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Melius Club

Vinili da digitale. E' come usare un dac professionale?


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Inviato

Buongiorno,

questa vuole essere una discussione aperta.

Il vinile prodotto a partire da registrazioni o rimasterizzazioni in digitale sono/sembrano un controsenso. Anch'io la penso così. Ad essere onesto non ho mai potuto eseguire prove all'altezza di questo tipo di giudizio. Il mio pensiero è solo basato su semplice ragionamento, ma anche su un sentimento.

Leggo però spesso commenti su vinili da digitale che suonano meglio del digitale puro. Ok, una parte di essi scaturirà da faziosità, suggestione, impianti con parte analogica superiore a quella digitale, eccetera. Però ne leggo numerosi. Vuoi che non ci sia un fondo di verità?

A questo punto mi sono chiesto: ma non è che i dac da comuni mortali (vedi prezzo contenuto) difficilmente possano competere con i DAC che utilizzano le case discografiche quando riversano su vinile i mastering digitali ? Non può essere che la conversione digitale-analogico a livello professionale restituisca qualcosa di qualitativamente alto, che catturato su vinile dia un buon risultato (anche se non AAA)?

Cosa ne pensate?

Inviato
2 minuti fa, Summerandsun ha scritto:

Leggo però spesso commenti su vinili da digitale che suonano meglio del digitale puro

Al massimo con l'analogico arrivi ad ascoltare qualitativamente alla pari se hai un ottimo Giradischi e Phono, magari diverso ma non meglio a parità di Album e Label .

Inviato

No, i dac che utilizziamo non sono (o lo sono molto poco) la discriminante.

Il "master" o "cut" che viene impiegato per il vinile è sostanzialmente diverso dal master originale (che non ci starebbe fisicamente nel supporto etc...). Molti mastering engineer ci magheggiano pure un bel po per farlo suonare più analogico. C' era nel vecchio Melius o Videohifi, vatti a ricordare, un thread dove un noto fonico, credo, inglese parlava delle tecniche che utilizzava per arrivare a quanto sopra esposto.

 

  • Thanks 1
Inviato
1 ora fa, roop ha scritto:

Il "master" o "cut" che viene impiegato per il vinile è sostanzialmente diverso dal master originale (che non ci starebbe fisicamente nel supporto etc...)

Sattamente. Il master utizzato per i vininili viene limitato per stare entro i limiti del supporto. Viene pure... Equalizzato: la riaa a quello serve

Inviato
2 ore fa, Summerandsun ha scritto:

Leggo però spesso commenti su vinili da digitale che suonano meglio del digitale puro. Ok, una parte di essi scaturirà da faziosità, suggestione, impianti con parte analogica superiore a quella digitale, eccetera. Però ne leggo numerosi. Vuoi che non ci sia un fondo di verità?

La verità c'è, ma a mio parere non dipende dalla qualità del DAC.

Il fenomeno che descrivi è noto, ed è il medesimo sperimentabile registrando un CD su nastro e riascoltandolo mediante tape di qualità.

Ai più la riproduzione apparirà percettibilmente migliore. 

mauro

 

  • Thanks 1
Inviato
7 ore fa, Summerandsun ha scritto:

non è che i dac da comuni mortali (vedi prezzo contenuto) difficilmente possano competere con i DAC che utilizzano le case discografiche quando riversano su vinile i mastering digitali ?

No 

Sono tutti per comuni mortali in ogni caso

Ci sono alcune analisi interessanti sul tema "perché il vinile viene percepito suonare meglio" 

Se le ritrovo ti metto i riferimenti 

È un tema molto interessante e poco approfondito  

  • Thanks 1
Inviato

ne hanno parlato molto ampiamente qui in oltre 3 ore ma li valgono tutti e secondo me potevano andare ancora avanti...dal min 33:40 vedo che parlano proprio dal digitale al vinile
 

 

  • Thanks 2
Inviato

@Summerandsun Se hai esperienza di ascolto dal vivo, almeno per quella non elettrificata, fidati delle tue orecchie e approccia le diverse soluzioni con mente aperta. 

Per quanto mi riguarda, anche l'AAA rischia di diventare un deleterio assolutismo.

A volerci pensare bene, il discorso vale anche per la musica amplificata. Se un musicista, dal vivo, ha quel dato tipo di suono, se te lo ritrovi anche in disco, nel bene e nel male, devi accettarlo per come è, non puoi cercare una astratta perfezione audiofila che, negli intenti dell'artista, non c'è. 

Inviato

@Gabrilupo sì di esperienza ne ho in materia di live di musica leggera (specialmente dal blues al metal, passando per il rock). Suono da tanti anni.

