Questo è un messaggio popolare. Stel1963 Inviato 16 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 16 Gennaio 2024 21 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto: Basta vedere che cosa fanno i Jap in stanze minuscole. L'ascolto in Giappone è un mondo a parte. Sono stato vari mesi, più volte, e lo conosco bene, specie nel campo della pittura, della ceramica, dell'estetica e dell'audio. I Giapponesi hanno letteralmente un gusto sonoro diverso dal nostro, dovuto principalmente al fatto che i loro muri non disperdono ne assorbono ne riflettono.... semplicemente praticamente non ci sono! I loro ambienti di ascolto, tranne a Tokio, non sono sepre piccoli (le case giapponesi sono grandi, tranne che nella capitale, anche se quasi sempre la stanza dell'hi fi è una stanza dedicata, piena di roba, in una cultura fatta di stanze completamente vuote, con pochissimi elementi) Di solito queste stanze dedicate hanno un arredamento più occidentale, con addirittura poltrone e divani a volte, ben lontani dall'estetica del resto della casa, totalmente scarna ed essenziale. Ciò non toglie che le loro pareti, per ragioni di elasticità e leggerezza legate ai terremoti, siano quasi inesistenti, fatte se non di carta, di sottili travi di legno (il principio assolutoe che una casa deve poterti cadere in testa senza ammazzarti!). Ascoltare hifi in Giappone è un'esperienza piuttosto spiazzante (è un poco meno sconvolgente e più tradizionale solo ad Akiba, quartiere di Tokio dove ci sono i negozi per i ganjin, ossia gli occidentali e i non giapponesi). Bassi assenti, medi e alti "diversi", l'ascolto da un appassionato giapponese sembra più un ascolto con cuffie elettrostatiche che con casse. Sono appassionati di trombe per vari motivi, uno dei quali è proprio la direttività della tromba, nonchè l'efficienza, che permette di amplificare con impianti, direi, "particolari". Ricordiamoci solo che la Pioneer nel 1979 presentava il top per il mercato giapponese con impianti single Ended con le 211 e grandi trombe. Ci sono tutta una serie di motivi, troppo lunghi da spiegare, che rendono l'arte e l'hifi giapponesi spesso incomprensibili a noi occidentali. La loro passione per i monovia, per i 78 giri, per gli impainti mono, deriva dagli stessi fattori che hanno sviuppato le nostre culture in modo totalmente opposto. Mentre noi nel rinascimento andavamo incontro allo sviluppo di una visione prospettica e realistica del paesaggio e della persona, loro andavano verso l'astrazione dove pochi elementi simbolici, un tronco nella nebbia, una foglia che cadee, lasciavano all'immaginazione il compito di riempire un paesaggio. I Gipponesi per noi sono dei veri "alieni culturali provenienti da un altro pianeta" come noi lo siamo per loro 3 4
pino Inviato 16 Gennaio 2024 Inviato 16 Gennaio 2024 Sono innamorato di alcuni prodotti Jap costruiti a livello industriale tra l'inizio e la fine degli anni '70. Materiali,tecnologia,tolleranze di fabbricazione,finitura ,ergonomia,e per alcuni prodotti estetica. Tra quelli che possiedo una elettronica si è guastata dopo 40 anni,un'altra è ancora funzionante dopo ben 51 anni. 1
Stel1963 Inviato 16 Gennaio 2024 Inviato 16 Gennaio 2024 11 minuti fa, pino ha scritto: Sono innamorato di alcuni prodotti Jap costruiti a livello industriale tra l'inizio e la fine degli anni '70. Materiali,tecnologia,tolleranze di fabbricazione,finitura ,ergonomia,e per alcuni prodotti estetica. Tra quelli che possiedo una elettronica si è guastata dopo 40 anni,un'altra è ancora funzionante dopo ben 51 anni Anche io ultimamente, le ho scoperte recntemente e mi hanno affascinato, sia come affidabilità ce come suono! Non come circuiti, complicati e costruiti da persone con le mani molto piccole, precise e delicate. Per l'assemblaggio i produttori giapponesi negli anni 50 e 60 si affidavano quasi esclusivamente alle donne giapponesi, selezionando quelle non solo più abili ma anche quelle con le mani più piccole e delicate (miniaturizzazione già allora!!!!), e le mie mani, vecchie e grosse, sono piuttosto inadatte a districare gli strati di componenti che queste artiste dell'assemblaggio erano in grado di fare
pino Inviato 16 Gennaio 2024 Inviato 16 Gennaio 2024 @Stel1963 Alcuni sono capolavori irripetibili. 1
Rxy Inviato 16 Gennaio 2024 Inviato 16 Gennaio 2024 Guarda che io sappia il nome Cornwall fu suggerito dalla moglie di Paul klipsch in quanto la cassa funzionava bene sia a parete o ad angolo, forse corner (angolo) e Wall (parete) c'entrano più di Cornovaglia, ma vedo che tu contesti anche il libretto istruzioni della klipsch riguardo la distanza dal muro posteriore consigliata per le forte, quindi non insisto, mi permetto solo di farti osservare che la tua frase "Evito commenti così restiamo in buoni rapporti" la trovo alquanto infelice, non mi pare di averti aggredito o tantomeno offeso... Che il Cornwall sia stato creato per essere utilizzato come canale centrale al posto della heresy nessuno lha mai contestato è risaputo.
