Membro_0015 Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 6 minuti fa, Folkman ha scritto: un musicista o un partecipante a infiniti concerti come sembra essercene qui , ma io non ne sarei così sicuro , sente meglio di me ? no non e' detto. Di sicuro ha una capacita migliore di chi non frequenta concerti di valutare la plausibilita' ovvero la capacita di ricreare un evento simile (molto lontanamente sia chiaro) a quello che percepisce dal vivo (e qui entrano in giocgo l'acustica della sala, la posizione di seduta, quella dei cantanti e degli strumentisti etc. etc.)
Titian Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 @stanzani non sei serio o sì? mi dai un link su una rivista come Stereophile! In test scientifici c'è un capitolo dedicato agli interessi e conflitti etici. Chi fa tests propri per motivi commerciali in genere ha tutti gli interessi di non fare cose obiettivi. In ogni caso bisona leggere tutto il documento dei tests, dall'inizio fino a fondo e soprattuto se questi test sono stati pubblicati in riviste scientifiche per poter essere confermati da altre persone molto più imparziali. Detto questo non so che cosa c'è scritto nel libro "Sound Reproduction: The Acoustics and Psychoacoustics of Loudspeakers and Rooms (New York: Focal Press, 2017).". Che uno sia un sostenitore dei tests ciechi non dimostra niente di scientifico. A me interessa un trattato suo del perché e le sue ricerche che gli hanno fatto diventare un sostenitore.
Titian Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 25 minuti fa, Folkman ha scritto: un musicista o un partecipante a infiniti concerti come sembra essercene qui , ma io non ne sarei così sicuro , sente meglio di me ? Come scritto in precedenza, domandarsi se un'altra persona senta meglio di me e cosa effettivamente fa, non porta a niente. Ciascuno si deve concentrarsi sulle proprie capacità e di svilupparle per conto proprio. Al massimo mi interesserebbe sapere che dettagli un musicista è interessato così per avere una visione più globale e per interesse / conoscenza personale. 1
Amministratori Questo è un messaggio popolare. cactus_atomo Inviato 27 Ottobre 2021 Amministratori Questo è un messaggio popolare. Inviato 27 Ottobre 2021 @stanzani aridaje con questa prova, io non devo provare dimostrare o convincere nessuno. Perché questa voglia ddi gara? Ascolto quello che mi piace, ascolto io deve piacere a me. È un hobby una passione, poca miseria, non un teorema di matematicaa Ps se decido di non sentire differenze non le sentirò comunque 2 1
Membro_0015 Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 @cactus_atomo non è voglia di gareggiare ma di sapere. A te importa che per me a è meglio di b? Non vuoi sapere le condizioni con cui ho maturato la decisione? 2 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: Ps se decido di non sentire differenze non le sentirò comunque Mah.. Se mi danno un cazzotto ma ho deciso di non sentirlo secondo te non lo sento?
_Diablo_ Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 5 ore fa, Titian ha scritto: anche durante un test sei condizionato ma in un'altro modo. Un test per essere valido devi anche dimostrare che quando lo fai ascolti in condizioni come se lo ascoltassi normalmente e questo non viene (quasi mai) dimostrato. Questo è essenziale per la validità di un test specialmente quando si tratta di analizzare e sentire differenze (minime) in campioni di suoni complessi come la musica . AMEN. Mi fa piacere non essere l'unico a sostenerlo, in un altro thread tempo fai mi impegnai anche ad abbozzare esperimenti più validi dal punto di vista "ecologico". E con questo intendo una procedura di ricerca che misuri effettivamente ciò che presume di misurare, che superi il problema della condizione aliena di test e la facilità con cui i sensi si confondono. Mi sembra che molti progetti nascano come prestazionali o si limitino a ingannare, confondere i sensi e l'attenzione dell'ascoltatore, ma questo è fin troppo facile farlo con differenze minime! Bisogna invece fare il contrario metterlo il più possibile a suo agio come negli ascolti casalinghi e nelle condizioni di poter valutare (chiaramente in modo anonimo con "etichette").
_Diablo_ Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 7 minuti fa, stanzani ha scritto: Mah.. Se mi danno un cazzotto ma ho deciso di non sentirlo secondo te non lo sento? . Qui si va su un terreno complicato, ci sono studi di neuroscienze che sembrano far supporre che se uno crede di sentire meglio, sente veramente meglio perchè gli si attivano i correlati neurobiologici del "meglio". Quindi per rispondere alla tua domanda: se sei pronto psicologicamente a riceverlo sì lo senti meno.
iBan69 Inviato 27 Ottobre 2021 Autore Inviato 27 Ottobre 2021 1 ora fa, stanzani ha scritto: 23 ore fa, cactus_atomo ha scritto: il punto vero è l'rrrata convinzione che se io non sento differenze neppure gli altri possono sentirle l'onere della prova e' a carico di chi le sente se no se dico che un asino vola ho ragione E come si proverebbe questo? Qui non si tratta di provare nulla né di convincere nessuno, qui si tratta solo di un atto di buona fede, ovvero accettare che se io non lo sento, non è detto che qualcun’altro possa sentirlo. Ovvero, mettersi in dubbio e non mettere sempre in dubbio solo gli altri.
Folkman Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 @stanzani Sono d’accordo , ho scritto questo perché all’inizio della discussione mi sembrava di aver capito che ( a parte un musicista che è tutt’altra cosa e poco si interessa alle nostre disquisizioni ) se uno più concerti ascolta sente meglio un impianto a casa , essendo invece due cose assolutamente diverse , nella loro similitudine.Non è che io non vada ai concerti , ma non posso pensare che se uno non ci va sia totalmente diverso da me .
