crosby Inviato 29 Marzo 2021 Inviato 29 Marzo 2021 @Don Giuseppe grazie al mercato parallelo di amazon ho preso i brandeburghesi di harno ad un prezzo risibile, sono curioso di fare dei raffronti con calma rispetto al pinnock che conosco molto bene perchè ascoltato enne volte. grazie per la segnalazione
analogico_09 Inviato 29 Marzo 2021 Inviato 29 Marzo 2021 12 ore fa, garmax1 ha scritto: Volevo chiederti anche su questa versione che fa parte de miei i dischi preferiti su qobuz, ma avevo del timore a chiederlo 😉😂 Mi pare di ricordare che mi chiedesti già cosa ne pensassi dell'interpretazione di Currentzis.., forse ti risposi che avevo iniziato ad scoltarlo da Tidal e che trovavo molto belle le voci di Dido e Belinda nei "numeri" iniziali.., in seguito terminai l'ascolto. Non ti morsi allora quindi non avresti dovuto temere di chiedere ancora... 😄 😉 1
analogico_09 Inviato 29 Marzo 2021 Inviato 29 Marzo 2021 Pinnock alle prese con i Brandeburghersi lo ascoltai in concerto al vecchio auditorio della conciliazione nel 1982, anni memorabili per la filologia...
Membro_0013 Inviato 29 Marzo 2021 Inviato 29 Marzo 2021 Però Currentzis deve essere davvero bravo, se nel Dido & Aeneas è riuscito a far cantare Simone Kermes in quel modo. La rossa tedesca è notoriamente una delle cantanti più "tamarre" nel repertorio barocco: pessimo gusto negli abbellimenti, intemperanze interpretative, mancanza di "esprit de finesse", a fronte di doti vocali indiscutibili. Anche il compianto Alan Curtis si stufò di lei e, ad un certo punto, smise di affidarle i ruoli handeliani. Sempre a proposito di Dido & Aeneas: anche la versione di Pinnnock, che è stata citata sopra, poteva essere una grande registrazione. Ma a mio parere è letteralmente funestata da Anne Sofie Von Otter e dal suo vibrato parkinsoniano. Grandissima invece Veronique Gens nella mia edizione preferita (quella di Christie), che riesce ad essere espressiva e straziante con la massima "sprezzatura", con un grande senso della misura e senza mai strafare.
Membro_0013 Inviato 30 Marzo 2021 Inviato 30 Marzo 2021 @garmax1 ,sto ascoltando proprio adesso su Qobuz la versione Currentzis di Dido & Aeneas che hai menzionato, incuriosito dalla strepitosa interpretazione del Lamento finale da parte di Simone Kermes, linkata da @analogico_09. Non la conoscevo, ma ero ben disposto nei confronti di Currentzis perché conosco bene ed avevo recensito su Operadisc il magico spettacolo che Currentzis aveva realizzato con Peter Sellars attorno al "troncone" incompiuto di "The Indian Queen" dello stesso Purcell, in cui il direttore greco-russo aveva mostrato una particolare affinità con il linguaggio musicale dell'"Orpheus Britannicus". Devo dire che hai ragione: si tratta di una delle migliori interpretazioni di sempre di Dido & Aeneas. Currentzis non punta né sull'eleganza raffinatamente stilizzata di Christie né sulla scansione ritmica di stampo minimalista di Pinnock, ma usa molto bene la fantasia per offrire un resa flessibilissima sia sul piano agogico che su quello dinamico, inserendosi sul "filone Jacobs', ma con maggiore libertà e fantasia. Capisco che a qualcuno tutto ciò potrà fare storcere il muso, ma io ne sono realmente impressionato, naturalmente in senso favorevole. A tutto ciò vorrei aggiungere un particolare plauso per la prestazione del coro, davvero formidabile.
garmax1 Inviato 30 Marzo 2021 Inviato 30 Marzo 2021 3 ore fa, Don Giuseppe ha scritto: tutto ciò vorrei aggiungere un particolare plauso per la prestazione del coro, davvero formidabile Il coro finale è veramente da brividi! Ho notato in quel coro la durata anomala rispetto alle altre versioni. È possibile apporre delle modifiche o delle ripetizioni oppure ci sono vari finali a cui attenersi?
