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Melius Club

Il circolo del Colonnello Klipsch!


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Inviato
3 ore fa, Kat62 ha scritto:

Buongiorno a tutti,ho un quesito da porre e spero di non essere ripetitivo,ma vorrei sapere quale tra la   Heresy ii o Heresy iii reputate migliori. Vorrei pilotarle con un Roma 510 ac,potrei prevedere un cambio amplificatore con Tektron kt150 se il Roma non fosse adeguato. Grazie a tutti buona giornata. Marco.

Ciao Marco.  Dunque, se devi scegliere, sicuramente è senza dubbio alcuno le Heresy 3.  Le 2 sono forse le meno riuscite della serie, avendo componenti in ferrite a sostituire quelli in Alnico della 1, con un woofer più pesante della 1, ma senza il tweeter con membrana in titanio di Bob Crites (ex progettista Klipsch) che invece sono adottati in pianta stabile sulla 3.  Vis sono anche varie migliorie e messe a punto, che hanno permesso di fare della Heresy mkIII un diffusore per certi versi ancora migliore della mk1 e sotto tutti gli aspetti migliore della mk2. Non solo, la Mk3 è prpprio la cassa simbolo della rinascita Klipsch, quella che è stata recensita ovunque in modo entusiastico grazie prpprio alle migliorie apportate e al tw con membrana in titanio.  Eventualmente, se la differenza di cifra fosse grande (le mk2 non hanno molto mercato e hanno prezzi sensibilmente più bassi delle 1 o e delle 3) potresti prendere le 2 e con 200€ sostituire la membrana. Non sarebbe lo stesso che avere una 3 ma ci si avvicina abbastanza.  

Per quanto riguarda l’ampli… il Roma va benissimo, anzi sarebbe perfetto.  Ampli davvero ottimo e ben costruito.  E la potenza non solo ti basta ed avanza ma è assolutamente sovrabbondante anche in grandi ambienti.  Inoltre la componentistica e costruzione e, a mio modesto e personale parere, superiore a quella del secondo apparecchio da te nominato. Inoltre personalmente ho avuto esperienze negative con le kt150.  Mentre pilotano benissimo diffusori più duri, le ho sempre trovate poco gradevoli sulla serie Heriyage

  • Thanks 1
Inviato

@Stel1963 Grazie anche per l'accurata descrizione. Si saranno inserite in un open space abbastanza grande se pur mantenendo il punto d'ascolto a 2,5/ 3 metri. 

Inviato

Non sono (ancora) un klipschista, ma mi interessa sapere le differenze fra 3 e 4 (a perte il reflex): non ho letto molto in proposito

Inviato
2 minuti fa, micfan71 ha scritto:

Non sono (ancora) un klipschista

Sarà bello affiancarle alle LS3/5a 😜

Inviato

Sacro e profano!

Entrambi diffusori di classe e di forte personalità, non a caso con una lunga storia alle spalle.

Le Heresy le conosco meno, ma ogni volta che le ho ascoltate mi sono piaciute.

Inviato
5 ore fa, micfan71 ha scritto:

Sacro e profano!

Entrambi diffusori di classe e di forte personalità, non a caso con una lunga storia alle spalle.

Le Heresy le conosco meno, ma ogni volta che le ho ascoltate mi sono piaciute.

@mla  guarda... perassurdo non sono così TANTO diverse, pur essendo tanto idverse. Sono le uniche 2 casse che ho tenuto dopo innumerevoli quanto frenetici cambi, con momenti in cui avevo in casa in ascolto anche 5-6 casse diverse. Bene, può sembrare strano, ma le 3/5 messe affianco alle La Scala, hanno tantissimo in comune. Direi che si assomigliano.... se non per il fatto che le La Scla hanno più bassi, e che mentre le K le alimenti con 2 watt SE, le LS3/5 in un ambiente più piccolo devo spingerle con un PP da 40W... e non basta quasi. MA a bassi volumi, affiancate, si scoprono un sacco di similitudini

  • Thanks 1
Inviato

@Stel1963 Mi hanno sempre intrigato, nel loro essere così anticonvenzionali - eretiche appunto - le piccole pesti di famiglia, per nulla intimorite dalle sorelle maggiori.

