Questo è un messaggio popolare. nickfats Inviato 6 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 6 Gennaio 2024 3
Questo è un messaggio popolare. iBan69 Inviato 6 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 6 Gennaio 2024 L’inconfondibile suono del sax di Archie che si cimenta in classiche Ballads. Un disco bellissimo ed emozionante. Un doppio colorato che suona come un disco audiophile. Peccato solo il packaging modesto, meritava sicuramente di meglio. 5
Questo è un messaggio popolare. st1300 Inviato 6 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 6 Gennaio 2024 Eugenio Finardi - Diesel 6
Questo è un messaggio popolare. analogico_09 Inviato 6 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 6 Gennaio 2024 1 ora fa, iBan69 ha scritto: L’inconfondibile suono del sax di Archie che si cimenta in classiche Ballads. Se ti piaccione le ballads, il suono di Archie Shepp (immagino ti piacerà anche la sua musica, più dei "packaging) e questo disco t'amanca non fartelo sfuggire. Coincidenza sono quasi a fine ascolto. Shepp rende omaggio a Coltrane, anche se l'album contiene un solo brano, però capitale, composto da Trane : Wise One, dall'LP Crescent magistralmente interpretato da Shepp con Albert Daleu, piano; Charles Persip, batteria, e con il grande Reggie Workman al basso che fu compagno di memorabili avventure discografiche e concertistiche sia di Trane che di Shepp. 2 1
Questo è un messaggio popolare. st1300 Inviato 6 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 6 Gennaio 2024 Ivan Graziani - Pigro 5
Questo è un messaggio popolare. analogico_09 Inviato 6 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 6 Gennaio 2024 Prima dell'ascolto di Shepp mi ero immerso nella musica di Henry Purcell, ed il passaggio al jazz non è stato affatto traumatico, quando si tratta di grande musica sembra che i diversi generi siano un po' tutti in continuità tra di loro. Capisco che sulle prime sia difficile ravvisare analogie tra la musica barocca del '600 e la musica jazz del '900, ma ad un ascolto attento e curioso prima o poi sarà possibile riscoprire qualche arcana traccia di radice comune. Vrisparmio il mio tentativo di "esegesi"... Tornando a Purcell, il disco contiene le Odi composte per i due compleanni della regina Mary, rispettivamente intitolate "Love's goddess sure" 1692 e "Come ye sons of art", 1694 (il grande compositore inglese scriverà un anno dopo anche the Music for the funeral of Queen Mary, 1695, ma è un altro capitolo più "sfigato"... ). Le due odi compleannesche sono delle autentiche perle compositive di infinita bellezza; le interpretazione del The Early Music Consort of London diretto dal mai troppo rimpianto David Munrow (grande polistrumentista, direttore, interprete, ricercatore dei repertori musicali antichi e barocchi, morto suicida all'età di 34 anni (1976, qualche mese prima lo avevo ascoltato in concerto col suo Consort alla Filarmonica Romana, era un riferimento assoluto di noi giovani "turchi" del pensiero e del sentimento musicale critico, per una delusione d'amore, si diceva nell'ambiente musicale ai tempi, secondo wiky "a seguito le morti di suo padre e del suo patrigno, cui dedicò il suo ultimo libro, sembra abbiano contribuito alle motivazioni del suo suicidio." Era insomma uno dei capitani della nuova generazione di interpreti pioneristici delle musiche del medievo, del rinascimento, del barocco, insieme ad Hogwood (il quale suonava il cembalo, l'organo e altri strumenti nelle formazioni di Munrow, insieme fondarono "l'Early Music Consort of London"), ad Alfred Deller, agli altri della generazione di musicisti dei novelli entusiasmi musicali e nuovi modi di approcciare, capire, conoscere, ascoltare, eseguire repertrori musicali meravigliosi dimenticati, quale alternativa alle viete e superate "disposizioni" delle accademie conservatrici. Mi assale una sottile nostalgia ma senza rimpianti di quegli anni davvero formidabili (non solo perchè si era giovani). Meravigliosi i cantanti inpegnati nelle Odi per la Queen Mary: il soprano Norma Burrowes; Robert Lloyd, basso; James Bowman, Charles Brett, counter tenor... Disco d'epoca, registrazione mirabile che acquistai a Londra usato, perfetto, nel 1978. 4
