analogico_09 Inviato 29 Ottobre 2024 Inviato 29 Ottobre 2024 @Spadaccino1 Unfatti le influenze tra jazz e classica furono e sono molte estremamente creative e ad effetto di reciprocità. Questa ogni tanto la ridico.., tipico dei vecchietti ripetere le vecchie store ma poiche restano attuali... Questo travolgente e impressionante presto finale della sonata nr. 2 di Chopin, anni '30 del secolo 19, rimanda in maniera impressionante alle ardite disatonarmonie del '900, al free jazz, a Tristano e Cecl Taylor... 1
analogico_09 Inviato 29 Ottobre 2024 Inviato 29 Ottobre 2024 17 minuti fa, Spadaccino1 ha scritto: 20 minuti fa, analogico_09 ha scritto: ma chi è Eunice? 😂😂😂 Nina Simone una nereide?
Spadaccino1 Inviato 29 Ottobre 2024 Inviato 29 Ottobre 2024 2 minuti fa, analogico_09 ha scritto: una nereide Si, figlia di Rocco⚽😁
Spadaccino1 Inviato 29 Ottobre 2024 Inviato 29 Ottobre 2024 25 minuti fa, analogico_09 ha scritto: chi è Eunice? Qualcuno, invece che mitologica, la chiamò "divina Eunice" 😏
Questo è un messaggio popolare. Tigra Inviato 29 Ottobre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 29 Ottobre 2024 Arrivato fresco fresco oggi dalla perfida Albione, che dire di Jimi che non sia stato già detto? Mi limiterò quindi a dire che in questo doppio ci sono due delle più belle interpretazioni di Red House e di Bleeding heart che conosca, ed anche il resto scherza assolutamente nulla! Prima edizione inglese (1982, non c'era ancora il barcode) con copertina gatefold, vinili sottili ma silenziosi e con una registrazione veramente live, sanguigna e carica di pathos: per gli adoratori di Hendrix, e non solo per loro, fortemente raccomandata 😀 P.s.: ops, non ho citato il titolo, non tutti sono hendrixiani osservanti, ed in copertina non è riportato; trattasi di Jimi Hendrix Concerts, doppio dal vivo comprendente 11 brani registrati tra il 1968 ed il 1970, Red house il 17 luglio, due mesi prima che se ne andasse... 5 2
analogico_09 Inviato 29 Ottobre 2024 Inviato 29 Ottobre 2024 @Tigra Non lo conoscevo, molto bella anche la cover. 1
giorgiovinyl Inviato 29 Ottobre 2024 Inviato 29 Ottobre 2024 2 ore fa, Tigra ha scritto: P.s.: ops, non ho citato il titolo, non tutti sono hendrixiani osservanti, ed in copertina non è riportato; trattasi di Jimi Hendrix Concerts, doppio dal vivo comprendente 11 brani registrati tra il 1968 ed il 1970, Red house il 17 luglio, due mesi prima che se ne andasse... Dovrei averlo… comprato quando uscì… ma suppongo stampa italiana… domani controllo… 1
giorgiovinyl Inviato 29 Ottobre 2024 Inviato 29 Ottobre 2024 10 ore fa, analogico_09 ha scritto: Non è il solo musicista jazz a cui venne "vietato" per ragioni razziali suonare gli strumenti dei bianchi., le musiche dei bianchi. Lo stesso Mingus che avrebbe voluto suonare Strawinskij, Bartok, magari Beethoven, dovette rinunciare a suonare il violoncello che in realtà seguitò a suonare in maiera diretta e attraverso l'uso del contrabbasso suonato con l'archetto con retrointenzioni violoncellistiche.., dove appare evidente il riferimento alla musica "colta" di Mingus che fu anche compositore di brani fortemente improntati sul modo musicale avanzato del '900 senza "tradire" ov viamente, anzi rinsaldandolo, lo spirito del jazz. Nina Simone, lanciatissima già con il pianoforte classico trovò sbarrate le porte delle istituzioni accademico borghesi dei bianchi (a volte di nero vestiti.., je piaceva er jazze ma non volevano darlo troppo a vedere, fino a quando Strawinskj e "sodali" della classica non iniziarono a mutuare dal jazz ritmi ed ispirazioni di varia natura, con effetto di reciprocità, anche il jazz si classicheggiava un poco, anche più di un poco...) e dovette rinunciare al suo grande talento cosa che la portarono al mondo della soul music ed Di Nina Simone lo sapevo di Mingus no…
