Questo è un messaggio popolare. Gaetanoalberto Inviato 11 Marzo 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Marzo 2023 Dai Masterpiece della Prestige, incisione mono, stampa giapponese del 1976 Smj 6529. Miles Davis coi Modern J. Q. in versione "Giants" con Monk al pianoforte, è Coltrane al sax. Date un'occhiata fugace al gruppetto. Come è noto mi mancano i fondamentali, ma mi pare di essere all'ascolto di un capolavoro, peraltro magistralmente registrato, con una riproduzione ai vertici del dettaglio e della presenza. Anche in questo caso, imho. 4 1
Questo è un messaggio popolare. Mxcolombo Inviato 11 Marzo 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Marzo 2023 Concludo il pomeriggio con l’ascolto di questo bellissimo box con musiche di Stravinsky dirette dal compositore. La registrazione è ottima e la stampa è decisamente buona. Qualche tic tac ma dopo una cinquantina di anni ci sta. Da leccarsi le orecchie. Con le percussione della saga della primavera ho dato una smossa ai 4 woofer delle Jamo r909. Box da avere! 7 1
Questo è un messaggio popolare. magicaroma Inviato 11 Marzo 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Marzo 2023 Esordio da solista col botto per Al Di Meola, disco fondamentale in ambito jazz/rock. Purtroppo ha anche dato il via alla stagione dei masturbatori della sei corde 5
Questo è un messaggio popolare. Forespro Inviato 12 Marzo 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 12 Marzo 2023 Buongiorno, buona domenica a tutti. ai inizia con le cuffie… 4
Juju Inviato 12 Marzo 2023 Autore Inviato 12 Marzo 2023 Oggi è domenica, sono tornato da un ennesimo viaggio, il pargolo dorme quindi voglio farmi del bene e riprendere l'integrale dei concerti per organo di Händel. Non una versione qualsiasi (a patto che ce ne siano) ma una grande interpretazione della scuola filologica del Concentus Musicus di Vienna col grandissimo Harnoncourt. In questo caso i concerti di cui sopra usano, probabilmente per la prima volta, l'organo non più come strumento liturgico, ma come strumento musicale in sè e per sè. Infatti queste opere furono immaginate come interludi tra un oratorio e l'altro. Pubblicati postumi sono 6 concerti molto piacevoli e dall'andamento leggiadro. Ovviamente registrazione e direzione impeccabili. Cofanetto con 3 vinili della serie Alte Werke della tedesca Telefunken. 2
Questo è un messaggio popolare. Forespro Inviato 12 Marzo 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 12 Marzo 2023 Ancora questo in cuffia, poi accenderei tutto… 5
Questo è un messaggio popolare. Mxcolombo Inviato 12 Marzo 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 12 Marzo 2023 Il mio riferimento per le sinfonie di Dvorak è Istvan Kertesz. Trovo la sua integrale con la LSO decisamente ben riuscita. Ogni tanto però mi piace riascoltare la sinfonia n 9 - dal nuovo mondo - diretta da Antal Dorati. Interpretazioni decisamente diverse ma entrambe appaganti. La registrazione è molto buona per entrambe le edizioni. Buona musica a tutti. massimiliano 4
Questo è un messaggio popolare. alexis Inviato 12 Marzo 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 12 Marzo 2023 Lew Soloff… e il suo filicorno magico. LP pazzesco, con una dinamica e una chiarezza e una presenza scenica da urlo. Jazz acustici ai vertici, sia dal punto di vista musicale che come ripresa acustica, ma richiede sistemi all’altezza, capaci di gestire ingenti masse strumentali senza andare in crisi. E si trova solo usato, ma vale la pena insistere un po’. Capolavoro. 3 1
Aletto Inviato 12 Marzo 2023 Inviato 12 Marzo 2023 @alexis Non lo conoscevo. Trovato un brano (con scritte in lingua sconosciuta…) su Spotify. Molto interessante. Grazie della segnalazione e buona domenica. 1
alexis Inviato 12 Marzo 2023 Inviato 12 Marzo 2023 @Aletto certe cose ci sono solo su LP.. vale la pena cercare un buon esemplare… ‘na bomba 😜
Questo è un messaggio popolare. Aletto Inviato 12 Marzo 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 12 Marzo 2023 Dicembre 1978, ottavo album dei The doobie brothers “minute by minute”. In realtà, a parte il buon contenuto, la scelta all’epoca fu fatta per prendere un’edizione della Nautilus (del 1980) di quei “famosi” SuperDiscs half speed mastered di cui questo è Nr. 18 (su un totale di credo una cinquantina di titoli…) e sui quali la curiosità era tanta. Il disco suona bene, quanto non è semplice da stabilire, di certo equilibrato con una gamma medio-alta particolarmente ricca e dettagliata, mi verrebbe da dire “quasi troppo”; come se alla Nautilus avessero “volutamente esagerato” in fase di mastering, mentre in realtà, come potete leggere più sotto, sembra che il tutto sia dovuto alla particolare tecnica che vi è dietro. Con la sola intenzione di fare cosa gradita, al massimo un mero ripasso per tutti gli amici esperti che leggono, sono a riportare fedelmente quanto trovato in rete sulla Nautilus relativamente alle incisioni Half speed dei loro SuperDiscs. HSM - Registrazioni analogiche ad alta tecnologia (HSM: Master ad alta velocità) Lo svantaggio principale delle registrazioni direttamente su disco ( direct to disc) è che i principali artisti della musica contemporanea non sono in grado di registrare la loro musica in tempo reale. Si basano su errori di modifica e remix e ri-registrazione (sovraincisione) di melodie di controparte o passaggi strumentali aggiuntivi. Il problema quindi era "come ottenere un grande artista su un superdisco?" Sono stati ideati due metodi. Il primo consisteva nel rimasterizzare accuratamente i nastri originali (masterizzazione a velocità dimezzata) degli artisti desiderati e il secondo consisteva nel registrarli utilizzando la nuova tecnologia chiamata "digitale". Il mastering a mezza velocità (HSM) è un processo in cui i nastri master originali a due tracce vengono eseguiti a metà della loro velocità normale durante il processo di masterizzazione (laccatura). Anche il tornio da taglio funziona a metà della sua velocità normale. Così i rapporti di riproduzione rimangono gli stessi. Il vantaggio di questa bassa velocità di taglio è che sulla lacca può essere incisa una scanalatura più perfetta. Migliore risposta in frequenza, gamma dinamica più ampia e distorsione notevolmente inferiore sono i vantaggi. Se confrontati con le equivalenti edizioni commerciali della stessa musica, i dischi masterizzati a metà velocità sono significativamente migliori. Comunque tutto sommato un ottimo disco, anche per la performance del gruppo. Di certo Nautilus non è durata molto… Buona domenica a tutti. 4
Mxcolombo Inviato 12 Marzo 2023 Inviato 12 Marzo 2023 2 ore fa, alexis ha scritto: Lew Soloff… e il suo filicorno magico. @alexis a me piace molto come interagisce con George Young nel Manhattan Jazz Quintet, soprattutto nei 2 live che ascolto regolarmente. Non conoscevo questo suo lavoro da solista. Inizia la ricerca. Grazie per averlo segnalato. Dovrebbe essere di provenienza digitale. Corretto.
Aletto Inviato 12 Marzo 2023 Inviato 12 Marzo 2023 Inserito nel post di competenza…non so come cancellare. Chiedo scusa…
Questo è un messaggio popolare. pino Inviato 12 Marzo 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 12 Marzo 2023 4
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