Membro_0013 Inviato 30 Marzo 2021 Inviato 30 Marzo 2021 @garmax1 l'ho ascoltata solo stamattina, ma non mi è parso che il coro finale avesse delle ripetizioni o fosse diverso dal solito. Credo che la durata anomala derivi dalla ieratica lentezza che Currentzis sceglie, con un risultato emotivamente lacerante. D'altra parte mi sembra un'interpretazione molto libera e flessibile dal punto di vista agogico: ad esempio l'ultima apparizione delle Streghe è di una velocità fulminante. Ma il coro che usa Currentzis, che sostanzialmente è quello dell'Opera di Perm, è uno dei cori migliori che io abbia ascoltato. Se provi a cercare il video di "Indian Queen" di Purcell, con Currentzis sul podio (esiste un DVD che consiglio caldamente) vedrai ed ascolterai questo coro in azione in molti "numeri", e sempre con risultati straordinari.
analogico_09 Inviato 30 Marzo 2021 Inviato 30 Marzo 2021 @Don Giuseppe Approfondirò la Dido di Courrentzis, che nell'insieme poco apprezzo, e il ascolterò il coro di Perm. Grazie dei suggerimenti sempre stimolanti.
analogico_09 Inviato 30 Marzo 2021 Inviato 30 Marzo 2021 Il 29/3/2021 at 15:21, Don Giuseppe ha scritto: anche la versione di Pinnnock, che è stata citata sopra, poteva essere una grande registrazione. Ma a mio parere è letteralmente funestata da Anne Sofie Von Otter e dal suo vibrato parkinsoniano. Concordo.., ribadisco quanto già ipotizzato in altri termini nel mio post su canto di Didone, non capisco come si possa cantare appesantendo in quel modo in repertori in cui serve filigranare... Ci sono cascati e ci cascano spesso anche i più grandi direttori filologici.., lo stesso Harno delle voci "infantili", avrebbe potuto evitare una Ann Murray che vibra e gorgheggia non di meno della Von Otter 1
Membro_0013 Inviato 30 Marzo 2021 Inviato 30 Marzo 2021 @analogico_09 @garmax1 , ecco il coro di Perm e la direzione di Currentzis nell'accompagnamento di una solista che mi fa letteralmente impazzire: Julia Bullock, che fra l'altro è una ragazza incantevole, anche se alla mia età lo posso dire come esercizio di pura contemplazione 😅 Aggiungerò per inciso, tornando alle osservazioni serie, che un giorno vorrei tanto sentirla - con la purezza vocale ed interpretativa che ha - nel ruolo di Didone. Si tratta di un'aria dalla produzione "The Indian Queen" di Purcell, messa in scena prima a Perm e poi a Madrid, che oltre alla direzione di Currentzis ha la regia di un uomo di teatro leggendario come Peter Sellars, autore di quella che è per me la messa in scena operistica più bella ed emozionante tra tutte quelle che ho conosciuto in vita mia, la "Theodora" di Glyndebourne. I due (Currentzis e Sellars) hanno in comune un'approccio "viscerale" alle loro rispettive discipline artistiche, e il loro incontro non poteva non essere esplosivo dal punto di vista della carica emozionale. Currentzis, dal punto di vista del rapporto con i cantanti, fa emergere letteralmente l'anima dell'interprete... e lo dimostra quel che è riuscito a tirar fuori da una signora intemperante e spesso volgare come Simone Kermes nel Dido & Aeneas. Fra l'altro io recensii a suo tempo questa produzione. Ecco il link per coloro che desiderano annoiarsi 😉 http://www.operadisc.com/vis_tutto_backstage.php?idback=149
garmax1 Inviato 30 Marzo 2021 Inviato 30 Marzo 2021 23 minuti fa, Don Giuseppe ha scritto: ecco il coro di Perm e la direzione di Currentzis nell'accompagnamento di una solista che mi fa letteralmente impazzire: Julia Bullock, che fra l'altro è una ragazza incantevole, anche se alla mia età lo posso dire come esercizio di pura contemplazione 😅 Aggiungerò per inciso, tornando alle osservazioni serie, che un giorno vorrei tanto sentirla - con la purezza vocale ed interpretativa che ha - nel ruolo di Didone. Si tratta di un'aria dalla produzione "The Indian Queen" di Purcell, messa in scena prima a Perm e poi a Madrid L 'ho cercata e trovata anche io su youtube, ho trovato anche l' opera completa mi pare nello stesso allestimento scenico che parli nel tuo post. Questa sera la ascolterò, mi permetto di postare il video per coloro che fossero interessati : 1
