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Mondo Harbeth


rictrip

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Inviato

@Rufusen forse volevi dire troppo piccole ... 😄 

Sono lo step successivo alle P3 ... 

Inviato

@iBan69 Li aborro anch'io! Ma di necessità virtù, col crossover tagliato molto in basso l'intervento è minimo ma con alcuni generi indispensabile... Certo, se avessi le shl5 lo venderei! 

Inviato

@Rufusen direi di no, sono decisamente più piccole Delle Shl5, ma hanno lo stesso problema delle C7, non vanno oltre i 50hrz (sulla carta).. anzi le C7 forse scendono a 45

Inviato

@rictrip @iBan69  Ah ok, ho visto che di SHL5 ci sono diverse versioni, nell'usato si spazia da 1900 euro ai 6147 del nuovo. Mi aiutate a capire il modello giusto?

Inviato

@Rufusen in tutta onestà ho ascoltato solamente le mie Shl5+ e non le precedenti o le successive anniversary e XD. Be ho letto parecchio ma non essendo esperienze dirette, preferisco non sbilanciarmi. Forse @iBan69 è la persona più indicata. Poi potresti contattare Meridian, un utente che so per certo aver avuto diversi modelli di shl5

Inviato

@Rufusen allora ... il mio consiglio è partire dalla SuperHL5Plus (come la mia) salire con le versioni più recenti. 
La SuperHL5 Anniversary si differenzia per un ritocco al crossover, ai morsetti WBT e alle essenza di legno. Rispetto alle prime hanno un suono del tweeter leggermente più morbido e raffinato (leggermente).

I morsetti li ho provati e non aggiungo nulla, anzi li ho trovati meno pratici ( sono, come le mie biampilficabili). 
L’ultimo modello, appena uscito sono le SuperHL5 XD, che hanno ritoccato ancora il crossover e mi pare il tweeter , accentuando un suono ancora più dettagliato ma anche un poco più freddo.  
Secondo il mio parere, il vero affare lo fai con i due primi modelli che puoi trovare usati a prezzi interessanti. Tieni sempre presente che gli stand sono indispensabili. Per questi puoi spaziare dai Tontrager in legno dedicati, come i miei, a quelli in metallo pesante, sempre specifici per questo diffusore. Non risparmiare sugli stand, con questo diffusore.

  • Melius 1
albicocco.curaro
Inviato

Mi aggiungo a questo thread/censimento.

 

Harbeth P3ESR e Sugden A21 SE in 18 mq (5,10 x 3,60 m).

Collocate sul lato lungo a 80 cm dalla parete posteriore, 2 metri tra i diffusori. Punto d'ascolto a circa 2.5 metri.

Stanza mediamente assorbente arredata con librerie a giorno, tappeto a pelo lungo davanti ai diffusori e divano in tessuto.

Collocate su stand Music Tools Toolone. Lo stand influenza molto la resa di questi diffusori. Nelle prove che ho fatto lo stand leggero o in legno non consente una adeguata articolazione del basso ma conferisce una maggiore "musicalità".

Lo stand pesante permette un maggiore controllo ed articolazione del basso a discapito della "musicalità".

Ho trovato una buona soluzione separando il diffusore dallo stand, interponendo dei dischetti Atacama (le classiche sottopunte). In questo modo il diffusore mantiene l'articolazione in basso conferita dallo stand pesante ma riacquista in ricchezza armonica e trasparenza.

Essendo diffusori molto sensibili a quanto hanno a monte ho trovato una ottima soluzione con i cavi Tellurium QBlack (potenza e segnale), mentre per l'alimentazione utilizzo dei Zavfino.

Sono tentato di prendere un subwoofer REL per completarle ma sono talmente equilibrate che sembrano non averne bisogno.

Inviato

NB: tutti i consigli devono essere valutati in funzione di alcuni parametri fondamentali:

- gusti sonori di chi li da

- ambiente di collocazione 

- amplificazione 

- sorgenti

- generi musicali preferiti

Ciò che posso trovare perfetto per me, potrebbe non esserlo per qualcun’altro. 😉

 

Inviato

Felice possessore di un paio di Harbeth SHL5+ pilotate da un Norma Revo 140 per uso esclusivo di musica classica. A giorni l'integrato in questione dovrebbe far posto ai fratelli maggiori pre e finale Norma 150.

Inviato
2 minuti fa, albicocco.curaro ha scritto:

Lo stand influenza molto la resa di questi diffusori. Nelle prove che ho fatto lo stand leggero o in legno non consente una adeguata articolazione del basso ma conferisce una maggiore "musicalità".

Lo stand pesante permette un maggiore controllo ed articolazione del basso a discapito della "musicalità".

