analogico_09 Inviato 11 Gennaio 2023 Inviato 11 Gennaio 2023 1 ora fa, Gaetanoalberto ha scritto: Non mi piace che un momento per me divertente debba trasformarsi in qualcosa che non lo è più. In cosa si trasformerebbe il topic che non sarebbe più ciò che era prima? Il mio è il suggerimento di un utente che frequenta questo topic e crede, contribuendo come tutti gli altri utenti, che lo stesso potrebbe diventare più interessante accompagnando con "due" righe, o più, di commento i dischi segnalati. Una semplice speme, un'opinione come un'altra, legittima e serena come ogni altra opinione, in linea con quanto auspicato anche dell'opener del topic, non già un tentativo di imposizione, una pretesa. Personalmente mi rincresce della tua decisione, ma la rispetto a prescindere se sia o meno da me compresa, spero che tu voglia cambiare idea e di non dover io ricambiare i saluti.
Juju Inviato 11 Gennaio 2023 Autore Inviato 11 Gennaio 2023 @Gaetanoalberto non so se te la sei presa per il mio commento. Non era nemmeno riferito a te... cosa ti ha fatto prendere questa decisione?
Gaetanoalberto Inviato 11 Gennaio 2023 Inviato 11 Gennaio 2023 @analogico_09 Dunque, ti avevo anche scritto in privato in senso conciliante prima di leggere il tuo ultimo post, e se leggi ero stato conciliante anche nel tono dei precedenti. Il TD si intitola: <<il disco in vinile che state ascoltando ora. >> Ho letto il post di apertura e non vi sono altre indicazioni. Non ho problemi a scrivere due righe od un'impressione, ed infatti accade a tratti, quando c'è un interlocuzione, uno scambio, una richiesta da parte di uno dei simpatici frequentatori. Se poi c'è un invito a scrivere qualcosa, ne terrò conto ed eviterò di postare senza. Personalmente ho pescato dalle proposte di tanti che hanno postato qui, spesso e di proposito tra gruppi od artisti che non fanno parte del mio background, e non necessariamente dopo lettura di note particolari. Naturalmente se ci sono le apprezzo anche io. Quello che mi ha dato un po' fastidio, è l'essere andati un po' oltre nel dire cosa si dovrebbe o non dovrebbe scrivere o come si dovrebbe o non si dovrebbe ascoltare, e se sia o meno gradito inserire informazioni anche personali, ed esempio su cosa si fa mentre si ascolta. Io, ed anche in questo siamo felicemente diversi, metto sempre qualcosa di personale in quello che scrivo o racconto, anche se può non piacere. Dovrebbe aiutare l'altro a farsi un quadro dei tanti modi con cui si coltiva la nostra comune passione. La nostra è già una società abbastanza alienante, e così mi pare di poter creare una specie di amicizia, anche se virtuale. Se al contrario devo pensare di essere giudicato per questo, cambio rotta. Io sono così anche nella vita (ops, sfuggito di nuovo...!) Tornando al topic, se "sto ascoltando ora" un disco, spesso tra l'altro per la prima volta, può darsi che esprimere un'opinione sia prematuro. Volendo, posso imbastire una piccola presentazione. Altrimenti posterò... il disco che ho appena ascoltato! Ad ogni modo nulla di grave. Buona prosecuzione a tutti. 8 minuti fa, Juju ha scritto: non so se te la sei presa per il mio commento No no, non c'entri affatto, grazie. Anzi. ☺️
analogico_09 Inviato 11 Gennaio 2023 Inviato 11 Gennaio 2023 3 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Dunque, ti avevo anche scritto in privato Non ho ricevuto il tuo privato 4 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Quello che mi ha dato un po' fastidio, è l'essere andati un po' oltre nel dire cosa si dovrebbe o non dovrebbe scrivere o come si dovrebbe o non si dovrebbe ascoltare, e se sia o meno gradito inserire informazioni anche personali, ed esempio su cosa si fa mentre si ascolta. la questione privata, di come, quando si ascolta la musica musica l'hai prospettata tu, di tua iniziativa, non dietro mia richiesta. Mi sono limitato pertanto a dire nell'altro post che non era questo a cui ero interessato. Niente di più. Non ho mai detto cosa si dovrebbe scrivere e cosa no, ho bensì auspicato che il postaggio del disco diventi anche occasione di scambio di qualche idea sulm disco stesso. Ciascuno come sa e vuole fare, senza indicare target o regole, ci mancherebbe altro... Considerazione di carattere generale, non mi riferivo espressamente a te. Ora non posso dilungarmi sul resto, tra un po' dovrò chiudere per impegni urgenti, ci si risente, mi fa piacere che non debba ricambiare i precedenti saluti... 👍
