gorillone Inviato 26 Ottobre 2021 Inviato 26 Ottobre 2021 @Titian Ottima la citazione “mi interessa la sua base di educazione musicale”
Membro_0008 Inviato 26 Ottobre 2021 Inviato 26 Ottobre 2021 @cactus_atomo La battuta e' ottima,ma ti assicuro un monovia molto speciale
Questo è un messaggio popolare. Ggr Inviato 26 Ottobre 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 26 Ottobre 2021 Quando ascoltiamo musica, non riusciamo a stare attenti a tutto. Come si dice, io ero attento al basso, tu alla batteria... Per esperienza posso dire che tante volte le cose ci sono, e non le sentiamo, perché stiamo attenti ad altro. Piu di una volta, cambiando cavo o componente, sentivo delle cose che prima non avevo notato.. azz..questo cavo è miracoloso...questa sorgente trasparente.... Faccia la prova inversa, rimetto il cavo vecchio, o la vecchia sorgente...ops...quel prticolare era già li dalla notte dei tempi... nessun miracolo, solo un atteggiamento mentale diverso, data dal sapere di aver cambiato qualcosa. Siamo umani...so umani... diceva pelu'.... 5
Titian Inviato 26 Ottobre 2021 Inviato 26 Ottobre 2021 @Ggr esatto, questo è anche la ragione perché mi piace prendere in mano lo spartito e noto che neanche un strumento lo seguo completamente . 🤪🤐😱 2
_Diablo_ Inviato 26 Ottobre 2021 Inviato 26 Ottobre 2021 11 ore fa, iBan69 ha scritto: dobbiamo anche accettare che queste diversità possano comportare delle capacità di percezione differenti. C'è anche il discorso che a parità di qualità dell'orecchio conta l'esperienza e a cosa si presta attenzione. Nei Trial sperimentali della Harman (gruppo JBL) si distingue spesso tra gruppi di ascoltatori "esperti" da quelli "ingenui". C'è chi è addestrato ad ascoltare (e riconoscere criticamente frequenze sonore) e chi invece lo fa in modo spontaneo. Ma tutti possono migliorarsi. . Personalmente sono contro ogni semplificazione, come quella che vorrebbe il fallimento di un test in cieco la prova del fatto che non sussistano differenze. E' la riprova di quanto sia complesso un compito percettivo tramite sensi, come sia facile confonderli e ingannarli. . I bias e le influenze sono molteplici non si può semplificare nel discorso "sai che costa di più ergo ne sei suggestionato" che sembra dominare qualsiasi discussione da un po' di tempo a questa parte. Ormai esiste da tempo anche quello contrario: "è un oggetto costoso quindi ne sono portato a mettere in dubbio la buona fede". Oppure come la volpe e l'uva: "non posso permettermelo ergo non ne sento le qualità e lo svaluto". Bisogna stare più rilassati e mantenersi lucidi con orecchio sempre critico anche nei confronti delle proprie capacità. . Credo di essere un ascoltatore esperto. Non perchè ho ascoltato tanto dal vivo, non perchè sono sicuro delle mie capacità ("io in cinque minuti capisco come suona l'impianto" beh state certi che sarà molto facile farsi suggestionare se fate parte di questo gruppo), non perchè sono abituato bene con un bell'impianto, ma perchè ho ascoltato tanti impianti diversi senza avere pregiudizi e sforzandomi costantemente di essere critico. Ho capito con l'esperienza, mi sono de-talebanizzato molto, ho compreso e accettato che la quasi totalità degli artefatti umani in campo HI-FI ha la sua collocazione, magari non piacerà a me, ma forse ci sarà un altro che lo potrà apprezzare.
leoncino Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 Chi non sente le differenze non è che prima non le sentisse, solo che ha fatto dei test e si è reso conto che le differenze che sentiva erano frutto di condizionamenti.
Titian Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 @leoncino anche durante un test sei condizionato ma in un'altro modo. Un test per essere valido devi anche dimostrare che quando lo fai ascolti in condizioni come se lo ascoltassi normalmente e questo non viene (quasi mai) dimostrato. Questo è essenziale per la validità di un test specialmente quando si tratta di analizzare e sentire differenze (minime) in campioni di suoni complessi come la musica dove hai situazioni come descritto da @Ggr nel suo ultimo intervento. Quando si tratta invece di campioni acustici semplici (una o più frequenze) il discorso è diverso. 1
Membro_0015 Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 20 ore fa, gigi60 ha scritto: ottimo suono ma leggermente scuro e quando loro ascoltano da noi sentono un suono leggermente chiaro come mai non si sa Ambienti e diffusori diversi e orecchie diverse
iBan69 Inviato 27 Ottobre 2021 Autore Inviato 27 Ottobre 2021 @leoncino ma, quelli test, quali condizionamenti? Ma chi si testa per verificare ciò? E se la risposta fosse molto più semplice: non le sente? Troppo presuntuosi per accettarlo? Dobbiamo trovare la scusa dei condizionamenti, che in alcuni casi sono veri, intendiamoci, così il nostro super udito è salvo? Potrebbe essere che uno non voglia ammettere di non sentire queste differenze, trovando altre risposte? E qui torniamo alla domanda iniziale. E possibile che l’audiofilo, piuttosto che ammettere di non sentire ciò che altri dicono di sentire, neghi l’esistenza di queste differenze? Questo può realizzarsi anche al contrario, ovviamente. Ora, leggendo alcuni post, e avendo conosciuto un po’ di audiofili, penso che ciò possa essere, in alcuni casi, più verosimile che i test, fatti in casa, condizionati già di partenza da chi li effettua, con il solo scopo di confermare le proprie tesi. Perché non considerare la possibilità che ciò che sentiamo o no sentiamo, dipenda da quel che siamo e che semplicemente, per qualcun'altro, possa essere diverso? 2
ClasseA Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 In tutti fli ambiti merceologici ci sono grandi differenze di prezzo tra prodotti affini. Occorre sensibilità, discernimento e disponibilità economica per scegliere prodotti esclusivi, talvolta dotati di performance superiori o di materiali, design, costruzione molto curati, prestigio del brand. La giustificazione del prezzo di vendita non è mai "oggettiva" in particolare quando ci si trova in ambiti del lusso o semi lusso, come appunto l'hifi - hiend. Tutto risaputo e molto ovvio. Risultano conseguentemente abbastanza ridicoli quei tentativi di screditare gli oggetti più costosi in particolare aggrappandosi a come suonano, quando è la catena nel suo insieme a suonare e quando le differenze non di udito si badi bene ma di buon gusto e culturali tra i vari ascoltatori sono molto variabili. Un approccio da "criticoni" destituito di ogni fondamento, in sostanza. Resto convinto che il motore di questi attacchi o critiche sia, ammettiamolo, pur semprenl'invidia, sentimento umano diffuso, non c'è da stupirsi.