Gaetanoalberto Inviato 6 Gennaio 2024 Inviato 6 Gennaio 2024 Nel 1979 esce Power, un doppio che include i contenuti di Tower of Power e More Power, sempre frutto del lavoro dell'aprile 1969 di Gordon (sax tenore), James Moody (sax tenore), Barry Harris (piano), Buster Williams (basso) e Albert "Tootie" Heath (batteria). Un bel disco, fresco e ricco di variazioni, da segnalare tra gli altri con lo swing tra i due sax in Monmartre, le melodie di Raimbow People, la modernitá di di Stanley the streamer. 1
Questo è un messaggio popolare. cla71 Inviato 6 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 6 Gennaio 2024 Raro esempio di rock progressivo americano degli anni 70 con il primo album dei Pavlov’s dog. spledide sonorità voce incredibile ciao cla 4 1
Questo è un messaggio popolare. damiano Inviato 7 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Gennaio 2024 Circle - Paris Concert 1972 ECM Chick Corea, Anthony Braxton, Barry Altschul, Dave Holland Genere: jazz (musica improvvisata), Specie: free-avanguardia Fantastico! L'avevo un po' perso di vista, un prestito andato male e quindi l'ho ricomprato recentemente. È fantastico perché mette insieme due personalità contrapposte, Corea e Braxton ed il risultato finale è godibilissimo. La prima traccia introduce programmaticamente lo svolgimento del concerto, è un live del 1971: Nefertiti di Wayne Shorter. Corea introduce il pezzo poi si aggiungono il basso e la batteria ed inizia il solo mozzafiato di Braxton, totalmente basato su scale modali, che si dipana incurante dei cambi armonici (è la peculiarità di Braxton). Corea ha il secondo solo ed è assolutamente un capolavoro di swing che si congiunge magicamente con Dave Holland che spinge il suo solo a livelli altissimi. È un disco direi "necessario" ed unico fa da ponte al cambiamento, poco dopo Corea fonderà RTF ed è anche un'immagine plastica del valore assoluto di Manfred Eicher come produttore discografico. Ciao D. 5 1
Questo è un messaggio popolare. nickfats Inviato 7 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Gennaio 2024 Essenziale per i fans di Corea, Burton o la musica improvvisata ‘meditativa’ in generale 3
Questo è un messaggio popolare. nickfats Inviato 7 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Gennaio 2024 3
Questo è un messaggio popolare. Phil966 Inviato 7 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Gennaio 2024 Buon pomeriggio musicale a tutti, ottima stampa “Sam Records” 7
Questo è un messaggio popolare. Phil966 Inviato 7 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Gennaio 2024 Nella discussione “Jazz” si discuteva di questo capolavoro, certamente non un ascolto facile ma molto coinvolgente 4
micfan71 Inviato 7 Gennaio 2024 Inviato 7 Gennaio 2024 @Phil966 ho letto della difficoltà di fruizione, dovuta ad un eccesso di empatia con l'autore: la musica può fare anche questo! Nel mio caso si tratta di uno dei primi dischi jazz che abbia mai ascoltato, ed il primo in assoluto di Coltrane: è stato un imprinting sonoro, la musica mi ha permeato e adesso lo annovero fra i dischi facili, dove per facile intendo fisiologico, lo ascolto ed è una cosa naturale farlo. Pochi dischi (musica) mi permettono questo approcio: Koln Concert, variazioni Goldberg, Random Access Memory... 1
Questo è un messaggio popolare. nickfats Inviato 7 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Gennaio 2024 3
Questo è un messaggio popolare. nickfats Inviato 7 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Gennaio 2024 Sassy al picco delle sue eccezionali capacità vocali, poteva cantare qualsiasi cosa e renderla meravigliosa 4
nickfats Inviato 7 Gennaio 2024 Inviato 7 Gennaio 2024 Davvero impeccabile anche questa edizione della Pure Pleasure Analogue del famoso Blue Light ‘Til Dawn. Cassandra Wilson spazia in diversi generi, non solo jazz e blues ma anche tribale, folk e rock, conservando uno spirito libero da condizionamenti di mercato, cantando con la sua voce calda e vellutata sempre ben supportata da vari gruppi acustici con percussioni in evidenza e numerosi ospiti. Incisione spettacolare, vinili perfetti, splendida la copertina. Difficilmente al giorno d'oggi si trovano stampe di questo livello. 2
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