ferdydurke Inviato 11 Gennaio 2023 Inviato 11 Gennaio 2023 12 ore fa, analogico_09 ha scritto: Grande jazz.., ma, ci stavo ripensando, potresti condividere quella che secondo te sarebbe una partciolarità musicale (i dischi, salvo rare pidocchiate, suonano tutti bene, le confezioni idem, siamo nell'epoca delle apparenze, è normale che sia tutto minimo minimo appariscente) che contribuisce alla grandezza estetica, contenutistica musicale ? Bastano poche cose, un dettagiio significativo, una sensazione che non sia l'è bel l'è brut, minimamente interiorizzata che chi ama la musica e la segue e la conosce, e l'ascolta in quanto musica e non già qule suono non può non recpire, cogliere, capire, aver voglia di condividere, comunicare. Parlo in generale, ferdy, prenso come spunto il tuo intervento. Qui si ascoltano dischi molto impegnativi a gogò e se ne postano uno dietro l'altro a getto continuo.., ma cosa se ne può ricavare da queste abbuffate? Per quanto riguarda gli ascolti bulimici sono assolutamente d'accordo con te, preferisco ascoltare lo stesso disco più volte in un pomeriggio che saltare da un ascolto ad all'altro senza prestare la dovuta attenzione (per questo motivo non mi piace la musica liquida, dove alla fine si finisce, per la troppa comodità, per saltare continuamente da un pezzo all'altro, almeno con il vinile sei costretto ad alzarti ogni 20-25 minuti), così come non amo mettere musica di sottofondo perché alla fine non mi resta in testa niente. Per quanto riguarda That's it: disco pubblicato dall'effimera etichetta Candid Records nel 1961, che vede impegnato un quartetto dei più classici (sassofono, piano, batteria e basso). Booker Ervin e Horace Parlan (piano) hanno collaborato a lungo con Mingus, e nel disco si intravedono ogni tanto evidenti richiami alla sua musica. I brani presenti nel disco sono sei (quattro originali di Booker Ervin), e sono tutti pezzi piacevoli, in particolare mi è piaciuta molto Speak Low (Kurt Weill) e Booker's Blues dove Ervin mette in mostra uno stile originale e molto vivace lontano dai modelli dell'epoca (lontano soprattutto da Coltrane), notevole anche il piano di Horace Parlan in entrambi i pezzi. In pratica un disco molto godibile di ottimo hard bop... 1
Questo è un messaggio popolare. Alessandro Inviato 11 Gennaio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Gennaio 2023 LP acquistato nel 1984, Jimi Hendrix - Nine to the universe - qualità audio 7,5/10, giudizio personale 9/10 album prettamente strumentale con tratti di espressione che strizzano l'occhio al free Jazz 4
analogico_09 Inviato 11 Gennaio 2023 Inviato 11 Gennaio 2023 @ferdydurke Grazie del contributo.., ora devo scappareee!
Juju Inviato 11 Gennaio 2023 Autore Inviato 11 Gennaio 2023 Riprendo il discorso postando un bel disco dei francesi Les Musiciens de Provence. Gruppo formatosi nel 1970 in piena rivoluzione filologica. In questi disco che propongo, il primo di una serie di 6, vengono affrontate le musiche dei trovieri e dei trovatori cercando di restare il più fedeli possibile alle loro forme originali anche attraverso lo studio certosino delle fonti e l'uso di strumenti dell'epoca. Un bellissimo salto temporale che apre uno squarcio su un periodo poco battuto, quello pre-barocco, ma che va approfondito perchè davvero molte di quelle strutture, mutatis mutandis, ce le ritroviamo fino ai giorni nostri. 1
Questo è un messaggio popolare. one4seven Inviato 11 Gennaio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Gennaio 2023 Il Pop, quello "elegante"... . 4
analogico_09 Inviato 11 Gennaio 2023 Inviato 11 Gennaio 2023 3 ore fa, Juju ha scritto: un bel disco dei francesi Les Musiciens de Provence. Ottimo gruppo delle già mature ore filologiche. La pregevole Arion è una casa francese specializzata nei repertori antichi; non conosco questo disco che si prefigura molto affascinante nel presentare i canti dei trovatori e trovieri accompagnati da tanti strumenti meravigliosi e "organici" risalenti ai secoli 12 e 13, ovvero la "canzone" popolare che come giustamente fai notare, attraversando i secoli, quasi un millennio, subendo le varie trasformazioni, è giunta fino a noi. Sicuramente un bel ascoltare e "sentire". 1
analogico_09 Inviato 11 Gennaio 2023 Inviato 11 Gennaio 2023 8 minuti fa, one4seven ha scritto: l Pop, quello "elegante"... Speriamo che sia della mia "misura" sonora.., mi piace ascoltare musica elegante...