Amministratori cactus_atomo Inviato 27 Ottobre 2021 Amministratori Inviato 27 Ottobre 2021 @stanzani Mi interessano i pqreri e le esperienze di tutti, come le modalità da cui hanno tratto le loro conclusioni. Ma accetto erenamente che ci possano essere impressioni di ascolto differenti dalle mie, senza per questo desumere che una impressione dia giusta e una sbagliata, in fondo da oltre 50 anni si vendono le tannoy 😂 Sono appassionato , anche se fuori esercizio, di arte dal paleocristiano al gotio italiano, nonchè di civiltà precolombiane. Quando vado ad una mostra o ad un museo sull'aromento al 85% ci inserto, nel senso che senza legere le didascalie distinguo un giotto da un cavallini da un cimabue e da un orcagna, sempre senza leggere al 90% distinguo un pezzo maya tolteco del lo yuctan da un pezzo maia classico di palenque, o da un pezzo coevo proveniente da oaxaca. Non è che sono più bravo, semplicemente sono un appassionato abituato a valutare piccole differenze, ho amici esperti di botanica, per me un cactus ed una rosa sono parenti perchè hanno le spine Una passione ha anche un aspetto ludico, non solo azionale 1
Folkman Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 54 minuti fa, _Diablo_ ha scritto: li si attivano i correlati neurobiologici del "meglio". Quindi per rispondere alla tua domanda: se sei pronto psicologicamente a riceverlo sì lo senti meno. Si è così , è uno dei fondamenti dell’ascolto è quello su cui giocano i negozi i giornali , la pubblicità in genere .
Membro_0015 Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 @Titian stereophile riporta risultati di articoli e metodologie scientifiche in essere alla harman. Lo so, e' sorprende che la stampa omeopatica pubblichi certe cose ma negli USA hanno una ... etica divers. Comunque sul web si trova il materiale originale (barra di ricerce del browser e 'blind tests harma' ad esempio
Membro_0015 Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 17 minuti fa, Folkman ha scritto: 1 ora fa, _Diablo_ ha scritto: li si attivano i correlati neurobiologici del "meglio". Quindi per rispondere alla tua domanda: se sei pronto psicologicamente a riceverlo sì lo senti meno. Si è così , è uno dei fondamenti dell’ascolto è quello su cui giocano i negozi i giornali , la pubblicità in genere il marketing della monster cable e' basato esattamente su questo.
Membro_0015 Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 1 ora fa, Folkman ha scritto: Non è che io non vada ai concerti , ma non posso pensare che se uno non ci va sia totalmente diverso da me . totalmente no ma e' chiaro che se leggo un giudizio su un sistema audio da parte di un assiduo frequentatore di concerti (acustici eh?) il peso che gli daro' sara molto piu grande rispetto a quello di un assiduo frequentatore di .. fiere e riviste
Folkman Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 @stanzani certo è chiaro , se vivi solo di fiere diventa diffficile , io e’ tantissimo che non vado alle fiere , forse non è nemmeno giusto alcune andrebbero fatte tanto per scambiarci qualche luogo comune ,ma puoi trovare anche tanti piccoli costruttori ancora appassionati e poi essendo un ottimista spero di trovare anche persone con cui ti puoi arricchire .
Membro_0015 Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 @Folkman non ho detto che le fieri siano inutili, io ci vado per conoscere di persona i personaggi conosciuti virtualmente e per comprare vinili ad esempio. Di certo non scelgo i diffusori in salette allestite alle belløeø meglio p.s. mi ha detto un espositore che nella sua saletta ci andava Dirac Live e in effetti suonava mica male 😉
acusticamente Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 Non comprendo come mai, in discussioni come questa, il parametro che viene evidenziato è, generalmente e spesso unicamente, la capacità di percepire le frequenze in relazione all’età. È possibile che l’impianto messo a punto da una persona molto avanti con l’età possa risultare ad un giovane un po’ troppo brillante ma non mi sembra questo l’unico parametro che può entrare in gioco nei giudizi di ognuno di noi. C’è la valutazione dell’immagine sonora, la profondità, l’ampiezza e la capacità di localizzazione. C’è la distorsione percepita, anche se spesso non identificata esattamente come tale. C’è la sensazione di piattezza o di messaggio sonoro vivo e dinamico. La correttezza timbrica. Tutti elementi che mi sembra siano meno condizionati dalla completa estensione della risposta in frequenza verso l’alto, anche se questo aiuterebbe nella valutazione delle armoniche. A parte questo personalmente ascolto o leggo le opinioni altrui mai dando un giudizio di capacità (tipo “è sordo”) ma semplicemente, se nel senso di una non comprensione delle differenze, di avere un sistema che non le evidenzia oppure di una non consuetudine all’analisi. Per valutare differenze ci vogliono i riferimenti (ad esempio uno strumento musicale in casa oppure esperienze di concerti dal vivo) e sapere cosa e dove andare a cercare, cioè focalizzare l’attenzione in modo organizzato. Non sempre basta una impressione generale e di primo impatto. Avere qualcosa che funzioni da “lente di ingrandimento” poi aiuta di certo. In questo periodo sto cercando di mettere a punto il mio sistema e l’ascolto con una cuffia come la Stax 009S mi evidenzia ogni piccola modifica, anche se può avere come rovescio della medaglia di spingere la ricerca più all’estremo 1
senek65 Inviato 27 Ottobre 2021 Inviato 27 Ottobre 2021 Se non sento differenze , non sento differenze. Chi le sente le sente. Che esistano o meno non è che importi visto che, appunto, io non le sento e un altro si. Io non voglio convincere nessuno e mi piacerebbe che nessuno volesse convincere me. Amen.
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