Gaetanoalberto Inviato 19 Febbraio 2023 Inviato 19 Febbraio 2023 3 minuti fa, analogico_09 ha scritto: Essò soddisfazioni! 😆 Tu ci scherzi, ma il tema è serio. Per esempio, a scuola, abbiamo fatto canto, teatro, palcoscenico musicale. Qualcuno si è appassionato, hanno comprato gli strumenti, alcuni stanno frequentando corsi. Siamo, stranamente, partiti dal fare. Purtroppo non abbiamo i fiati...
analogico_09 Inviato 19 Febbraio 2023 Inviato 19 Febbraio 2023 @Gaetanoalberto Non ne dubito, ottime iniziative per la scuola, spero non voglia esportarle qui...
Gaetanoalberto Inviato 19 Febbraio 2023 Inviato 19 Febbraio 2023 @analogico_09 No no, per insegnare ci vuole empatia. Ache se, mancandoci gli ottoni, qui ne troveremmo parecchi
analogico_09 Inviato 19 Febbraio 2023 Inviato 19 Febbraio 2023 9 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: No no, per insegnare ci vuole empatia. Ache se, mancandoci gli ottoni, qui ne troveremmo parecchi Ti accontenteresti di vecchi trombo(tto)ni sfiatati per i tuoi allievi? Ho appena terminato di ascoltare una gran bella tromba.., prova a farla ascoltare a loro.., trovi poco sopra le indicazioni...
Questo è un messaggio popolare. 8Franz Inviato 19 Febbraio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 19 Febbraio 2023 Dopo una segnalazione qui sul forum (non mi ricordo di chi, comunque grazie) mi sono messo alla ricerca di questo disco e oggi l'ho trovato a un mercatino. 3
Questo è un messaggio popolare. 8Franz Inviato 19 Febbraio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 19 Febbraio 2023 Da quando vidi un suo concerto nel 1997... è sempre rimasta una delle mie cantanti preferite. I testi sono tradotti anche in altre lingue (pure in italiano). Un'attenzione per gli ascoltatori non molto comune. 3
Questo è un messaggio popolare. damiano Inviato 19 Febbraio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 19 Febbraio 2023 Oggi giornata di lavaggi, ed è uscito ancora un'anticaglia: Stereokonitz - Lee Konitz che suona con il quartetto di Giovanni Tommaso con Enrico Rava, Franco D'Andrea e Gegè Munari, inciso a Roma nel 1968. LK ha suonato con i più grandi ed è sempre stato apprezzato per non aver appiattito il suo stile su quello di Charlie Parker. Lungo l’arco della sua attività musicale, Lee Konitz ha approfondito la pratica dell’improvvisazione intuitiva, teorizzata dal grandissimo Le mie Tristano, del quale è stato un apprezzatissimo collaboratore. "Questo è il mio modo di prepararmi - non essere preparato. E ciò richiede un sacco di preparazione!" Ciao D. 3
Questo è un messaggio popolare. Gaetanoalberto Inviato 19 Febbraio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 19 Febbraio 2023 Mi darò al Bricolage per ridurre l'assalto fotografico. Sono tre dischi di qualità diverse: Raw è un ottimo lavoro, in cui i texani esibiscono la grande maturità tecnica raggiunta, senza cadere nel didascalico come accade per band di prestigio che continuano dopo decenni a calcare i palcoscenici. Perciò recente, ma assai valido direi. Una carrellata che può essere utile a chi voglia avere qualcosa del gruppo, ed ami battere il piedino. Diacreto invece Eliminator. Album onesto e ben inciso, come in genere accade per i lavori del gruppo, non un capolavoro ma merita un buon 7. Honestly farei a meno fossi in voi di Afterburner, piuttosto anonimo. Sembra un album di Vasco Rossi o di Ligabue, ... vade retro Satana. 3
Questo è un messaggio popolare. lofuoco Inviato 19 Febbraio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 19 Febbraio 2023 3
andpi65 Inviato 20 Febbraio 2023 Inviato 20 Febbraio 2023 4 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: Una carrellata che può essere utile a chi voglia avere qualcosa del gruppo, Come penso anche tu ( ho visto che ascoltavi/ti molto southern rock, almeno direi da quello che posti) ascoltavo i ZZ top a 16 anni e se posso , se permetti, non direi siano questi i loro dischi da avere. Se si vuole avere qualcosa di questa band, che ha fatto davvero dei bei dischi ( li ascolto di rado da un pò, anche se ogni tanto li rimetto su, perchè con gli annni ho virato verso il jazz) direi che per una discografia di base del gruppo sono imprescindibili Tejas ( El diablo già da sola vale la spesa ), Fandango ( meta studio e meta live) , Tres Hombres (La grange un pezzo da ascoltare dando gas al finale ) e First album , uno a caso di questi lp è un bell'acquisto( se piace il genere). Da Deguello ( altro dei potabili nella lista dei possibili acquisti) in poi han smesso di piacermi, perlomeno molto meno di come mi piacevano prima.
