Questo è un messaggio popolare. Forespro Inviato 6 Dicembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 6 Dicembre 2022 Reputo questo un disco fantastico… e inoltre che burrell meriti maggior fama di quanta ne abbia raggiunta… 4
Questo è un messaggio popolare. fastdoc Inviato 6 Dicembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 6 Dicembre 2022 Il ripasso periodico di certi classici fa sempre bene 5
Questo è un messaggio popolare. ediate Inviato 6 Dicembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 6 Dicembre 2022 Ascoltato, in verità, oggi pomeriggio... disco molto bello, pescato in un negozietto di robe usate, in buone condizioni. Stampa originale brasiliana. Meu ben meu mal - Gal Costa 4
Questo è un messaggio popolare. il Marietto Inviato 7 Dicembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Dicembre 2022 La playlist della mattinata 5
Questo è un messaggio popolare. Partizan Inviato 7 Dicembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Dicembre 2022 Ciao Evandro 5
Questo è un messaggio popolare. antonio 64 Inviato 7 Dicembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Dicembre 2022 Beggars Banquet 5
Questo è un messaggio popolare. oscilloscopio Inviato 7 Dicembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Dicembre 2022 Che Ve lo dico a fare...😁 3 1
Questo è un messaggio popolare. oscilloscopio Inviato 7 Dicembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Dicembre 2022 Doppio bootleg picture disc di zio Frank registrazione decorosa ma soprattutto dello stesso concerto che vidi a Redecesio nel 1982... 4
Questo è un messaggio popolare. analogico_09 Inviato 7 Dicembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Dicembre 2022 21 ore fa, one4seven ha scritto: E se cambiassimo proprio genere? Quanta fretta.., perchè l'invito a cambiare "proprio" genere, come se se ne fosse parlato troppo ... Si potrà parlare d'altro (ci hai detto poco del cambio da te proposto.., il disco rosso... 😄 ) , proporre dischi di altro genere musicale, quello che facciamo sempre, ma sul flamenco musica meravigliosa, espressione di un multiculturalismo millenario, ci sarebbe ancora molto da dire. Molti anni fa, qualcuno magari ricorderà, fu aperto un topic sul flamenco che venne su molto bene grazie al contributo dell'opener @flamenko , del sottoscritto e di altri utenti. Peccato che una tale ricchezza di contenuti, di informazioni e commenti sia finita nel rogo insieme a tutto lo storico. Vorrei invece brevemente riallacciarmi all'ottimo intervento di @Juju su De Lucia e su el Camaron. Anch'io penso che il grande chitarrista, co-protagonista della "liturgia" musicale, non già semplice accompagnatore, in coppia con l'"ascetico" cantaor, entri in una dimensione musicale e spirituale ancora più profonda e "sofferta" rispetto alle pur straordinarie performance per strumento a solo oppure in gruppo. I due musicisti di purissima e nobile "stirpe" flamenca creano un flusso improvvisativo estremamente mutevole, vario e stimolante, nei repentini cambi di umore ed accenti, entrambi presi in una sorta di "lotta" musicale che non vede vincitori nè vinti bensì uno sferrar di colpi strumentali e canori - colpo su colpo, non già colpo contro colpo antagonistico... - nel raggiungimernto della più perfetta, simbiotica, saldatura musicale. Questo "Castillo de arena" è il mio album preferito - forse... - del Camaron de la Isla con Paco de Lucia, registrato nel 1977. Lo acquistai in spagna, A Siviglia verso il 1985, una prima stampa, quando iniziai a conoscere il flamenco dagli indimendicabili ascolti dal vivo fattu su "campo", nei luoghi giusti non turistici, che ospitavano musicisti in grado di esprimere l'anima autentica del flamenco, e del cante jondo (si integrano ma c'è differenza...) Nel retocopeertina c'è ancora appiccicato il prezzo de El Corte Ingles.., lo pagai 645 pesetas, meno di 7000 lire... ) Lo sto riascoltandom ora. 4
analogico_09 Inviato 7 Dicembre 2022 Inviato 7 Dicembre 2022 21 ore fa, one4seven ha scritto: eventualmente, se uno dei 3 della famosa session, lo mettiamo insieme a Santana, va meglio? 😁 Eh.., domanda "retorica".., dovresti tu parlare per primo... 😉 Un disco all'epoca tra i più celebri, lo ascoltavo quando tu forse guardavi lo zecchino d'oro... 😄 Cosa dire.., mi piacè più o meno a metà. Santana mi convince di più; è più misurato ed "espressivo" (non ha la tecnica iperbolica di John McL); il chitarrista inglese invece è troppo tecnico.., il virtuosismo ad "ultra velocità" prevale sul "sentimento"... Mi pare notare una scollatura di stile e di musicalità. Mi stanco buona parte dell'ascolto. Preferisco i du chitarristi separatamente... ad esempio il Santana dell'album Welcone che contiene il brano "Love devotion and surrender" cantato da Leon Thomas, per restare sulle operazioni discografiche "mistiche" che andavano di modo in quegli anni post coltraniani.., tutti attingevano a Coltrane, anche la fusion, il rock.., un certo rock... oggi a mio avviso invecchiate. Di Santana si potrebbero citare altri prestigiosi album... McLaughlin ha fatto cose grandi con Davis, in dischi a suo nome (suggerisco l'ottimo "Que Alegria"); buone cose anche come Mahavishnu J.McL, sempre sul mistico orientale, già ne parlammo, dei dischi Mahavishnu mi piace molto il mio preferito "My Goal's Beyond, davvero notevole, il più organico.., bellissima anche la parte acustica; gli altri LP presentano spesso troppi manierismi modaioli, affiancati a momenti più ispirati. Mi è venuta voglia di riascoltare la micidiale "intro", specie di lungo "riff" di McLaughlin con successiva entrata della tromba di Miles Davis.., interplay pazzesco, in un crescendo musicale davvero straordinario. Questa è musica.., anche "misura", a questo va applicato il virtuosismo tecnico! Right Off 2