Membro_0015 Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 Per come la vedo io farei la distinzione tra differenze soggettive e oggettive. Le prime sono, appunto, soggettive, nel senso che se devo sostituire un componente nel mio sistema - diciamo il solo DAC - valuto il nuovo candidato in cieco rispetto all' esistente. Il risultato e' un mio giudizio, insindacabile nel mio contesto. Lo stesso vale per le prove d'ascolto delle varie riviste e rubriche ... omeopatiche in cui il recensore parla del componente e di come suona SECONDO LUI, giudizio che sare condizionato inevitalmente da prezzo, peso, utilizzo di metalli spazzolati o semplicemente affezione al marchio. Aziende serie come la Harma Int'l valutano risultati dei loro progetti utilizzando il metodo ABX e un panel di ascoltatori selezionato in ambienti controllati e poi analizzano i punteggi. Questo e' un metodo scientifico, lo stesso utilizzato per la determinazione delle curve equ-loudness. Concludendo, personalmente poco mi cale se qualcuno arriva e mi parla di ammazagiganti, rivoluzione nel mondo audio e roba simile se non mi spiega il contesto in cui e' maturato il giudizio. Poi posso stimare o meno un recensore, ma devo perceire uno sforzo di correlazione tra ascolto e prestazioni misurate.
Titian Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 11 minuti fa, stanzani ha scritto: Aziende serie come la Harma Int'l valutano risultati dei loro progetti utilizzando il metodo ABX e un panel di ascoltatori selezionato in ambienti controllati e poi analizzano i punteggi. Questo e' un metodo scientifico, lo stesso utilizzato per la determinazione delle curve equ-loudness. Hai degli esempi dei tests effettuati? sono pubblicati da qualche parte? Grazie
Amministratori cactus_atomo Inviato 27 Ottobre 2021 Amministratori Inviato 27 Ottobre 2021 Il principio di i determinazione di Heisenberg dice che l'osservatore cambio lo osservato. In una prova a confronto possono entrare motivazioni di varia natura, per esempio voler per forza trovare differenze, oppure dimostrare di essere più bravi degli alti a percepire. Ma è anche vero che un esperto di un settore nota ed apprezza particolari che a chi è meno esperto sfuggono. E poi ci sono i gusti e le esperienze personali, chi si emoziona solo con un basso esagerato, chi il basso lo trova disturbante comunque. Sentire o non sentire differenze non è né una colpa né un merito, se le sento e posso permettermelo compro, se non le sento, passo. Mai capito la necessità di criticate le scelte altrui e il cercare di convincerli che sono audiofili che sbagliano Fata la Tara ai gusti, ci sono differenze macro che quasi tutti individuano univocamente e differenze micro non così evidenti subito e per tutti 1
leoncino Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 Io mi chiedo perché si aprono queste discussioni, se si è convinti che un fusibile possa fare la differenza inutile prendersela con chi non le sente, siamo sordi e voi invece ci sentite bene.
Titian Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 @leoncino restando in discorso e sul concreto: c'è qualcuno qui che ha scritto che un fusibile può fare una differenza? C'è qualcuno che se la prende con gente che non le sente? C'è qualcuno qui che afferma che ci sono dei sordi e invece loro sentono bene? 1
Membro_0015 Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 @Titian https://www.stereophile.com/content/blind-listening-harman-international e altro (la barra di ricerca google fa miracoli 😉 ) Floyd Toole , il CTO ora in pensione, e' un sostenitore dei test ciechi.
Membro_0015 Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 21 ore fa, cactus_atomo ha scritto: il punto vero è l'rrrata convinzione che se io non sento differenze neppure gli altri possono sentirle l'onere della prova e' a carico di chi le sente se no se dico che un asino vola ho ragione
Folkman Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 4 ore fa, Titian ha scritto: Un test per essere valido devi anche dimostrare che quando lo fai ascolti in condizioni come se lo ascoltassi normalmente e questo non viene (quasi mai) dimostrato È la cosa più sensata che abbia mai letto sui test nel forum , detto questo , un musicista o un partecipante a infiniti concerti come sembra essercene qui , ma io non ne sarei così sicuro , sente meglio di me ? Perché io sono convinto , no sicuro ,che la maggior parte degli Audiofili Italiani va poco ai concerti e il 99% non sono musicisti .
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