Berkeley vs Arden (Tannoy connoisseur)

[cactus_atomo]

@ediate diciamo che nel vintage, se hai competenza e sai cosa guardare, puoi comprare diffusori di livello molto superiore a quelli che potresti prendere da nuovo. e se non ci sono danni irreparabili, anche aggiungere il costo di una buona revisione rende l'acquisto sempre conveniente. ma occorre partire da oggetti originali (un woofer originale danneggiato si può riparare o ricostruire, m se il woofer non è originale spesso c'è poco da fare).

sulle tannpy del titolo non mi pronuncio, per me (visto che sapete già come la penso) la differenza è data dalle dimensioni del caminetto necessario per smaltirle

[Ashareth]

Da possessore di HPD ed estimatore di diffusori vintage (o con componenti vintage), non posso che assecondare @cactus_atomo (a parte la parte blasfema riguardo le Tannoy!!) e @ilbetti @ediate.

Ovviamente bisogna conoscere.

Bisogna saper discriminare.

Una cosa che secondo me e' sempre bene ricordare e' che non basta che un apparecchio/diffusore sia vintage perche' suoni automaticamente bene. 

Noto che c'e' spesso una certa glorificazione dell'hifi vintage a prescindere quando, secondo me, un buon 90% degli apparecchi d'epoca sono delle solenni ciofeche. 

Il rimanente 10% pero' sono prodotti eccezionali. 
E i Tannoy HPD (e ovviamente pure i precedenti Gold, Red, Silver, Black...) sono quasi all'apice della categoria. 

 

Che poi ci siano prodotti moderni migliori, si certo, possibile seppur non sempre scontato. 

Ovvio che per andare su prodotti migliori bisogna sborsare cifre non proprio sempre abbordabili (almeno da me, ovviamente). 

[paolo75]

C è da dire che le casse con gli altoparlanti Tannoy HPD vanno considerate in maniera un pò diversa da un normale diffusore vintage (che utilizza altoparlanti comuni, fatti o no su specifiche magari di alta o bassa qualità e varie caratteristiche ma comuni), intanto qui l'azienda si è costruita un altoparlante molto particolare, due vie concentrico, e gli è uscito veramente bene, e poi gli è stato costruito attorno un cabinet e un crossover con le conoscenze e le tecnologie dell'epoca, ...ora utilizzando quell' altoparlante( il cuore del progetto Tannoy) si è visto che il suono sboccia, si è notato che l'utilizzo di cross e mobili diversi portano migliorie sostanziali al suono, quindi mi sembra che utilizzare gli HPD e portarli alla loro massima prestazione sia pben diverso che prendere un normale diffusore e modificarlo...

Secondo me , chiaramente( da possessore di ottime Heaton HPD con cross "sistemati" dal nostro @ilbetti

☺️

[ediate]

@Ashareth

1 ora fa, Ashareth ha scritto:

Ovviamente bisogna conoscere.

Bisogna saper discriminare.

Una cosa che secondo me e' sempre bene ricordare e' che non basta che un apparecchio/diffusore sia vintage perche' suoni automaticamente bene. 

Noto che c'e' spesso una certa glorificazione dell'hifi vintage a prescindere quando, secondo me, un buon 90% degli apparecchi d'epoca sono delle solenni ciofeche. 

Assolutamente d'accordo, specie sulla parte in grassetto. Non sarei però così drastico sulla percentuale, diciamo che i "ciofeconi" sono un buon 50% del totale.

In generale, ho notato che i prodotti vintage "buoni e/o ottimi" sono costruiti in un modo oggi praticamente sconosciuto; d'altra parte, se dopo 40-50 anni sono arrivati fino a noi, spesso, se ben trattati, in condizioni pari al nuovo, un motivo ci sarà.

Sul suono poi... dei componenti moderni, ho apprezzato solo le Harbeth 40 II (che costano, però, due occhi della testa) ma proprio perchè sono l'evoluzione di un progetto d'antan già molto buono "ab origine". Sulle torrette asfittiche imperanti oggi, sapete già come la penso... 😇

[Jazee]

 

 

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