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Melius Club

Sistemi e siti di streaming, delusione!


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Inviato

In senso stretto, le arminiche sono quelle frequenze che danno il suono unoco di ogni strumento. Che ci fa riconoscere un pianoforte da un clarinetto, pur suonando la stessa nota. Se mancano armoniche, non si riconoscono più gli strumenti. E mi pare francamente impossibile per qualsisi sistema.

Inviato
4 ore fa, Audio_Max ha scritto:

Ho provato il Marantz e il risultato era lo stesso. Con Daphile e il Futro idem.

Col Bluesound Node anche.

E allora tieniti i cd e vivi felice.

Non l'ha mica prescritto il medico di ascoltare qobuz o equivalenti.

Ma non bisogna tentare di mettere in dubbio cose che invece sono perfettamente deterministiche e delle quali si conosce perfettamente il funzionamento.

La rete e i suoi protocolli non c'entrano niente con quello che vi fanno sentire le vs. orecchie.

  • Melius 2
Inviato
4 ore fa, Audio_Max ha scritto:

Gia, ma si vede che sono allucinazioni...

Siamo tutti in preda alle allucinazioni...

Se parliamo di flac, tcp, https, eccc. ASSOLUTAMENTE SI

Per il resto se ne può parlare.

Inviato

Probabilmente suonano uguali, solo che spesso siamo involontariamente ed inconsciamente precondizionati a credere che uno dei due suoni meglio. Imho ovviamente.

  • Thanks 2
Inviato
1 ora fa, Bazza ha scritto:

Probabilmente suonano uguali, solo che spesso siamo involontariamente ed inconsciamente precondizionati a credere che uno dei due suoni meglio. Imho ovviamente.

forse è già stato detto ma una prova in wi-fi la farei per vedere se cambia qualcosa……relativamente alle versioni caricate sulle piattaforme di streaming se si comparano dischi di ECM, Proprius e simili direi che il rischio di trovarsi qualcosa di diverso dal cd sia quasi inesistente per cui nel caso  non è difficile individuare  brani ‘’confrontabili’’ senza retropensieri

Inviato

@SuonoDivino
Sai cosa, probabilmente se avessi scritto che il mio impianto è costituito da:

diffusori Magico,

un amplificatore Dan D'Agostino e un DAC DCS, probabilmente qualcunaltro mi avrebbe dato ragione...😏

Purtroppo li ho dovuti vendere per mantenere le mie 3 ex mogli e 8 figli..motivo per cui adesso devo accontentarmi di un daccazzo cinese, di due casse che puzzano di colla vinilica e un ampli che si chiama come l'acqua gasata...😎

Inviato

La mia esperienza mi porta ad assegnare un pareggio tra riproduzione in streaming e da supporto locale.

Con la premessa che ho la certezza che il file "trasmesso" in streaming è lo stesso identico di quello che c'è nel mio HDD, sia che esso risieda in un NAS, sia collegato via USB o che sia alloggiato all'interno del PC

Inviato

@Audio_Max guarda la mia esperienza afferma le tue stesse conclusioni. Io sono abbonato a Qobuz e uso un PC auto costruito alimentato in lineare e player daphile. La parte di conversione e sempre quella del DAC del mio lettore CD. Secondo me CD meglio di streaming. Non ho pregiudizi di sorta ma semplicemente mi piace ascoltare e al momento nel mio impianto il cd suona meglio.

Saluti

Inviato

Quando usavo il macmini anche io preferivo l’ascolto in locale rispetto allo streaming, di poco ma con il file su ssd migliorava un pò. Con l’Aurender invece non avverto nessuna differenza. Anche cambiando diffusori, ampli o convertitore e nel tempo ne ho cambiati un bel pò, i valori percepiti sono rimasti sempre uguali. 

Inviato
Il 3/12/2021 at 11:32, Audio_Max ha scritto:

confrontando gli album di mia proprietá con quelli riprodotti in streaming. Risultato: i file in locale (SSD) suonano meglio, più armoniche, più dinamica, più precisione e coinvolgimento.

Chissà perché non mi stupisco, purché non ci si riferisca alla generalità degli album in catalogo.

.

Io ho l'impressione che non tutti gli album rendano allo stesso modo nemmeno nell' ambito della stessa piattaforma. 

E' però una convinzione che ho maturato confrontando gli album tra loro, non con l'originale , che non possiedo.

.

Come spiegazione mi sono detto che a fornire i files digitali alle piattaforme sono le case produttrici, le stesse che vendono CD al dettaglio e quindi decidono loro in base al proprio interesse se vale a pena o meno per un dato album dare al provider di streaming la massima qualità possibile. Poiché il provider farà pure qualche controllo immagino che non possano farlo per tutti gli album ma per qualcuno a mio avviso sì.

