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Chi utilizza amplificazioni valvolari Single Ended ?


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@Lucent A sbagliare, s'impara. Mi ricordo ancora durante un Natale. 

Stavo ascoltando un single ended con ferri Tango ( nn7 nc19 #10429) con la 2A3 monoplacca Fivre.

A un certo punto ho sentito una fucilata dal cassone Onken W.

Era partito uno dei venti filamenti ( sottilissimi come capelli) della 2A3.

Tubo perfetto da buttare. Era stato trattato benissimo ma i tubi autarchici erano molto delicati. Da quella volta ho sempre usato i DHT regs.

  

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Certo che e' un peccato che, more solito, le discussioni debbano finire in caciara. 

Questo era pure un thread interessante. 

Suggerimento: se invece di litigare con un utente si lasciasse perdere e si passasse oltre?

Sarebbe un peccato chiuderlo quando nella marea di discussioni su ampli da n-mila W e' un po' una bestia rara....

Che poi litigare e' sempre un po' una perdita di tempo. Per chi litiga e per gli altri che leggono. 

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claudiozambelli

Buongiorno a tutti , vedo con piacere che il thread è stato "raddrizzato" , vengo al sodo subito con una domanda che a tutti Voi specialisti del S.E. può sembrare naturale , avendo visto alcuni finali , e avendo sentito parlare di molte circuitazioni figle del S.E. in questo bellissimo thread , vi chiedo ma quali caratteristiche tecniche deve avere un preamplificatore attivo da accoppiare ad un finale S.E. per gestire al meglio tali amplificatori ? lasciamo stare i passivi , perchè non credo molto a questa  tipologia.

Grazie e un salutone a tutti

Claudio

 

 

 

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claudiozambelli

@mchiorri ti ringrazio della risposta , sono pienamente d'accordo con te, ma la mia mia domanda andava più in profondo, ovvero , come per i finali a valvole esistono configurazioni PP, SRPP , MU-Stage ecc.ecc. nel caso del S.E.pensavo che anche per i preamplificatori  a valvole valessero le stesse regole e cioè configurazioni di tubi o altro che meglio si abbinino a  loro per facilità , musicalità , impedenza ecc.ecc.

Salutoni

Claudio

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6 ore fa, Rimini ha scritto:

Il mondo del single ended e della bassa potenza, mi affascina sempre. Non so se avrò mai in casa un sistema del genere ma l'interesse rimane.

Per quanto riguarda l'Alieno, che conosco solo di nome, anche ammesso che possa essere un single ended al 100%, con i sui 250 W a mio parere esula dallo spirito di questo thread che si rivolge ad un altro tipo di filosofia.

È un po' come voler considerare Michael Jordan, con i suoi 198 cm, il nano più alto del mondo. 🙂

Sempre a mio parere, rimane fuori discussione la stima per l'Ing. Chiappetta!

@Rimini Single ended non è sinonimo di  bassa potenza. Monotriodo invece lo è (e anche in questo caso possono esserci delle eccezioni). 250W? Anche gli Unico Dm, che a ponte superano i 600 watt, sono dei SE. E'  pertanto questa una concezione errata dell'audiofilo che spesso genera confusione. In passato ho posseduto diversi finali monotriodi SE(quando avevo i bookshelf) ma con il tempo ho compreso quanto fosse falsa anche l'altra convizione dell'audiofilo di ritenerli neutri soltanto perché dotati di pochi watt. Anni fa nel negozio che di solito bazzico venne un famoso discografico a pubblicizzare un disco appena uscito, portando con sè anche gli artisti. Venne fatto un confronto tra un ampli a valvole con delle 300b (monotriodo con TU), un ampli in classe a pura da 50w e uno in classe ab da 100w. Tutti di qualità elevata. Venne chiesto agli artisti con quale finale si ritrovassero di più.  I diffusori erano dei Bookshelf, insomma nessun problema neanche per i 30w del valvolare. Tutti gli astanti erano convinti che la classifica sarebbe stata questa: 1) monotriodo 2) ss classe a 3) ss classe ab. E invece a sorpresa gli artisti la rovesciarono: secondo  loro, la riproduzione più fedele, delle loro voci e dei loro strumenti (chitarre acustiche) era del classe a/b, seguito a ruota dall'altro stato solido. I motriodi SE fanno sognare, ma si allontano dalla realtà. Anche Pierre Bolduc, molto attento al timbro reale degli strumenti, per i suoi monovia Yamamura a tromba (oltre 100db di efficienza) usa un pre passivo e dei finali SE  sì, ma a stato solido.Una volta gli chiesi come mai non facesse suonare i suoi diffusori con delle 845 o delle 300b, mi rispose: "perché le valvole colorano!". Comprendo (e sono d'accordo) però che i SE valvolari monotriodo sono l'ideale per pilotare sistemi ad altissima efficienza; ma è una questione di sinergia e nient'altro;  il discorso dei pochi watt o del primo watt c'entra come i cavoli a merenda. La bassa potenza del monotriodo serve a non far suonare le trombe in modo sparato, la risposta calante in gamma alta tipica dei SE da pochi watt con TU (il tipico roll-off) è il cacio sui maccheroni per quei sistemi dove invece la risposta in gamma alta sale vertiginosamente.     

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