Il disco in vinile che state ascoltando ora!

[iBan69]

E per finire … un’altra stampa Japan, del grande pianista  Wynton Kelly … rigorosamente ascoltata in mono. 😉

[CDJ]

Quasi mezzo secolo di musica in vinile 1978-2022maxisingle 12” dedicata agli utenti @Gaetanoalberto  @Gian Balance

Cita

[magicaroma]

Forse "caciaroni", sicuramente eccessivi ma a me gli Steppenwolf piacciono, i veri padri dell' hard rock. E questo doppio live credo sia l'apice della loro carriera artistica, rock/blues/psichedelia suonati come se non ci fosse un domani. 

[maabus]

[cla71]

Il nuovo lavoro dei The National

ltd ed red vinyl. 
disco godibilissimo. 
ciao

cla

[one4seven]

Stanley Clarke è decisamente uno dei miei preferiti... Primo lavoro da solista del nostro, anno 1974.

 

 

[maabus]

[one4seven]

@maabus uno dei miei dischi preferiti di sempre! Com'è questa nuova ristampa? 

Non la prendo perché ho una prima stampa Italiana, un CD jap, e pure il superlativo hi-res.. quindi direi che basta 

Però non nascondo che sono tentato di prendere pure questo! 

Dimmi che non ne vale la pena 

[maabus]

@one4seven mi dispiace dirtelo 😀 ma...ottima ristampa,  basta leggere anche i commenti di chi l'ha comprata su discogs, Vinile silenzioso, suono potente e nitido, però non ho altre stampe in vinile per fare confronti perché l'avevo sempre ascoltato in cd, ma in vinile è un'altra goduria 😀

[maabus]

[bungalow bill]

Sergio Mendes : confetti  

 

[cla71]

Il mio unico acquisto del RSD 2023

Ho il cd dell’ epoca , non poteva mancare la 1st press vinilica. 
Scott weiland ( alla prima uscita senza i suoi Stone temple pilot)

12 bar blues 1998

disco molto particolare e difficile da capire per chi si aspettava un album “ grunge”. 
ciao

cla

[tullio61]

Questa è la ristampa De Agostini, presa a suo tempo in edicola. La collana, per chi non lo sapesse, contava su 50 titoli scelti dal catalogo Universal, comprendente etichette come Deutsche Grammophon, Decca, Mercury, Philips ed Archiv. Tutti stampati su vinile  vergine a 180 grammi. Curata da Pierre Boldouc, la serie proponeva dischi tra i più rappresentativi delle etichette citate, sia come valore artistico che tecnico. Li acquistai tutti, pur avendone alcuni in stampa originale o ristampa audiophile.  Di questo posso dire che la stampa è perfettamente piana e silenziosa e suono ottimo.
Non ho mai avuto modo di ascoltare il Decca originale ma questa rimasterizzazione suona in maniera eccellente.
Per quanto riguarda l'esecuzione, penso sia una delle migliori mai registrate. 

Tra l'altro l'intera collezione era corredata di un ricco inserto pieno di informazioni.

[giorgiovinyl]

In un altro thread c’è chi senza neanche averlo ascoltato l’ha definito un mattone, per me uno dei più grandi Blue Note di sempre. E c’è pure Eric Dolphy…

[fastdoc]

Stamattina si gioca col "nuovo" giradischi

[CDJ]

[Berico]

Sperando di non svegliare nessuno…🤣

[Morenik]

@maabus Spectrum lo presi all'età di 17 anni, tra un The Piper At The Gates Of Down, un You dei Gong e un Mirage dei Camel. Cobham era psichedelico tanto quanto gli altri e lo apprezzai a quella giovane età scoprendo che in quel disco c'era un brano che era la sigla d'apertura di una discoteca molto "cosmica". Quel brano era Stratus, un pezzo che ancora oggi non mi sono stancato di ascoltare, anche se non lo ballo più ... Grazie mille della segnalazione, anche se, visti i prezzi che girano, non penso che andrò a sostituire la mia vecchia copia ormai piena di rughe.