Inviato
5 ore fa, Audio_Max ha scritto:

Sai cosa, probabilmente se avessi scritto che il mio impianto è costituito da:

diffusori Magico,

un amplificatore Dan D'Agostino e un DAC DCS, probabilmente qualcunaltro mi avrebbe dato ragione...😏

Purtroppo li ho dovuti vendere per mantenere le mie 3 ex mogli e 8 figli..motivo per cui adesso devo accontentarmi di un daccazzo cinese, di due casse che puzzano di colla vinilica e un ampli che si chiama come l'acqua gasata...😎

Personalmente non me ne frega assolutamente niente di che cosa hai o non hai. Ho contestato tue supposizioni che sono totalmente infondate, e indipendentemente dal fatto che tu abbia l'impianto da 10 o da 1 milione.

Inviato

@Audio_Max esperienza interessante la tua. La mia, per certi versi, è diametralmente opposta. Quando ho iniziato ad ascoltare in streaming anni fa, ero convinto che la qualità audio fosse minore di quella del mio lettore cd (musica archiviata nel computer non ne ho). Ma poter ascoltare l’enorme discoteca di Qobuz mi serviva e quindi non mi sono preoccupato di nulla.

Poi ho fatto alcuni test confrontando gli stessi brani su cd e Qobuz, facendo attenzione che si trattasse esattamente della stessa traccia, ovviamente usando lo stesso dac. E ho dovuto ammettere che non c’era nessuna differenza: i brani erano indistinguibili tra loro all’ascolto.

Con questo non sto dicendo che hai torto: a te è semplicemente successa una cosa diversa. Sarebbe interessante indagare il perché, quali sono le variabili nascoste che potrebbero spiegare le opinioni opposte che si leggono qui, assumendo che nessuno soffre di allucinazioni 🙂

Inviato
1 ora fa, Grancolauro ha scritto:

Ma poter ascoltare l’enorme discoteca di Qobuz mi serviva e quindi non mi sono preoccupato di nulla.

Poi ho fatto alcuni test confrontando gli stessi brani su cd e Qobuz, facendo attenzione che si trattasse esattamente della stessa traccia, ovviamente usando lo stesso dac. E ho dovuto ammettere che non c’era nessuna differenza: i brani erano indistinguibili tra loro all’ascolto.

Quoto tutto su qobuz. 

Vorrei solo di ascoltare il Node2 con un dac di super qualità, ma in ogni caso ho solo componenti vintage che sono tutti colli di bottiglia che potrei aprire un'enoteca...

Inviato

@simo15

Purtroppo Qobuz mi mette la depressione...

Amazon Music HD è interessante, ma ha problemi di gestione dei driver di Windows poichè non cambia la frequenza di campionamento a seconda del brano, ma usa quella di default di Windows. Impossibile gestire ASIO.

Spotify è il TOP come interfaccia, quantità, usabilità e gestione della musica, ma è lossy e non gestisce ASIO, aspettiamo la versione Hi-Fi, ma non ci spero...

Tidal mi sta sui cogl..ni, non chiedetemi perchè....

P.S. Sono abbonato a tutti e 4, ma a fine anno rimarrò con Spotify, 

Li ascolto cosa mi interessa e poi lo cerco in versione lossless da ascoltare con Jriver.

Inviato

Riporto la mia esperienza.

Fino allo scorso anno ho sperimentato tutti sistemi di streaming basati sul Raspberry , via USB , con i vari digiOne et similia , e infine con uno streamer che usciva in i2s verso il dac , la soluzione migliore del lotto , ma poi avrei dovuto bucare un muro per arrivare con il cavo LAN allo streamer e non averlo per terra strisciante , ma ho desistito per via della mugliera.

Ma ho desistito soprattutto perché utilizzando Volumio come player e le varie app per le gestioni delle diverse piattaforme di streaming ogni tanto si piantava e dovevo reiniziare da capo.

Alcuni amici mi consigliavano di passare a moode ma fondamentalmente non ho pazienza.

Da giugno ho uno streamer economico , un Ifi Zen , il suono rispetto allo stesso brano suonato in locale con PC e foobar non è la stessa cosa , semplicemente non lo è e non c'è bisogno di fare prove in cieco .

Ma mi va benissimo così , ascolto molta più musica di prima , con meno paturnie , l'unica concessione alle pippe audiofile è un alimentatore lineare messo sullo Zen al posto dello switching , tanto mi avanzava in casa.

Non ricordo quale utente l'ha segnalata ma , Idagio per la classica è una figata , per il resto uso Tidal e Spotify , il primo non mi piace molto per l'offerta e la segnalazione di nuova musica , per questo Spotify è imbattibile.

Inviato
2 ore fa, Audio_Max ha scritto:

ma a fine anno rimarrò con Spotify, 

Li ascolto cosa mi interessa e poi lo cerco in versione lossless da ascoltare con Jriver.

Pure io, stessa roba! Uso spotify per farmi un'idea di cosa comprare.

Non sopporto l'idea di non avere la mia musica, dove voglio io, quando voglio.

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