Fabio Cottatellucci Inviato 16 Gennaio 2024 Inviato 16 Gennaio 2024 1 ora fa, Stel1963 ha scritto: Ricordiamoci solo che la Pioneer nel 1979 presentava il top per il mercato giapponese con impianti single Ended con le 211 e grandi trombe. Ci sono tutta una serie di motivi, troppo lunghi da spiegare, che rendono l'arte e l'hifi giapponesi spesso incomprensibili a noi occidentali. Ricordo proprio nel '79 uno Stereoplay con l'impianto di un Jap (Dott. Umezawa) che aveva creato un full horn gigantesco, con vie basse nei muri (stile Delle Curti), alimentate da 4 woofer da 30 per canale, Pioneer.
pino Inviato 16 Gennaio 2024 Inviato 16 Gennaio 2024 @Fabio Cottatellucci 'il folle impianto del dottor Umezawa. Che belle letture. 1
FD_MC Inviato 16 Gennaio 2024 Inviato 16 Gennaio 2024 6 ore fa, mattia.ds ha scritto: sai da cosa deriva il nome Fortè Quale entusiasta possessore delle Forte III, sarei anch'io curioso di sapere l'origine del loro nome. 1
FD_MC Inviato 16 Gennaio 2024 Inviato 16 Gennaio 2024 Segnalo, a chi fosse interessato, questa discussione tuttora in corso sul forum ufficiale Klipsch, relativa al posizionamento delle Forte: https://community.klipsch.com/index.php?/topic/215072-klipsch-forte-near-or-away-from-the-rear-wall-debate/ 1
Fabio Cottatellucci Inviato 16 Gennaio 2024 Inviato 16 Gennaio 2024 1 ora fa, pino ha scritto: 'il folle impianto del dottor Umezawa. E un'altra volta, sempre Jap, "Jun Okada, l'uomo che ha speso 100 milioni per l'hi-fi". 1
Stel1963 Inviato 17 Gennaio 2024 Inviato 17 Gennaio 2024 3 ore fa, Rxy ha scritto: "Evito commenti così restiamo in buoni rapporti" la trovo alquanto infelice, non mi pare di averti aggredito o tantomeno offeso... Hai ragione. Scusa. Davvero, non per formalità ma sinceramente. Era riferito a discussioni fuori dal forum, sulla faccia, di cui non vale la pena nemmeno ricordarsi Corner + Wall.... con il Colonnello sono tante e tanto poco documentate le "leggende" che può benissimo esser vero, come per le suore. Anzi. E non contesto nemmeno il libretto istruzioni. In una casa giapponese puoi anche metterle contro il muro che è uguale, la carta di riso non crea problemi, e si sente bene fuori quanto dentro, in una casa americana 15-20 cm vanno benissimo, tanto il muro dietro è quello che è da sempre.... travi di legno da 2 cm oppure cartongesso. Ci passi attraverso con il gomito se ti appoggi troppo forte. Ma la mia esperienza mi ha portato a distanziarle molto dalla parete posteriore nel mio ambiente, e ci guadagnavano alla grande, esattamente come , un paio di anni prima, le KG4 e le Chorus (sono come le forté, con il passivo dietro, ma con le trombe della LA Scala), come possono confermarti @Cabrillo e tanti altri. Bisogna provare. Non mi pare costi nulla. Negli ambienti in cui abbiamo provato funzionava così. E anche lo svizzero che mi ha comprato le Chorus, dopo qualche giorno da manuale... le ha messe a circa 1,20 dal muro in un grande salone. Invece il nome Fortè non ho la più pallida idea di da dove arrivi
Stel1963 Inviato 17 Gennaio 2024 Inviato 17 Gennaio 2024 3 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto: Ricordo proprio nel '79 uno Stereoplay con l'impianto di un Jap (Dott. Umezawa) che aveva creato un full horn gigantesco, con vie basse nei muri (stile Delle Curti), alimentate da 4 woofer da 30 per canale, Pioneer. Anche io!| Meraviglioso. Lo hanno fatto anche in Italia,credo in un teatro in Umbria o Emilia, ma non ricordo dove 2 ore fa, FD_MC ha scritto: Segnalo, a chi fosse interessato, questa discussione tuttora in corso sul forum ufficiale Klipsch, relativa al posizionamento delle Forte: https://community.klipsch.com/index.php?/topic/215072-klipsch-forte-near-or-away-from-the-rear-wall-debate/ Yes... appunto. E le stesse discussioni vanno avanti da 30 anni. E come si vede, anche li, e da 30 anni, gli utenti la pensano tutti diversi. Esemplificativa tro vo la risposta https://community.klipsch.com/index.php?