Gaetanoalberto Inviato 7 Dicembre 2022 Inviato 7 Dicembre 2022 Il 4/12/2022 at 15:31, analogico_09 ha scritto: cosa ti ha particolarmente colpito del Coltrane Live At Birdland da indurti al riascolto? Scusa la risposta tardiva ma sono giorni impegnativi. In realtà forse si trattava di un primo ascolto. Ho rilevato 11 usati di Coltrane per i quali ritaglio un angolino appena riesco. Potrei risponderti, prima o più che su Live at Birdland, su cosa mi attrae in generale di Coltrane, ma naturalmente non posso competere con i cultori e conoscitori che saprebbero scrivere ben di più e meglio su un artista sul quale esistono pagine e libri in quantità. Perciò, senza alcuna pretesa da musicologo, posso dirti in generale cosa mi attrae della musica, e cosa trovo in Coltrane che nutre questa attrazione. Avrai notato che ascolto di tutto, e lo faccio da sempre. Forse sulla musica classica sono arrivato un po' più tardi...non tanto all'ascolto, ma al tentativo di farlo in modo più continuativo, cercando di ampliare il mio "bagagliaio". Lo faccio perchè, anche in campo artistico, amo l'eclettismo e la varietà, cedo anche alla tentazione collezionistica, ma in realtà un autore deve incuriosirmi e solleticare quella strana parte dell'intelletto che apprezza la creatività e, dove la coglie, spinge poi a cercare di conoscerla più a fondo. Coltrane, da solo, incarna questo eclettismo e l'originalità che vado cercando, percorre strade ed apre passaggi che sono tutti suoi, e che non si limitano a ricalcare predecessori. Non è un autore che puoi ascoltare come musica di sottofondo, perchè ti distoglie da quello che stai facendo e ti trasporta nel suo mondo, che naturalmente non capisci, ma che ti attrae proprio per questo. I suoi fraseggi si spostano sempre, man mano che la sua carriera progredisce, in territori in parte nuovi. In alcuni dischi questo emerge di più, in altri meno. Live at Birdland, ma io non sono nessuno, mi pare sia un disco ben equilibrato in cui si gode di alcuni passaggi meno innovativi ma comunque di splendida esecuzione, e di momenti in cui si intravvede il Coltrane anche visionario che troveremo negli ultimi anni. In ogni caso, finora, per un motivo od un altro, non mi ha mai deluso. 2
Questo è un messaggio popolare. Alessandro Inviato 7 Dicembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Dicembre 2022 Disco da me acquistato nel 1983, qualità audio 6,5/10, una session molto ritmata e incalzante che ci riporta veramente indietro nel tempo con un CS alla prima maniera, giudizio personale 8,5/10 3
analogico_09 Inviato 7 Dicembre 2022 Inviato 7 Dicembre 2022 2 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: Coltrane... Non è un autore che puoi ascoltare come musica di sottofondo, perchè ti distoglie da quello che stai facendo e ti trasporta nel suo mondo, che naturalmente non capisci, ma che ti attrae proprio per questo. E' proprio così, la musica di Coltrane E' Coltrane, lo specchio nel quale si riflette la sua auto-trasfigurazione. Credo di capire quanto dici del "sentire" pur non "capendo".., forse neppure Coltrane quando si lanciava nelle sue estenuanti e viscerali improvvisazioni sapeva esattamente fin dove sarebbe potuto giungere, consapevole tuttavia del fatto che il suo obiettivo fosse quello e non altri. Coltrane segna nella sua musica punti di non ritorno per se stesso e per l'ascoltatore che si lascia condurre attraverso un cammino incerto verso un fine incerto, inconcluso., non distratto da fattori esterni e da altre forme di pensiero critico sovrastrutturato che frustra la dimensione istintuale e pre-logica del "sentire". Forse la grandezza di Trane è racchiusa anche nelle particolarità più "enigmatiche" che caratterizzano la sua musica, soprattutto le opere della seconda ed ultima fase coltraniana. Muusica spesso impervia ma in grado di mostrare paesaggi meravigliosi, come quelli che riusciamo a scorgere una volta giunti sulla cima della montagna che non senza fatica siamo riusciti a scalare. Un "enigma" che non serve spiegare, si spiega da se.., non c'è nulla da "rivelare".. è il Nulla (MU) che è il "tutto". Non c'è mai fretta a rispondere a scambiarci le idee, ho apprezzato molto queste tue riflessioni di carattere generale e più paerticolareggiate che hanno stimolato in me le mie elugubrazioni spero non troppo peregrine. Grazie! Con questo credo che tu abbia centrato e "motivato" anche lo spirito del "Live in Birdland". Coltrane in fondo è un insieme di cose apparentemente diverse e convergenti verso un unico punto di sommo genio e somma spiritualità. Insomma.., voglio azzardare.., Coltrane è "uno e trino".., per questo se non ci si lascia distrarre dalle apparenze e dalle speculazioni mentali "avverse", dalle pigrizie "audiofile"... 😄 ... potremmo accorgerci che in "Meditation" spuntano tanti bei fiori musicali seminati in "Ballads"... 😉 1
Questo è un messaggio popolare. oscilloscopio Inviato 7 Dicembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Dicembre 2022 Non è il miglior album dei Jethro ma è molto rockeggiante e piacevole. 3
Questo è un messaggio popolare. Gaetanoalberto Inviato 8 Dicembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 8 Dicembre 2022 3
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