Il mio quesito serviva a capire come pormi di fronte a un (almeno apparente) controsenso

Inviato
7 ore fa, Summerandsun ha scritto:

sì di esperienza ne ho in materia di live di musica leggera (specialmente dal blues al metal, passando per il rock)

Allora il test è semplice … 

se metti su un bel disco rock in un impianto, non importa se digitale o vinile … se suona bene, vuole dire che l’impianto non vale un caxxo

….

un cordiale saluto, Massimiliano

Inviato
10 minuti fa, ipoci ha scritto:

Allora il test è semplice … 

se metti su un bel disco rock in un impianto, non importa se digitale o vinile … se suona bene, vuole dire che l’impianto non vale un caxxo

 

Questa me la segno. 

  • Amministratori
Inviato

@Summerandsun nella produzione di un album non conta solo il master ed il dac, ci sono processi di post produzione e di masterizzazione che possono modificare il suono in un modo o nell'altro. Anche il tasso di compressione può essere modificato in funzione dei destinatari. 

Prima della commercializzazione del cd non era raro che i vinili venissero prodotti da master digitale, CBS e denon lo scrivevano orgogliosamente, digital mastering. Ma erano master digitali pensati per produrre vinili, mi scoccerebbe avere un vinile preso da un cd

Inviato

 NOn dimentichiamo che nel migliore dei casi il master digitale è ad alta risoluzione ed è quello che poi viene riversato sul vinile, mentre se destinato al cd viene fortemente compresso nel formato red Book.

ecco perché molte produzioni anche recenti suonano assai meglio su vinile che su cd..

vedi ECM, Act, o altre etichette che mirano ad un alto standard qualitativo.. 🤗

Inviato
Il 4/11/2021 at 12:12, Summerandsun ha scritto:

Leggo però spesso commenti su vinili da digitale che suonano meglio del digitale puro.

Capita. Dipende da molti fattori, principalmente quelli descritti da @cactus_atomo

Partendo dalla registrazione, chiamiamola "master mix", che oramai da parecchi anni si fa nel 99,9% dei casi in digitale ad alta risoluzione, si passa poi al master di stampa, cioè il "cutting" del "master mix" che finisce sui vari supporti.

Chiaramente, ogni supporto, ha le sue specifiche tecniche (e il suo target di mercato), quindi avrà il SUO master "dedicato". 

Ovvio che sul supporto vinile NON puoi metterci la stessa cosa che puoi mettere sul formato redbook o su files Hi-Res, e sul formato redbook NON puoi metterci la stessa cosa che puoi fornire attraverso files ad alta risoluzione. 

Di norma, supporto redbook e files hires, per quanto diversi, come risultato tendono ad assomigliarsi parecchio, diciamo così. 

Non è lo stesso per il supporto vinile, che richiede un "taglio" proprio diverso, date le sue caratteristiche. Ecco, quello che capita è che questo "taglio" a volte risulta essere più piacevole di quello prodotto per i supporti digitali.

Ma per un motivo semplice: nella maggior parte dei casi è il master per i supporti digitali ad essere prodotto in modo "appositamente peggiore". Diciamo così. Il discorso è lungo... 

Inviato
2 ore fa, one4seven ha scritto:

Ma per un motivo semplice: nella maggior parte dei casi è il master per i supporti digitali ad essere prodotto in modo "appositamente peggiore". Diciamo così. Il discorso è lungo... 

Praticamente una cospirazione MasteroMassonicoViniloide, per rendere gli utenti del digitale (come me) sempre insoddisfatti ed obbligarli a spendere cifre folli in cavi, punte, tavolini e contropunte, pennarelli indelebili di vari colori, phon alla tormalina ... per non parlare della distribuzione di oggetti risuonatori CampanaroTibetanoBronzacei che obbligatoriamente devono essere presenti in grandi quantità nell'ambiente di ascolto!

.

MannaggiaavoiuominidellastanzadeibottonidelMaster! ... :classic_biggrin:
.
Un cordiale saluto, Massimiliano

  • Haha 1
Inviato
11 ore fa, alexis ha scritto:

NOn dimentichiamo che nel migliore dei casi il master digitale è ad alta risoluzione ed è quello che poi viene riversato sul vinile, mentre se destinato al cd viene fortemente compresso nel formato red Book

Mah, almeno per quanto riguarda il repertorio classico credo sia generalmente vero l'esatto contrario, non foss'altro che per le limitazioni imposte "dalla fisica" alla masterizzazione su vinile.

Sul fatto che poi talvolta/a taluni (me compreso, sovente...) possa apparire più gradevole - a parità di master - l'ascolto in analogico, risponde a mio parere ad altre motivazioni. 😉

Al di fuori del repertorio classico comprendo però che la situazione sia assai più ...eterogenea.

mauro

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