/topic/215072-klipsch-forte-near-or-away-from-the-rear-wall-debate/&do=findComment&comment=2786487 Ha avuto le fortè a 20 cm dal muro per 30 anni, poi ha preso un impianto diverso, valvole ben fatte, primaluna, e le ha spostate lontano dalle pareti. L'audio è un'alchimia tra ambiente, casse ed elettroniche, ed è diverso per ciascuno di noi. Dettare delel "regole assolute" e difederle è sbagliato. Bellissimo il video se parlate inglese..... comunque... mentre alcune cassse vanno in posizione abbastanza obbligata, le klipsch heritage (e varie altre) dipendono moltissimo dall'ambiente. Se ti pare ce i medi siano indietro, provare a spostarle in avanti e angolarle può, oppure no, darti un equilibrio timbrico eccellente. MA non è detto che succeda 4 ore fa, Rxy ha scritto: Guarda che io sappia il nome Cornwall fu suggerito dalla moglie di Paul klipsch in quanto la cassa funzionava bene sia a parete o ad angolo, forse corner (angolo) e Wall (parete) c'entrano più di Cornovaglia, ma vedo che tu contesti anche il libretto istruzioni della klipsch riguardo la distanza dal muro posteriore consigliata per le forte, quindi non insisto, mi permetto solo di farti osservare che la tua frase "Evito commenti così restiamo in buoni rapporti" la trovo alquanto infelice, non mi pare di averti aggredito o tantomeno offeso... Che il Cornwall sia stato creato per essere utilizzato come canale centrale al posto della heresy nessuno lha mai contestato è risaputo. Chorus, Fortè, KG4.... e son state per anni, tutto dipende dalla stanza. LE chorus comunque le consiglio alla grande (,ma anche le Fortè)
Rxy Inviato 17 Gennaio 2024 Inviato 17 Gennaio 2024 5 ore fa, Stel1963 ha scritto: Chorus (sono come le forté, con il passivo dietro, ma con le trombe della LA Scala), come possono confermarti @Cabrillo e tanti altri. Bisogna provare. Scuse accettate no problema. Ti confondi, le chorus non hanno assolutamente le trombe delle la scala, quelle ce le avevano le belle klipsch, anche se quella dei medi di quest'ultima era più corta per via del mobile meno spesso. Anche i driver sono diversi, la forte prima serie utilizzava il medio della heresy 2 mentre il medio della chorus prima serie era diverso. Nelle forte 2 e chorus 2 il medio invece era il medesimo e la tromba non era più esponenziale ma tractrix. Le la scala avevano driver differenti. Che bisogna provare è sicuro... 1
Jarvis Inviato 17 Gennaio 2024 Inviato 17 Gennaio 2024 Per quanto riguarda le origini del nome Forte' mi pare di ricordare ( quindi non ho la certezza) l'aneddoto secondo cui il colonnello nell'85 avesse esclamato " forte!", soddisfatto del risultato sonoro ottenuto dai diffusori. Il punto esclamativo sarebbe poi diventato un accento per motivi di sonorità complessiva della denominazione. Potrebbe essere quindi visto come un omaggio indiretto all'italianita' . 2
Stel1963 Inviato 17 Gennaio 2024 Inviato 17 Gennaio 2024 2 ore fa, Rxy ha scritto: orte prima serie utilizzava il medio della heresy 2 Non ricordo se le mie erano chorus 1 o 2, il driver degli alti era lo stesso delle heresy, infatti gli montai la membrana in titanio di Bob Crites. Ma il driver dei medi era diverso, oltre alla tromba, decisamente più ampia, cambiava anche il gruppo magnetico, più massiccio. quando arrivarono le La Scala, che spiazzarono tutte le altre, i gruppi magnetici sembravano simili come dimensioni. Le Fortè non le ho aperte, era in un periodo in cui non avevo tempo, quindi potevano anche benissimo essere lo stesso gruppo magnetico e lo stesso driver. Cerco le foto di allora. Ho sempre avuto l'impressione che nelle Klipsch ci fosse una variabilità estrema, quasi che montassero quello che avevano sottomano, o che passava il ferramenta vicino alla fabbrica. Viti, altoparlanti, condensatori, resistenze, tutto con una variabilità estrema anche tra modelli dello stesso anno. A suo tempo avevo letto un po di cose che non ricordo un gran che, ma confermavano questa tesi Eppure, con questo approccio un poco approssimativo, hanno creato un intero mondo! Incredibile!!!
Cabrillo Inviato 17 Gennaio 2024 Inviato 17 Gennaio 2024 1 ora fa, Stel1963 ha scritto: Non ricordo se le mie erano chorus 1 o 2 Le 2 1
Questo è un messaggio popolare. Fabio Cottatellucci Inviato 17 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 17 Gennaio 2024 Osservazione a latere: questo è un bellissimo thread, pieno di esperienze personali e di approfondimenti tecnici sviluppati in un clima di collaborazione e amicizia. Ottima gente i seguaci del Colonnello, io l'ho sempre detto. 6
mla Inviato 17 Gennaio 2024 Inviato 17 Gennaio 2024 2 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto: Ottima gente i seguaci del Colonnello, io l'ho sempre detto. Si bada al sodo. 1
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