:

Se ne hai esperienza, come si pone l'ultima versione iv, eresia nell'eresia, col reflex?

Inviato
2 ore fa, micfan71 ha scritto:

@Stel1963 Mi hanno sempre intrigato, nel loro essere così anticonvenzionali - eretiche appunto - le piccole pesti di famiglia, per nulla intimorite dalle sorelle maggiori.

:

Se ne hai esperienza, come si pone l'ultima versione iv, eresia nell'eresia, col reflex?

Mi spiace... mi sono fermato agli ascolti della 3.... delle nuove uscite, dal 2018 in poi, non ho più ascoltato nulla. Progettualmente credo che abbiano risposto alla critica sui bassi. Le Heresy arrivano benissimo in basso, anzi sono meravigliose, fin dove arrivano, ea nche in quello hanno qualcosa in comune con le 3/5. Basso realistico, veloce come non mai, violento quando lo deve essere e dolce quando lo deve essere, etc... ma si fermano sopra ai 50hz (diciamo a 65). Gli manca la fascia 60-30hz, e in molte registrazioni.... innegabilmente si sente. La versione pro, seppur con altoparlanti diversi da quella home (bobine molto più pesanti per reggere potenza, etc) invece è sempre stata bass reflex. E mentre meno interessante della home su tutta la gamma, sembrava scendere di più. Desumo che la klipsch con la 4 abbia voluto fare una piccola CornWall, e la cosa è molto intrigante..... purchè abbiano mantenuto un cono abbastanza leggero da essere fulmineo come nella 3.  Ma l'unica è trovare qualcuno che le abbia e abbia avuto quelle precedenti.

  • Thanks 1
Inviato

Vorrei invece scrivere sulle LA Scala, e rispondere a tutti coloro che continuano a dire che non sono adatte ai SE.

E anche a chi voglia comprare un PP, come il JAdis Orchestra, il Roma, il Audio Innnovations 500, i Gabry's, i VTL, etc... + qualche transistor, per citarne, Jeff rowland Pass, Classè e Gryphon (non conosco nessuno a Torino che abbia dei MArc LEvinson, se ci fosse e volesse portarne uno è invitato alla prossima sessione a ottobre prossimo).

Convinto dalle testimonianze dei vari "tecniconi" che su queste pagine hanno affermato che le La Scala non sono pilotabili dai SE, ho comprato, portato a casa, chiesto in prestito vari PP, SE, e SS di buon livello. 300b, 2a3, aa62b, 807, 10Y, 45, e la grande sorpresa... le 6V6 SE a triodo, hanno popolato il salone per un paio di settimane, in un chaos incredibile

E li ho ascoltati e comparati. Dopo aver controllato e regolato i bias (Jadis Orchestra, che casino aprirlo!), montato quartetti di valvole moderne e antiche (dalle nuove Tungsol alle preziose philips di vario tipo), testato valvole, etc

 

Carissimi, mi dispiace, ma, almeno nel mio ambiente con le mie La Scala MKI Full Alnico, havete preso una grande cantonata.  MA grande davvero.

I PP a valvole non sono adatti proprio per nulla, apparecchi che su casse più dure suonano benissimo si sono dimostrati totalmente inadeguati alle LA SCALA, e sono stati facilmente surclassati sia dai transistor, che hanno perlomeno esibito risultati da accettabili a buoni, e livelli sonori da stadio, sia da tutti i Single Ended presenti, dai più umili a quelli da 12.000€

Gli aspettti più evidenti dei SE (e anche in parte dei sabbiosi!) sono stati:

1) maggiore linearità, profondità, velocità ed estensione sui bassi e bassissimi, con prestazioni fortemente colorate da parte dei PP, cavernosità, accentuazione innaturale dei medio bassi, etc

2) granulosità sulla gamma media da parte dei PP a valvole, minore senso di profondità, aria e realismo sia sui PP a valvole che su quelli a transistor

 

Anche se tutti gli apparecchi erano in condizioni ottimali e riscaldati almeno un'oretta prima della valutazione, le differenze erano davvero macroscopiche, con grande delusione di molti proprietari di PP, incluso il sottoscritto, che motivato dai post di questo forum sulla necessità dei PP, si era appena comprato un Jadis, e aveva portato dalla campagna sia AI 500 che il piccolo (si fa per dire) VTL Triode e il Croft. Suono "inascoltabile" immediatamente percepito da chiunque fosse presente (è stata una rolling session di 15gg) se il SE (qualunque fosse) era prima, buon suono, poi ridefinito come inascoltabile se il pp era prima e lo SE dopo.