Questo è un messaggio popolare. Juju Inviato 20 Febbraio 2023 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 20 Febbraio 2023 Da apertore del thread mi rendo spesso conto che ci si sposta fluidamente verso discussioni parallele a volte autoreferenziali. Non credo nei protagonismi e siete tutti liberissimi di pensarla diversamente. Io vedo il vinile come uno strumento magnifico per avvicinarsi all'artista quasi intimamente; grazie alle copertine grandi, alle etichette, agli inserti... sono fonti di informazione lasciate apposta o per indizio. Sciarade da interpretare, se non si conosce la lingua, fonemi ermetici oppure parole dirette come cavalli al galoppo. cio` che mi preme dire e` che il disco racchiude il tesoro, l'esperienza magica che fa s-collegare la mente dalla realta` per spingerla in un grado di coscienza diverso. Affrontare la musica con questo genere di mentalita` vuol dire mettersi a rischio e soprattutto rischiare i propri pregiudizi. Invito tutti a cercare di spiegare perche` avete deciso di dedicare tempo della propria vita (tempo che non tornera` mai piu` indietro tempus fugit) a postare una foto ed ascoltare un disco in vinile e che cosa quel vinile vi ha trasmesso... oppure mi piacerebbero virate monotemtiche per qualche pagina, o i dischi che abbiamo pagato di piu` o di meno e le storie che ci sono dietro... Idee gettate li` ai tanti membri, per lo piu` virili, che di dedicano a questa sezione... Questo thread dovrebbe cerare di contaminare di influssi nuovi un po' tutti. Io quando vedo un disco interessante me lo vado a cercare online... sono sicuro che capita a tanti qui, ma dovrebbe capitare piu` assai e piu` in profondita`. 3
tullio61 Inviato 20 Febbraio 2023 Inviato 20 Febbraio 2023 Earth, Wind & Fire Faces. Uscito nel 1980, non è considerato uno dei must del gruppo, forse per l'ipertrofica produzione che vide coinvolta un'intera orchestra o no forse perché ormai gli EW&F non sperimentavano più, accontentandosi di produrre brani da 3 minuti molto radiofonici. Ma è anche un disco a cui sono molto affezionato essendo il primo che ho acquistato del gruppo, praticamente quando uscì, scoprendo più avanti i loro precedenti capolavori. La registrazione è eccellente, molto dinamica ed ariosa. 1
Questo è un messaggio popolare. giorgiovinyl Inviato 20 Febbraio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 20 Febbraio 2023 Ero curioso di ascoltare questo disco da quando lessi la recensione della Penguin Guide to Jazz on CD che gli assegna il massimo riconoscimento la 👑 da bravi britannici. Ora che posso finalmente ascoltare questa bella ristampa della serie British Jazz Explosion re-cut da Caspar Sutton-Jones della Gearbox, mi sento di concordare Tales of the Algonquin di John Surman e John Warren sia un capolavoro. Di John Surman conoscevo Private City per la ECM che però impallidisce confrontato a questo disco. 3
Questo è un messaggio popolare. fastdoc Inviato 21 Febbraio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 21 Febbraio 2023 "On the border", terzo LP (1974) degli Eagles vede l'ingresso nella band del chitarrista Don Felder. Più rock e meno country rispetto ai primi due lavori, ma comunque per me un'ottima prova. 4
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