analogico_09 Inviato 11 Gennaio 2023 Inviato 11 Gennaio 2023 4 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: Dunque, ti avevo anche scritto in privato in senso conciliante prima di leggere il tuo ultimo post, e se leggi ero stato conciliante anche nel tono dei precedenti. La mia casella di posta seguita a resta vuota, prova a rimendarmi il tuo messaggio, lo leggerei volentieri; In quanto al "conciliante", lo siamo stati entrambi in un civile confronto su questioni di interesse generale. Oraq siamo trornati in topic.
one4seven Inviato 11 Gennaio 2023 Inviato 11 Gennaio 2023 @analogico_09 non saprei con certezza, ma penso di si. In fondo, è uno di quei dischi che ogni discoteca che si rispetti, deve essererne provvista, secondo me. Anche se ad un primo impatto potrebbe sembrare, non è quell'eleganza alla Fagen, perfetta e senza una minima sbavatura, troppo perfetta.... È una eleganza della "giusta misura".
analogico_09 Inviato 11 Gennaio 2023 Inviato 11 Gennaio 2023 50 minuti fa, one4seven ha scritto: non saprei con certezza, ma penso di si. In fondo, è uno di quei dischi che ogni discoteca che si rispetti, deve essererne provvista, secondo me. Anche se ad un primo impatto potrebbe sembrare, non è quell'eleganza alla Fagen, perfetta e senza una minima sbavatura, troppo perfetta.... È una eleganza della "giusta misura". Grazie delle info, mi piacciono le giuste misure, nè rozze, nè troppo levigate. Sono moltissimi i dischi che ogni discoteca dovrebbe avere, però non si può avere tutto, si creerebbe inoltre un serio problema di spazio, inn ogni caso l'indispensabilità di determinati dischi dipende dai generi musicali che coltiviamo di più, con maggior interesse. Questo non mi/ci impedisce tuttavia di avere in discoteca anche muische meno agognate; io ne conservo più d'una.
Gaetanoalberto Inviato 11 Gennaio 2023 Inviato 11 Gennaio 2023 @analogico_09 Ti ho inviato l'immagine del tuo messaggio seguito dal mio.
Questo è un messaggio popolare. RockTheDog Inviato 11 Gennaio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Gennaio 2023 Sergio Caputo: Un sabato italiano. ed. PDU 8
Questo è un messaggio popolare. lofuoco Inviato 11 Gennaio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Gennaio 2023 “Il mio sax al servizio della causa dei neri” .. questa la frase che usa dire Archie Shepp. Chissà se non avesse avuto un impegno politico così acceso (musicista che sposò la causa di Malcom X ) se la sua carriera non sarebbe stata ancor più stellare. Altra sua frase che mi piace molto e che mi sembra calzante con la sua filosofia free... "suona ciò che senti, sarai sempre all'avanguardia" Questo disco del 65 si può considerare l'album che lo lanciò e lo portò a frequentare quel gruppo di jazzisti innovativi come Cecil Taylor che portarono avanti il movimento del free jazz 4
analogico_09 Inviato 11 Gennaio 2023 Inviato 11 Gennaio 2023 11 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: @analogico_09 Ti ho inviato l'immagine del tuo messaggio seguito dal mio. NIente, non ho ricevuto nemmeno questo. Strano, ho liberato anche spazio nella casella di posta. Provo a mandarti io un messaggio.
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