 

Grandi sorprese:

1) prima di tutto i PAss, sia il clone da 5 w che il piccolo 25 (però era ancora da rodare).... mi spiace molto che tutti gli amici che hanno degli Hiraga cloni stiano a Milano, sarebbe stato bello paragonare i Pass agli Hiraga.

Nei PAss la granulosità presente negli ss e il senso di minore realtà tipico di questi era molto ridotto, avvicinandosi molto ai SE senza però averne la "ricchezza"

2) un piccolo e modesto SE di tetrodi collegati a triodo, derivato in parte dal progetto Lacewood di Matt, di Cascade Tubes (https://www.cascadetubes.com/the-6v6-lacewood-amp-v2-0/)  ma molto rivisto, con delle 6J5 RCA metal base, e delle RCA 6V6G smoked coke bottle.

Questo piccolo bambinetto, con i suoi 2,8w, e con 2 trasformatori da chitarra (seppur ben fatti) ha stracciato su molti aspetti, tranne che sulla dinamica,  mostri sacri da 12.000€, quali Ayon Crossfire, Sun Audio, Bartolucci, e tutti i SE con 300b che sono passati.

Adesso è in attesa di due trasformatori allo stato dell'arte realizzati apposta per lui dalla SB-LAb di Stefano Bianchini, che probabilmente miglioreranno ancora molto la resa sui bassi profondi e l'estensione in alto, e probabilmente anche la dinamica (non saturando il nucleo di trafo modesti sulle basse, dovrebbe incrementare a livello almeno degli altri SE).

Il solito PP Pioneer SA-400, configurato a pentodo di ECL82, che tra tutti i PP era forse il meno peggio, seppur con un suono "vecchio", ma molto bello e dinamico. Il H.H.Scott 222c, che tanto piacere mi da sulle Altec, sulle LA Scla presnta le stesse problematiche di vari PP, e ben diversamente dal piccolo Pioneer, proprio "non va"

 

Grandi delusioni.

... tutti i PP a valvole (che amo tantissimo su altri impianti!), ma nello special modo, il Jadis Orchestra, granuloso sulle medie, innaturale, e cavernoso sui bassi, i VTL e il Croft, decisamente sparati sulle altissime, il MAnley, molle e cavernoso e un po granuloso, i TPaudio, i Gabry's e vari autocostruiti, poco estesi in basso e opachi, etc. Accettabile il AudioInnovations 500, che seppur un poco "aspro" rispetto ai SE, con le Philips Nos o le JJ si difendeva bene, mentre con le TungSol e le Svetlana Winged C Nos diventava anche lui colorato e troppo esuberante nelle medio-basse, e opaco in gamma medioalta, tragico uno dei due Synthesis, con le EL84 (andato letteralmente in crisi su mediobassi e bassi), mentre si difende il Roma, non so quale versione, con un suono abbastanza omogeneo e bilanciato, seppur non naturale e esteso come i SE.

 

Tutto ciò mi ha anche fatto capire quanto poco le La Scala siano conosciute da chi commenta in questo forum, e quanto poco peso venga dato all'ascolto e al confronto tra apparecchi, e al metro ultimo di paragone, che è l'ascolto diretto e il giudizio con le proprie orecchie, e con quelle altrui. 

 

Quindi a chi chiede su questo forum...  2 consigli,

1) la teoria va bene per costruire gli apparecchi, ma l'ascolto diretto, magari sul proprio impianto, è alla fine l'unico metro valido

2) non dare mai nulla per scontato.

3) un giudizio, anche uno come quello sopra, è sempre e solo relativo alle proprie casse e al proprio ambiente. Qualsiasi variazione probabilmente potrebbe addirittura ribaltare la situazione (ambiente grande o con rapporti tra le pareti o arredamenti diversi, casse LA Scala di diverse generazioni, etc)

 

 

 

 

Fabio Cottatellucci
Inviato
1 ora fa, Stel1963 ha scritto:

I PP a valvole non sono adatti proprio per nulla, apparecchi che su casse più dure suonano benissimo si sono dimostrati totalmente inadeguati alle LA SCALA

Hai ragione sul fatto che ogni accoppiata cassa/ampli fa storia a sé: io ho ottenuto il risultato opposto in oltre vent'anni di ascolto delle Klipschorn.

  • Melius 1
Inviato
18 minuti fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

Hai ragione sul fatto che ogni accoppiata cassa/ampli fa storia a sé: io ho ottenuto il risultato opposto in oltre vent'anni di ascolto delle Klipschorn.

Non ho dubbi. E ho ascoltato proprio le K con un (grande) PP (mc260) ed eranomeravigliose, profonde, dolci e dettagliate. Non solo l'accoppiata, ma anche l'ambiente. Il mediobasso "gonfio" è una caratteristica della mia sala attuale, non ovviabile se non in parte, che mi ha reso difficile trovare diffusori adatti. Potrei dire "sicuramente", se le stesse mie accoppiate fossero state ascoltate in una sala più neutra, il risultato sarebbe stato ben diverso

Inviato

@Stel1963

Se ti è possibile ascolta le La Scala con un finale Galactron MK 2161 in confronto con gli altri amplificatori.

Alle mie orecchie, considerato il suo prezzo, è un finale eccelente con le La Scala.

Inviato

Sarebbe auspicabile citare sempre la versione del diffusore in causa, perché il comportamento potrebbe variare anche di molto, del resto sono passati più di 70 anni dalla prima versione di Klipschorn.

  • Melius 1
Inviato
4 ore fa, Savgal ha scritto:

@Stel1963

Se ti è possibile ascolta le La Scala con un finale Galactron MK 2161 in confronto con gli altri amplificatori.

Alle mie orecchie, considerato il suo prezzo, è un finale eccelente con le La Scala.

Lo dicono tutti.  Ma devo trovare qualcuno che lo abbia a Torino.  Quello, e l’Hiraga (non io the montare, quello più piccolo) sono i 2 finali a Ss che vorrei tanto provare.  

4 ore fa, mla ha scritto:

Sarebbe auspicabile citare sempre la versione del diffusore in causa, perché il comportamento potrebbe variare anche di molto, del resto sono passati più di 70 anni dalla prima versione di Klipschorn.

C’è nel post, ti è sfuggito   La Scala mk1 full alnico del 1974.  Comunque è sicuramente tanto l’ambiente particolare  4x4,20

Inviato
2 minuti fa, Stel1963 ha scritto:

C’è nel post, ti è sfuggito   La Scala mk1 full alnico del 1974.

Sì hai ragione, era un discorso in generale e comunque ogni tanto non guasta ricordare di quale modello si parla.

La LS mk1 dovrebbe essere più facile da pilotare delle ultime versioni, siamo alla 5 se non erro.

Inviato

@mla si.  Il vecchio proprietario aveva anche da parte la sua coppia originale di woofer di ricambio, la versione C dell’elevato voice in alnico.  Da alcune ricerche pare che fosse la più lèggera e semplice da pilotare di tutti i woofer mai montati sulla la scala.  Ho sentito (quindi infondi seconda mano) che nelle ultime, dalla 3 in avanti, hanno usato woofer molto più pesanti e performanti, per scendere maggiormente.  Credo che le nuove siano tutte diverse dalle mie.  Probabilmente non riuscirei proprio a pilotarle con 2 watt se.  Tutti dicono che ci vogliono amplificazioni muscolose.  

Inviato
17 ore fa, Stel1963 ha scritto:

Da alcune ricerche pare che fosse la più lèggera e semplice da pilotare

Tutte le Heritage montavano componenti più leggeri nelle prime versioni,  più facili da pilotare. 

Da qui nasce la leggenda che siano diffusori da pilotare sempre con ampli da pochissimi watt.

Questo equivoco genera a volte delle delusioni quando si cerca di usare gli stessi, pochissimi watt con le ultime versioni, aventi invece tendenzialmente woofer più pesanti e quindi non così facili da pilotare come le capostipiti. 

  • Thanks 1

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