Gabrilupo Inviato 30 Marzo 2021 Inviato 30 Marzo 2021 Stamattina mi son portato in macchina questo disco che non sentivo da un pò e che, in questa settimana, è particolarmente appropriato. Bellissimo. Persino i terribili francesismi di pronuncia del latino fanno molto filologia. Come ha già scritto qualcuno, negli anni '90 Christie ha pubblicato lavori eccelsi con Erano, per me non solo nel barocco ma anche in Mozart. 1
analogico_09 Inviato 1 Aprile 2021 Inviato 1 Aprile 2021 Barocco sacro-cantatistico tedesco.., se ne parlava in altro topic con @Alpine71 posto qui che è il luogo adatto... E' fuori catalogo però; prezzo folle in Amazon.., abbordabile il nuovo e l'usato in discogs...https://www.discogs.com/it/Tunder-Bruhns-Graupner-Kuhnau-Collegium-Vocale-Philippe-Herreweghe-Before-Avant-Bach-Deutsche-Kantat/master/880866 Grande musica, grandi interpretazioni di Herreweghe Un assaggio, il coro iniziale della meravigliosa cantata di Kuhnau (nel tubo c'è tutto il disco) Gott Sei Mir Gnädig Nach Deiner Güte 1
analogico_09 Inviato 1 Aprile 2021 Inviato 1 Aprile 2021 @Gabrilupo Ho preso anch'io Leçons de Ténèbres da William Christie.., ricordo anche le suggestive sequenze cinematografica del magnifico film Touse les Matins du Monde, con le musiche interpretate da Savall, Montserrat Figueras e Maria-Cristina Kiehr Monsieur de Saint Colombe reincontra la sua amata moglie morta; la musica è in grado di compiere il miracolo di ritrovare la vita nell'"oscurità"... 2
Questo è un messaggio popolare. Max440 Inviato 2 Aprile 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 2 Aprile 2021 Il 30/3/2021 at 08:08, Don Giuseppe ha scritto: sto ascoltando proprio adesso su Qobuz la versione Currentzis di Dido & Aeneas Currentzis è un grande direttore, nonostante alcuni "detrattori conservatori" non riescano a stare dietro alla sua innovativa espressività. E' forse una delle più belle sorprese in campo direttoriale degli ultimi anni. Ciao, Max 3
Max440 Inviato 2 Aprile 2021 Inviato 2 Aprile 2021 E' stato giustamente citato come CAPOLAVORO del barocco lo Stabat Mater di Pergolesi, musicista che se non ci avesse lasciato così in giovane età, chissà dove sarebbe arrivato ... Vi segnalo la versione che secondo me è la migliore in assoluto, da brividi, da farsi trasportare con "anima e core" 3 secoli indietro nel passato ... 😍 : https://www.amazon.it/Pergolesi-Stabat-Mater-Salve-Regina/dp/B000004CXQ/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=pergolesi+stabat+mater+hogwood&qid=1617333908&sr=8-1 .-.-.-.-. Si trova anche su youtbe, ma la qualità di registrazione non è il massimo: comprate il disco che è meglio (oppure ascoltatela su Tidal/Qobuz):
Max440 Inviato 2 Aprile 2021 Inviato 2 Aprile 2021 ps: sono contento di vedere che i Brandeburghesi del grandissimo Harnoncourt, da me citati all'inizio del 3d, siano tra quelli più apprezzati: quando filologia e "anima" si incontrano (vedi l'esempio di Hogwood con Pergolesi), non c'è n'è più per nessuno 🤗
Max440 Inviato 2 Aprile 2021 Inviato 2 Aprile 2021 E parlando di "Barocco in musica", non si può non menzionare la musica per organo, uno degli strumenti principe di quel periodo. Prima di arrivare ai suggerimenti su Bach, che da organista vi segnalerò con estrema cura, vi riporto alcuni autentici capolavori dei pre-Bachiani, che sono bellissimi all'ascolto anche per orecchie profane. Inizio da questa meravigliosa ciaccona di Buxtheude, qui in una delle più belle versioni che io abbia mai ascoltato (ps: quando la suono in chiesa, molte persone vengono a chiedermi "che cosa è questa bellissima musica?" ) 😍 Buon ascolto !! 2
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora