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Master clock: quali benefici?


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Inviato
15 minuti fa, granosalis ha scritto:

La conclusione che sia non misurabile non convince neanche a me, ad essere sincero.

Ah...meno male

Sulle certezze di cui parli, e se avrai notato, mi rendo sempre disponibile alla verifica

Comunque ho misurato tranquillamente differenze tra clock, si manifestano con grandezze molto trascurabili, se poi il caso di Mori ha dell'eccezionale (con differenze all'ascolto evidentissime) rende ancora più facile la misurazione 

Inviato
17 minuti fa, leonida ha scritto:

La qualifica di esperto in materia di suono spetta esclusivamente a chi si occupi del ciclo completo, da ciò che determini la  vibrazione del timpano fino alla completa  traduzione in suono

Quando due dispositivi non provocano alcuna variazione nel timpano e si percepisce una differenza lo studio della materia audio e relativa riproduzione di segnali dovrà spostarsi su altro, non certo sui segnali che transitano nei cavi

Inviato
25 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Comunque ho misurato tranquillamente differenze tra clock, si manifestano con grandezze molto trascurabili,

grandezze elettriche quindi senza verificare  l'effetto acustico in ambiente

  • Melius 1
Inviato

@ilmisuratore si certo l'ho capito. La combinazione è comunque vincente. Non sono in grado di valorizzare il contributo del clock esterno.

Inviato
2 ore fa, max ha scritto:

l'effetto acustico in ambiente

E questo come sarebbe prevedibile da un progettista di dac/clock?

Inviato

Non ci sono più i clock di una volta...

 


 

licensed-image.jpg

Inviato
2 ore fa, max ha scritto:

grandezze elettriche quindi senza verificare  l'effetto acustico in ambiente

Si, grandezze elettriche stimate (per esperienza) soltanto visivamente, diciamo come valutare ad occhio se il peso di una piuma e un autocarro (difficile sbagliare) provoca lo stesso effetto se si viene investiti

 

Inviato
2 ore fa, max ha scritto:

grandezze elettriche quindi senza verificare  l'effetto acustico in ambiente

Ma vi rendete conto che mischiate pere con mele?

Un clock lavora sul segnale elettrico, che circola dentro un dac, ed esce dai suoi connettori rca. Un mobile,  un tappeto, una finestra, lavorano sull'effetto acustico dell'ambienete  quindi, e lavorano allo stesso modo per un dac, come per un giradischi o uno streamer. il lavoro di un clock, va misurato dove finisce il suo mondo, cioè ai morsetti rca. A meno che questo clock non abbia il potere di spstare mobili, punto di ascolto, diffusori. 

  • Melius 1
Inviato

C'è una differente chiave interpretativa. @Ggr

Tom ha scritto: 

3 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

Comunque ho misurato tranquillamente differenze tra clock, si manifestano con grandezze molto trascurabili,

Da cui @max si è domandato, ma queste differenze misurate sul segnale, quale impatto hanno sul risultato acustico in ambiente?  Io la interpreto cosi'. 

Ovvero, manca ancora una volta una correlazione e lasciamelo dire, ma anche un pò di sana curiosità scientifica. 

  • Thanks 1
Inviato
1 ora fa, fabbe ha scritto:

si certo l'ho capito. La combinazione è comunque vincente. Non sono in grado di valorizzare il contributo del clock esterno.

Guarda, non ho la presunzione (sarebbe da sciocchi) di non avvalorare qualsiasi fenomeno che apporti un reale beneficio appartenente alla realtà fisica (tutto ciò che riguarda la percezione e i meccanismi dalla quale scaturisce, tipo: autosuggestione, placebo ect sono esclusi) 

Negli anni ho accumulato sufficienti esperienze per tirare delle conclusioni (aggiungo correttamente, le mie) ovvero: che a fronte di qualsiasi differenza catturata oggettivamente dal nostro sistema uditivo, questa si è potuta sempre rilevare strumentalmente

Non è mai accaduto che differenze udibili in modo comprovato non si sono poi potute traslare su dei grafici

Qualcuno ha incontrato problemi a coniugare queste cose ? bene, vuol dire che si è utilizzata la misura sbagliata, il segnale sbagliato e/o entrambi

C'e stato un solo caso in cui mi sono proposto per verifiche e sono stato smentito ? al momento nemmeno uno

Al contempo è successo il contrario, nelle prove che abbiamo svolto in passato il risultato strumentale ha sempre avuto la precedenza, e ha confermato l'inesistenza di un possibile paragone strumento/udito

Inviato
8 minuti fa, granosalis ha scritto:

Ovvero, manca ancora una volta una correlazione e lasciamelo dire, ma anche un pò di sana curiosità scientifica. 

Quale curiosità può darti qualcosa che con grandezze 10 volte superiori non si sono potute sentire ?

Guarda che di ascolti in cieco ne ho fatti (e fatti fare) tantissimi, non l'hai letta la mini-lista in altri 3D ?

Se 10 non causa una differenza, perchè dovrei andare ad ascoltare qualcosa che raggiunge 1 a malapena ?

