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Il disco in vinile che state ascoltando ora!


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Inviato
Il 1/2/2024 at 21:02, Gaetanoalberto ha scritto:

Massey Hall

 

 

Un disco capitale sul quale varrebbe la pena spendere qualche parola in più.
Se n'è parlato più volte nel corso degli anni, mi sono ricordato di un topic più recente nel quale lasciai un breve contributo su "The Quintet" , mi permetto di "riesumare" topic e post.

 

 

  • Thanks 1
Inviato

Lenny Tristano - New York Improvisations

 

 

Piano – Lennie Tristano

Bass – Peter Ind

Drums – Tom Weyburn*


Una ristampa Doxy, suono un po' cupo e chiuso che non impedisce tuttavia di apprezzare le improvvisazioni di Tristano che con le sue alchimie sonore situate tra il "bop" e il "cool" (maledette etichette!), traduce in musica le "impressions" di una New York immaginifica immersa nel fascinoso B. & W. notturno, come la foto di retrocopertina di Arthur Leipzig.

 

Una curiosità da Discogs, cosa minima ma che tuttavia ci aiuta ad avvicinarci di più immaginativamente al mondo in cui queste musiche vennero create e registrate, ai musicisti artefici di tanta bellezza, alle atmosfere della sala di registrazione attraverso la testimonianza viva del batterista del trio, Tom Weyburn, il quale segnala la seguente cosa, riferendosi forse a passate edizioni discografiche:

 

Il mio nome mancava nei titoli di coda di questo album. Si può verificare con Peter Ind, l'unico altro testimone vivente di questa registrazione, che ero io, Thomas L Wayburn, conosciuto informalmente come Tom Wayburn (il mio nome utente su Discogs è tomwayburn) a suonare la batteria in quelle sessioni. Peter ha suonato il basso con Jutta Hipp alla Hickory House di New York. Quando il suo concerto finì la mattina presto, andò al mio appartamento, mi svegliò e andò allo studio di Lennie dove suonammo mentre l'Ampex ronzava finché non arrivò il momento per me di andare a lavorare in ingegneria chimica. (traduzione google)

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  • Melius 2
Inviato

Secondo ascolto discografico della mattina... sulle calde e suadenti note baritontenorili di Gerry e Ben e il "pendolesco" andamento della ritmica ci si rialassa molto..., si resta quasi ipnosonnizzati! :classic_biggrin:

 

Eresia! Due geni del sax.., da ascoltare in un club intimo nelle ore piccole quando il sonno è oramai svanito - che manco questa musica... -  e si tira fino all'alba.

Si scherza, neh! :classic_smile:

 

Disco Speaker & Corner (lasciatemelo dire!)


 

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  • Melius 2
Inviato

Primo album con Sammy Hagar alla voce che prese il posto di David Lee Roth (mio preferito, gusto personale).

Album del 1986, stampa italiana in condizioni da VG+

Buona qualità audio. I Van Halen, non si discutono. A prescindere. 

IMG20240203185630[2581].jpg

  • Melius 2
Inviato
20 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Le note di eleganza del pianoforte, lo swing del basso, il fatto che la batteria diventi nelle mani di Higgins qualcosa di suonato e non semplicemente “percosso”

 


Ovviamente prendo spunto dalla tua affermazione per rendere omaggio al grande poeta della batteria.

Essì.., Billy Higgins fu uno dei più grandi batteristi del jazz specialmente attivo nelle "avanguardie", stretto collaboratore di Ornette Coleman, il padre del free jazz, presente con Don Cherry, con altri uomini di punta della musica afroamericana.
Penso che sia Higgins sia gli altri celebrati "colleghi" della/e tradizione/i e della/e modernità del jazz - ad esempio un Ed Balckwell, Sunny Murray, Milford Graves, etc ... senza scomodare i drummers seduti accanto a Zeus -  mai avrebbero potuto "semplicemente" percuotere la batteria. Va da se, non serve dirlo.

Non solo costoro battono i tempi creando i ritmi e i poliritmi più geniali, sono per di più capaci di "armonizzare" addirittura i loro "battiti" creando il denso background armonico-ritmico dal quale a volte sembra elevarsi anche la eco di un "canto" remoto, segreto richiamo di "madre Africa". (tra i capostiditi di ciò  per quanto riguarda il jazz dei tempi più avanti resta senz'altro Elvin Jones che, in casa Coltrane,  passò il "testimone" a Rashied Alì)

 

All'uopo, proviamo ad ascoltare attentamente il magistero di Billy Higgins in questo supremo consesso musicale.

 

 

  • Melius 2

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