Il disco in vinile che state ascoltando ora!

[CDJ]

[Mxcolombo]

Non l mia prima scelta per la 5^ sinfonia di Mahler ma l’unica che ho in vinile. Ascolto piacevole di un vecchio vinile London ffrr che ben documenta il periodo di Solti con la Chicago Symphony Orchestra.

[Mxcolombo]

Interpretazione eccessivamente lenta e a tratti noiosa. Nulla a che vedere con l’edizione EMI. Ogni tanto fa bene ascoltarlo, non fosse altro per trovare conferma che il riferimento è un altro. Comunque chi l’ha insignito del Grand Prix Du Disque la pensava diversamente. Vinile silenziosissimo. 

[Juju]

Dopo una lunga assenza rieccomi. Non ho veramente avuto molto tempo da dedicare ai miei amati dischi. Però sono stato invitato ad una rassegna di dj per il record shop store day. In ogni caso, il disco che posto oggi è il primo dei This Mortal Coil, supergruppo della mitica etichetta 4ad con membri intercambiabili ma che gravitavano tutti attorno alla figura di produttore/chitarrista Ivo Watts. Disco del cuore di tanti giovani di animo sensibile o di darkettoni ante litteram ha una versione della struggente Song To The Siren di Tim Buckley cantata da Elizabeth Fraser (Cocteau Twins) che lascia con gli occhi lucidi per intensità e purezza.

[yukatan]

[minollo63]

Una raccolta che racchiude i loro lavori di inizio carriera per questo duo scatenato di “sirenette” del blues. Il loro blues da palude unico e sexy, il pop psichedelico e gli spiritual ultraterreni che le contraddistingue ne fa apprezzare il valore artistico al di là della registrazione.

Ciao ☮️ 

Stefano R.

[Gaetanoalberto]

Dalla serie "Facciamoci del male", ogni tanto, approfittando della mia vasta ignoranza, acquisto a caso un disco all'asta, meravigliandomi inizialmente dell'affare fatto. 

Così, legato più all'immagine della cantante, non mi sono lasciato scappare questo LP. 

Tra gentiluomini non si chiede "perché lo hai fatto"! 

Qualcuno dice che è il peggiore del gruppo. Ed io posso confermare che trattasi di ciofeca. 

Sicuramente poco pop, è anche poco rock, poco  beat, poco funky, poco elektro, poco soul, nulla jazz. 

In compenso varia senza legami tra una sciacquatura e l'altra. 

Però la copertina mi piace. 

[magicaroma]

Un triplo lp di prima mattina per far capire chi comanda nel condominio 😂

[Gaetanoalberto]

Per rifarmi i timpani, provo a mettere su questo Creedence Clearwater Revival, Willie and the Poor Boys.

Vi invito a ripercorrere la discografia di questo gruppo, disarmante per la sua capacità di tirare fuori del buon, sano, privo di aggettivi, rock n’ roll. 
Siamo nel 1969, il mondo cambia, i testi sono interessanti e anche divertenti.

Cambiando personaggi e ambientazione delle storie, potremmo trovarli anche attuali.

Molto ben inciso.

Esilarante It come Out From the Sky.

Ah, dimenticavo, Fortunate Son, 2:20 esemplari, per chi ama questo genere da ascoltare!

[Tigra]

@minollo63 non conosco, ma la tua descrizione mi ha incuriosito, vedo di approfondire, grazie!

[Tigra]

Mattinata piuttosto energica: ho iniziato con l'ultimo di Ozzy, a dire il vero non mi aspettavo granché, invece errore, bel lavoro, merita altri ascolti: probabilmente l'unica pecca è l'incisione un po' troppo "pulita" fosse un po' più tenebrosa come ai tempi Sabbath avrebbe conferito ancor maggiore pathos, ma già così mi sembra "tanta roba"

 

 

poi ero andato a prendere qualcosa dei Rain Parade (grandi!) ed accanto mi scappa l'occhio su "questo" e mi son detto "Vabbé, tocca a te, vecchio mio" volume a palla che mi sentono anche per la via, e la gente poga!

 

[Juju]

Riascolto il primo disco dei Them, siamo nel 1965 e Van Morrison è giovane  e arrabbiato (il disco si chiama infatti The Angry Young Them!). A parte alcuni classici blues che all'epoca erano repertorio comune nel Regno Unito (comunque coverizzati bene con una grinta niente male), già sono presebti alcune bellissime canzoni scritte da Van Morrison, ed appare Gloria, che avrà un successo strepitoso e che verrà reinterpretata da tantissimi gruppi. Prima stampa mono.

[Juju]

Gruppo di cui avete parlato qualche settimana fa quando purtroppo ero troppo indaffarato in altre faccende ma eccomi qua con l'IMPRESCINDIBILE Ortodossia (II) dei CCCP Fedeli alla linea. Uno dei migliori dischi di rock italiano in assoluto. Un capolavoro che con 4 canzoni segna un'epoca ma va anche oltre inventando un genere unendo new wave, punk, musica orientale e balera in un mix di religiosa intensità -ancora pagana- tipicamente ferrettiano. Una pietra miliare che credo conoscano tutti ma che mi regala intense emozioni ogni volta che la riascolto. Edizione in 12 pollici originale in vinile rosso della Attack Punk records. 

[fulvio4468]

[minollo63]

Il loro originale miscuglio di punk, funk, gospel, soul e quel pizzico di elettronica non ha perso neanche un briciolo di potenza ed originalità, anzi in questo ultimo lavoro riprendono anche il discorso politico che in parte avevano abbandonato nel precedente album.

Ciao ☮️ 

Stefano R.

[yukatan]

[fulvio4468]

[iBan69]