fedele e migliore a riprodurre una schifezza
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