Kamm_ Inviato 30 Ottobre 2024 Inviato 30 Ottobre 2024 "Loan Me A Dime" con Duane Allman è da brividi 1
Questo è un messaggio popolare. analogico_09 Inviato 30 Ottobre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 30 Ottobre 2024 PAULUS, magnifico Oratorio di Mendellsohn ispirato alla tradizione barocca "innestata" al romanticismo. Per soli, coro ed orchestra, con cori magnifici. Anni fa ebbi il privilegio di ascoltare l'opera in concerto diretta dal grande Kurt Masur, lo stesso direttore di questa prestigiosa registrazione scomparso il 2015 a 88 anni dopo aver diretto fino a due anni prima. Mi resta un vivo ricordo della sua integrale delle Sinfonie di Beethoven sempre per la stagione santaceciliana nel 2010. Il Paulus ha un gemello non dei meno geniale: Elias. Ma è un'altra storia... 2 2
Spadaccino1 Inviato 30 Ottobre 2024 Inviato 30 Ottobre 2024 Vivaldi - Die Vier Jahreszeiten - Wurttenbergisches Kammerorchester, dir. Jorg Faerber Suzanne Lautenbacher, Martin Galling. Vinile della fine '60 inizi '70, ottimamente inciso. Una tra le migliori esecuzioni ascoltate, con solisti di eccezione. Da recensioni sul web: Susanne Lautenbacher: "considerata una pioniera tra gli interpreti della musica barocca per violino"... ... "Ha la drammaticità di Szeryng e anche una qualità inquietante che affascina per tutto il tempo. Eleganza e grinta"... In questo vinile il suo violino è un Giovanni Battista Guadagnini, Torino 1780. Martin Galling,... "molti diversamente giovani lo avranno ancora nel cuore"... e ancora: ..."degno rappresentante della più nobile tradizione clavicembalistica tedesca, le cui interpretazioni non sfigurano a fianco delle supreme testimonianze di un Helmut Walcha o di un Karl Richter". In condizioni NM, pari al nuovo. Indovinate quanto l'ho pagato? 1 1
Spadaccino1 Inviato 30 Ottobre 2024 Inviato 30 Ottobre 2024 55 minuti fa, analogico_09 ha scritto: PAULUS, magnifico Oratorio di Mendellsohn ispirato alla tradizione barocca "innestata" al romanticismo. Per soli, coro ed orchestra, con cori magnifici. Vedo che non ti è bastato il vinile. Il CD per i "ripassi", risparmiando la plastica nera 😜 Elias ce l'ho in sacd... quasi quasi...
analogico_09 Inviato 30 Ottobre 2024 Inviato 30 Ottobre 2024 4 ore fa, Spadaccino1 ha scritto: Vedo che non ti è bastato il vinile. Il CD per i "ripassi", risparmiando la plastica nera 😜 Elias ce l'ho in sacd... quasi quasi... No non è un CD, è il libretto con testi che però è piccolo, non il solito inserto della misura del cofanetto. Domami ti faccio la foto della confezione... Elias invece ce l'ho in CD diretto da Erreweghe, diciamo più "filologico", bellissimo! Eccolo, una confezione insolita, livrettino all'unterno di un "quadro" di plastica bianca...
Vinteuil Inviato 31 Ottobre 2024 Inviato 31 Ottobre 2024 Il 28/10/2024 at 20:36, giorgiovinyl ha scritto: Altro capolavoro assoluto, prima stampa italiana comprata al mercatino una ventina di anni fa 10 euro. Oggi quanto mi chiederebbero? Te lo dico io perché l'ho presa qualche mese fa a 25,00 euro. Credo che suoni egregiamente, non potendo fare confronti con edizione tedesca.
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