Ottima sintesi, delle differenti tipologie di stand! 
Aggiungo solo una considerazione... da tener presente: il progetto dei diffusori. 
Le Harbeth sono costruite rispettando una teoria e quindi un progetto, in cui la struttura del mobile del diffusore è pensata per rinsuonare con esso, non per contrastare questo fenomeno, ma per controllarlo. Quindi, lo stand deve essere considerato (se si vuole seguire la stessa filosofia progettuale), come un tutt’uno con la cassa, che è in vero legno. Ne consegue che il progetto prevede che non vi siano vincoli rigidi tra loro, e che ci sia continuità di materiale. Ecco perché gli stand della Tontrager, sono di legno, non hanno punte ne parti in metallo. 
Questo non vuol dire che siano i migliori, ma solo che sono quelli più coerenti con il progetto dei diffusori. 
Quelli sella Music Tools, sono altrettanto validi, ma differiscono fondamentale per non andare a lavorare all’unisono con il diffusore, ma per creare un netto contrasto con esso. Solo ascoltandoli, si potrà capire cosa intendo, e scegliere quelli più adatta ai vostri gusti. 
Non fatevi condizionare da quello che vedete nei negozi o alle fiere (quando c’erano) perché spesso (non sempre)sono abbinamenti dettati più da aspetti commerciali e di importatore, che musicali. 
Ovviamente bisognerebbe iniziare dall’amplificazione ecc... 
 

  • Melius 2
Inviato

Riguardo gli stand ero tentato dai tontrager, ma avendo una bimba che scorrazza per casa ho preferito stand con appoggio più stabile. Ho preso gli stand della Wharfedale serie Linton, sono molto solidi e la misura è praticamente perfetta su tutte le dimensioni.

il 10 aprile mi arriveranno gli ISO-PUCK della Isoacoustics da posizionare tra stand e diffusore. Sono più che altro una scommessa perché non ho avuto modo di provarli, ma ho avuto moltissimi pareri positivi da utenti che li usano proprio sotto le Harbeth.. alla peggio se non soddisfatto, li metterò sotto al lettore CD ed al giradischi.

Inviato

@rictrip in effetti i Tontrager hanno fondamentale due problemi: il costo elevato e non del tutto giustificato, per il materiale usato ...e il quasi “precario” appoggio del diffusore. 
Il primo problema lo si risolve solo acquistandoli usati ... il secondo, mettendo del Blutack (non blu, che macchia, ma quello bianco) nei quattro piccoli incavi presenti nella parte superiore delle 4 gambe dello stand, avendo l’accortezza di metterne poco, in modo che non tracimi fuori dalla convessità. Così facendo, il diffusore  rimane saldo allo stand (io li sposto senza problemi), ma il contatto rimane  sempre legno su legno. 
Altra cosa che ho fatto, ma questo può essere valido per molti diffusori... ho posizionato sotto allo stand una lastra di marmo di 3 cm, che aiuta a filtrare le un po’ delle vibrazioni trasmesse al pavimento. Questo perché vivo in un condominio e il pavimento della mio soggiorno è di parquet, quindi trasmette più facilmente le vibrazioni. 
 

Inviato
2 ore fa, Rufusen ha scritto:

ho visto che di SHL5 ci sono diverse versioni, nell'usato si spazia da 1900 euro ai 6147 del nuovo. Mi aiutate a capire il modello giusto

Ciao, il modello è sempre lo stesso, da parecchi anni, tutte le Harbeth successive all' introduzione del woofer Radial e radial 2 , sono valide allo stesso modo, il tempo ha dato un affinamento e una rifinitura al progetto originale . . . 

Io cercherei, compatibilmente con il budget, le SHL 40° Anniversary, per i miei ascolti le meglio rifinite, anche se le ultime, le XD, non le ho ancora neppure viste se non sul web . . . 

Ho avuto le SHL 5 plus e le 40° Anniversary, le seconde più omogenee nell' integrazione tra tweeter e supertweeter, meno squillanti, che a seconda del contesto, del resto della catena e degli ascolti, può fare un piccola differenza, e con miglioramenti del cross e con connettori WBT posteriori, a mio parere, molto ben fatti . . . 

Tieni conto che sono biwire, quindi da valutare anche in funzione di un eventuale cavo di potenza, e hanno bisogno di stand alti tra i 45 e i 50 centimetri, in modo da avere le orecchie a circa metà tra tweeter e supertweeter, circa . . . 

Io ho preferito largamente stand pesanti metallici, circa 25 kili l' uno, interponendo tra la cassa e lo stand i Vahlalla feet, ottimi e a costi accessibili . . . 

Tieni presente che l' ultima serie, la XD, è diventata monowire, e ha i morsetti normali Harbeth, e considerando che sono appena uscite, credo impossibili da prendere usate . . . 

Io ti consiglio, sempre budget permettendo, le 40 ° Anniversary, per mio parere il punto di arrivo del progetto di questo modello . . . 

saluti , Dario 

Inviato
2 ore fa, Rufusen ha scritto:

le 30 sarebbero troppo grandi giusto?

Ciao, le 30 sono il monitor per definizione della casa, molto valide se ascolti solo classica e cameristica, altrimenti andrei sulle SHL 5 per maggior capacità ad essere onnivore, musicalmente parlando . . . 

Altrimenti, un altro diffusore di valore e qualità assoluta, le Graham 5/9 . . . 

saluti , Dario  

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