E poi, il report lo possiedo ancora, lo vuoi confrontare tu stesso ? (o chi è interessato ) 

Inviato

Comunque questi discorsetti rafforzano la mia posizione concettuale

Vi ricordo che il test tra file originale e quelle porcherie della doppia-conversione con la scheda del PC non sono stati semplici da superare, anzi...

Li le differenze erano abnormi alle misure, ordini di grandezza macroscopici

Il fatto REALE è che quando si ascolta in cieco le misure devono cambiare come dal giorno alla notte affinchè si possa stabilire con certezza un fenomeno

Inviato

Non voglio essere a questo punto "aggressivo" come il Sabbatini, ma ho l'impressione che ha ragione da vendere (visti gli epiloghi delle mie esperienze realmente vissute tra prove, confronti, test in cieco, emulazioni, misurazioni ect effettuate con gli audiofili più scettici che si sono a sua volta prestati, e che tutto sommato ringrazio)

Inviato
3 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

lo studio della materia audio e relativa riproduzione di segnali dovrà spostarsi su altro, non certo sui segnali che transitano nei cavi

meglio tardi che mai.

Riguardo i cavi, non c'è alcun bisogno di precisare, da oltre un decennio, con personalissima assoluta certezza, affermo  che l'origine delle differenze fra cavi e dispositivi  vari attraversati da corrente elettrica, non è  determinata da variazioni fisiche del segnale trasferito, fossero  anche eventualmente misurabili.

  • Thanks 1
Inviato
24 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

doppia-conversione con la scheda del PC non sono stati semplici da superare, anzi...

Li le differenze erano abnormi alle misure, ordini di grandezza macroscopici

Occhio che ora useranno questa frase per confermare che non tutto quello che dicono le miaure si sente, e viceversa 🤣

Inviato
41 minuti fa, granosalis ha scritto:

C'è una differente chiave interpretativa. @Ggr

Tom ha scritto: 

Da cui @max si è domandato, ma queste differenze misurate sul segnale, quale impatto hanno sul risultato acustico in ambiente?  Io la interpreto cosi'. 

Ovvero, manca ancora una volta una correlazione e lasciamelo dire, ma anche un pò di sana curiosità scientifica. 

Mi è parso di capire che qualcuno sostiene non siano misurabili, da cui si deduce che l'effetto sull'ambiente d'ascolto non possa essere che random.

Probabilmente chi progetta, interroga gli astri, i tarocchi o la Sibilla. O tutti e tre.

  • Melius 1
Inviato

Ho scoperto solo adesso che c'è un limite al numero dei messaggi giornalieri, quindi mi sono trovato impossibilitato a rispondere. Non sapevo di questa restrizione perché sono abituato ai forum in lingua inglese dove non ci sono vincoli di questo genere. Pertanto, mi scuso in anticipo, ma d'ora in poi concentrerò i miei commenti ed eviterò di rispondere a commenti inutili alla discussione.

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato
13 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

Se l'apprezzo all'ascolto la misuro pure

Hai un atteggiamento antiscientifico quando cerchi di vendere la pelle dell'orso senza ancora averlo cacciato :classic_biggrin:

Sinceramente di Putzeys e Mallison me ne frega nulla, quello che dovevo fare nella vita l'ho già fatto

Udibilità vs misurazioni

Rispetto le idee altrui, ma per l'ultima volta chiarisco la mia posizione in merito.

Io sono molto attento a quello che scrivo e lo ripeto di nuovo se non fosse chiaro: con la tua scheda audio o il tuo ADC super performante non misuri un bel niente. Per misurare la differenza introdotta da oscillatori con prestazioni diverse ti ho già scritto di cosa hai bisogno e ripeto anche questo: un up-converter a reiezione d'immagine seguito da un analizzatore di rumore di fase. Il secondo ce l'ho io, il primo prova a costruirlo e metterlo in quadratura (se hai capito di cosa sto parlando) e portalo così facciamo questa misurazione.
La misura che proponi l'ho già fatta con la QA401 e l'ha ripetuta l'ingegnere che lavora al CERN con un altro analizzatore, le differenze erano trascurabili. Quindi credo che perderesti tempo inutilmente.

E starno che di Putzeys non te ne freghi niente dato che sei un fanatico delle misure, l'approccio alla progettazione di Bruno è prettamente scientifico (Hypex, Mola Mola, Purifi) e pubblica sempre tutte le misure possibili dei suoi progetti, ovviamente non quelle impossibili che proponi tu.

Se ritieni che quelli di MSB siano ottimi progettisti assumo che approvi le loro scelte progettuali. Strano che nei loro DAC usino oscillatori eccezionali, migliori di quello del Tambaqui, quasi a livello dei miei. Ma ovviamente mi dirai che questa è l'eccezione, tutto il resto va bene, mentre questa è solo marketing. Tuttavia appena me lo dirai ti elencherò tutta un'altra serie di scelte progettuali che hanno effettuato ma non hanno riscontro nelle misurazioni.

Ospite
Questa discussione è chiusa.

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